UNCF Mostra/Mercato Gorizia 2010

Speriamo che i ritardi siano dovuti al fatto che serve il dna essendo la prima covata fatta dalla coppia, comunque per gli sparvieri non è la prima covata e i tempi sono sempre quelli.
Sicuramente si va meglio ora che anni fa comunque non si puo certo dire che le cose funzionano come all' estero.
Ora la commissione cites dovrebbe riunirsi piö volte all' anno, ma solo perchè gli allevatori di tartarughe hanno fatto enormi pressioni.
Riunendosi piö spesso dovrebbero fare prima.
la richiesta dei cites è stata fatta al momento giusto ma le visite e i sopralluoghi li fanno quando hanno tempo per cui i tempi della richiesta contano fino ad un certo punto a meno chè non si faccia richiesta preventiva per l' anno successivo :lol:
Io sono convinto che se le cose non migliorano in fretta l'allevamento in Italia è morto in partenza.
Resto fiducioso.
 
Giovanni mi hai anticipato sul costo degli anelli :wink: . Il registro non dovrebbe essere obbligatorio per chi non commercia i falchi o mi sbaglio?
 
Tanax ha scritto:
Menzacapo scrive:
Come fanno a dare i Cites precompilati agli allevatori europei e negarli agli Italiani :? Questa è veramente bella :!: :evil:
L'allevatore(non italiano) che puo avere questi benedetti cites precompilati in quanto tempo riesce a darti un falco dalla nascita?



Io acquistai in Austria 4 pellegrini di 40 giorni già  con il CITES, piö di 10 anni fa... :wink:


Si ma infatti non era una critica un mettere in dubbio ma semplicemente un chiedere come fanno "loro" e come non riusciamo "noi"... :( :?:
 
Il registro non e' obbligatorio per chi non scambia , commercia , cede e mostra rapaci....se li tieni solo per attivita' venatoria estop vai senza!!! :)
 
Se dovessi riuscire nella riproduzione sono tenuto ad avere il registro? Penso che la legge faccia distinzione tra commercio e semplice cessione.
 
imonedas ha scritto:
Se dovessi riuscire nella riproduzione sono tenuto ad avere il registro? Penso che la legge faccia distinzione tra commercio e semplice cessione.

Se vorrai cedere i tuoi pullus nati ti occorre il registro, come è obbligatorio averlo se vorrai richiedere i CITES dei tuoi pullus
Se non hai interesse a vendere o cedere o regalare i pullus puoi anche non richiedere i CITES (e quindi il registro carico/scarico) ma in questo caso non puoi cederli, portarli in giro, non puoi farli riprodurre ecc ecc
 
Comunque il registro carico/scarico è "OBBLIGATORIO" se hai da 4 animali in appendice A in sö.

Dopo che qui in italia ognuno (provincia, regione, comuni, ecc..) interpreta la legge è un'altra cosa :wink:

Io non allevo, ma ho il registro sia della provincia che della forestale.

Se uno alleva astori o sparvieri, o pellegrini o altro e ne ha una sola coppia, non è obbligato ad avere il registro
 
Alessandro

trovami il riferimento di Legge dove dice che se detieni da 4 animali in appendice A occorre il registro obbligatorio
 
jery ha scritto:
Comunque il registro carico/scarico è "OBBLIGATORIO" se hai da 4 animali in appendice A in sö.

Dopo che qui in italia ognuno (provincia, regione, comuni, ecc..) interpreta la legge è un'altra cosa :wink:

Io non allevo, ma ho il registro sia della provincia che della forestale.

Se uno alleva astori o sparvieri, o pellegrini o altro e ne ha una sola coppia, non è obbligato ad avere il registro


Non mi risulta di averlo letto su nessun regolamento, potresti citarmi la fonte? Se te lo ha detto un forestale locale non conta, è la fonte legale che fa testo.
In Italia esistono circolari del ministero, riferite ai regolamenti europei, che danno le "dritte" interpretative al CFdS. Gli enti locali ( Regioni, province etc) emettono leggi regionali o regolamenti provinciali che devono per forza recepire la normativa nazionale o comunitaria. Per cui in una regione non possono farti compilare un registro regolamentato da un reg europeo, se la normativa comunitaria non lo prevede.
Se poi per non sbagliare "melior abundare quam deficere"... va bene lo stesso.
 
toscano1 ha scritto:
Amedeo (e tutti gli altri)

di solito i ritardi biblici sui CITES si hanno il primo anno che fai la denuncia di nascita e con relativa richiesta di Registro di carico/scarico perchè deve prima passare la Commissione scientifica a visionare la idoneità  delle voliere ecc poi passano (quando non si sa!!) gli Ispettori del Ministero a fare i prelievi del DNA ecc

Per cui passano mesi e mesi

Dal secondo anno in poi (in teoria) dovrebbe essere tutto molto piö veloce e dovrebbero rilasciarti i CITES nei tempi che tu hai detto

Per quanto riguarda gli anelli di fattura industriale NON costano 5 o 10 euro cadauno ma al costo di 10 sterline te ne danno 10 !! quindi, considerando un poco di spese postali al massimo verranno a costare 1 - 2 euro cadauno

Non è così. I controlli li fanno quando la commissione decide di farli. Il primo anno per prenderlo ai genitori, ma poi potresti cambiare coppia e comunque i giovani possono essere controllati anche tutti gli anni. Fare la domanda di CITES subito serve a far entrare la tua domanda nella prima riunione della commissione e quindi se passa senza controlli, hai i CITES entro luglio.
E' chiaro che se devono farti gli esami vai poi alla successiva riunione ed i CITES li hai, se va bene, a settembre, ma se ritardi la domanda, a settembre ci vai di sicuro, se non ti fanno le analisi, altrimenti i CITES li vedi a Dicembre o dopo.
Sono 8 anni che facciamo domande di CITES a Roma, in Umbria e in Lombardia.... e un po' di metodo e di esperienza l'abbiamo accumulati, a volte pagando il noviziato... :wink:
Gli anelli lo so quanto costano, era il "grande allevatore" che citavo che probabilmente non lo sapeva e comunque, fossero anche 10 euro ad anello, credo che ci potrebbe stare come costo... o sbaglio?
Questo per dire che le leggi saranno anche incasinate etc etc, ma anche avere a che fare con alcuni tipi che calcano il nostro patrio suolo, non è molto edificante... :wink:
C'è persona e persona, da una parte e dall'altra, ma io ho notato che se il falconiere non fa casino e si comporta in modo collaborativo, i rapporti si facilitano e tutto fila piö liscio.
Naturalmente senza farsi soverchiare dalle autorità , che talvolta per ignoranza, "tracimano"...
 
Oltre al fatto che me lo ha detto l'ufficio cites di macerata, poi proprio perche sapevo che ognuno dice cose che non sempre sono vere, sono andato a cercarmi su internet i regolamenti inerenti gli allevamenti amatoriali, e se cercate c'è un PDF che dice questo, almeno per quanto riguarda le regioni di marche e abruzzo.
 
menzacapo ha scritto:
Tanax ha scritto:
Menzacapo scrive:
Come fanno a dare i Cites precompilati agli allevatori europei e negarli agli Italiani :? Questa è veramente bella :!: :evil:
L'allevatore(non italiano) che puo avere questi benedetti cites precompilati in quanto tempo riesce a darti un falco dalla nascita?



Io acquistai in Austria 4 pellegrini di 40 giorni già  con il CITES, piö di 10 anni fa... :wink:


Si ma infatti non era una critica un mettere in dubbio ma semplicemente un chiedere come fanno "loro" e come non riusciamo "noi"... :( :?:


In Italia non ci danno i CITES precompilati (che Daniele ha richiesto espressamente già  dallo scorso anno) semplicemente perchè il nostro ministero non si fida dei falconieri italiani (allevatori o meno). Tutto qui...
A giudicare dagli ultimi eventi direi che è dura dargli torto... e allora stiamo sotto...
Tenete conto del fatto che è successo che qualche "falconiere" (piö di uno) abbia chiesto sia a Luigi che a Daniele se la "genetica" degli astori che vendono è buona per la caccia, altrimenti non lo avrebbe comprato...
A prescindere dall'ingenuità  della domanda, il divertente è che: primo si chiede di un astore come se si stesse andando a comprare un canarino fra tanti, secondo che la preoccupazione è per una caratteristica assolutamente impossibile da verificarsi. Di contro non ci si preoccupa dei documenti o della regolarità  dell'anello.
E' evidente che la questione legale per il falconiere italiano è in second'ordine rispetto al colore, alle capacità  presunte di caccia, alla taglia etc etc
Per cui, per colpa di qualcuno, il ministero non fa credito a nessuno... :(
 
O Amedeo, come non è così?

ma scherzi?

allora, quando fai denuncia di nascita per la prima volta nella tua vita (rapaci in allegato A), DEVE prima passare la Commissione scientifica..come dici tu, quando le pare e piace, ok. Se prima non passa la Commissione puoi fare qualsiasi richiesta di CITES che nessuno te lo rilascerà  se non dopo parere favorevole di tale Commissione !! Poi, arriveranno gli ispettori x il DNA ed il successivo rilascio, se tutto ok, dei CITES ! i tempi sono lunghi in questo caso (prima volta)

Se l'anno successivo, con la stessa coppia, riproduci nuovamente, possono rilasciarti i CITES in tempi ragionevoli, come pure possono decidere di fare nuovamente il DNA sui pullus e sui genitori e qui i tempi si riallungano!

Se nel frattempo un genitore muore devi metterlo in congelatore e lasciarlo a disposizione delle autorità  per un eventuale prelievo di piume per il DNA di controllo

Alessandro
riguardo il registro di carico/scarico hai ragione, non sei obbligato ad averlo ma solo SE non ti interessano i CITES !! ma in questo caso, come dicevo prima, NON puoi venderli, portarli in giro, farli riprodurre ecc ecc.

Sono anni che parlo spesso con l'ufficio CITES di Firenze i quali funzionari mi hanno spiegato molte volte tutte le varie possibilità  che abbiamo, ovvero, richiedere registro ed i relativi CITES, oppure non richiedere il registro ma allo stesso tempo non possiamo avere i CITES con tutte le restrizioni del caso sui pullus nati. Ovviamente la denuncia di nascita entro 10 gg è OBBLIGATORIA in ogni caso
 
In Italia non ci danno i CITES precompilati (che Daniele ha richiesto espressamente già  dallo scorso anno) semplicemente perchè il nostro ministero non si fida dei falconieri italiani (allevatori o meno). Tutto qui...
A giudicare dagli ultimi eventi direi che è dura dargli torto... e allora stiamo sotto...
Tenete conto del fatto che è successo che qualche "falconiere" (piö di uno) abbia chiesto sia a Luigi che a Daniele se la "genetica" degli astori che vendono è buona per la caccia, altrimenti non lo avrebbe comprato...
A prescindere dall'ingenuità  della domanda, il divertente è che: primo si chiede di un astore come se si stesse andando a comprare un canarino fra tanti, secondo che la preoccupazione è per una caratteristica assolutamente impossibile da verificarsi. Di contro non ci si preoccupa dei documenti o della regolarità  dell'anello.
E' evidente che la questione legale per il falconiere italiano è in second'ordine rispetto al colore, alle capacità  presunte di caccia, alla taglia etc etc
Per cui, per colpa di qualcuno, il ministero non fa credito a nessuno... :([/quote]

Purtroppo è questa la triste realtà , come al solito la disonestà  dilaga prorompente.
Immagino che ci vorranno ancora alcuni anni di controlli di DNA ecc.. ecc.. poi gli allevatori conosciuti avranno sicuramente delle agevolazioni in quanto avranno nel frattempo dato prova delle loro capacità  e sono convinto che si instaurerà  un rapporto di fiducia, per cui basteranno solo controlli a campione e le pratiche CITES si sveltiranno.
Speriamo che sia così, altrimenti dovremo continuare ad andare all' estero.
Amedeo sottolinea anche la qualità  dell'acquirente medio che di solito chiede prima di tutto quanto costa, come se cento euro in piö o in meno gli cambino la vita, se costa poco puoi vendere qualsiasi cosa con qualsiasi documento.
 
toscano1 ha scritto:
O Amedeo, come non è così?

ma scherzi?

allora, quando fai denuncia di nascita per la prima volta nella tua vita (rapaci in allegato A), DEVE prima passare la Commissione scientifica..come dici tu, quando le pare e piace, ok. Se prima non passa la Commissione puoi fare qualsiasi richiesta di CITES che nessuno te lo rilascerà  se non dopo parere favorevole di tale Commissione !! Poi, arriveranno gli ispettori x il DNA ed il successivo rilascio, se tutto ok, dei CITES ! i tempi sono lunghi in questo caso (prima volta)

Se l'anno successivo, con la stessa coppia, riproduci nuovamente, possono rilasciarti i CITES in tempi ragionevoli, come pure possono decidere di fare nuovamente il DNA sui pullus e sui genitori e qui i tempi si riallungano!


O Tosco ma che c'hai l'alzaimer? (scritto in toscano così capisci :lol: :lol: :lol: )
"Non è così".... si riferiva la fatto che dal secondo anno ti rilasciano i cites senza rifare gli esami... non che non te li fanno alla prima volta (quello lo davo per scontato) !!!! :) :) :)
E smettila si sottilizzare su tutto quello che scrivo in fatto di riproduzione che io non disquisisco su come si fanno i cappucci... :lol: :lol: :lol: :lol:
In realtà  diciamo esattamente le stesse cose.
Pero i cappucci li faccio anch'io... :wink: ma un po' meno belli dei tuoi... :oops:
 
interessante questo scontro/incontro tra elefanti della falconeria.
alla fine davvero state dicendo le stesse cose
buon volo
 
stefano ha scritto:
interessante questo scontro/incontro tra elefanti della falconeria.
alla fine davvero state dicendo le stesse cose
buon volo

Peccato che io simile all'elefante ho solo le orecchie, mentre Giovanni ha la PROBOSCIDE !!!!!
:lol: :lol: :lol: :lol:
 
o Amedeino ( perchè sei "piccino" fisicamente rispetto a me :D )

se mi citi tutto il mio discorso e poi inizi con un "NON è così" dimmi te chi ha l'alzaimer (alla toscana) ? o icchè la si deve capire se citi tutto ? ovviaaaaaaaaaa
 
toscano1 ha scritto:
o Amedeino ( perchè sei "piccino" fisicamente rispetto a me :D )

se mi citi tutto il mio discorso e poi inizi con un "NON è così" dimmi te chi ha l'alzaimer (alla toscana) ? o icchè la si deve capire se citi tutto ? ovviaaaaaaaaaa

O Giovannone,
ma e te che cura t'hanno dato, perchè missà  che a me, me l''hanno sbagliata... :lol: :lol: :lol:
 
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