IL Cane da caccia

BEPPE
a scommessa, nei luoghi impervi di toscana dove veramente si caccia, con i vostri cani ci si leccherebbero tanto le dita !!!! se ti metti a rumoreggiare, come dici tu, per far involare un fagiano selvatico, sai a ch distanza si invola (da solo)? A  200 metri !!!! Beppe, non si caccia nelle stoppie o nel medicaio, ma ai margini e nel bosco, nei cespugliati ed incolti, roveti, macchia mediteranea, lungo i botri molto fitti di rovi, edere, vitalbe, sanguinelle, bossi ecc ecc
 
....Giovanni dopo che hai rumoreggiato(sempre con le duvute maniere,senza far suonare la banda del paese) e non parte nulla,inviti il cane a guidare se hai un cane anche solo normale senza essere super comincera la sua giudata risalendo l'emanaione cioe' la direzione dove il pennuto si sta sottraendo..... al riconsolidarsi della ferma voul dire che il pennuto si e' fermato perche' ha trovato rifugio....quindi aiuti il cane a risolvere come gia' detto....e come gia' detto e' bello che ogni tanto la selvaggina ci lasci a bocca asciutta....il confronto con la selvaggina autoctona e' tutt'altro che facile soprattutto se e' veramente autoctona.....

Scusa e' perche' non cacci nelle stoppie e nel medicaio ? Non pensare che i fagiani passino sempre tutto il tempo della loro giornata nel bosco o nel folto....e qui entra in ballo quello che ho sempre detto CONOSCERE LE ABITUDINI DELLA SELVAGGINA...il fagiano ama passare il tempo in stoppia e medicai ! Certo devi conoscere le loro abitudini per esempio se il medicaio e' bagnato non lo troverai ma sul tardi quando comincia ad asciugare lui ci entra a "pasturare"....abbi l'accorteza di essere silenzioso fin da quando esci dalla vettura....se e' autoctono guadagnera' subito il suo rifugio appunto folti e boschi....con il basso volo perche' non puoi cacciare ai confini del campo di stoppia o medicaio in pratica dove finisce la coltura e inizia il boschivo e i folti....certo quando i medicai sono  alti rispettiamo il lavoro altrui e ricordiamoci che anche se abbiamo un falco al pugno o fucile a spalla siamo sempre in casa d'altri !

...e se propio allora hai fagiani difficili che partono sempre a 200 mt quindi  fuori portata di fucile o Astore allora passa all'alto volo  :D   :wink:
 
Beppe
non voglio polemizzare ulteriormente con te ma....oramai ho già  35 licenze sulle spalle con tessera federcaccia...ne ho visti di fagiani ecc ecc..conosco perfettamente le loro abitudini ecc ecc, ma ti devo dire che in terreno libero la musica è tutt'altra cosa!!
per quanto riguarda stoppie e medicai, mi riferivo al tipo di terreno che abbiamo noi in toscana paragonato a quello della pianura padana, tutt'altra cosa! molto spesso, a CACCIA IN TERRENO LIBERO, occorre un cane meno "corretto", altrimenti, spesso giri a vuoto...ma ne parliamo a voce che è meglio  :wink:
 
Dimenticavo...mi riferivo alla caccia "generale" , non riferita alla sola falconeria, ma anche e di piö a quella praticata col fucile...non passero all'alto volo !!!!  mi divertono e mi piacciono di piö gli accipiter tutti (harris e poiane esclusi)

con questo dico pure che ho avuto pure pellegrini, e non è detto che non ne prendero piö, ma tant'è....
 
volevo riprendere questo bellissimo post con due foto (che ho fatto io ma ricevuto solo ora, ma altri le hanno già  viste)
e spero che i proprietri dei cani non se ne abbaino a male.



ciao

-D-
 
Riprendo questo topic segnalatomi da BEPPE, l'ho letto d'un fiato....provo a sintetizzare...o meglio a dire la mia in base al mio modo di vedere.
SCELTA DELLA RAZZA: non me nè voglia Giovanni ma cani da ferma tutta la vita..!!!! gli scaccini lasciamoli alle cacce che non scandiscono i tempi, la falconeria mi pare diversa, i cani da ferma anche con gli accipiter danno il senso dell'agguato, del "momento della verità "...,inglesi o continentali non fà  differenza se non nei gusti. la differenza fra "buoni" e "buoni per il brodo", a condizioni normali la fà  la preparazione.
ADDESTRAMENTO: Mi sembrano strani stì falconieri incuriositi dal mondo oscuro dell'addestramento cinofilo!!. Lavorano animali fra i piö selvatici e nient'affatto sociali, con la teoria del "condizionamento alimentare" e, si inchiodano dinanzi ad un cane da caccia? pur se non l'hanno mai lavorato? non che sia automatico, ma buona parte del lavoro è similare...
Nessun "condizionamento alimentare" solo "condizionamento positivo" che non significa mancanza di metodi coercitivi. il cane  come tutti gli animali ragiona per riflessi condizionati, per la caccia và  iniziato in addestramento di concentrazione: attenzione al vento, portatore di emanazioni, attenzione al terreno, favorendo incontri nei posti in cui si vuole che il cane memorizzi l'incontro. Per lavorare nelle bordure, nei rovi, negli incolti, è lì che bisogna fargli trovar pane per rivederlo in futuro andare a cercare proprio allo stesso modo.
Ben vengano le preparazioni per le prove di lavoro, se i cani provenienti dalla cinofilia sono realmente buoni saranno sempre i migliori perchè piö curati nella metodologia di caccia.
Un cane da portare a caccia sic et simpliciter nella speranza che con il tempo e l'esperienza impari il mestiere, non appagherà  mai l'occhio del cacciatore e, se ci fate caso, se non per le caratteristiche estetiche di razza difficilmente sarà  distinguibile negli atteggiamenti da un altro di diversa razza ma preparato erroneamente come lui.
L'addestramento per le prove inteso come scala di valori, gradualità  di percorso, esalta le doti di razza e, se ci sono, le doti del soggetto al massimo grado,.....il resto.....è chiacchiere da bar.......vero BEPPE?....

un salutone

Vincenzo
 
Ragazzi posso usare questo cucciolo come cane da ferma??? :lol:  :lol:
mi piacerebbe prendere un cane da caccia ma nn credo che andrebbe molto daccordo con lui.
Ciao
 
tukutela";p="31636 ha scritto:
Riprendo questo topic segnalatomi da BEPPE, l'ho letto d'un fiato....provo a sintetizzare...o meglio a dire la mia in base al mio modo di vedere.
SCELTA DELLA RAZZA: non me nè voglia Giovanni ma cani da ferma tutta la vita..!!!! gli scaccini lasciamoli alle cacce che non scandiscono i tempi, la falconeria mi pare diversa, i cani da ferma anche con gli accipiter danno il senso dell'agguato, del "momento della verità "...,inglesi o continentali non fà  differenza se non nei gusti. la differenza fra "buoni" e "buoni per il brodo", a condizioni normali la fà  la preparazione.
ADDESTRAMENTO: Mi sembrano strani stì falconieri incuriositi dal mondo oscuro dell'addestramento cinofilo!!. Lavorano animali fra i piö selvatici e nient'affatto sociali, con la teoria del "condizionamento alimentare" e, si inchiodano dinanzi ad un cane da caccia? pur se non l'hanno mai lavorato? non che sia automatico, ma buona parte del lavoro è similare...
Nessun "condizionamento alimentare" solo "condizionamento positivo" che non significa mancanza di metodi coercitivi. il cane  come tutti gli animali ragiona per riflessi condizionati, per la caccia và  iniziato in addestramento di concentrazione: attenzione al vento, portatore di emanazioni, attenzione al terreno, favorendo incontri nei posti in cui si vuole che il cane memorizzi l'incontro. Per lavorare nelle bordure, nei rovi, negli incolti, è lì che bisogna fargli trovar pane per rivederlo in futuro andare a cercare proprio allo stesso modo.
Ben vengano le preparazioni per le prove di lavoro, se i cani provenienti dalla cinofilia sono realmente buoni saranno sempre i migliori perchè piö curati nella metodologia di caccia.
Un cane da portare a caccia sic et simpliciter nella speranza che con il tempo e l'esperienza impari il mestiere, non appagherà  mai l'occhio del cacciatore e, se ci fate caso, se non per le caratteristiche estetiche di razza difficilmente sarà  distinguibile negli atteggiamenti da un altro di diversa razza ma preparato erroneamente come lui.
L'addestramento per le prove inteso come scala di valori, gradualità  di percorso, esalta le doti di razza e, se ci sono, le doti del soggetto al massimo grado,.....il resto.....è chiacchiere da bar.......vero BEPPE?....

un salutone

Vincenzo
Mai fatto prove ,ma viste diverse.40 licenze, diversi cani addestrati(quasi sempre buoni cacciatori)  
Un cane dà  portare a caccia.......non appagherà  mai l' occhio del cacciatore...
Un cane dà  prove non stanerà  mai il fagiano(VERO) rimasto a dicembre in un rovereto.
Non voglio sminuire l'importanza delle prove,ma si è esagerato nelle esasperazioni.
Sangue levriero nei poenter(occhi celesti)...ecc ecc.
Li ho visti sul terreno di caccia ,dove rivelano la loro totale inefficacia.

Francesco
 
concordo con Francesco sul fatto che le prove come concepite da noi hanno portato a snaturare le razze, guardate i setters che sono diventati piccoli come i breton, i poenters esili come fuscelli, non parliamo degli irlandesi "quelli sono stati rovinati per la loro bellezza"
In irlanda è vero che i partecipanti alle gare sono sicuramente inferiori, ma i cani devono fare turni di 30 minuti, non gareggiano in prati che sembrano campi da golf ma corrono in mezzo all'erica, "ci havete mai camminato ? " infatti i setters che cacciano da quelle parti hanno fisici totalmente diversi da quelli che siamo abbituati a vedere noi.
Ora è vero che manco da secoli in quel mondo ma già  16 anni fà  non mi piaceva. "magari è cambiato e anche i soggetti che si vedono".

ciao Giacomo
 
Scusate la franchezza Giacomo e Francesco, siete sicuri che dopo aver pur visto qualche prova di lavoro,qualche soggetto si possano tirare conclusioni inesatte con sapore di sentenze come le vostre ? Le 40 licenze possono dire tanto ma non sono garanzia di conoscere il mondo cinotecnicovenatorio.......

Se siete stati testimoni di avventure cinofile negative non sara' possibile che siete incappati in una giornata negativa ? Cosa possibilissima avete avuto magari la malasorte di vedere in azione soggetti imbecilli......venatoriamente poco dotati unica cosa che potete valutare come cacciatori....il bello e il brutto per dirla alla spiccia esiste in ogni ambiente.....

Non frequento da molto l'ambiente della falconeria ma tra raduni e cacciate ne ho viste di caz..te....e di falchi imbecilli ma non per questo pontifico....ho avuto la fortuna di assistere anche a voli stupendi finalizzati con un efficacissimo atto predatorio....e sono ben coscente che le belle prestazioni non si possono vedere tutti i giorni.....ne dai cani ne dai falchi....nonostante le giornate negative siano tante non mi scoraggio e reagisco : riflettendo,approfondendo,ascoltando,documentandomi ecc. ecc.

Se vi capita l'occasione assistete a qualche prova di lavoro per cani da ferma con qualcuno che vi guidi rilassati e senza pregiudizzi magari ascoltando capirete che qualcosa vi e' sfuggito.....
 
BEPPE";p="31657 ha scritto:
Scusate la franchezza Giacomo e Francesco,.........


Puoi anche aver ragione che sono un po' prevenuto ma non ho visto sicuramente spesso un pointer dà  prove entrare in un rovereto e costringere al frullo un "vecchio".
Anzi sono ancora meno possibilista in quanto nemmeno tra quei cani che fanno "garette"con lo sparo ho visto spesso buoni cacciatori,in quanto abituati ai prati e poco ai fitti.
Sulle 40 licenze hai ragione poiche io a caccia ci sono andato davvero ogni giorno possibile rosicando ore al lavoro alla famiglia e non ho sicuramente la tua esperienza nel mondo cinotecnico, al quale ho dedicato solo qualche ora ,a caccia chiusa ,in estate e solo da spettatore.
Non ti risentire beppe :!:  perche anche tu sai che in quello che ho detto c'è una buona fetta di verità .Lungi comunque dà  me la voglia di far polemiche anche perche la cosa che meno mi interessa della mia attuale e costante pratica venatoria (con il fucile e con il falco)sono i cani.
saluti   Francesco
 
Guarda Beppe che io non facevo polemica ti riporto quello che ho visto anni fà , ne ho seguite alcune dove partecipava il mio rosso e sono andato a vedere raduno che si organizzava dalle mie parti "Arluno" ci sono andato diversi anni, Per tovarci con l'amico Casagrande e anche li ho spesso viso dei micro setter inglesi.
Io penso che in 15 min per essere giudicato sia riduttivo ma nulla conta quello che penso io.

ciao Giacomo
 
Ciao ragazzacci,anche da parte mia non c'e' assolutamente volonta' di fare polemica e se dalla mia risposta alle vostre considerazioni sul mondo cinofilo ne traspare chiedo scusa :( ....proseguiamo con serenita' e rispetto due componenti che hanno sempre accompagnato le discussioni tra noi condivise  :)

Penso di non essere fuori tema visto che parlare di cani da caccia con annesse tematiche come qella importantissima del dressaggio il discorso si deve intrecciare con quello della cinofilia........

Giacomo, sulla taglia dei setter inglesi avevamo problemi una 20 o poco meno di anni fa(infatti tu stesso accenni a quel periodo)infatti e' verita' in quei periodi la razza presentava questo tipo di problema.....infatti a qell'epoca i soggetti che si distinguevano nelle prove e quindi erano fonte di accoppiamenti con cagne di cinofili e cacciatori erano anche a volte sotto taglia....oggi questo problema non esiste piu' setter armonici di giusta ossatura e taglia anche ben frangiati nonostante siano cani da lavoro.....oggi se c'e' un problema da tenere sotto occhio e' il problema della displasia dell'anca non siamo ai livelli d'allarme come nei pastori tedeschi....ma se non corriamo ai ripari tenedo controllato il problema con l'obligo di lastre in futuro potremmo trovarci davvero nella cacca.
Cmq in generale in tutte le razze non solo in quelle da caccia ci sono momenti storici dove ci possono essere problemi....basta non abbassare la guardia e con tutti i mezzi a disposizione : convegni,articoli insomma sensibilizzare allevatori e addetti ai lavori magari "mettendo anche dei paletti" se ne esce.

Riguardo al turno di 15 minuti non e' riduttivo e' l'essenza della caccia chiaro oggi anche nelle prove di lavoro siamo arrivati all'esasperazione ma ti assicuro che un cane in 15 minuti si lascia leggere si vede subito in partenza se il suo lavoro e' finalizzato a reperire selvaggina o e' solo una corsa inutile contro il tempo....siamo poi noi giudici con le qualifiche che abbiamo a disposizione che non dobbiamo creare confusione confondendo il papa con il sacrestano......e riguardo alla classe giudicante.....no comment !!

Francesco dove dici che un pointer non entrera' mai in un roveto per mettere in ala un vecchio fagiano hai ragione....ma forse non e' compito suo entrare nel roveto come una ruspa e mettere in ala quel fagiano esiste un altra razza per quel lavoro......cerco di spiegarmi meglio anche se la tastiera riduce notevolmente le mie possibilita' : il cane da ferma dopo aver fermato il selvatico deve concludere dico io con la complicita' del conduttore/cacciatore....se il fagiano cominciera' a sottrarsi di pedina il cane con guidata tipica della sua razza dovra' tenere contatto e fermarsi se il fagiano interrompe la pedina se ha quel punto noi saremo scaltri e daremo una mano al nostro cane finalizzeremo l'azione se invece il folto e' tale da consentire rifugio al fagiano allora avra' vinto lui e allora dove e' il problema non vince sempre il cane,il cacciatore,il falco a volte se poi e' selvaggina autoctona spesso vincera' anche la preda la partita.....la risoluzione al problema c'e' e vado indietro un attimo e faccio una valutazione : vado a caccia spesso dove sieponi e folti coprono la maggior parte del territorio,il pointer non e' adatto.....mi trovero' meglio con uno springer....o altro.....

Giuro ultime due considerazioni :

-dati alla mano i cani da caccia che non frequentano le prove di lavoro (cani dei cacciatori tanto per capirci)sono cmq per il 90% cani che provengono da soggetti da prove !

-Un cane da caccia se non in casi rari non potra' confrontarsi con  vecchi fagiani visto che sul territorio di caccia difficilmente gli animali invecchiano pur in diminuzione le doppiette sono sempre troppe....al contrario i cani da prova possono confrontarsi con selvaggina vera quando le prove si svolgono in bandite o zone di ripopolamento e cattura e sono tante in tutta italia queste prove....basta evitare di frequentare troppo le prove con selvaggina di lancio allora vedrai che se nel soggetto ci sono potenzialita' escono.....

....spero di non avervi rotto troppo i maroni....
 
Pensavo peggio………ho tirato un sasso in piccionaia e….tutto qui?...!!!  devo riconoscere, siete dei signori.!
Per la verità  sono un po’ deluso…oppure non sono capace di farmi comprendere come vorrei, cosa molto piö probabile del fatto di parlare una lingua diversa. Provero a spiegarmi meglio scusandomi sin d’ora se dovessi essere prolisso.

Caro Fra, mi dici di non aver fatto prove ma di averne viste diverse, le tue 40 licenze ti fanno onore ed io te ne auguro almeno altrettante per godere dei piaceri della caccia, ma ….proprio per non averle mai fatte, vuoi riconoscere di dover avere il beneficio del dubbio su un argomento del quale si è testimoni e non attori principali?
Quando dico di addestramento con “metodologia da proveâ€�  esprimo un concetto tanto caro nella prima metà  del secolo scorso e modernizzato nella definizione, che attiene ad una gradualità  e progressività  nel dressaggio del cane che i nostri moderni cacciatori ignorano, vogliono ignorare, hanno dimenticato ecc.ecc. La falconeria tanto per non mortificare il forum che accoglie queste note, si regge su concetti e nozioni scritte nel 1200 circa. La cinotecnìa ha consentito ad ognuno di sovvertire regole e metodi sui quali valenti allevatori e preparatori hanno passato la loro vita. Un cane da caccia fatte le dovute differenze atletiche in termini di preparazione se per prove o per caccia DEVE ESSERE ADDESTRATO: ossia preparato per una conduzione proficua e ottimale per il reperimento della selvaggina. Banale? …si forse….salvo se poi in campagna vedi  cani che: non si curano di chi li conduce, cacciano senza utilizzare proficuamente il vento, hanno una azione blanda da “casalinga disperata nel periodo del cicloâ€� oppure peggio ti passano davanti come dei velocirapidissimi coglioni a quattrozampe. Ricordo almeno tre volte in cui ad una prova di caccia non sciolsi neppure il mio cane quando, alla mia richiesta di mettermi comodo a buon vento, il giudice di turno (haimè giudice) con fare napoleonico mi ammoniva: “ siamo a caccia, è il cane a doversi prendere il ventoâ€� si, va bene, sempre che se poi c’è l’abbiamo al cu…, il vento, dobbiamo girarci e proseguire in quella direzione. Il cane è un ausiliare, un mezzo di caccia, un essere straordinario, và  preparato e salvaguardato per goderselo il piö a lungo possibile.
Dici che (sempre tu Fra) un cane da prove non stanerà  mai il fagiano nel roveto a dicembre. STRANO,…..non devo averci capito molto se la mia GIADA (Pointer) camp. Di caccia del Pointer Club, pluri ECC in prova dalle beccacce alle starne, ovviamente CAC in prove di caccia,….non ricordo piö quanti “codalungacococoâ€� ha sloggiato dagli spinai e roveti: da Cantalupo Ligure alla Tollara, passando per il Nure, Fauglia, Sutri, e…..ti ho indicato solo dove erano di quelli buoni ma…….non devo averci capito nulla ne io ne  lei ,che ancora mi godo a beccaccini, a 10 anno e mezzo (classe 1998 e…. me li tocco mi scuserete), figlia, nipote e pronipote di una buona decina di trialer.
Ti faccio un domandone da “chi vuol esser milionarioâ€� consideri delle esagerazioni irreversibili piö quelle perpetrate dal mondo della cinofilia ufficiale o quello fatto dal mondo venatorio in materia di allevamento canino?
La mia risposta è NON C’E’ UN CANE DA 60 ANNI AD OGGI CON PEDIGREE’ CHE NON ABBIA ASCENDENTI USATI IN PROVE DI LAVORO. Punto!!
NON C’E’ UN CANE CHE PROVIENE SOLO DALLA CACCIA CHE ABBIA CONTRIBUITO PER QUESTO, DA SOLO AL MIGLIORAMENTO DELLA RAZZA A CUI APPARTIENE. Punto!!! Sono certezze scientifiche. Altro punto…!

Pare ti abbia disturbato (sempre Fra), la mia affermazione “ un cane da portare a caccia sperando che con il tempo impari il mestiere non appagherà  mai l’occhio del cacciatoreâ€�. Confermo….l’accendiamo? Si caro mio, quanti cani vedi, setters, pointers, breton,bracchi, ecc.ecc. nelle campagne tutti uguali? Aspetta che te li descrivo: naso canonico in terra, culo per aria e coda far vento allegramente, azione, a stretto raggio, poca o nessuna voglia di ascoltare il fischietto ossessivo che lo segue e……credo basti.
Dimmi te, che stimo come cacciatore certamente raffinato, se sia possibile discutere di cinotecnia con ausiliari del genere, almeno il Pluto che citava Dom. non aveva la pretesa di sembrare un cane da caccia.
Giacomo sostiene che le razze tutte per colpa delle prove abbiano subito modifiche strutturali notevoli e pericolose, cita: dimensioni e volumi contenuti per setters e pointers in primis.
àˆâ€™ in parte vero, ma se ti riferisci al fatto di vedere sui furgoni cani tenuti molto leggeri è evidente che per l’esercizio loro richiesto il paio di chili in meno giova piö che a TELL, ma se consideri il numero di cani ai limiti minimi della taglia (altrimenti sarebbero comunque fuori standard) sul patrimonio zootecnico di quella razza stessa sei su percentuali nell’ordine dello 0,5%  ( 100 cani su 20000 allevati setters per esempio), se consideri poi che si tratta di un carattere modificabile nel giro di una massimo due generazioni, stai parlando di due/quattro anni di lavoro specifico in allevamento. Ma non è necessario,… perché quello che tu consideri un difetto, i maestri inglesi hanno dimostrato essere un vantaggio nella cosiddetta “variabilità  geneticaâ€�.
Molti canili inglesi di fine ottocento (leggere Laverak) avevano colori, forme, e dimensioni diverse e fissate per le loro diverse esigenze di caccia, la possibilità  di attingere ad uno stallone contenuto nelle dimensioni, per diminuire il linfatismo di una canile ove, la razza era divenuta eccessiva, valeva tanto quanto il lavoro contrario. E così succede per gli allevatori.
In un mio articolo sulla “Gazzetta della Cinofiliaâ€� del nov. 2004 (guarda caso BEPPE col tuo GIUDA in copertina) in risposta alla polemica che imperversava fra cani da beccacce e da prove,… chi meglio,… da chi attingere,… ecc.ecc.ecc…..che barba..!!!!,,,scrivevo a proposito delle prove di lavoro:â€�la cinofilia e le sue prove di lavoro hanno fatto esplodere l’allevamento, hanno generato cultura zootecnica, hanno elevato la media in ogni razza. il primo errore che si commette nel contestarla è di voler in cambio la garanzia del risultato. il confronto fra i migliori esponenti di razze da ferma certificati nei risultati per qualità  naturali, metodo di cerca specifico al tipo di prova e, capacità  di recepire valido e funzionale addestramento, non puo e non deve garantire un risultato in allevamento ma segnalare una potenzialità , e la natura che c’è lo insegna!â€�
Poi scusa Fra, visto che mi hai dato tutto questo spunto, (è da quando sono bambino che “levo merde ai caniâ€�, con loro di mezzo mi lascio prendere sempre) perché concludi dicendoâ€�Lungi da me la voglia di far polemica….perchè  LA COSA CHE MENO MI INTERESSA della mia attuale e costante pratica venatoria (con il fucile e con il falco) sono I CANIâ€� …………….!!!!!!!!!!!!!!!

Un salutone


Vincenzo
 
Con la tastiera sono una frana ,spero di aver modo a qualche raduno di riprendere la discussione.Non volevo comunque screditare le prove,anche perche sono convinto che è verissimo che tutti i cani ottimi cacciatori(in mano a cacciatori) vengono da riproduttori che si sono distinti in prove.
saluti francesco
 
E' tutto molto interessante anche se piuttosto tecnico.
Io non sono molto pratico di cani da caccia anche se ho sempre avuto cani e ne ho uno anche adesso. L'unica esperienza che ho è quella indiretta, osservando i cani che frequentano la riserva dove di solito vado con il mio falco.
La cosa che mi spaventa un po è la disobbedienza totale che la stragrande maggioranza di questi cani ha nei confronti dei propri padroni. Come si apre il portellone della macchina il cane schizza fuori come un razzo impazzito e corre da tutte le parti poi alla fine a forza di urli di fischi ecc. ecc. il proprietario riesce ad indirizzarlo da qualche parte e gli corre dietro col fucile in mano. A volte ho chiesto il perchè e le spiegazioni sono varie, il cane è giovane e deve correre, il cane ha molto "sangue" (??), il padre è un campione di grande cerca, ecc. ecc. Ora, ripeto, io non sono pratico di cani da caccia ma ha mè sembrano solo disubbidienti e senza padrone. Sono io che frequento un ritrovo di incapaci ho i cani da caccia sono veramente cosi incontrollabili? Non appena avro il tempo e lo spazio giusto penso che acquistero un cane da caccia da usare con il falco (breton) ma effettivamnte sono abbastanza spaventato da quello che ho visto e che vedo, se mi capita un cane del genere come faccio a gestirlo, c'è già  il falco che puo dare problemi, non posso mettrmi a correre dietro ad un cane che non da retta in nessun modo e scappa da tutte le parti.
Devo dire che i proprietari di questi cani nonostante si sgolino nel richiamarli e imprechino in continuazione, alla fine sono quasi orgogliosi del loro cane che spazia in lungo e in largo senza dare retta e senza fermarsi mai, è capitato anche che si perdessero per alcune ore.
Tutto questo mi spaventa un po.
Ciao
 
Leggere i vostri "libri" scritti sul pc mi stancano...
un momento amici, non sto polemizzando eh!! vi dico la verità ..
piccoli post ho la "forza" di leggerli, oltre poche decine di righe vado in palla, mi si stancano gli occhi..
pero un po sono riuscito a capire

quello che voglio dire io è questo:

come nel mondo dei falconieri dove ci sono i cultori degli astori o dei pellegrini o degli harris ecc ecc per cui nel mondo cinofilo o della caccia generica ecco che ci sono e saranno sempre gli amatori di quella o quell'altra razza...TUTTI sono validi (le razze), dipende poi dal soggetto e dal manico!!

ai fini del "carniere" quale meglio di un cane da cerca, springer e/o cocker?
dipende da cosa e dal come ne facciamo uso del cane...
ho cacciato sia con cani da ferma che da cerca e devo dire ho fatto carniere generico piö col cane da cerca che con quello da ferma!!
come diceva francesco, andrebbero messi alla prova i cani da gare di lavoro con i "cagnacci" da caccia...99 su 100 il cagnaccio avrebbe la meglio sul "signorino in frac" !!

ognuno ha le proprie convinzioni e preferenze...chi ama il pointer non lo usa certamente per le macchie medirranee, i roveti ed i super incolti come ne abbiamo in toscana ed umbria, ma sceglierà  i medicai, le risaie ecc ecc
chi vuole insidiare minilepri, fagianacci rinvecchiati per roveti ecc quale miglior cane di uno springer o altro da cerca?
qui non si fanno "gare" ma si fa caccia sudata  :wink:

ovvio che poi bisognerebbe saper addestrare, correggere ecc ecc
ma quì si va nell'arte, e come ben sappiamo, l'arte non è da tutti..
pertanto, mi tolgo tanto di cappello ed i miei rispetti verso beppe e vincenzo
 
MELK  FOR PRESIDENT... :D  :D  :D  :D  :D     MELK SANTO SUBITO... :lol:  :lol:  :lol:

Hai perfettamente descritto quello che normalmente accade nella gestione di un cane da caccia, e cioè nulla....perchè?..perchè si pensa ch'è animale sociale e si lascia addestrare con facilità  o meglio non v'è bisognio di addestrarlo.......
Quando ho solleticato provocatoriamente e benevolmente i falconieri dicendo che hanno a che fare magari con un falcone che stà  li su e và  a 500 metri e piö da te e si sentono tranquilli, non capisco come non siano capaci di dedicarsi correttamente ai cani. tutto quà .....questo è il punto di partenza.
X giovanni, ho chiesto preventivamente scusa della lunghezza del mio post,...sapevo di lasciarmi trasportare...
Eppur ti dico che conosco fior di pointer e di pointerman in Toscana ed in Umbria...

un salutone


Vincenzo
 
eccomi,  :)  :) Vincenzo mi hai capito benone, io non ho mai sopportato i cani obesi, intendevo i fuori taglia, e ti assicuro che ne vedevo molti ma come diceva beppe si parla di anni fà , poi con il mio rosso mi sono isolato da quel mondo in mezzo alle risaie alla ricerca dello scolopacide.
Io direi che c'è un altro probblema dei cacciatori italiani, edè quello magari di prendere un setter che spazia e pretendere che faccia la cerca di un continentale, quante volte mi sono sentito dire ma il tuo cane è scollegato solo perche prendeva due risaie, ma quando cadeva in ferma e mi dava tutto il tempo di avvicinarmi e servirlo rimanevano a bocca aperta. :eek:
per rispondere a Pierangelo, i cani che mi sono arrivati a casa li ho presi sempre da piccoli e sono riuscito ad avere dei buoni risultati,Rua invece arrivatomi dall'irlanda a 8 mesi mi ha dimostrato tutta l'energia e lesuberanza mi sono reso subito conto che per il tempo a mia disposizione e la mia esperienza era al disopra delle mie possibilità , cosi lo affidai all'amico antonio, è stato il cane migliore che io abbia avuto partiva la mattina con un andamento da grande cerca e finiva la sera  :cry:  :cry: GRANDE RUA


MAMMA SANTA QUANTO ERAVAMO GIOVANI :cry:
 
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