hai ragione Dom, con Beppe ci siamo lasciati prendere la mano "dall'orgasmo cinofilo" e come si dice in cinofilia siamo usciti "fuori mano". tocca rimanere in tema.
Io sorrido sempre di gusto ai tuoi post.....

quella di Knor, tukmar.....ecc.ecc.
mi è piaciuta moltissimo, ti consiglio di provare una carriera come autore di spettacoli tipo ZELIG, nè hai la stoffa....davvero....
per rispondere alla tua su Pluto e le beccacce, ti confermo, con un racconto veloce, come alcuni anni orsono ad una apertura a quaglie sulle colline in provincia qui da me, fummo sbeffeggiati venatoriamente io ed altri due amici , tutti accompagnati da "selezionatissimissimi" ausiliari inglesi super allenati sulle quaglie, che orgogliosamente ci avevano deliziato, per una intera mattinata con spettacolari azioni ed altrattanti selvatici in saccoccia, macinando una mezza provincia di stoppie tutta intorno ad un campetto delle dimensioni buone per un calcetto, ove stazionava,fermo con doppietta a cani esterni e cane volpino, vecchio cacciatore apparentemente piö incuriosito da noi che intenzionato a cacciare.
bene, ad una sosta vicino quelle belle fontane in pietra che si trovano in campagna, l'anziano cacciatore si avvicino a noi, sudati e stanchi piö dei nostri cani a mollo in acqua a rinfrescarsi e, nel chiederci il risultato di tante fatiche, con fare serafico inizio a dirigersi verso il suo volpino che, dieci metri da noi, a bordo siepe naso in terra e culo a trottola "scriveva" sullo sterrato. Partì una sonora quanto micidiale fucilata che inchiodo una quaglia di prima canna con successivo riporto e generale nostro sbigottimento. Morale per non dilungarmi, il volpino aveva realizzato quasi il doppio dei nostri blasonati ausiliari ricchi di quarti di nobiltà cinofila e frutto di un buon secolo di selezione mirata.
Il pluto della situazione ti dimostra solo l'adattabilità del cane all'addestramento ma guai a richiedere ad un soggetto il risultato come equazione di rispondenza alla razza. quella è la base per godere di certe caratteristiche a te piö consone per tipologia di caccia o per gusti estetici, altrimenti non si comprenderebbe perche le razze inglesi, nate per svolgere un certo lavoro in terreni aperti e sconfinati come le higlands inglesi, siano finiti a cacciar beccacce nel fitto di un bosco.
Hai ragione Dom, parliamo di cani e falchi, altrimenti il discorso si fà lungo e complicato.....
Un salutone
Vincenzo