Stai pensando di prendere uno smeriglio o forse ne hai uno catturato recentemente e non sai cosa ti aspetta? (N.d.r., Negli U.s.a. è permessa la cattura di alcuni tipi di rapaci con un permesso rilasciato a falconieri esperti da parte delle autorità competenti)
Gli smerigli sono rapaci molto diversi e con una personalita’ spiccata. Di solito si ammansiscono molto rapidamente, solo se sono impauriti l’addestramento sara’ piu’ lento. Possono stare tranquillamente in pertica, mentre il cane e’ in cerca, appena dopo tre giorni dalla loro cattura e poco dopo gia’ inseguono qualche uccellino nei campi. Ma possono essere anche molto volubili ed ignorare tutto quello che si vorrebbe cacciare con loro.
Prima o immediatamente dopo la cattura di un nuovo smeriglio rileggo tutti i libri che ho al riguardo. E ogni anno apprendo di piu’ su questi piccoli “torpedo”, anche se ogni anno mi dimentico la meta’ di quello che avevo imparato.
Dopo aver letto una gran quantita’ di libri e articoli sulla Falconeria con gli smerigli, mi accorgo che ogni autore ha un suo metodo di addestramento, maneggiamento, controllo di peso e caccia e ognuno di loro differisce leggermente dal mio.
Cio’ che segue sono alcuni miei pensieri ed esperienze con gli smerigli e spero che queste pagine siano un aiuto da parte mia per apprendere di piu’ su questo piccolo atleta.
Sino alla stagione 2011 ho volato venti smerigli di cattura, la maggior parte di loro femmine della sottospecie columbarius ed ho volato un solo maschio. Ho provato a farli accoppiare e mi rimasero due di questi uccelli.
Ho cacciato con i miei smerigli in uno stile che potrebbe essere descritto come “libero’, fondamentalmente caccia ai passeri. Il mio primo smeriglio, un possibile ibrido di columbarius per richardsoni, fu catturato con un peso di 260 gr e catturo’ solamente 10 prede. Con gli altri ne catturai 50 o piu’ con ciascun smeriglio in una stagione.
Inoltre ho avuto il privilegio di cacciare con alcuni dei migliori falconieri del paese che maneggiano smerigli, cacciando prede differenti e con differenti metodi.
Molti falconieri neofiti pensano che gli smerigli abbiano un’abilita’ soprannaturale nel cacciare qualsiasi cosa in volo. Puo’ anche essere, ma non sperate di andare sul campo con la vostra sedia, rilasciare lo smeriglio e vederlo catturare.
Le catture con lo smeriglio non sono semplici, in realta’ credo che cacciare con piccoli rapaci sia la forma piu’ complessa nella Falconeria. Molti bravi falconieri sanno che sembra facile, ma non lo e’.
I metodi di caccia con lo smeriglio possono essere molto difficili da comprendere attraverso un libro o internet. Se vuoi avere successo con il tuo rapace ti raccomando caldamente di andare con qualcuno in grado di catturare con gli smerigli. Un giorno sul campo ti puo’ evitare settimane di frustrazione. Per arrivare al successo finale si devono fare molti tentativi ed errori.
ALIMENTAZIONE E CONTROLLO DEL PESO
In natura gli smerigli si cibano di insetti e piccoli uccelli. E’ necessario fare uno sforzo per cercare di procurare al tuo smeriglio la stessa qualita’ di alimentazione catturando o cacciando passeri o storni, se del caso. Comincio con i miei smerigli procurando loro una dieta a base di passeri che alterno con quaglie congelate. Una volta messi in volo solitamente catturano quasi sempre almeno un passero al giorno, al quale aggiungo le quaglie.
Imparare a catturare i passeri e’ un’abilita’ essenziale per poter volare smerigli. Costituiscono un eccellente cibo sia come esca per catturare gli smerigli in caso di fuga, sia come introduzione alla caccia e come cibo. Ho usato quasi tutti i metodi di cattura che esistono, pero’ mi soffermo sulla trappola con due camere descritta nel libro di Harry McElroy Desert Hawking with a little help from my friends. Ho adoperato 6 metri di rete e picchetti.
Solitamente alimento i richiami con scagliola e pane e lascio sempre dentro uno o due passeri. Per mantenerli in buone condizioni si deve mettere a disposizione acqua da bere e riparlarli dal sole. Per facilitare l’uscita dei passeri dalla trappola installo una porta tipo ghigliottina che metto nel retro ed adopero una cassetta delle stesse dimensioni della porta. Tutto quello che devo fare e’ di collocarla in un punto, aprire entrambe le porte e spaventare i passeri verso la cassetta.
Se si ha bisogno di mantenere vivi i passeri che si catturano si deve costruire una gabbia in modo da tenerceli temporaneamente. I passeri si stressano facilmente per cui devono essere collocati in un posto dove abbiano riparo, una piccola casetta o un tubo. La gabbia viene tenuta completamente coperta con un telo. Recentemente ho saputo che ricercatori alimentano i passeri con mangime per pulli di pernice. Ho usato scagliola e pane con buoni risultati, pero’ penso di adoperare la biada nella mia prossima cattura di passeri.
ADDESTRAMENTO E AMMANSIMENTO
Uno dei passi piu’ importanti che devi compiere quando addestri un nuovo falco o cerchi di ottenere un determinato comportamento, e’ quello di marcarsi un obiettivo. Fissatelo, lavora per raggiungerlo e valuta i tuoi progressi durante tutto il percorso. Il mio obiettivo nella prima settimana di ammansimento di uno smeriglio e’ quello di mantenerlo calmo il piu’ possibile.
Porto a casa il nuovo smeriglio e lo armo. Gli metto i bracciali degli alymeri, infilo i geti negli occhielli, la girella e la lunga. Poi metto una protezione per la coda, io uso nastro da imballaggio, ma e’ importante usarlo correttamente. Tutto quello che dobbiamo fare e’ trovare un nastro che bisogna inumidire per attivare l’adesione. Non usare nastro adesivo. Quello che uso io quando e’ secco non appiccica. Taglio un pezzo che, piegandolo, sia leggermente piu’ lungo della coda dell’uccello, poi taglio una linguetta a meta’, la inumidisco, metto la coda in una meta’ e la copro con l’altra meta’ e chiudo le due meta’ sopra i bordi. Il bello di questo nastro e’ che non cade e quando la si vuol togliere basta soltanto inumidirla, la colla rimane all’esterno.
Quando il falco e’ armato mi siedo in un posto tranquillo senza incappucciarlo, lo tengo al pugno e cerco di dargli un poco di carne trita, molti (i migliori smerigli) accettano entro un’ora.
Dopo un’oretta al pugno metto lo smeriglio in casa su un posatoio a muro. Quando e’ in casa lo tengo sempre senza cappuccio. Se non si va’ verso il falco e non lo si guarda direttamente, dovrebbe rimanere tranquillo sul posatoio. E’ molto importante durante tutta la fase di addestramento, tener d’occhio le zampe degli smerigli, che sono molto delicate. Se si dibattono molto potrebbero procurarsi delle ferite e squamarsi, cosa che si deve assolutamente evitare. Quando esco di casa o vado a riposare metto lo smeriglio in pertica e lo incappuccio.
Dal primo giorno sino al momento di volare libero, l’addestramento deve procedere rapidamente. Solitamente e’ il timore del falconiere che rallenta i progressi. Al massimo al terzo giorno lo smeriglio dovrebbe salire sul guanto a mangiare ed ancora piu’ rapidamente saltare al pugno dalla punta della lunga.
Una volta che e’saltato da circa tre metri possiamo passare all’addestramento all’aria aperta. Verso la fine della prima settimana si dovrebbe sperare che voli in filagna da circa 7 metri.
Una volta che si abbia sufficiente confidenza da lasciare il falco tranquillo sulla pertica anche quando rimane solo, si puo’ lasciarlo senza cappuccio.
Ho installato una web camera in casa in modo da vederlo al pc mentre lavoro, grazie al software gratuito della Microsoft Netmeeting. Lo si puo’ scaricare qui: www.microsoft.com/netmeeting.
INCAPPUCCIAMENTO
Mi piace lasciare il rapace senza cappuccio, tutto le volte che posso. Penso che acceleri l’ammansimento. Una volta che mangia bene al pugno, normalmente al 3° o 4° giorno, comincio a dare pezzettini di carne trita poco per volta dentro al cappuccio. Fatti i voli di addestramento preparo la razione quotidiana in piccoli pezzi che metto all’interno di un vecchio cappuccio e lascio che lo smeriglio la prenda come se fosse in una piccola ciotola di cuoio. Il rapace comincera’ a vedere il cappuccio come qualcosa di positivo e muovera’ la testa in quella direzione, come gli abbiamo insegnato. Quindi comincio a far scivolare il cappuccio sopra la testa mentre sta mangiando, glielo lascio un attimo e poi lo tolgo.
Gli smerigli non sopportano bene di essere incappucciati, soprattutto sul campo, quindi non preoccupatevi se il vostro smeriglio non sara’ perfetto nell’incappucciamento. Ho visto che incappucciarli mentre mangiano al pugno e’ il metodo meno difficile. Ho avuto un solo smeriglio che non si fece incappucciare correttamente per tutta la stagione.
RIDUZIONE DEL PESO
L’abbassamento del peso deve avvenire molto lentamente, non piu’ di pochi grammi al giorno. Mai lasciare intenzionalmente a digiuno uno smeriglio. Ne ho avuti pochi che non hanno mangiato il primo giorno. Ne ebbi uno che non fui capace di far mangiare per tre giorni, lo liberai e ne catturai un altro, credo sia piu’ facile gestire il peso di uno smeriglio calcolando la percentuale sul peso che non catturarne uno al giorno! Cio’ aiuta molto coloro che non hanno mai maneggiato piccoli rapaci. Bisogna capire la loro mentalita’ , dove ogni grammo conta. Un calo di 4 grammi non sembra molto, pero’ e’ un calo del 2% del peso corporeo, per uno smeriglio 4 grammi e questo 2% del peso corporeo sono la stessa cosa.
Consiglio un calo di peso di uno o due grammi al giorno se necessario, mai piu’ del 2% al giorno.
COSTRUIRE UN LOGORO
Adopero un piccolo logoro di cuoio con una cordicella di quelle impiegate nel paracadutismo, lego un laccio a meta’ della linea e riempio l’altra meta’ con BB. Questo permette di avere un logoro leggero e morbido, pero’ contemporaneamente pesante quanto basta per evitare il carreggiamento.
Gli smerigli adorano il logoro. La maggior parte rientra al logoro da qualunque distanza.
Presentateglielo quando sta volando al pugno fuori all’aperto, da circa 6 metri di distanza. Fate un po’ di voli al pugno, mettete il logoro ben guarnito per terra. Mettere tanto cibo come per una buona ricompensa, pero’ poi fatelo saltare al pugno per finir di mangiare. Una zampa di pernice puo’ bastare. Se ti sembra che non salti puoi accucciarti a terra e se necessario fallo saltare a terra e camminare sino al logoro. Assicurati di tenere con il piede la corda del logoro ed evita qualsiasi cosa che possa farlo trascinar via. Lascia che si tranquillizzi e che mangi. Una volta che ha terminato mostragli il pugno con il cibo e fallo salire. Presto si lancera’ dalla pertica non appena tiri fuori il logoro dal giubbotto.
Non addestro i miei rapaci a prendere il logoro in aria, non che sia male farlo, solo che a me non piace. Non credo che sia necessario a meno che non stiate pensando di far fare delle passate. Quello che faccio e’ di trainare il logoro a terra e lasciare che lo smeriglio ci si posi sopra. Poco tempo dopo che vola libero e caccia, smetto di guarnire il logoro, ma mai ho notato diminuire l’interesse per il logoro. Mentre lo smeriglio mangia sul logoro ho l’abitudine di dargli dei pezzetti di carne. In tal modo sara’ facile togliergli la preda catturata quando andra’ a caccia. Quello che cerchiamo di ottenere e’ che accetti la nostra vicinanza.
RILASCI
Poco prima di iniziare l’addestramenti in filagna comincio con i rilasci di passeri. Non lo faccio per insegnare allo smeriglio come uccidere o per fargli capire che i passeri sono appetibili. E’ invece l’inizio dell’addestramento per evitare il carreggio. Desidero sapere la sua reazione con un passero tra i suoi artigli prima che succeda sul campo. L’obiettivo di questa parte di addestramento e’ di abituare il rapace ad attendere il tuo arrivo senza carreggiare.
Per il primo rilascio preferisco fare un paio di voli al pugno in filagna. Poi mi siedo a terra e lancio un passero ad un paio di metri. Conoscendolo, lo catturera’ subito. Non faccio nulla. Lascio che lo uccida e poi tentero’ di prenderlo, lasciandolo pero’ legato a qualcosa che non permetta al rapace di portarselo via. Rimango seduto immobile senza fissare lo smeriglio. Presto si calmera’ e comincera’ a mangiare. Solo dopo che ha consumato piu’ della meta si puo’ iniziare a stabilire un contatto visivo diretto. Se vi sembra che sia tranquillo potreste provare a dargli un pezzetto, prima che abbia dei segni di nervosismo lascialo terminare e poi offrigli del cibo al pugno.
I giorni seguenti ripeti la procedura, terminando con un rilascio di passero. In pochi giorni dovresti poter camminare vicino al rapace mentre mangia. Avvicinati alla cattura e dai al falco una cortesia, allontanati sei o sette metri, avvicinati di nuovo e dagli ancora un pezzetto. Devi farlo un po’ di volte mentre mangia.
Una volta che ti sembra tranquillo quando ti avvicini e ti pare che abbia capito che gli offri sempre del cibo, puoi cominciare a togliergli la preda. Aspetta che abbia spiumato e cominci a mangiare il passero, poi tenta di togliergli la preda. Se ti sembra nervoso non lo guardare e offri una cortesia e poi qualcosa sul guanto in modo che ci salga. Normalmente in pochi giorni lascera’ il passero per salire al pugno.
INTRODUZIONE ALLA CACCIA (SU PREDE GIA’ LOCALIZZATE)
Entriamo nel difficile. Addestrare uno smeriglio a tornare al pugno non e’ un gran lavoro, sono solitamente molto mansueti e arrivano al pugno in poco tempo. Cacciare e’ un’altra cosa.
Gli smerigli di passo hanno un metodo di caccia gia’ radicato che da’ ottimi risultati
sul campo. Sono molto variabili al riguardo ed alcuni molto inflessibili. La tua prima considerazione per scegliere un metodo di caccia e’ se preferisci adattarti al metodo di caccia che pare che lo smeriglio preferisca o se preferisci che si adatti al tuo metodo.
Il mio primo smeriglio era molto testardo, ma sicuramente dovuto anche alla mia inesperienza e succedeva che ignorava qualsiasi rilascio che facevo, pero’ partiva con slancio per inseguire qualsiasi uccellino volando per piu’ di 70 metri. Evidentemente era come se stesse cacciando in natura.
La mia coppia Lilly e Rose erano totalmente differenti da quel primo smeriglio ed anche ben distinte l’una dall’altra. Lilly fu molto rapida nell’addestramento e seguiva qualsiasi rilascio di qualsiasi forma. Catturo’ passeri, tortore, prispoloni, pettirossi ed anche un beccaccino.
In cambio Rose era un inferno. Era chiaro che era una cacciatrice di insetti e catturo’ varie libellule e grilli ai suoi primi voli, ignorando completamente i passeri. Dopo due settimane frustranti decisi di farle rilasci di passeri tutti i giorni per una settimana. Dopo che catturo’ il primo divento’ terribilmente efficace. Pero’ non insegui’ nessun’altra cosa, aveva occhio solo per i passeri.
TIPO DI VOLO E CATTURE
Ci sono molte forme di cacciare con gli smerigli: voli di inseguimento, altani, dal pugno, da una pertica a T, dagli alberi, picchiate e sono sicuro che ce ne sono alcune che non ho visto. Ho molte prede a disposizione, passeri, stornelli, merli, tortore, quaglie e beccaccini.
Il metodo nel quale qualificherei il mio stile di caccia con lo smeriglio e’ “libero” su prede precedentemente localizzate. Una volta sul campo scappuccio lo smeriglio, gli metto la trasmittente, tolgo i geti e lo lancio. Poi mi metto a camminare in cerca di prede. Lo smeriglio vola vicino al campo per qualche secondo scaldandosi i muscoli prima di appoggiarsi in qualche albero vicino. Ci sono comportamenti differenti tra gli smerigli che ho maneggiate, alcuni passano la maggior parte posati nella speranza che si alzi qualcosa, altri volano nei miei paraggi posandosi ogni volta che sono stanchi. Quando si alza un passero guardo attentamente dove si posa e me lo tengo in mente.
Una volta lasciato il posto mi metto in posizione ed uso il logoro per richiamare lo smeriglio quando si alza il passero. Ci sono diversi modi per far involare il passero, allontanandosi dallo smeriglio verso la sua traiettoriadi volo o da un lato. Conseguentemente ci saranno differenti voli a seconda del modo di farlo involare, ci si deve imprimere bene quale sara’ la piu’ efficace per il tuo smeriglio. La maggior parte delle volte cerco di far involare i passeri mentre lo smeriglio arriva da un lato della sua traiettoria. Se il sole e’ basso all’orizzonte e’ di molto aiuto far involare il passero con il sole proprio dietro allo smeriglio, cio’ gli dara’ un leggero vantaggio.
LA CATTURA
In questo contesto probabilmente mi differenzio da molti falconieri che volano smerigli. Durante la mia prima uscita di caccia quando i miei rapaci catturano un passero non faccio NULLA. Questo e’ un concetto molto difficile da comprendere per molti falconieri. La maggior parte di noi ha letto molti libri e ascoltato diversi falconieri descrivere una vasta gamma di tecniche per avvicinarsi ad una preda. Dall’inizio ci hanno insegnato che quando il nostro falco cattura qualcosa noi, a nostra volta, dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo andare li’ e assicurare il falco e la sua preda. Nulla di cio’ e’ certo se si va’ a passeri con una femmina di smeriglio di passo. Sospetto che non sia necessario nemmeno con un maschio. Una femmina di smeriglio puo’ portarsi un passero su un albero, mangiarselo e con tutto cio’ arrivare al pugno in ogni occasione. Ho cacciato centinaia di passeri che gli smerigli si sono portati sugli alberi per mangiarseli e tutti sono scesi perfettamente al pugno.
Non mi preoccupo assolutamente di insegnare a non carreggiare o a nascondere la preda. Come si e’ detto precedentemente, il mio obiettivo e’ di ottenere che i miei falchi caccino il piu’ presto possibile. Nascondere la preda verra’ con il tempo ed il carreggio non e’ un problema. Di fatto penso che il carreggio puo’ salvare la vita al tuo falco. Un rapace uccise uno dei miei smerigli che aveva appena catturato un passero e stava a terra. Di contro ho avuto smerigli inseguiti dozzine di volte da rapaci mentre carreggiavano e sono sempre riusciti a sfuggire ai loro inseguitori. Penso che uno smeriglio in ottima forma fisica si possa difendere da qualsiasi rapace che solca il cielo.
Se trascorri settimane o addirittura mesi ad insegnare ad un falco a non carreggiare, credo che questo tempo si utilizzi meglio cacciando ed instaurando un buon rapporto con il falco.
Uno smeriglio non smette di carreggiare sino a che non ha stabilito una certa confidenza con il falconiere sia sul campo o in fase di addestramento.
In conclusione non mi importa se il mio falco carreggia. Se va a nascondere deve carreggiare e se non va a nascondere la preda preferisco che il mio falco se la mangi su un albero che non al suolo.
NASCONDERE LA PREDA
Mi dispiace, ma qui non troverai un metodo per addestrare il tuo falco a non nascondere la preda. Ho constatato che la propensione a nascondere cessa quando il peso e la forza del falco aumentano. La maggior parte dei miei falchi ha iniziato a nascondere verso la fine della loro prima stagione e quelli mutati hanno iniziato invece molto prima della loro seconda stagione. Entrambi i comportamenti hanno coinciso con l’aumento del peso.
Ho notato che i miei falchi sono piu’ propensi a nascondere se catturano presto nella giornata di caccia, quando hanno ancora molta energia. Se invece catturano verso la fine della giornata, quando sono gia’ stanchi, cercano di portare la preda su un albero per mangiarla li’. Nascondere la preda succede solitamente quando il falco e sicuro che tu gli procurerai piu’ prede, sia mediante molta caccia o con elaborate sessioni di addestramento.
Con gli anni sono stati pubblicati numerosi modi per insegnare agli smerigli a non nascondere la preda. Cerchero’ di ripubblicarne alcuni in questo articolo, a beneficio dei lettori.
L’unico inconveniente del nascondere la preda e’ che se non riesci a recuperarla il tuo rapace si perde un pranzo nutriente.
VOLARE IN COPPIA
Gli smerigli che si volano in Falconeria non raggiungeranno mai il livello dei loro simili selvatici in merito a velocita’, agilita’ e resistenza. Tuttavia due volte ci sono andato abbastanza vicino.
La prima volta fu con una femmina mutata che liberai alla fine della seconda stagione. La liberai nel campo di caccia dove cacciavamo tutti i giorni. Per due settimane tornai al campo tutte le mattine e la chiamavo agitando il logoro, si cominciava poi a cacciare. Al termine le lasciavo mangiare la cattura o se non avevamo avuto successo, le davo del cibo e la lasciavo sul campo. Dopo 3 giorni la sua forza e resistenza erano notevolmente aumentati. Dopo la prima settimana era incredibile, era capace di volare dietro gli uccelli con poco sforzo. La seconda settimana appari’ per la caccia solo a giorni alterni ed alla fine della terza settimana spari’.
La seconda volta fu’ quando volai la coppia di femmine della sottospecie columbarius, Lilly e Rose.
PERCHE’ UNA COPPIA?
Due rapaci sono meglio di uno? Non so se dire che e’ meglio o che con una coppia si cattureranno piu’ prede che non con un solo rapace. Pero’ non ho dubbi su come fu emozionante, azioni senza tregua.
Per la stagione di Falconeria 2002 mi ero fissato come obiettivo la caccia ai beccaccini. Comprai un terzuolo di Barbary, avevo terreni perfetti per la caccia al beccaccino, mi presi un nuovo cane. Era tutto pronto. Pero’ poi il falco fu ucciso da un gufo reale americano. La migrazione era appena cominciata e non avevo tempo di catturare uno smeriglio. Volevo cacciare beccaccini e non li avevo mai catturati con uno smeriglio. Pertanto decidetti di volare una coppia.
La coppia non fu la soluzione per cacciare beccaccini. Pero’ il motivo principale per volare una coppia, era di vedere il livello di caccia, paragonabile solo a quello degli smerigli selvatici. La competitivita’ che c’era tra i rapaci faceva si’ che volavano piu’ rapidi, piu’ resistenti e piu’ a lungo di tutti gli smerigli che avevo addestrato.
Quando li volavo in coppia inseguivano qualsiasi preda che si involava sino a che la preda inseguita o si nascondeva o veniva catturata. Non interrompettero mai un inseguimento.
Non ricordo una stagione durante la quale mi divertii cosi’ tanto e vidi i voli piu’ belli.
LE PREOCCUPAZIONI INIZIALI
Il primo problema era entrare ed uscire dal terreno di caccia. Dovevo parcheggiare al lato della strada, saltare una staccionata e raggiungere un posto ad una distanza sicura, prima di liberare i rapaci. Li portavo incappucciati su una piccola pertica di plastica, poi li lanciavo in volo, ripiegavo la pertica e la mettevo nel giubbotto. A meta’ della stagione ebbi la possibilita’ di arrivare in auto sino al posto di caccia e liberavo i rapaci dalla macchina. Tuttavia utilizzavo spesso la pertica per il rientro dei falchi in macchina.
Pensavo che sarebbe stato meglio cacciare prede piu’ grosse come tortore o beccaccini, perche’ temevo che i passeri, essendo molto piccoli, potessero indurre i falchi ad inseguirsi per sottrarsi la preda.
Al contrario, finirono per litigare sulla preda grossa, ignorandosi invece quando uno prendeva un passero. Penso sia molto importante far catturare prede grosse, prima di far cacciare insieme i falchi. Durante la prima settimana di voli in coppia, Lilly faceva molti inseguimenti e catture e Rose comincio’ ad inseguire Lilly ogni volta che catturava. Cio’ era dovuto al fatto che Rose non aveva mai catturato prede grosse prima di volare in coppia, ma solo passeri.
Risolsi il problema separando la coppia per una settimana, durante la quale Rose fu in grado di catturare prede per conto suo.
All’inizio, quando uno dei falchi catturava, chiamavo l’altro con il logoro, lo incappucciavo e lo mettevo in pertica, poi andavo a recuperare l’altro con la preda. Feci cosi’ un paio di volte, poi non lo ritenni piu’ necessario. Ignoravo il falco che aveva catturato e continuavo la caccia con l’altro.
ADDESTRAMENTO
Addestrai i rapaci separatamente, sino a che catturavano per conto proprio. L’unica differenza era che li tenevo entrambi su una pertica e potevano stare a una trentina di cm di distanza. Questo per far si’ che una volta messi insieme in volo si riconoscessero, sperando che non si considerassero una minaccia.
Feci cappucci per entrambi, li addestrai a volare al pugno, li richiamavo con lo stesso logoro, li volai liberi e li introdussi alla caccia, separatamente. Poi iniziai a volarli insieme.
LA CACCIA
Ho volato sette smerigli, cacciando principalmente passeri, pero’ hanno catturato una gran varieta’ di prede. Il modo migliore per descrivere il mio metodo di caccia con gli smerigli, e’ “libero” con prede localizzate precedentemente. In sintesi, involo lo smeriglio, cerco la preda e tengo in mente il posto dove si posa, poi lo richiamo prima di farla involare.
La maggior parte degli smerigli che ho volato, per lo piu’ stavano in pianta sperando in una possibile cattura. Volai la coppia allo stesso modo. Tuttavia questa passava la maggior parte della giornata di caccia, in genere due ore, in ala. Credo che questo fosse dovuto alla competitivita’ tra i due, entrambi preferivano esser pronti per una possibile cattura.
Il novanta percento della stagione di caccia la passai in un pascolo di mucche di 4.000 acri (1.600 ettari), per lo piu’ senza alberi e con erba di 3 centimetri, arbusti di palme e cespugli di erba compatta di mezzo metro di diametro. Non potevo immaginare posto migliore per volare gli smerigli in Florida.
Inizialmente commisi l’errore di tenere in posizione entrambi i rapaci ogni volta che si alzava una preda. Il problema era che uno di loro si metteva in posizione per primo e lo lasciavo sino a quando si posizionava anche il secondo. Tuttavia il primo stava poi fuori posizione e mi resi conto molto presto che frustravo entrambi. Quindi iniziai a far involare la preda per il rapace gia’ posizionato. La cosa funziono’ bene, anche perche’ se il primo mancava la preda, il secondo continuava l’inseguimento.
La grande differenza che riscontrai negli inseguimenti. paragonando alla caccia con un solo smeriglio, era che volando in coppia non lasciavano mai a meta’ un inseguimento. Non ricordo che sia mai successo.
Inseguivano ogni preda sino a che la catturavano o veniva ferita, la distanza non era importante. L’inseguimento piu’ lungo e con cattura, fu di quasi un quarto di miglia. Tuttavia la maggior parte delle prede furono catturate appena si involavano.
I falchi volavano due ore al giorno ed erano in un’incredibile forma fisica. Diverse giornate di caccia duravano anche quattro ore con i falchi che volavano resistenti tutto il tempo. I primi che si stancavano erano il falconiere e sua moglie.
Cosa facevo quando uno di loro catturava un passero? Nulla. So’ che cio’ puo’ essere difficile da comprendere per la maggior parte dei falconieri: ci insegnano dal principio che si deve agire quando il falco cattura. Esistono numerose tecniche per recuperare la preda e far venire al pugno il falco, rare volte si vede qualcuno che acconsenta che se la mangi su un albero.
La fortuna di catturare passeri con una femmina di smeriglio e’ che si puo’ mangiare tutto il passero e con tutto cio’ tornare al pugno. Ho cacciato centinaia di passeri, che per lo piu’ poi si mangiavano su un albero, e mai ho lasciato uno smeriglio sul campo.
Non sono contrario a togliere la preda allo smeriglio, a volte lo faccio, pero’ non mi preoccupo se vola su un albero e non esagero con l’addestramento per evitare il carreggio.
Quando uno dei due catturava un passero e si posava a terra o se lo portava su un albero, l’altro smeriglio lo ignorava. Io continuavo la caccia con l’altro nella direzione opposta.
Quando un falco catturava, mi mettevo una sveglia di quindici minuti all’orologio. Se trascorso questo tempo il falco non nascondeva o non mangiava la preda, tornavo e lo recuperavo.
In genere il falco che aveva catturato volava sugli alberi e nascondeva il passero per poi unirsi di nuovo alla caccia. Sono certo che la competitivita’ favoriva il nascondere la preda perche’ desideravano tornare a cacciare.
Pero’ spesso succedeva che volavano via e si mangiavano il passero. Lilly quasi sempre tornava dopo aver mangiato, posandosi ai miei piedi. Invece Rose dovevo andare a recuperarla, ma scendeva sempre.
La caccia con due smerigli e’ quasi sempre come un numero da giocoliere che richiede un alto livello di confidenza con il tuo falco. Devi solo essere meno rigido. Se corri dietro al falco ogni volta che vola fuori dalla tua visuale, con o senza preda, non avrai molto successo a caccia.
Mi dava sicurezza avere la radio. Se un falco spariva per un paio di minuti, potevo localizzarlo e sapere se stava sul terreno di caccia. Utilizzavo la radio Tracker Maxima, che mi sembro’ molto utile e conveniente.
Non consiglierei a nessuno di volare una coppia alla prima esperienza con gli smerigli. Senza dubbio raccomanderei caldamente di sperimentare il volo in coppia con qualche falconiere che ha volato con successo alcuni smerigli.
Gli smerigli sono falchi molto adattabili e si possono volare in disparati modi e su una vasta gamma di prede. In questo capitolo abbiamo illustrato solo le sue capacita’. E’ impossibile descrivere tutti i modi per volare uno smeriglio in un solo articolo.
Se pensi di essere pronto alla sfida con uno smeriglio, ti consiglio di uscire con qualcuno che ci va a caccia, per imparare tutto il possibile su questo piccolo bolide.
Molte volte imparerai di piu’ con un giorno sul campo che non con pagine e pagine di testi.
La caccia con gli smerigli e’ nei limiti delle capacita’ della maggior parte dei falconieri.
Invito chiunque a provarla e a divertirsi.
Eric Edwards
Si ringrazia per la traduzione: Margherita Sporeni alias “Volovia”
Riproduzione Riservata – Articolo pubblicato sulla rivista di falconeria “La Alcandara” edita dalla AECCA e pubblicato su www.falconeria.org, con il permesso della AECCA