Sparviero (Accipiter nisus)
Le ali corte e arrotondate e la lunga coda gli consentono un agile volo manovrato nel folto dei boschi e permettono di distinguerlo agevolmente dal gheppio (piccolo rapace con ali lunghe e appuntite). Corpo snello, testa piccola, becco elegante e adunco, tarsi alti e sottili come le dita munite di forti unghie, sono i caratteri propri dello sparviere eurasiatico dal punto di vista della struttura. In lunghezza supera i trenta centimetri, oltre dieci dei quali fanno parte della coda; ciascuna ala è di circa sedici centimetri, e la loro apertura supera i sessanta.
Nella femmina, queste misure sono largamente superate: essa è infatti di almeno sei centimetri più lunga, e la sua apertura alare sopravanza quella del maschio di oltre dieci centimetri. L’abito degli individui adulti è cinerino scuro nelle parti superiori, bianco con linee ondulate e striature rosso-ruggine nelle inferiori; la coda è segnata da cinque o sei fasce nere ed ha l’estremità bianca. Il becco è azzurro; la cera, i piedi e gli occhi sono gialli. I giovani sono maggiormente grigi e bianchi in misura minore: sulla gola e sulla parte anteriore del collo presentano delle striature longitudinali, mentre il ventre e le cosce sono segnati da macchie trasversali. È uno dei più agili tra i rapaci, e vola con facilità e rapidità nonostante le sue ali siano corte; solo sul terreno i suoi movimenti saltellanti denunciano un certo impaccio.
Anche lui è un rapace di bosco, ama cacciare tra i cespugli, nel fitto della vegetazione o nella boscaglia. Le sue prede naturali sono ogni sorta di passeracei oltre ai tordi, merli, picchi, gazze, ghiandaie. Viene volato in falconeria imprintato sull’uomo per attenuarne la paura verso
l’uomo e l’ambiente circostante. E’ un rapace velocissimo con uno sprint impressionante nei tragitti vino a 100mt. Il falconiere lo lancia dal pugno e le prede preferite sono gazze, merli, tordi, ghiandaie, tortore quaglie, starne. In Turchia viene chiamato Atmaca ed è tradizione catturare dei soggetti con le reti, addestrarli al volo alla quaglia per poi rilasciarli a fine stagione. E’ un faco piuttosto delicato, non adatto ai principianti ma se gestito da un esperto, sa regalare grandi emozioni e innumerevoli catture.
Sottospecie:
- Accipiter nisus dementjevi: Asia centrale e orientale.
- Accipiter nisus granti: Madera e Canarie.
- Accipiter nisus melaschistos: Asia meridionale.
- Accipiter nisus nisosimilis: Asia settentrionale e orientale.
- Accipiter nisus nisus: Europa, Africa orientale, Asia settentrionale e occidentale.
- Accipiter nisus punicus: Africa nord-occidentale.
- Accipiter nisus wolterstorffi: Corsica e Sardegna.
Lunghezza: | cm cm 31-38. |
Apertura alare: | cm 60-80. |
Peso maschio: | gr 110-186 |
Peso Femmina: | gr 210-305 |
Giorni di incubazione: | 35 |
SPARVIERO: | dal greco sparasso, cioè lacera, dilania (uccello che dilania). |
ACCIPITER NISUS: | dal latino, Accipiter = uccello rapace; nisus = sforzo, cioè capace di catturare prede più grosse di lui. |
Altre Lingue: | Inglese: Sparrowhawk; Francese: Epervier d’Europe; Tedesco: Sperber; Spagnolo: Galivàn. |
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