Sono stato tirato in causa da mrhawk e da enry-brok riguardo la mia drastica posizione sulla legge venatoria ecc
Volenti o nolenti la realtà è quella che ho enunciato, ovvero “per adesso non cambierà nulla”; mi spiego meglio:
sono anni che la coalizione di centro/destra aveva promesso una revisione della legge 157, ovviamente un po’ a favore dei cacciatori; il tutto sembrava fattibile visto che, sulla carta, i partiti dei protezionisti ed anticaccia sono prevalentemente dell’area di sinistra. Non è stato così!! Il partito degli “anti” è trasversale (vedasi le Brambilla di turno) e le varie proposte di legge e cambiamento della 157 sono state tutte disattese ed accantonate (legge Vascon ed altre) per i più disparati ed intuibili motivi ecc.
Pertanto, sono e rimango contento, alla luce della brevissima spiegazione di cui sopra, che esista e rimanga l’attuale legge: almeno così possiamo andare a caccia senza se e senza ma !!!
Ok, ci sono incongruenze e concetti errati nella legge, ma almeno c’è!!
Nel frattempo possiamo formulare qualsiasi proposta di cambiamento ecc ecc, nessuno ce lo vieta!! Lo scorso anno in seno ad UNCF, io ed altro collega delegato ci siamo messi al tavolino ed abbiamo buttato giù pochissime righe iniziali di “correzione” di alcuni articoli. Il problema non è tanto cambiare parola ad un articolo, quanto vedere se giuridicamente tale cambiamento sia lecito e/o fattibile. Possiamo cambiare l’articolo relativo alla licenza di caccia, ma tale cambiamento andrebbe a contrastare su altro articolo che fissa le modalità di acquisizione della licenza ecc. Questo per dirvi che per cambiare e/o modificare sostanzialmente una legge bisogna passare per altri cammini parlamentari che non siano le commissioni; oggi come oggi, con le problematiche che incombono in Italia, variare articoli o legge sulla caccia è l’ultimo dei problemi..giustamente, commento io !!
Inoltre, durante una trattativa, se si vuole ricevere, 99 su 100 un qualcosa bisogna dare!!
I cacciatori italiani sono circa 700 mila contro i 200-300 o poco più falconieri. Se una cospicua maggioranza di quei 700 mila decidono di trattare, ad esempio , sull’ottenimento ed inserimento tra le specie cacciabili del Fringuello e/o dello Storno e gli fosse richiesto come contropartita l’uscita della caccia col falco?
Riguardo poi l’associazionismo: caro Federico, stare come stai tu sull’albero a cantare aspettando che qualcuno faccia qualcosa è un male per tutti !! se tu con altri pensate che iscriversi ad una associazione sia denaro e tempo perso allora siamo proprio alla frutta !! Inoltre, e perché mai ci dovrebbe essere una associazione unica? Così come ci sono i partiti politici che si differenziano per idee ed ideali, anche in seno alla falconeria permettete che ci siano associazioni diverse e distinte!! Che poi si debba collaborare e mettere a disposizione le varie idee per il bene comune è altro discorso. Non sono d’accordo quando dici che se si smuove qualcosa i cani sciolti si uniranno o si avvicineranno..ebbene, è facile salire sul carro del vincitore o sul carro in movimento quando sono altri che già spingono!! Se qualcuno ha idee e voglia, che si rimbocchi le maniche e si esponga in prima persona senza se e senza ma