Torno a scrivere di peleo dopo alcuni voli, non tutti belli ma alcuni veramente emozionanti. Innanzitutto ho fatto alcune modifiche all’attrezzatura di volo: ho messo i braccialetti fissi (quelli removibili, per quanto a misura, aveva imparato ad allentarli e a sfilarseli), nuovi geti da volo piö leggeri e infine ho accorciato la lunghezza dell’antenna della trasmittente visto che il suo raggio d’azione è comunque limitato…. il tutto per un recupero di quasi 3 gr di peso.
Praticamente ha volato tutti i giorni dal 21 ad oggi con un peso via via aumentato fino a circa + 10 grammi, da 167 gr del 21 agli odierni 174 gr (con i + 3 gr di peso ridotto di attrezzatura sarebbero stati 177).
Il 21 era fiacco, svogliato, volo radente come i primi tempi di volo libero. Poi appena passato Natale mi ha regalato due giorni di bellissimi voli. Complice una buona brezza da nord est ha volato alto come non mai (con i debiti paragoni ai suoi voli precedenti), volo forte, costante, battuto; si posava talvolta sulle cime dei pioppi o della case ma subito ripartiva andando a cercarsi nuovo territorio. Unico neo il fatto che non è stato quasi mai centrato e anche quando lo è stato sopra la mia testa ho ceduto alla bellezza del suo volo …. sono rimasto a guardarlo invece che premiarlo con cibo succulento.
Siamo rimasti fuori un’ora a giorno, talvolta un’ora e mezzo e siamo andati a battere aree e spazi sempre piö grandi caratterizzati da campi tagliati di granoturco, prati incolti, roveti, boschetti e pioppete. Spesso siamo arrivati ai confini di case dove ovviamente stavo con gli occhi spalancati per paura di qualche brutta sorpresa…. tutto liscio e spesso venivo fermato da persone che mi facevano domande incuriositi da quel falco che trillava con il suo campanellino; ovviamente ne avrei fatto volentieri a meno ma per educazione e per future opportunità di serena convivenza ho prestato loro un po’ di tempo.
Durante queste passeggiate l’ho lasciato molto libero di fare cio che voleva; io prendevo una direzione, ogni tanto controllavo con la vista e con l’udito dove era (anche con la radio talvolta!) e lui dopo poco arrivava e mi seguiva in volo oppure posandosi su qualche cima di albero. Osservando il suo modo di rapportarsi con l’ambiente (me incluso) ho notato che adotta due modi diversi di “cacciareâ€�: il primo nello spazio aperto (campi di mais e prati incolti) caratterizzato da volo battuto e planato ad una altezza che oscilla dai 5 ai 15 metri; appena vede qualcosa che lo attira si avvita e scende a terra con una picchiata non verticale. Poche volte l’ho visto fare lo spirito santo, il piö delle volte quando è sopra la mia testa dove sono io il suo cibo.
Il secondo invece è una caccia di attesa fatta di appostamento sui tetti, sulle cime degli alberi, sui fili del telefono. Scruta il territorio e poi parte in rapidi attacchi principalmente ai pennuti. Infatti quando caccia nel primo modo gli uccelli si allontanano appena lo vedono mentre quando è in attesa su qualche posatoio capita spesso che qualche uccello e uccelletto si avvicini un po’ troppo. In questo caso parte dall’alto e va di battito veloce all’inseguimento che puo durare tranquillamente per diverse decine di metri tra evoluzioni di volo di difesa e le risposte di attacco.
Catture degne di nota non ce ne sono state (intendo penna) ma alcuni begli attacchi li ha fatti principalmente negli ultimi due o tre giorni. Ieri mattina forse l’attacco piö particolare e cocciuto ad un pettirosso che, appena attaccato, si è subito rifugiato in una catasta di legna. Beh, sarà stato 5 minuti a rincorrerlo su e giö per la catasta, tra piccoli voli e saltelli ogni volta che il pettirosso metteva fuori la testa dagli spazi tra la legna. Poi ha mollato….. ha trovato un bell’insetto, un boccone facile facile.
Purtroppo da domani dovrà fare riposo per una settimana in voliera (vado dai suoceri in puglia) …. speriamo di non trovare brutte sorprese al rientro. Ho preso tutte le precauzioni del caso incaricando un veterinario di portargli da mangiare tutti i giorni (oltre a utilizzare mia madre!), ho preparato le dosi alimentari giorno per giorno, ho lasciato scritto le modalità di alimentazione (orari e numero di volte), ho fatto pulizia e disenfezione della voliera questa mattina, ho lasciato numeri telefonici di emergenza e ovviamente ho pagato per il disturbo questa persona ma…. non posso dire di partire tranquillo. Purtroppo non potevo portarmelo dietro e quindi devo farmene una ragione.
Stacco, ci risentiamo dopo il 6 gennaio…. A tutti un felice 2008.
ale