Astori a caccia, stagione venatoria 2010/2011

Complimenti a Claudio per la cattura,.. bravo tiger che pur non ancora muscolato, si è sparato 30 m. in salita ripida restando nell'incolto sino all'attacco su colombaccio,.. OTTIMO.. :D :D :D .

Angelo insisti,.. :) .. attendo buone notizie dall'Abruzzo.. :wink: .


Un saluto ed un in bocca al lupo a tutti.

Dom.
 
grande claudio non perdi tempo :p
oggi 630 ma sono rientrato troppo tardi e non lo volo, lui è in super yarak peccato... lo avvicino ai cani e tenta di attaccarli :cry: bo... lo metto in falconiera mentre scongelo la carne e pulisco il canile, mi allontano dal recinto un attimo e mi vocalizza 2 volte mai fatto prima questo richiamo, tutti i cani ad ululare :x dopo un po ancora 2 vocalizzi e i cani di nuovo, :cry:
ok avevo in mente un centinaio di salti al pugno lasciamo perdere, metto la carne su dei posatoi e ce lo accompagno oggi l'ho fatto mangiare cosi, adesso mi chiedo, chiamava me? a pesi molto inferiori non l'aveva mai fatto, oppure qualche volta è normale che vocalizzi? aggiungo che quando vocalizzava non mi vedeva.
 
per non farlo vocalizare andrebbe fatto uscire a caccia ogni giorno o a giorni alternati

vocalizza perchè sa che ad una certa ora dai la nutrizione...poi, essendo in peso di caccia la cosa si accentua di piö
 
caccio sempre a gg alterni a volte anche 2 gg di fila, è raro che non esco.
quindi non è che mi si sta mal condizionando? se gli cambio orari di alimentazione?
 
.."Dom ci stupisci sempre"..

:lol: .. spero in senso positivo.. :) .

Gianluca la scena era da filmare,.. appena il colombaccio si butta a terra dico a Claudio:
.."l'ha visto sicuramente, gli è passato vicino,.. adesso sta studiando la situazione (nel frattempo l'astore si sposta di qualche metro),.. si è semplicemente posizionato dove riesce a vedere, appena la preda si allinea ad un ostacolo il falco si butta a terra,.. resta nell'incolto,.. passa fra i 2 cespugli,.. risale il costone,.. sbuca da lì.. e lo prende ad un metro dall'incolto sull'arato... :) .
Non passano 30 secondi che l'astore fa "per filo e per segno" l'esatto percorso che avevo appena indicato... :lol: ... E LO PRENDE AD UN METRO DALL'INCOLTO NELL'ARATO... 8O .. :lol: ..

A prescindere dalla fortunata previsione,.. comunque,.. se si ragiona come ragiona l'astore (non è richiesta grande intelligenza.. :lol: ),.. se si riesce a vedere il mondo con "i suoi occhi",.. se gli si da la giusta fiducia ed autonomia,..
.. beh.. l'astore non ha limiti, è veramente capace di tutto o meglio, semplicemente, .. fa l'astore.. se riuscite a far fare l'astore ad un astore (scusate il gioco di parole), tutto diventa piö semplice.
E la cattura del colombaccio da parte di tiger, sfiatato e spompato perchè ai primissimi voli,.. peraltro partito da valle e dopo aver risalito 30 m. di ripida collina (quindi con velocità  acquisita veramente molto bassa).. ne è la conferma.

Angelo, individuare la causa di comportamenti anomali (secondo noi,..piö che motivati-secondo il tuo astore) via web è un terno al lotto,.. potremmo tirar giö "quintali" di ipotesi, tutte valide, ma solo tu, vivendo a contatto con il tuo Dago, puoi esattamente individuarne la vera causa,.. o meglio le "concause" (spesso è la somma di piö fattori a generare una determinata reazione nel falco,.. tanto per complicare le cose)... il discorso "non mi vede" è relativo,.. sai da che distanza impara a riconoscere il rumore dei tuoi passi??? oppure di oggetti che abitualmente tocchi (porte, sportelli, ecc....) e che vengono successivamente associati al cibo ????

Infine,.. non confondiamo gli imprintati che vanno costantemente "confusi" per evitare "le cattive abitudini" con soggetti allevati dai genitori.. che per dare una certa affidabilità ,.. devono, gioco-forza, rispettare determinati ritmi e quindi diventare.. "abitudinari"... (cio non toglie che la sperimentazione personale sul proprio animale sarebbe sempre la migliore via da percorrere).


Un saluto.
Dom.
 
... mi è stato di rencente chiesto in privato da diversi ragazzi "alle prime armi",.. "ma il mio astore/spar non cattura.... non ci va ... non ci va piö... mentre quello di tizio prende sempre, ... Caio cattura spesso le stesse prede,... Ciccio fa miracoli...

Ovviamente bisogna vedere di quali PREDE disponiamo,... importantissimo conoscere il TERRITORIO sulle quali le cacciamo,.. ed in fine, ma non certamente per importanza,.. in quale CONTESTO le cacciamo....
In genere finchè parlo di prede disponibili e territorio,.. noto sguardi fieri e pomposi,.. che mi lasciano intendere "guarda che non sono nato ieri"... mentre quando spunta la parolina CONTESTO,.. puntualmente, gli occhietti puntano un po' piö in basso,.. la "coda" rientra "tra le gambe",.. e il tipo cambia espressione.

Se interessa a qualcuno, (per quel pochino di esperienza diretta ed indiretta chè mi sono fatto,.. e come sempre "a mio parere") visto che è un argomento che ciclicamente viene fuori, ma puntualmente in privato, potremmo scambiare 2 chiacchiere... :wink: .



Un saluto, Dom.
 
io aggiungerei anche impegno e costanza, che, direi sono cose basilari se si vogliono raggiungere certi traguardi.
Inoltre osservare sempre con occhio critico quello che accade sempre e fare come fanno loro imparare da ogni volo, ogni cattura ogni fallimento.

ciao Jago
 
bueno bueno :) dai dom fai tutte le spiegazioni che piö ne sento piö si impara, intanto oggi ho deciso di cambiare tattica nel post caccia nel caso nemmeno oggi mi cattura inseriro una nuova costante
 
Ieri il mio astore non ha fatto nulla di eccezionale, e' stato bravo ma non mi ha entusiasmato :) .
Capisco che non e' ancora allenato, ma rimango dell' idea che e' MOLTO piu' gratificante per il falconiere un' azione rapida e fulminea vicino a me, meglio ancora se dal pugno :p :!:

Poi, che sia meno efficace e' fuori dubbio :!:

Claudio
 
.."fai tutte le spiegazioni"..

:) .. Angelo le "spiegazioni" lasciamole fare a professori, maestri o insegnanti,.. noi, semplicemente, ci scambiamo pareri e racconti.. :wink: ..

Vado al sodo,.. in genere si parla di una determinata specie, spesso anche il territorio è simile, ma mister x cattura con una certa facilità  mentre mister y fatica da matti per incarnierare la stessa preda,.. il primo è sicuramente un fenomeno e il secondo senza dubbio un incapace???
No,.. il primo potrebbe disporre di una popolozione di (es.) gazze molto numerosa,.. tanti animali entrano in competizione alimentare e possono facilmente arrivare vicino alle case, in paese, sui cassonetti,.. e girare fra i piedi della gente come i piccioni a Venezia,.. a maggior ragione se trattasi di specie non/scarsamente cacciata... se poi questi animali, considerata l'abbondanza della popolazione, vanno in "frenesia alimentare" li potresti predere con un retino.
Il secondo, mister y, potrebbe avere in zona un numero di gazze di gran lunga inferiore,.. questi animali, che in genere si muovono a coppie ove piö rare, si tengono in genere lontane dalle strade, sono sospettose, basta un soffio e spariscono,.. sono in pratica imprendibili o quasi.

Inoltre, mister x potrebbe disporre di gazze anche lontane, ma in ampie pianure con campi sfalciati e pochissimi ostacoli a disposizione,..
mentre mister y, potrebbe pure incontrare un discreto numero di gazze a breve distanza, ma in un territorio pieno di vigneti, tipo quelli "a capanna" tipici abruzzesi che per i corvidi rappresentano una vera e propria fortezza nei quali sono abilissimi a "sparire".

In fine, non puo essere paragonato il carniere di chi caccia lanciando (ove consentito) dalla macchina o di notte,.. nulla è facile sicuramente, ma questi 2 metodi sono infinitamente piö redditizi se paragonati a chi caccia a piedi tentando avvicinamenti o forzando il selvatico,.. ovvio.

Impegno e costanza li do per scontati,.. in chi caccia con il falco.

Poi caccia dal pugno o dall'albero,.. da vicino o lontano,.. azioni intense e brevi oppure lunghi voli d'avvicinamento .. ognuno ha i suoi gusti ed è giusto che sia così,.. a patto che sia possibile cacciare in quel modo su quel determinato territorio... altrimenti finiremo per "avvilire" il nostro amico...
.. quindi, se in una giornata si incontrano diverse mini, conigli, fagiani o comunque prede che consentono partenze dal pugno, voli brevi ed intensi,.. in cui l'azione nasce e termina vicino al falconiere,.. ben venga questa tecnica... :wink:


Un saluto a tutti.

Dom.
 
dddnnn ha scritto:
.."fai tutte le spiegazioni"..

:) .. Angelo le "spiegazioni" lasciamole fare a professori, maestri o insegnanti,.. noi, semplicemente, ci scambiamo pareri e racconti.. :wink: ..

Vado al sodo,.. in genere si parla di una determinata specie, spesso anche il territorio è simile, ma mister x cattura con una certa facilità  mentre mister y fatica da matti per incarnierare la stessa preda,.. il primo è sicuramente un fenomeno e il secondo senza dubbio un incapace???
No,.. il primo potrebbe disporre di una popolozione di (es.) gazze molto numerosa,.. tanti animali entrano in competizione alimentare e possono facilmente arrivare vicino alle case, in paese, sui cassonetti,.. e girare fra i piedi della gente come i piccioni a Venezia,.. a maggior ragione se trattasi di specie non/scarsamente cacciata... se poi questi animali, considerata l'abbondanza della popolazione, vanno in "frenesia alimentare" li potresti predere con un retino.
Il secondo, mister y, potrebbe avere in zona un numero di gazze di gran lunga inferiore,.. questi animali, che in genere si muovono a coppie ove piö rare, si tengono in genere lontane dalle strade, sono sospettose, basta un soffio e spariscono,.. sono in pratica imprendibili o quasi.

Inoltre, mister x potrebbe disporre di gazze anche lontane, ma in ampie pianure con campi sfalciati e pochissimi ostacoli a disposizione,..
mentre mister y, potrebbe pure incontrare un discreto numero di gazze a breve distanza, ma in un territorio pieno di vigneti, tipo quelli "a capanna" tipici abruzzesi che per i corvidi rappresentano una vera e propria fortezza nei quali sono abilissimi a "sparire".

In fine, non puo essere paragonato il carniere di chi caccia lanciando (ove consentito) dalla macchina o di notte,.. nulla è facile sicuramente, ma questi 2 metodi sono infinitamente piö redditizi se paragonati a chi caccia a piedi tentando avvicinamenti o forzando il selvatico,.. ovvio.

Impegno e costanza li do per scontati,.. in chi caccia con il falco.

Poi caccia dal pugno o dall'albero,.. da vicino o lontano,.. azioni intense e brevi oppure lunghi voli d'avvicinamento .. ognuno ha i suoi gusti ed è giusto che sia così,.. a patto che sia possibile cacciare in quel modo su quel determinato territorio... altrimenti finiremo per "avvilire" il nostro amico...
.. quindi, se in una giornata si incontrano diverse mini, conigli, fagiani o comunque prede che consentono partenze dal pugno, voli brevi ed intensi,.. in cui l'azione nasce e termina vicino al falconiere,.. ben venga questa tecnica... :wink:


Un saluto a tutti.

Dom.

Domenico, nn hai sbagliato una virgola, io catturavo molto xe sono pieno di cornacchie, in tutti i posti dove vado,addirittura mi posso permettere di scegliere quale fare:)

Bravissimo Claudio, complimenti
 
Io gli astori in aeroporto li ho lanciati sempre dal pugno o dalla macchina,pero' una volta mi e' scappata una femmina e l'ho seguita praticamente tutto il giorno sugli alberi mentre cacciava le gazze e le cornacchie,e' stato emozionante...voi astorieri sapreste dirmi i pro e contro di questa tecnica che secondo me sviluppa molto le tecniche personali di caccia dell'animale?
 
Ciao demmy,
puo capitare che l'astore vada in fuga.. e che durante la fuga incontri prede e si metta a cacciare per i fatti suoi, ma in tal caso passi la giornata ad inseguirlo e la cosa non mi sembra piacevole.

Altro discorso è cacciare con l'astore a distanza, come spesso faccio io, quando non ritengo opportuno avvicinarmi per tentare l'agguato da vicino con partenza sul pugno.
O meglio.. parte spesso dal pugno, ma il piö delle volte non per fare il volo tipico dell'astore, di qualche decina di metri, ma per fare lunghi avvicinamenti cercando di essere "invisibile", volando ad un palmo dal suolo, sfruttando ogni minimo ostacolo, fino all'attacco vero e proprio negli ultimissimi metri.
Questi voli spesso sono lunghi anche qualche centinaio di metri,.. per agevolarlo lo faccio partire dai crinali dei colli per attaccare a fondo valle,.. ovviamente il punto da cui farlo partire non deve essere casuale, ma possibilmente devono esserci incolti, vigneti, frutteti,... sul suo percorso che consentano un avvicinamento "coperto"... e se il terreno non garantisce copertura il falco non parte,.. potrebbe avere 200 tortore a 50 m,.. ma se fra lui e le prede c'è un arato,.. resta sul pugno.

Giocata la carta dell'attacco "long range",.. a seconda dei casi, recupero il falco sul pugno se riesco ad avvicinare qualcosa,.. altrimenti me lo tengo a 50 / 100 metri,.. l'animale è a caccia.. ma all'occorrenza rientra con un fischio o alla peggio un giro di logoro da grandi distanze,.. pensa che con il logoro ritorna sul crinale partendo da fondo valle se sbaglia (ovviamente va tenuto "tiratino" altrimenti lascia perdere)... "g e n e r a l m e n t e".
Ovvio che tenendolo ad una certa distanza, in genere in alto su di un albero, lui vede prede che non vedrebbe mai dal pugno,.. è invisibile,.. acquisisce immediatamente un'elevata velocità  "scroccando" la picchiata dall'abero... per poi accelerare ulteriormente come solo l'astore sa fare.
Inoltre, spesso io "distraggo" (volendo .. oppure inconsapevolmente se non la vedo) la preda,.. perchè sono ben visibile e colombo o gazza che sia, mi tiene d'occhio,.. per loro sono io il pericolo... e spesso non notano l'astore che nel frattempo le raggira e tenta di fregarle da altra direzione.
Se lo portassi sul pugno le prede vedrebbero me e l'astore,.. intuirebbero il pericolo e fuggirebbero,.. o comunque noterebbero chiaramente l'astore partire.
In ambiente boschivo, vedere l'astore cacciare in questo modo, è .."a mio parere".. un vero spettacolo.

Volando in questo modo, l'astore sviluppa un'enorme controllo di campo,.. impara a sfruttare alberi, ostacoli, vento, neve, pioggia,.. dossi, avvallamenti,...
.. va in alto se lo ritiene opportuno per "verificare", "esplorare", "cercare",....
... quanti astori da falconeria hai visto andare in alto ???
... e pensa che parecchie catture le ha fatte così... picchiando sulla preda come un falcone.

Ripeto, la classica azione con astore dal pugno e cattura a pochi metri la faccio pure, se IL CONTESTO lo consente... pero volando come ti ho descritto l'astore sviluppa capacità  che altrimenti non svilupperebbe, stando a passeggio su un guantone di pelle..
.. o meglio, come spesso dico,.. volare in questo modo, non vuol dire aver "scoperto l'acqua calda"..
.. MA SEMPLICEMENTE LASCIO FARE L'ASTORE ALL'ASTORE,.. e cacciando nel modo per il quale la natura lo ha progettato,.. l'efficienza aumenta in modo esponenziale.

Oppure credi veramente che sia nato per partire dal pugno di un uomo ????????

Discorso diverso per chi, come nel caso di Giacomo, caccia forzando la preda dal cespuglio peraltro in ambiente dove spesso alberi non ci sono,.. in tal caso "partire dall'uomo" è di sicuro vantaggio.

Inutile sottolineare l'inutilità  dei campanelli,.. finiscono per segnalare la presenza dell'astore e la cacciata va a pu..... :wink: .


Un saluto a tutti.

Dom.
 
Domenico credi che ci siano differenze nella caccia, long-rande, come tu la definisci, con un astore imprintato ed uno cresciuto dai genitori fino a 2 mesi? Forse un imprintato ti da piö "sicurezza" anche se si allarga?
 
dddnnn ha scritto:
Ciao demmy,
puo capitare che l'astore vada in fuga.. e che durante la fuga incontri prede e si metta a cacciare per i fatti suoi, ma in tal caso passi la giornata ad inseguirlo e la cosa non mi sembra piacevole.

Altro discorso è cacciare con l'astore a distanza, come spesso faccio io, quando non ritengo opportuno avvicinarmi per tentare l'agguato da vicino con partenza sul pugno.
O meglio.. parte spesso dal pugno, ma il piö delle volte non per fare il volo tipico dell'astore, di qualche decina di metri, ma per fare lunghi avvicinamenti cercando di essere "invisibile", volando ad un palmo dal suolo, sfruttando ogni minimo ostacolo, fino all'attacco vero e proprio negli ultimissimi metri.
Questi voli spesso sono lunghi anche qualche centinaio di metri,.. per agevolarlo lo faccio partire dai crinali dei colli per attaccare a fondo valle,.. ovviamente il punto da cui farlo partire non deve essere casuale, ma possibilmente devono esserci incolti, vigneti, frutteti,... sul suo percorso che consentano un avvicinamento "coperto"... e se il terreno non garantisce copertura il falco non parte,.. potrebbe avere 200 tortore a 50 m,.. ma se fra lui e le prede c'è un arato,.. resta sul pugno.

Giocata la carta dell'attacco "long range",.. a seconda dei casi, recupero il falco sul pugno se riesco ad avvicinare qualcosa,.. altrimenti me lo tengo a 50 / 100 metri,.. l'animale è a caccia.. ma all'occorrenza rientra con un fischio o alla peggio un giro di logoro da grandi distanze,.. pensa che con il logoro ritorna sul crinale partendo da fondo valle se sbaglia (ovviamente va tenuto "tiratino" altrimenti lascia perdere)... "g e n e r a l m e n t e".
Ovvio che tenendolo ad una certa distanza, in genere in alto su di un albero, lui vede prede che non vedrebbe mai dal pugno,.. è invisibile,.. acquisisce immediatamente un'elevata velocità  "scroccando" la picchiata dall'abero... per poi accelerare ulteriormente come solo l'astore sa fare.
Inoltre, spesso io "distraggo" (volendo .. oppure inconsapevolmente se non la vedo) la preda,.. perchè sono ben visibile e colombo o gazza che sia, mi tiene d'occhio,.. per loro sono io il pericolo... e spesso non notano l'astore che nel frattempo le raggira e tenta di fregarle da altra direzione.
Se lo portassi sul pugno le prede vedrebbero me e l'astore,.. intuirebbero il pericolo e fuggirebbero,.. o comunque noterebbero chiaramente l'astore partire.
In ambiente boschivo, vedere l'astore cacciare in questo modo, è .."a mio parere".. un vero spettacolo.

Volando in questo modo, l'astore sviluppa un'enorme controllo di campo,.. impara a sfruttare alberi, ostacoli, vento, neve, pioggia,.. dossi, avvallamenti,...
.. va in alto se lo ritiene opportuno per "verificare", "esplorare", "cercare",....
... quanti astori da falconeria hai visto andare in alto ???
... e pensa che parecchie catture le ha fatte così... picchiando sulla preda come un falcone.

Ripeto, la classica azione con astore dal pugno e cattura a pochi metri la faccio pure, se IL CONTESTO lo consente... pero volando come ti ho descritto l'astore sviluppa capacità  che altrimenti non svilupperebbe, stando a passeggio su un guantone di pelle..
.. o meglio, come spesso dico,.. volare in questo modo, non vuol dire aver "scoperto l'acqua calda"..
.. MA SEMPLICEMENTE LASCIO FARE L'ASTORE ALL'ASTORE,.. e cacciando nel modo per il quale la natura lo ha progettato,.. l'efficienza aumenta in modo esponenziale.

Oppure credi veramente che sia nato per partire dal pugno di un uomo ????????

Discorso diverso per chi, come nel caso di Giacomo, caccia forzando la preda dal cespuglio peraltro in ambiente dove spesso alberi non ci sono,.. in tal caso "partire dall'uomo" è di sicuro vantaggio.

Inutile sottolineare l'inutilità  dei campanelli,.. finiscono per segnalare la presenza dell'astore e la cacciata va a pu..... :wink: .


Un saluto a tutti.

Dom.

Fantastico,l'anno prossimo anche io faro' fare "l'astore all'astore"!Ovviamente non sono fatti per partire dal pugno di un uomo ma in aeroporto non si fa caccia classica si ha poco tempo,l'animale deve uscire dal finestrino,"spaventare",e rientrare quanto prima o essere recuperato.Ma visto che l'anno prossimo voglio passare anche al lato oscuro :wink: (bassovolo e astore) voglio provare quello che descrivi.
Grazie!!
 
x Demmy: in bocca al lupo per il tuo prossimo astore.. :) :wink: .

x Vito: no,.. per me non ci sono differenze fra imprintati e non,.. semplicemente perchè questo modo di cacciare ce l'hanno stampato nel dna sin dalla nascita,.. piö che altro invece darei molta importanza al peso ed all'allenamento fisico..
.. se troppo alto parte ma se sbaglia non torna ed i 300 o piö metri te li fai tu per andarlo a recuperare,.. mentre se troppo basso non parte neanche..
.. se non muscolato e con ottimo fiato ignora le prede o si spompa a mezza strada e si posa.


Un saluto, Dom.
 
A proposito di muscolare..penso che l'unico modo per muscolare un buon astore sia portarlo a caccia piu' possibile,in modo che si muscoli fisicamente ma anche mentalmente,sbaglio?
 
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