Il perchè non mi rivolgo a personale competente è presto detto... come faccio ad essere sicuro che è personale competente?? So che c'è tanta gente che non lo è pur "lavorando" in centri specializzati. Allora ti riporto cio che un'altro utente di questo forum ha detto e con cui mi trovo completamente in accordo...
raptorbiol";p="11787 ha scritto:
Si hai perfettamente ragione Manfredi... ma è la nostra etica che ci porta a fare questo: il lavoro che ci vuole per dare le maggiori probabilità possibili di sopravvivenza ad un rapace "da salvare" a volte è immenso e molto difficile... ma non si ha altra scelta! Tu cosa faresti?
-lo lasci lì? (morte sicura)
-lo porti a casa per soccorrerlo nel modo "classico" (lo cresci e lo liberi) (morte praticamente quasi sicura)
-lo porti a casa e te lo tieni a casa? (illegale)
-lo porti a un centro recupero? (sono nel 99% dei casi degli incompetenti ---> morte quasi sicura dopo il rilascio)
-Lo porti a casa e ti dai da fare per dargli le maggiori possibilità di sopravvivenza possibili? ...credo che questo resti il modo migliore per salvarlo, se veramente uno ama i rapaci!
a questo proposito faccio i miei complimenti ad agostino che si sta "caricando" questa "patata bollente"...
Io comunque sono ottimista, sono anni che "salvo" rapaci virtualmente (via telefono e/o email) e sono felicissimo di questo... proprio qualche mese fa sono stato contattato da una ragazza che ha trovato un pullo di allocco in una zona sperduta del Casentino; L'ho seguita telefonicamente e via email per tutto il tempo necessario, lei ha eseguito alla lettera tutti i consigli che le ho dato e adesso ho avuto il piacere di sapere che l'allocco liberato ormai un mese fa sta benissimo e ognitanto torna a farle visita entrando pure in casa durante la notte!
Di me, invece, so che faro di tutto per dare loro un futuro migliore di quello che avrebbero avuto se fossi arrivato due secondi dopo, visto che i miei cani erano li a cercare di capire che cosa fossero! E' per questo che ho cercato consigli in un forum di persone appassionate di allevamenti di rapaci e quindi a conoscienza di cose che io ignoro... per me i forum sono mezzi con cui è possibile darsi una mano a vicenda condividendo le proprie esperienze, ma mi rendo conto che forse ho preteso troppo, in fin dei conti non credo che chi decide di allevare un falco o rapace qualsisi prenda un pullo di pochi giorni. e quindi magari nessuno qui puo o sa darmi dei consigli precisi e relativi a questa situazione particolare.
Sono anche certo che io posso fare l'impossibile per salvarli mentre per chi è abituato a vedere passare tanti di questi piccoli, queste tre creature siano solo tre dei tanti, e non sono affatto sicuro che le persone veramente competenti si occupino di casi normali come almentare dei nidiacei, compito assolto da volontari che in questo caso non sono poi molto diversi da quello che sono io.
forse è meglio se ti affidi a un termometro digitale!!!!
grazie del consiglio, non ci avevo pensato, e saresti così gentile da dirmi anche quale è il valore ottimale per un pullo, e quella ambientale? (beh, erano su un albero esposti al vento e sole, ed eventuale pioggia quindi in casa sicuramente l'ambiente è piö costante che fuori) come la misuro? a contatto sulla cute o in altro modo?
ps. contattare un veterinario specializzato no?!?
certamente, se non fosse che dalle mie parti non sono così diffusi ma con un po di pazienza uno riesco a trovarlo, se non mi sono rivolto ad un veterinario è per il semplice motivo che è domenica e il problema del pullo che non sta molto bene si è manifestato solo oggi. Ieri erano delle pesti tutti e tre, con appetito e vivaci. Anche quello che non sta bene ha mangiato nonostante tutto e ho dovuto prestare piö cura con lui per essere sicuro che mangiasse bene (sei sicuro che in un centro affollato di uccelli bisognosi di aiuto, alimentazione, cure, qualcuno possa prenderli uno per uno alimentandoli per bene?). Sto inoltre pensando che forse il piccolo ha preso una botta con la caduta e a "freddo" ne sente le conseguenze. Anche in questo caso un veterinario, viste le dimensioni e la giovanissima età , non potrebbe fare niente di piö che aspettare e vedere, facendo tutto il possibile per nutrirlo e rafforzarlo. E ancora una volta, è il mio obbiettivo principale al momento.
Mi sono rivolto qui perchè so che i piccoli (di qualsiasi animale) sono mooolto delicati in generale e soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione, ma come detto al momento ho dovuto fare con quello che avevo in frigo. Domani mi attrezzero meglio con omogeneizzato e quaglie.
Per finire, due paroline sulle leggi... ci sono delle regole negli ospedali per cui i medici non possono uscire a piedi e soccorrere una persona che si sente male proprio davanti all'ospedale, deve essere chiamata una ambulanza per prendere il malato e portarlo dentro...purtroppo per questo motivo delle persone sono morte per questo motivo. i medici decidono di rispettarle la regola e la persona muore, beh io me ne fregherei della regola e soccorrerei la persona. Con i pulli che ho trovato, la situazione è simile... seguire la legge, ai miei occhi è fargli del male per i motivi suddetti non essendo nemmeno sicuro che alla fine li libererebbero. non seguire la legge invece mi permette di fare di tutto e di piö per dare loro un futuro migliore e se Dio vorrà , potranno volare qui dove sono nati, senza reti o gabbie...Piano piano potrei anche informarmi e cercare di insegnargli a cacciare, altrimenti li alimetero io ma saranno liberi di andare dove vogliono.
Mi scuso di nuovo per essere stato così prolisso. Ti ringrazio della pazienza e perdonami se mi sono permesso di esprimere il mio pensiero che come hai detto sei (ovviamente) liberissimo di non condividere.
Grazie :wink:
Riccardo