In Spagna ci sono buone condizioni per praticare la falconeria (disponibilità di falchi da allevamento, territorio, selvaggina, leggi, informazione, …) ma andando sui particolari è anche vero che ci sono molte differenze fra un posto e un altro. Bisogna tenere in conto che la Spagna è divisa in 17 regioni e tutto quello che riguarda la gestione dell’ambiente (caccia inclusa) è competenza esclusiva di ogni regione. Ci sono 17 Regioni, 17 regolamenti diversi che non hanno niente a che vedere l’uno con l’altro. Questa è la principale difficoltà della falconeria in Spagna. Forse c’è più diversità all’interno della Spagna che in tutta l’Europa! A questo si deve aggiungere che questi regolamenti vengono modificati in continuazione. In certe regioni siamo riusciti ad avere un regolamento ottimo, come nella regione Castilla-La Mancha, dove fino a quattro anni fa la falconeria era vietata e invece adesso è consentita la caccia per tutta la stagione venatoria (4 mesi) ed è addirittura consentito il volo di addestramento-allenamento per tutto l’anno, con selvaggina di rilascio! In altre regioni non si fa differenza fra addestramento e caccia, la stagione venatoria è più breve e si può cacciare solo in certe riserve che hanno dichiarato la falconeria come modalità venatoria di quella riserva. Anche le specie che si possono usare sono regolate in un modo molto diverso: in certe regioni non si possono usare maschi di specie alloctone, o ibridi, in altre regioni si possono usare tutti i rapaci.
In certe regioni (Andalussia, per esempio) si deve superare un esame da cacciatore ed un altro da falconiere (pratico); nella mia regione, nulla, paghi la licenza di caccia per falconeria e basta (costa anche molto poco). In genere, ogni regione ha una licenza specifica per la falconeria e non c’è nessun obbligo di essere seguiti da un falconiere esperto. Per quanto riguarda i rapaci, non c’è nessuna limitazione per l’acquisizione. Uno degli obiettivi della nostra associazione e cercare di avere nelle diverse regioni dei regolamenti più omogenei (un regolamento unico è impossibile, per la struttura dello stato) e anche introdurre gli esami teorici e pratici, l’obbligo di essere seguiti da un falconiere esperto in tutte le regioni.
Ricardo Olmos,
orgaico AECCA
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