Cenni sulla Falconeria

Falconeria 1

Il mio primo contatto con i rapaci l’ho avuto da piccolo, mentre le prime esperienze con la “Falconeria” , cosa ben differente, le ho avute poco più di sette anni fa.

Ero un bambino quando trascorrevo le estati in campagna presso i miei nonni materni e me ne andavo in giro tutto il dì, in cerca di nidi, cardellini, verdoni, ghiandaie, merli, e qualsiasi cosa fosse un volatile mi attraeva in maniera indescrivibile; mi piaceva allevarli e vederli in giro per casa o nel cortile finchè poi prendevano la loro strada. E’ durante una di queste escursioni che ebbi il mio primo incontro con un rapace, credo fosse uno sparviere, che mi passò davanti fugace come un fantasma nel sottobosco, con una preda tra le zampe e inseguito da un merlo che col suo grido di allarme forse cercava, invano, di difendere la prole. Fu solo un attimo ma tanto mi bastò da farmi capire che questi predatori alati sarebbero entrati nella mia vita in modo …indelebile!

Da quel momento cominciai a tempestare di domande mio nonno che era cacciatore ed era l’unico mio riferimento in quel momento. Mi parlava spesso delle poiane, dei gheppi e dei nibbi, quelli che era più facile osservare o incontrare, degli sparvieri fugaci nel sottobosco, e più genericamente del “Falco” che nidificava sulle pareti rocciose ma che era quasi impossibile da vedersi vicino, tanto che solo in rare occasioni lo si poteva vedere volteggiare in alto ,nel cielo; solo dopo capii che parlava del Re dei cieli, del magnifico Falco Pellegrino.

Cominciai così a tenere più spesso il naso all’insù, sempre  nella speranza di individuare qualcosa, e con la ferma convinzione che prima o poi, un giorno, anch’io avrei addestrato un falco.

Non sapevo nulla di cosa fosse la Falconeria e da lì a poco cominciai ad approfondire la mia scarna documentazione con i documentari di “De la Fuente”

“Falconeria non è solo un sistema differente di caccia, ma l’arte che ha spinto l’uomo a l’alleanza più profonda e aperta con l’animale. Quindi fratello falconiere, quando ancora una volta, con l’uccello pugno all’alba per andare a caccia di quella preda che sembra sempre la prima e in effetti potrebbe essere l’ultima, pensa che nella tua emozione palpitano e sopravvivono cento mila anni di potenti cacciatori”

Falconeria 2

Questo è solo il principio, quando si intraprende la strada di questa stupenda arte credo che forse non si arrivi mai ad un traguardo ben definito, ma bensì si raggiungano piccole soddisfazioni che possono diventare grandi, e giorno dopo giorno riempiono piccoli spazi nella nostra vita.

Quando ci si avvicina, con ferma convinzione e dedizione, alla falconeria a volte non si hanno le idee chiare e per questo è molto importante, se possibile, avere l’aiuto di un falconiere esperto, in modo da vedere e toccare con mano cosa comporti possedere, mantenere in salute, addestrare al volo prima, e alla caccia poi, un rapace.

Se non si ha da subito l’aiuto di un falconiere è buona norma prima leggere dei buoni testi; ormai se ne trovano molti, ottimi e di facile comprensione, che possono essere acquistati anche su internet,  immensa risorsa per avere informazioni  su tutto, e per trovare le prime nozioni di base anche per la nostra passione.

In Italia purtroppo il territorio penalizza la falconeria, vuoi per la tipologia degli ambienti faunistici-venatori, vuoi per la scarsità di selvaggina, e di conseguenza sacrifici e  sforzi si moltiplicano in quanto il buon senso consiglierebbe, a chi vuol detenere e far volare un falco, di studiare prima il territorio in cui vive, le possibili prede o eventualmente i km che si è disposti a percorrere ogni giorno per addestrare o far cacciare il proprio rapace.

La falconeria non è un semplice hobby o passatempo, ma anzi richiede dedizione, passione, costanza e molta, ma molta pazienza.

I rapaci non sono animali sociali quindi non si instaura con loro un semplice rapporto uomo-animale domestico.

Il falco per natura e isua ndole non è mai domo; schivo e pauroso com’è nei confronti dell’uomo accetterà la sua presenza e di stare sul suo pugno per un semplice motivo di convenienza: infatti lui sarà la sua fonte di nutrimento prima, e dopo il coadiutore nella ricerca del selvatico.

La falconeria necessita di spese, oltre che di spazio, per le varie attrezzature, anche se molte cose si possono costruire da se, e il falco è l’ultima cosa che bisogna acquistare prima di iniziare; infatti oltre alla preparazione degli alloggi e dei posatoi bisogna procurarsi la telemetria, strumento al giorno d’oggi fondamentale per recuperare il falco quando lo si perde (e credetemi che chi vola prima o dopo perde un falco).

 

Nei prossimi articoli spero di poter essere d’aiuto a tutti i coloro che si interesseranno, anche solo per semplice cultura personale, alla Falconeria, questo magari con qualche breve racconto e spiegazioni sulle diverse tecniche di caccia col falco.

 

“L’arte della falconeria nel 2010 è stata riconosciuta dall’Unesco un patrimonio culturale dell’intera umanità, da tutelare e da consegnare alle future generazioni.

unesco_ioccgorg1

E’ una delle più antiche relazioni tra uomo e falco, risalenti a più di 4000 anni fa. La falconeria è una attività tradizionale con gli uccelli rapaci addestrati a prendere prede nel loro habitat. Si tratta di una attività naturale, perché il falco e la preda si sono evoluti insieme nel corso di milioni di anni, la loro interazione è un dramma antico. Il falco è adattato a cacciare la preda e la preda si è evoluta in molti modi per sfuggire al falco. Questo porta ad una visione affascinante, nel modo in cui funziona la natura e pone una sfida intellettuale per il falconiere nella sua comprensione del comportamento. Il suo compito è quello di portare gli attori insieme sul palco della natura. Per fare questo il falconiere deve sviluppare una forte relazione e sinergia con il suo rapace.”

Al giorno d’oggi preservare falconeria consiste nel mantenere non solo la cultura tradizionale che costruisce abilità pratiche di empatia con gli animali, ma anche la conservazione dei rapaci e le loro prede attraverso la conservazione degli habitat naturali.

Bisogna pertanto incoraggiare la falconeria nel contesto di un uso sostenibile della fauna selvatica. La falconeria è una stupenda arte millenaria che attualmente sta rivivendo una fase importante della storia contemporanea in quanto in essa è racchiuso qualcosa che va aldilà della semplice percezione umana del più antico atto predatorio messo in atto per la sopravvivenza.

 

Francesco De Simone.

www.cacciando.com

Falconeria 3

Rinascita della Falconeria in Italia e lo stile Italiano

Jack Mavrogordato, Renz Waller e Ernesto Coppaloni

falconiere_dott_nasturzioDal 1700 ai primi ‘900 assistiamo ad un progressivo declino della falconeria in Italia.
Ci sono diversi fattori che contribuiscono, nel nostro Paese, al declino e alla totale scomparsa di quest’antica arte. Da una parte vi è la diffusione delle armi da fuoco, che assicurano un modo più rapido e sicuro l’approvvigionamento delle risorse alimentari e la crescita del numero di campi coltivati che determina una notevole diminuzione della selvaggina. Dall’altra, la conoscenza riguardante la falconeria era spesso detenuta da un gruppo elitario di nobili e principi e, con il disintegrarsi dell’aristocrazia, non venne trasmessa e andò persa.

Nella prima metà del ventesimo secolo, quando la falconeria ormai non era più praticata in Italia, si assiste alla rinascita di un nuovo interesse grazie al dottor Nastuzio, che era venuto in contatto Mr. Frost, un falconiere inglese. In questo periodo si assiste anche alla pubblicazione di due libri sulla falconeria che permettono ad un numero maggiore di persone di accedere alle informazioni su questa antica arte di cacciare con i falchi. Filastori (Ungherini) nel 1895 pubblica il libro “Falconeria Moderna” dove loda la caccia con il falco e dimostra come sia facile addestrare i rapaci per catturare prede di piccole dimensioni. Nel libro è riportata la famosa frase: “Tutti possono avere un falco, ma pochi diventare un Falconieri” perché non tutti hanno quella sensibilità, quella dose di pazienza e perseveranza che è richiesta in questa arte”. Altri importanti libri sono: IMG_1405“Falconeria” di Trocchi Dino, che contiene anche molti riferimenti ai testi classici su quest’argomento; “Falconeria moderna” di Pestellini Francesco, lui stesso falconiere. Altra persona di primaria importanza per la rinascita della Falconeria in Italia è stato il dottor Ernesto Coppaloni – farmacista, medico, scultore eclettico, amante dei cani e giudice di gara, allevatore di pointers – non ha lasciato nulla di scritto sulle sue tecniche e teorie.
Coppaloni era solito ricordare queste importanti linee guida:
– Dopo aver lanciato il falco, mani in tasca finchè il rapace non abbia raggiunto l’altezza di caccia;
– Mostrare il logoro, significa dare il logoro; ( logoro visto..logoro dato)
– Amare i propri falchi

Queste tre semplici regole erano per Coppaloni l’essenza stessa del volo, mentre tutto il resto era solo “tecnica” che poteva essere adottata in base alle diverse circostanze. Va notato che Coppaloni volava solo falchi di cattura (consentito a quei tempi), rifiutandosi di maneggiare i nidiacei. frikki pratesiUn’altra raccomandazione di Ernesto Coppaloni era di ricercare prima di tutto la purezza dello stile di volo che doveva essere sempre perseguito
anche a costo di limitare il numero delle prede qualora fosse necessario. Fu un allievo del grande Maestro Nasturzio, un uomo appassionato di cani, cavalli e falchi, che gli aveva dato molte indicazioni sull’alto volo che, a sua volta, aveva appreso da Mr. Frost, un falconiere inglese. Provava orrore (o meglio compassione) per il falchi ammaestrati come gli animali del circo.
Egli viveva l’amore per il falco come identificazione, cioè il trasferire il proprio “io” in quell’essere lanciato lassù tra le nubi.
Il falco era il mezzo con cui lo spirito del falconiere si libera di tutti i vincoli materiali e raggiunge l’apice dell’emozione; identificazione che però non può però avvenire con un animale dominato e privo della propria dignità.
Negli anni ‘60, Coppaloni dimostrò il suo stile di caccia durante un incontro di caccia in Spagna, organizzata da Felix Rodriguez de la Fuente,
il quale cacciava le pernici a “cul levè”; la sua dimostrazione di volo fu accolta con grande entusiasmo.
Fulco Tosti di Valminuta, primo allievo di Coppaloni, trascorse in seguitoquasi due anni a Torrejon vicino a Madrid, mostrando ai falconieri spagnoli il metodo Coppaloni.
Nel 1967 Coppaloni organizzò un incontro a Settevene, vicino a Roma.
falconieri italiani 1967Tra i molti falconieri che parteciparono all’incontro, vi erano anche il grande Renz Waller, Presidente dei Falconieri Tedeschi, Jack Mavrogordato, Mrs. Woodford, Charles De Ganay.
Alla fine dell’incontro, dopo moltissimi voli e catture, vi fu l’indimenticabile volo della pellegrina di Frikki Pratesi, chiamata Fulvia, la quale salì
in verticale sopra al suo falconiere, fino a non essere più visibile, per poi scendere, in modo assolutamente sorprendente, in picchiata sopra a
una starna.
In quell’occasione Renz Waller, dichiarò con schiettezza: “i pifferi di montagna vennero per suonare e furono suonati!” riferendosi alla bellezza
esaltante di quei voli ed ai falconieri tedeschi che credevano di aver tutto da insegnare.
Duranti i vari raduni nei paesi europei queste incredibili dimostrazioni di volo di Coppaloni e dei suoi discepoli Fulco Tosti, Frikki Pratesi,
Gian Piero del Mastro – Calvetti e Umberto Caproni, erano tanto frequenti che presto furono chiamate da tutti lo “Stile Italiano”.
umberto caproniIn conclusione, lo stile italiano o alla Coppaloni è anche uno stile di vita e di grande rispetto per la dignità dei nostri rapaci.
Oggi, molti validi falconieri di tutto il mondo volano i loro falchi con questo spirito. Questo il motivo per cui i falconieri italiani devono ricordare
con orgoglio gli insegnamenti di Coppaloni.

 

 

 

Realizzato da Patrizia Cimberio
nel 2011 in occasione del
Secondo Festival Internazionale della Falconeria

Eleonora di Arborea e il Falco della Regina

Carta de logu

L’ultima Regina della Sardegna, promulgatrice della Carta de Logu.

falco_eleonorae-400La Regina di Arborea è certamente una figura unica nella storia. Ci sono molte legende sui rapaci che accompagnarono la sua vita. Si dice che
quando nacque, nel 1324, un’aquila si avvicinò per guardarla dalla torre più alta del castello, così come che il suo compagno di gioco preferito fosse un falco pellegrino, pronto a proteggerla quando giocava a combattere con suo fratello. Certamente fu una regina attenta e potente, famosa per la Carta de Logu, un codice civile e penale che disciplinava la vita economica e le relazioni sociali con semplicità e chiarezza. La Carta de Logu rimase in vigore fino al 1827. Un articolo di questo codice proteggeva i pulli di astori e ne proibiva la cattura. Quando nel 1836 il Generale Lamarmora scoprì in Sardegna una nuova specie di falco gli venne naturale chiamarlo il Falco della Regina, in onore della Regina Eleonora che si era preoccupata di proteggere gli astori e i falchi.

87 – De astores. Ordiniamo che nessuno possa prendere un astore o un falco dal nido, chi lo farà dovrà restituirlo al Governatore o pagare una sanzione di 5 lire.

Tratto da: “Storia della Falconeria” di Patrizia Cimberio

Gli accipitridi imprintati

Titolo:     Gli accipitridi imprintati
BookID:     43
Autori:     McDermott Michael
ISBN-10(13):     123456
Editore:     UNI Service
Number of pages:     0
Lingua:     Italian
Prezzo:     40,00

Immagine:     accipitridi imprintati          
Descrizione:     FINALMENTE!Lo scopo di quest’opera, tradotta per la prima volta in italiano, è di fornire una guida realistica per allevare e addestrare gli accipitridi alla caccia, basandosi sui meccanismi dell’imprinting. Questo “manuale pratico” è stato scritto per falconieri che hanno già acquisito una comprensione di base della falconeria. Il lettore non troverà il glossario dei termini di base, i piani per costruire voliere o lo schema per fare un nodo, bensì un approccio passo a passo per ciascuna fase dello sviluppo del nidiaceo. A questo seguiranno i “come” e i “perché”, assieme ad alcune alternative, errori comuni e alle relative conseguenze.Se lo ordinate cliccando sul tasto qui Sopra “BuyNow” NON pagate alcuna Spesa di spedizione…

The imprint goshawk breeder

Titolo:     The imprint goshawk breeder
BookID:     42
Autori:     featherstone lee
ISBN-10(13):     12345
Editore:     01213846102
Number of pages:     0
Lingua:     English

Immagine:     The imprint goshawk breeder
Descrizione:     this is my new book for breeding with imprint goshawks, this manual covers all aspects of AI with goshawks in an easy to follow non scientific jargon style, step by step book, it covers everything that you will need to know about both sexes of goshawk.to order the book please visit my website and click on the paypal link to your appropiate address, uk or europe and the rest of the world. www.leeshawksandcockers.9f.com

Peregrine

Titolo:     Peregrine
BookID:     3
Autori:     Emma Ford
ISBN-10(13):     3
Editore:     Estate
Number of pages:     0
Lingua:     English

Immagine:     Peregrine
Descrizione:     Etologia ai massimi livelli. Eccellenti fotografie e incredibili ritratti pittorici (inglese)

North American falconry

Titolo:     North American falconry
BookID:     10
Autori:     Frank Lyman Beebe e Harold Melvin Webster
ISBN-10(13):     10
Editore:     U.S.A. Colorado 1994
Number of pages:     0
Lingua:     English

Immagine:     North American falconry
Descrizione:     Bellissimo libro ricco di informazioni dalla A alla Z. Arricchito con numerosi disegni in bianco e nero e a colori.

Biologia, cattura, addestramento e caccia dei principali rapaci perl la falconeria. Assolutamente da leggere.

Gyrfalcon

Titolo:     Gyrfalcon
BookID:     4
Autori:     Emma Ford e John Murray
ISBN-10(13):     4
Editore:     London 1999
Number of pages:     0
Lingua:     English

Immagina:     Gyrfalcon
Descrizione:     Etologia ai massimi livelli. Eccellenti fotografie e incredibili ritratti pittorici (inglese)

Game hawking

Titolo:     Game hawking
BookID:     14
Autori:     Hal Webster
ISBN-10(13):     14
Editore:     Editor James Enderson
Number of pages:     0
Lingua:     English

Immagine:     Game hawking
Descrizione:     Raccolta di numerosi articoli di falconieri cacciatori USA (inglese)

Desert hawking

Titolo:     Desert hawking
BookID:     7
Autori:     Harry McElroy
ISBN-10(13):     7
Editore:     U.S.A 1997
Number of pages:     0
Lingua:     Italian

Immagine:     Desert hawking
Descrizione:     Autori vari. Articoli di falconeria