Gheppio europeo con un paio di problemi

Per cominciare potresti anche solamente, farle fare qualcosa per mangiare..così vedi se è la fame che manca o se è solamente un fatto di abitudine.
Comincia col farle fare qualche voletto per guadagnarsi il bocconcino e poi passerai a cose piö impegnative, qui pero lascio la parola a chi ne sa piö di me sull'addestramento dei gheppi..
 
Credo che se non l'abbasso non fara' un passo, o meglio un battito! :D Ritengo che non abbia mai volato e che il cibo le sia sempre stato buttato in gabbia. Infatti se glielo metto a disposizione mangia, ma per invogliarla a saltare dal blocco al pugno deve essere piu' avida e quindi devo abbassarla.
 
ti capisco ,per il discorso di accarezzarlo ,se si potesse lo ciancicherei tutto,ma non si puo, :evil: per il discorso volare credo che ti siano dando dei consigli molto utili,in bocca al lupo e facci sapere come procede :wink:
 
Ciao,
Nn posso darti consigli validi per la mia scarsa esperienza....anzi praticamente esperienza pari a 0...
Ma per il discorso del rilascio per come la vedo io non è una cosa fattibile....La storia dell'imprinting non mi è ancora chiarissima ma se è giovane come è stato dedotto,e la sua cattura è avvenuta presumibilmente a qualche settimana dalla schiusa dubito che sia mai stato autosufficente....E di conseguenza non lo sarà  mai....
Prendi molto alla leggera quello che ho detto perchè ripeto,non ho esperienza.
Se così fosse pero puoi sempre prendere una pettorina e portarlo in giro a piedi :D
Ciao ciao
Claudio
 
:lol: :lol: :lol: la pettorina! Non serve neanche quella, e chi la smuove. quel sacco di patate!!!
Penso anch'io che la piccola sia stata presa giovanissima ed ingabbiata, per cui non ha ne' esperienza ne' muscolatura.
Per la muscolatura si puo provvedere, ma l'autosufficienza?
Domanda agli esperti: potrà  mai essere autosufficiente? Sapete che il mio fine sarebbe il rilascio.
 
se ha avuto un imprinting così marcato diventa veramente difficile sperare in una reimmissione in natura. Primo passo comunque è farla iniziare a volare e darle muscolatura. In seguito devi stimolarle la caccia e la predazione e qua subentra anche il carattere del soggetto. Quando inizia a prendere confidenza sui rilasci e aumenta la sua convinzione e sicurezza potrebbe essere di aiuto una reintroduzione con l'utilizzo di un carnaio dove trovare cibo ma al tempo stesso conoscere l'ambiente libero e mettere alla prova le sue doti e caratteristiche di caccia.

Sarà  difficile ma spero in un tuo pieno successo. :wink:
 
dimenticavo... se la natura te le offre, usa le cavallette. Per loro sono un pasto abitudinale in natura e iniziano a metterla di fronte ad una preda che si muove.
 
Quando l'ho presa l'ho testata con il vivo e devo dire che ha reagito prontamente. L'istinto c'e'.
In ogni caso, se anche non sarà  possibile un rilascio in futuro, avrà  da me tutte le cure necessarie.
Per ora, data la stagione, non troverei cavallette ma appena possibile gliele daro. Anzi qui trovo piö facilmente le mantidi religiose, belle grosse!
 
Già , dato che non è sicuro che si reinserisca perfettamente in natura, potresti provare, quando sarà  un po' piö attiva una sorta di Hacking prolungato..così potrebbe esplorare per conto suo la zona e allo stesso tempo avrebbe un posto sicuro per ripararsi e mangiare in caso non riesca a trovarlo in natura..
Anche se vedendo che fine fanno da quelle parti probabilmente rischierebbe di essere ricatturata.. :evil:
 
Loki spiegami meglio cosa intendi per hacking (ho letto qualcosa) nel mio caso. Se un falco e' abituato a ricevere da mangiare sempre allo stesso posto dici che ritorna? In pratica i miei gheppi hanno a disposizione un terrazzino chiuso da vetri in basso e rete in alto, c'e' un cornicione che e' il posto fisso del gheppio che ho da due anni e da dove puo' osservare bene i dintorni.
Non conosco il senso dell'orientamento dei falchi, ma tu pensi che se avessero un'apertura per entrare e uscire, ricevendo sempre da mangiare tornerebbero? Almeno sino a che se la cavano da soli, anzi al singolare perche' Achille ha perso l'uso della maggior parte delle dita (bumblefoot) e non credo che se la possa cavare in liberta', anche se in cattivita' non ha problemi a ghermire.
 
Ciao Volovia, per quanto i Gheppi non siano il mio forte in campo di esperienza concordo pienamente con quello che ti ha scritto Als. In bocca al lupo, un saluto da Emiliano Irene Margot. :wink:
 
Grazie Emiliano e Irene! Leggo che ci sara' un nuovo arrivo per l'alto volo... bella notizia!
Rileggendo, quello che ha scritto Als sarebbe anche hacking. Un tema da approfondire, potrebbe essermi molto utile!
 
volovia ha scritto:
Loki spiegami meglio cosa intendi per hacking (ho letto qualcosa) nel mio caso. Se un falco e' abituato a ricevere da mangiare sempre allo stesso posto dici che ritorna? In pratica i miei gheppi hanno a disposizione un terrazzino chiuso da vetri in basso e rete in alto, c'e' un cornicione che e' il posto fisso del gheppio che ho da due anni e da dove puo' osservare bene i dintorni.
Non conosco il senso dell'orientamento dei falchi, ma tu pensi che se avessero un'apertura per entrare e uscire, ricevendo sempre da mangiare tornerebbero? Almeno sino a che se la cavano da soli, anzi al singolare perche' Achille ha perso l'uso della maggior parte delle dita (bumblefoot) e non credo che se la possa cavare in liberta', anche se in cattivita' non ha problemi a ghermire.

Con hacking (nonostante non sia un esperto) si intende proprio la pratica di lasciare un riparo, dentro al quale viene posto giornalmente del cibo, all'aperto, con il falco libero di muoversi e di andare dove vuole e si spera anche di predare.
Solitamente si fa con i falchi giovani, magari imprintati, per muscolarli e fargli prendere dimestichezza con la caccia.
Il senso dell'orientamento direi che ce l'hanno eccome, solitamente appena partono in volo si fanno una sorta di planimetria mentale della zona(non a caso spesso in caso di fuga è possibile ritrovarli in seguito dove è cominciato il volo).
Ovviamente in una città  non è molto fattibile la cosa, ma se tu vivessi in una zona abbastanza isolata si potrebbe provare(ovviamente quando sarà  almeno in condizione di muoversi dal posatoio).
Per il fatto di usare il terrazzo non saprei in effetti se questo "riparo" debba essere particolarmente isolato per evitare il piö possibile il contatto umano, probabilmente sì, dato che lo scopo è quello di cercare di fare arrangiare il falco, ma non ne sono sicuro.
Se per ghermire intendi che artiglia un logoro o altre simil prede, potrebbe essere ancora in condizione di cacciare, se invece intendi che riesce a stare bene sulla mano allora forse è un po' diverso..
Se qualcuno conosce meglio la pratica dell'hacking mi corregga pure..
 
Per artigliare intendo il cibo e la preda, se non troppo grossa, ed in questo Achille se la cava egregiamente per il suo stato (riesca a muovere due dita in una mano e solo uno nell'altra).
Abito un po' in collina, la zona è abitata ed intorno a me ci sono case non troppo addossate alla mia ed io sto in una posizione dominante.
Ho anche una grande terrazza sul davanti, che potrebbe essere un punto di partenza, per dare un'idea posto un paio di foto.
Cosa andrebbe bene come riparo, una piccola casetta di legno tipo quelle che si adoperano per dare il cibo agli uccellini in inverno?
Dovrei quindi inizialmente abituarli a quel riparo, mettere il mangiare sempre lì dentro, maneggiarli il meno possibile e poi a primavera, se del caso, spostare il riparo nella terrazza grande e liberarli.
Quanto puo essere ampio il territorio di un gheppio? Se non si allontanano troppo il pericolo che gli sparino è minimo qui intorno.
 
Il posto rialzato è un vantaggio, la distanza dalle abitazioni, da quanto si vede nelle foto, sembra abbastanza.
Teoricamente l'hacking si fa con i giovani, ancora prima che inizino a volare, la differenza con il tuo caso sarà  che non dovrai aspettare che impari a volare, nella "hacking box" dovrà  esserci un nido per ripararlo da intemperie ed eventuali predatori e cibo.
Puo darsi che passino 2 o 3 giorni prima che si decida a volare via e il contatto con l'uomo dovrebbe essere ridotto al minimo(cambiare/rimettere il cibo).
Se riesce ad artigliare le prede, nonostante usi solo 2 dita, magari qualcosa riesce a fare, alla fine il cambiamento non è radicale, del tipo "se non cacci non mangi" quindi piano piano magari...
 
L'idea e' allettante. In ogni caso dovro' aspettare la primavera, procurare cavallette e simili e intanto vedere di muscolarli.
Come dovrebbe essere il riparo, l'hacking box? Tipo nido, casettina di legno? E il cibo lo si mette dentro al riparo o fuori (magari sul tetto) in vista?
Perche' se gliela metto a disposizione gia' ora si abituerebbero.
 
Grazie, avevo già  letto quell'articolo.
La situazione dei miei falchi è un po' anomala rispetto a quelle indicate nelle procedure di hacking. Non corro il rischio "a perdere" perchè in fondo è quello che mi auguro: che inizialmente tornino regolarmente a mangiare e che gradualmente imparino a cacciare da soli sino a reinserirsi in modo naturale nel loro habitat.

Suggerimenti, schizzi o foto di un riparo adatto?
 
per il nuovo arrivo non vedo controindicazioni ma per Achille la vedo dura..... anche se artiglia e "tiene", cacciare in ambiente libero è ben altra cosa.

ale
 
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