Raduno Internazionale AECCA 2013, giornate storiche per la falconeria spagnola

aeccaL’associazione spagnola di falconeria AECCA ha appena concluso un riuscitissimo Raduno Internazionale di Falconeria con intere Giornate di Caccia, Conferenze e con la consegna di meritati riconoscimenti. L’organico dell’associazione è molto soddisfatto dai risultati ottenuti perchè si è riusciti ad amalgamare tutti gli aspetti della falconeria in un unico evento.

Giovedì 31 di ottobre. I riconoscimenti

DSC_1447Il primo giorno è iniziato con uno dei momenti più significativi e importanti per la falconeria spagnola: la consegna del primo “Premio di AECCA per la difesa della falconeria e la protezione della natura” al dottore Félix Rodríguez de la Fuente per il suo contributo nel risorgimento della falconeria in Spagna e la difesa della natura. Sua moglie Marcelle Parmentier era presente per ricevere il premio: una targa commemorativa e un ritratto di Félix insieme a un falcone fatto dall’artista David Martín. La figura di Rodríguez de la Fuente è chiave per il collettivo dei falconieri spagnoli e il suo libro El arte de cetrería, considerato la “Bibbia della falconeria” è stata l’opera che ha formato generazioni di falconieri e ha contribuito al risorgimento della moderna falconeria spagnola.
Quello stesso giorno, Francisco Javier Morales, direttore generale di cultura della 20131031_093151regione Castilla-La Mancha ha dichiarato ufficialmente la falconeria come Bene d’Interesse Culturale (BIC) nella regione. L’importanza di questo riconoscimento è enorme, perchè riconosce la falconeria come bene culturale e di interesse pubblico: per la gente, ai politici e alla società. Questa dichiarazione spiana la strada per il riconoscimento della falconeria come BIC in altre regione spagnole.
In seguito, come ogni anno, AECCA ha voluto riconoscere lo straordinario contributo che due falconieri hanno fatto con il loro lavoro di difesa e divulgazione della falconeria a livello internazionale: Frank Bond, ex-presidente della IAF e José Manuel Rodríguez-Villa. D’altra parte, il venerabile falconiere José Sánchez Martín, che con i suoi quasi 90 anni continua a praticare la falconeria. Josè è stato nominato Presidente Onorario dell’associazione.
Sono stati consegnati anche i premi del Terzo Concorso Fotografico di AECCA. Quest’anno, Ricardo Peralta ha vinto il primo premio con una impressionante fotografia di due aquile di mare in lotta. Il secondo premio è stato vinto da Daniel Piñero con una fotografia che “congela” un falcone in pieno volo e il terzo premio è stato consegnato a Alejandro Oria per una particolar fotografia di uno sparviere catturando una pernice.
20131101_102626Lo stesso giorno e quello successivo è stata aperta al pubblico nel Palacio de Benacazón (Toledo) un’esposizione di opere d’arte dei più importanti sculturi e pittori di falconeria e natura: Manuel Sosa, Andrew Ellis, David Martín, José Ignacio Muriel, Susana Carchenilla, Chiqui Díaz, Camilo Seira, Pedro Aldea y Lucio Relaño.

 

Venerdì 1 di novembre. Le conferenze

Il venerdì è iniziata la terza edizione delle “Giornate di Conferenze di AECCA” con la partecipazione di importanti falconieri e ricercatori scientifici che hanno contribuito alla riflessione ed il dibattito su diversi aspetti della falconeria.
20131031_113315Javier Ceballos, rappresentante di AECCA nella IAF ed una delle figure più rilevanti della falconeria spagnola, ha iniziato la conferenza sul ruolo della IAF nel piano internazionale. Sono tanti i falconieri che non conoscono questa associazione di associazioni che si occupa di aspetti legali e culturale della caccia coi falchi a livello internazionale, promuovendo la collaborazione di tutti i falconieri del mondo per migliorare quell’ interesse comune che è la falconeria.
José Luis Souto, falconiere inglese di origine spagnola ha partecipato anche quest’anno per parlare dei problemi più frequenti nell’ addestramento dell’ harris e come evitarli o risolverli.

José Verdejo, falconiere di lunga carriera e appassionato degli astori ha esposto argomentazioni sugli accipitridi parlando dei problemi nella gestione delle diverse sottospecie di astori e sui problemi che si possono presentare con gli imprintati e con i parentali.
20131031_112951Il pomeriggio, dopo un pranzo luculliano, sono continuate le conferenze. Juan Daniel Vera, falconiere di Alicante con più di 30 anni di esperienza, che ha consacrato anima e corpo allo schivo e difficile sparviere, ha spiegato le chiavi per gestire lo sparviere imprintato con tutti i particolari sui posatoi, il bagno, il cibo, e la caccia.
Il ricercatore Salvador Rebollo ha concluso la giornata di conferenze dedicate agli accipitridi con la presentazione di un interessantissimo lavoro di ricerca sui rapaci dei boschi diurni e ci ha spiegato come avviene la nidificazione di astori e sparvieri e l’importante ruolo della poiana negli equilibri di entrambe le specie.
La lepre europea è una delle prede più ricercata dai falconieri europei. Essendo più grande della nostra lepre iberica, la sua cattura coi falchi è più dura e complessa. Robert Watkins e William Buck, falconieri inglesi di ampia esperienza ci hanno spiegato il modo e le tecniche per catturare questo tipo di selvaggina con astori e con aquile reali e hanno condiviso con noi le tecniche con cui sono riusciti ad allevare le aquile di Bonelli per usarle per la caccia della lepre europea.
Andrew Ellis, eccellente pittore e falconiere, ci ha raccontato tutti i particolari e la storia nascosta dietro tante delle sue opere più famose.
Siamo convinti che questa sia la strada da continuare con l’obiettivo di migliorare e stabilire le fondamenta della nostra falconeria.

Sabato e domenica, 2 e 3 di novembre. A caccia!

cetreriaIl sabato 2 novembre ha avuto inizio il nostro raduno di caccia. In questa occasione abbiamo trovato una riserva nuova nel comune di Socuéllamos (Cuidad Real), con quasi trenta mila ettari (30.000) che ci ha consentito di praticare tutte le modalità di caccia e dove i cinquanta falconieri e i loro 76 falchi hanno avuto l’occasione di cercare e volare la selvaggina autoctona di questa regione.
Sabato la giornata era magnifica e alle nove, nella piazza del paese, con tutti i partecipanti presenti, sono state inaugurate ufficialmente le Giornate di Caccia di AECCA. “ Oggi ci siamo riuniti quì per mettere in pratica l’aspetto più importante della falconeria, quello che sappiamo fare e quello per cui sono stati creati i nostri animali, cioè per cacciare in Natura”. Con queste parole Andrés López, presidente di AECCA, ha voluto sottolineare l’essenza della falconeria, e delle giornate dell’associazione. Il giorno è stato perfetto e aquile, falconi, astori e altri falchi hanno avuto l’occasione di mettersi alla prova con gli animali selvatici.
azor cetreriaI partecipanti hanno fatto gruppi di 5-6 falconieri (più accompagnatori) e i cacciatori locali (proprietari della riserva), conoscendo perfettamente il territorio, hanno accompagnato i vari gruppi e li hanno condotti in luoghi idonei per la caccia. La sera , per la cena erano presenti più di cento persone ed è stata l’occasione per mettere all’asta alcuni dei regali che Andrew Ellis, Manfred Maugas, Agustí Alarcón e altri hanno offerto all’ associazione per ottenere fondi per contribuire al finanziamento delle giornate. La domenica mattina era po’ nuvolosa e con un po’ di nebbia ma non è stata di ostacolo per falconi, astori, sparvieri e aquile a caccia della difficile selvaggina..
In tutto hanno partecipato 76 falchi (29 harris, 18 astori, 15 pellegrini, 7 ibridi, 4 aquile reali e 3 sparvieri) che hanno catturato 53 capi (24 lepri, 17 conigli, 5 pernici, 2 germani reali e 5 altre, come piccioni e storni). Questi numeri mettono in evidenza la difficoltà della caccia coi falchi e il lieve impatto che ha sull’ambiente.
Quattro giorni spossanti in cui si è rappresentata, in modo fedele, la buona salute dell’attuale falconeria spagnola, con artisti di altissimo livello, relatori con ampia esperienza da trasmettere e falconieri esperti che condividono giornate di caccia.

Si ringrazia per la traduzione Ricardo Olmos, 

Si ringrazia per la condivisione: AECCA: www.aecca.org

Copyright 2013 www.falconeria.org , www.aecca.org, riproduzione vietata.

Crostini di Beccaccia

Beccacce spiumate e pulite

INGREDIENTI:

  1. 3 beccacce
  2. burro
  3. olio extra vergine di oliva
  4. alloro
  5. prosciutto
  6. vino bianco secco
  7. pane tostato

ISTRUZIONI:

  1. Pelare le beccacce, rimuovere le interiora e lavare bene sotto l’acqua corrente.
  2. Condire le beccacce con sale e pepe sia all’interno che all’esterno. Mettere le beccacce in una pentola e rosolarla con burro e un pò di olio (più burro che olio). Aggiungere 2 foglie di alloro e del prosciutto tagliato fino e spezzettato grossolanamente.
  3. Cuocere lentamente aggiungendo di tanto in tanto del vino bianco secco.
  4. Successivamente tagliare le beccacce in quarti e aggiungere gli intestini (precedentemente lavati accuratamente) tritati finemente.
  5. Far cuore ancora aggiungendo, se necessario, ancora mezzo bicchiere di vino. Alla fine togliere i pezzi di beccaccia, buttar via l’alloro e passare al frullatore il sughetto (prosciutto, vino, intestini…) ottenendo così una salsina.
  6. Riunire il tutto nella pentola, amalgamare bene e servire mettendo il quarto di beccaccia con la sua salsina sopra a fette di pane precedentemente tostato.

NOTE:

  1. Questa è la ricetta che la mia nonna ha lasciato in “eredità” alla mia mamma e che lei ha ripreso con tanta dedizione.
By Boban