sacro

ragazzi mi sta piacendo moltissimo questo argomento, è un piacere leggere commenti e opinioni di persone veramente di esperienza e competenti sul sacro!
soprattutto non c'è parola scritta da india che non sia... la pura verità ...!
Sté tu mi fa venì l'acquolina... dicendo in quel modo non intendevo che un sacro non puo essere efficace o che uno si diverta da matti a volare a cul levé, ma si sa che il sacro ha talmente tante potenzialità  che mi spingono a tentare voli un po piö complessi. mi spiego meglio: il mio sacro piö giovane ha fatto una stagione intera solo al logoro, quest'anno ho deciso di introdurlo a caccia. si è dimostrato un inseguitore talmente tenace e resistente che gli unici piccioni che non prende sono soggetti di un paio d'anni almeno, già  abituati a volare sotto i falchi. appena lanciati schizzano a mille e colombo e sacro scompaiono alti all'orizzonte. potrei fermarmi e cacciare direttamente dal pugno, ma vista la resistenza dimostrata, e considerando che quando rinuncia è ad una quota ottima e la mantiene, sto lavorando per portarlo da subito non ad altezze strabilianti, (anche perché la picchiata non è così folgorante) ma ad un volo a monte abbastanza corretto, che mi permetta di poter cacciare in modo molto piö vario e dinamico. forse se proprio mi dovessi fermare ai voli diretti lo metterei a corvidi...e forse ce lo mettero lo stesso,
in ogni caso cmq il fagiano per ora lo hai te in pentola e non io, quindi vista nell' ottica del carniere hai ragione te, nell'ottica dello stile del volo forse, senza fretta, diciamo tra un paio d'anni, potro avere ragione io..!! :wink:  
ma poi dai, il sacro a monte fino ad oggi ce lo hai messo proprio te (e pure bene) e non io!!

A proposito di sottospecie...i miei due maschi sono talmente diversi che sembrano..specie diverse :!:  :?:
Infine, penso che si, il sacro sia un buon falco per iniziare, considerando che un principiante così si scontra subito con la difficile gestione del peso, la quale, raggiunta in modo accettabile con un sacro, apre molte posibilità  al mondo di tutti gli altri falconi (eccetto forse il lanario).
 
ho letto che il prezzo va dalle poche centinaia di euro a qualche migliaia di euro. Quali sono le ssp migliori x la caccia e le piu' costose? E'solo 1 differenzadi grandezza?
 
parlare di prezzi mi sembra inutile francamente, se vai a gorizia devi stare attento a schivarli xchè te li tirano dietro. cmq molto è in base alla genealogia e selezione e al colore
fino a qualche giorno fa avevo un sacro rossiccio sulle spalle lungo e dal peso di 930 in volo al logoro. un bellissimo esemplare. ieri volato il mio con il diluvio, ha fatto un bellissimo volo su maschio ma senza realizzo, coi selvatici puri deve avere molto spazio, invece ieri eravamo nello stretto e nn è riuscito a prenderlo s'è rimesso a ridosso di alte querce e il mio piccino è rientrato con le pive nel sacco al pugno poi alla fine era talemte zuppo e il sottoscritto pure che siamo rientrati in macchina. ho deciso che di rilascio nn faro piö nulla a lui, casomai al pelle.
buon volo
 
hawk";p="41502 ha scritto:
Il sacro è un animale magico e criptico.......mentre
E vero, per quanto riguarda le sottospeci del sacro. c,è un vero vuoto
culturale. Io ho un amico tedesco , proprietario di un grosso allevamento, che possiede tra gli altri una ventina di coppie di sacri
in riproduzione. Tra tutti mi ha fatto riconoscere una coppia di altai
e una coppia di cinesi, purtroppo per problemi di lingua non sono riuscito a comprendere altro ma mi riprometto durante una prossima visita di sforzarmi per approfondire il problema.
Qulcuno sa dirmi che falco è IL MILLIONE che viene spesso citato nell'
omonimo libro di marco polo come il falcone prediletto dal gran kan e
che per alcuni storici è stato l'ispirazione per il titolo del libro di marco polo.
Lo stesso millione, da non confondere con il milano riferito al nibbio, lo ritroviamo descritto da SFORZINO DA CARCANO nel suo libro di falconeria del 500, come il piö ambito tra i girifalchi. SALUTI INDIA
 
In questi ultimi mesi ho avuto talmente tanto lavoro che posso volare e postare quanto voglio ( triste considerazione)mi dispiace comunque
che l,argomento sacro non continui, pertanto voglio raccontare un,esperienza vissuta due stagioni fa. Due sacri volati in coppia, il mio terzuolo e la femmina del mio amico siculo GIOVANNI
Non è difficile, i sacri sono bendisposti nel volo in compagnia, lo dice anche FEDERICO , basta seguire alcune procedure. Il peso deve essere un pochino sopra la condizione per smorzare un po l,aggressività , un periodo di passate al logoro fatte da un solo falconiere con un solo logoro,  con pronto l,intervento del secondo falconiere con un altro logoro quando uno dei falchi ghermisce il primo, devono mangiare a terra piö vicini possibile.L'esercizio successivo è quello
di volarli contemporaneamente ad inseguimento su rilascio di grosse
dimensioni, dopo alcune volte imparano ad alternarsi negli attacchi
e a non azzuffarsi sulla preda.Indispensabile la presenza di almeno
due falconieri.  SALUTI INDIA
 
Io provai anni fà , e dopo alcuni voli "tranquilli" la femmina ha cominiato a ghermire il maschio che poveretto cercava di fuggire da ogni parte, allora provai ad alzarla e anche parecchio, ma a lei sembrava interessare solo la predazione del maschio, quindi dopo l'ultima volta che li volai insieme ( credo che c'èra anche Domenico e Claudio) optai per voli separati.
Purtroppo il maschio fö ucciso da un gufo reale, mentre la femmina vola regolarmente a 1150 gr.
Con i pellegrini invece le cose mi sono andate meglio, ne ho volati anche 3 assieme, l'importante secondo me è non lasciarli mai senza far niente almeno per i primi voli, quindi sempre logoro fuori e passate, appena uno viene servito, subito altri logori a terra.
 
[Sono lombardo, vivo vicino al lago di garda, ma vengo ogni tanto in Sicilia dove ho parecchi amici anche falconieri come ZAGOR  
SALUTI INDIA
 
Gentile INDIA mi farebbe piacere, se ci descrivessi le fasi di addestramento alla caccia di un terzuolo di sacro su corvidi a cul leveè, ovviamente sempre che  a te faccia piacere.


Vincenzo
 
Sarei molto felice se India, con la sua esperienza, scrivesse qualcosa sull'addestramento del sacro e la sua introduzione alla caccia ai corvidi!
E' una caccia che pratico e qualunque suggerimento arrivi da persone competenti non puo far altro che arricchire tutti noi e migliorare il nostro stile.
Aspettiamo te, India, per aprire un nuovo capitolo sul sacro....lasciando per un attimo da parte liti e incomprensioni del forum.....tu inizia ed io ti seguo a ruota!
Andrea
 
Un vero germano selvatico deve essere catturato nei primi 50 metri
dall'involo dopodichè raggiunge una velocità  tale pe cui penso che
nessun falcone lo possa raggiungere ad inseguimento, tantomeno un sacro, comunque non ho esperienze dirette su questo volo.
Cosa completamente diversa per un buon astore, che cattura le anatre con molta naturalezza. Anni fa,montavo a cavallo portando un terzuolo
di astore di passo,costeggiavo un lungo torrentello con il falco che mi seguiva in pianta,ero spettatore inerme di spettacolari catture.
Tutto cio si svolgeva nelle campagne biellesi, quando al posto delle attuali risaie era tutto brughiera ricca di ruscelli e stagni,
Un vero paradiso.

Per quanto riguarda il volo al corvo coi falconi bisogna seguire alcuni accorgimeni.Il falco deve essere superallenato al logoro,possibilmente fatto con ali di corvo, e variando i tipi di lavoro, magari facendolo spingere sul logoro esposto dalla macchina,
oppure facendo le passate tra due falconieri addirittura su terreni in pendenza. Quando si valuta che il falco è sufficientemente forte si puo tentare l'approccio diretto dalla macchina. Se il falco cattura è fatta, se accenna ad un attacco ma poi rinuncia si puo riprovare riducendolo gradualmente di peso per poi nuovamente alzarlo quando ha catturato, se ,anche affamato non cattura sono necessarie alcune traine. Importante presentare i corvi controvento.
Su questo tipo di caccia si parla di difficile realizzazione, ma in effetti non è cosi' difficile poichè quando il falco comincia a catturare affina da solo la propria tecnica.
Anche i corvi che l'hanno scampata schiamazzano molto ma non li ho mai
visti attaccare il falco in terra, specialmente se hanno valutato che
il falco è determinato. In ogni volo di caccia, preda e predatore si
valutano in una frazione di secondo ed i comportamenti di ambedue dipendono da qesta valutazione.  SALUTI INDIA
 
Anche io i germani li ho approcciati con un maschio di astore ma mai con un falcone a cul levè.....devo dire che con l'accipiter era piö semplice, la sua adrenalina unita all'aggressività  elevata lo rendevano un fucile.....con il sacro è piö complesso...."ragiona" piö di un astore (piö istintivo) e a differenza di quest ultimo, secondo la mia esperienza, si lancia su prede forti come le cornacchie quando ha il giusto fiato e il giusto muscolo. Dunque risulta basilare l'allenamento di un sacro, che deve essere molto duro, intenso e non è sempre cosa semplice con falchi di 1100-1200 g in volo!!!
India, oltre al logoro esposto dalla macchina e le passate con uno o piö falconieri hai provato altri metodi di allenamento?
Io la mia l'ho muscolata al pallone (ho trovato difficoltà  a farle fare le passate).....è stato un allenamento abbastanza rapido con ottimi risultati (due voli al dì a quota 300 metri (reputo ok l'animale quando finisce il volo senza fiatone e con ali ben incrociate)).....per ora una sola cattura decisa ma è giovane e deve imparare a "maneggiarle"!
Andrea

P.S. Mi è capitato, dopo la cattura, di vedere il falco un po spaventato per le legnate che ha preso dalla cornacchia (che le ha graffiato la cera)....da allora le insegue ma con meno decisione......è una cosa che capita sovente ma non è sempre facile porvi rimedio. Che fare?
 
Esiste un metodo,molto usato dagli americani per muscolare le aquile, ma penso poco conosciuto in europa, che si chiama corridoio. In america viene preferibilmente fatto al chiuso,io l'ho sperimentato con una vecchia pelegrinoides che dopo la muta faticava a ritornare in
forma con i metodi soliti ed ho avuto dei buoni risultati.
In sintesi si tratta di tendere un trolley lungo circa cinquanta metri
in un canale naturale,protetto da venti trasversali,altrettanto lungo.
Al fondo si crea un posatoio ben imbottito che costituisce il punto di
arrivo del falco sul quale lo si abitua a cibarsi. l'esercizio consiste nel far percorrere al falco tutta la lunghezza del canale iniziando piano fino ad ottenere 30-40 voli con il falco zavorrato fino a metà  del suo peso.Un po artificioso ma utile per i falchi che non si possono abbassare oppure devono essere recuperati. Se dovessi mettere in volo un'aquila non esiterei ad utilizzarlo per realizzare quel minimo di muscolatura   indispensabile, per poi passare ad altri esercizi.
Giustamente, come dici tu, le prime catture di cornacchie sono un po
rischiose per l'integrità  del falco, l'ideale sarebbe volare le giovani ad inizio estate. SALUTI INDIA
 
India

esiste altro metodo per "muscolare" i falchi, specialmente gli accipiter
tale metodo l'ho trovato applicato, fino ad ora, solo in Spagna..penso che gli "inventori" sono loro
in pratica vengono messi dei braccialetti di pelle alle zampe, "imbottiti" di laminette di piombo per dargli un determinato peso..inizialmente si comincia con pesi leggeri fino ad aumentare portandoli ad un peso tale che possa essere sopportato dal tipo di rapace che abbiamo in allenamento..ovvio che i pesi sono picoli per i piccoli rapaci ecc ecc

tali braccialetti sono posizionati al tarso del rapace con striscettine di velcro..essi servono a far sviluppare i muscoli pettorali e delle ali facendo fare i classici salti al pugno al rapace come Steve Layman insegna e dopo introduzione al selvatico a cul levè
Una volta che il rapace catture il selvatico abbastanza bene e tolti tali pesi, vedrete che sarà  una scheggia e pomperà  sempre e comunque!!   :D

mmmmhhh
mi tocca sempre svelarvi qualcosa dei miei segreti piö "intimi" :wink:  :wink:  :wink:
 
Interessante il "corridoio".....provero con l'aquila!
Dei pesi citati da Toscano ne ero a conoscenza.....io pero al posto dei braccialetti, per l'astore, usai una guaina di caucciö imbottita di piombini attaccata con un moschettone ai geti....molto usata negli USA per muscolare i codarossa! Ottimi i risultati.....si definisce ok un accipiter quando salta 30-40 volte sul pugno tenendo sollevata da terra l'intera guaina lunga quasi due metri! E' durissima!
Andrea


P.S. Ho volato la mia sacra ad inizio estate, ma il mio problema è che i miei territori sono TUTTI campi di granoturco alti 3 metri che oltre a fare da rimessa per le cornacchie, mi hanno fatto rischiare di perdere il falco caduto al loro interno piö di una volta!
 
troppo complicata la guaina di 2 mt

molto meglio i bracciali regolabili sia in diametro sia in peso, e meno ingombranti
 
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