Sintomi negli uccelli

Malattie e sintomi

falco malato

ALCUNI SINTOMI E I RISPETTIVI STATI PATOLOGICI NEGLI UCCELLI

QUADRO SINTOMATOLOGICO RIEPILOGATIVO

SINTOMI

STATI PATOLOGICI
Ali e coda cadenti o abbassantisi ritmicamenteStreptococcosi, Tifosi, Osteo-artrite, Polmonite, Verminosi del tubo digerente
Addome sporgente e globulosoPtosi addominale
AnemiaLeucosi. Plasmodiosi, Piroplasmosi, Streptotricosi, Pseudomoniasi
Apertura ritmica del beccoBronchite infettiva
Arrossamento dei margini delle palpebreBleferite
Arti deboli claudicantiListeriosi, Osteo-artrite, Artrite, Gotta, Reumatismi, Insufficienza cardiaca, Capogiro
Articolazioni gonfie, dolentiArtrite, Osteo-artrite, Reumatismi, Gotta, Stafilococcosi
BarcollamentoColera, Colibacillosi, Intossicazione, Pasteurellosi, Setticemia, Stafilococcosi, Encefalomielite, Ornitosi-Psittacosi, Male di Pacheco
Bava sanguignaTic dei canarini
Becco e zampe scoloritiAnemia, Emoproteosi, Pseudomoniasi
Becco socchiusoAsma, Acarisi respiratoria, Aspit, Influenza, Streptococcosi, Vermi della trachea
Capo spostato lateralmente, collo tortoCapogiro, Infiammazione dell’orecchio, Listeriosi, Botulismo
CatarroBronchite, Aspergillosi, Influenza
Cloaca incrostata di feciColibacillosi, Salmonellosi
ConvulsioniEpilessia, Insufficienza cardiaca, Ornitosi-Psittacosi, Male di Pacheco Peste aviaria, Uremia
Cresta e bargigli bluastri, cianoticiIstomoniasi, Monocitosi
DiarreaDissenteria, Colera, Colibacillosi, Verminosi del tubo digerente, Tifosi, Salmonellosi, Pseudomoniasi, Peste, Tubercolosi, Stomatite, Nefrite, Tigna, Osteo-artrite, Necrosi, Enterite, Aspergillosi, Listeriosi, Leucosi, Leucocitozoosi, Piroplasmosi, Rouget, Spiropterosi, Pseudopeste, Avvelenamenti, Botulismo, Brucellosi, Candidosi, Mal rossino, Ornitosi-Psittacosi, Male di Pacheco, Spirochetosi, Toxoplasmosi
Diarrea acquosa, fetida, biancastra, giallastra, verdastra, emorragicaMonocitosi, Coccidiosi, Isosporosi, Pseudomoniasi, Streptococcosi, Metasalmonellosi, Istomoniasi, Intossicazione, Pasteurellosi, Setticemia, Stafilococcosi, Teniasi, Colera, Peste, Colibacillosi, Enterite emorragica, Tricomoniasi
Difficoltà o incapacità di voloDegenerazione grassa del fegato
Dimagrimento rapido o progressivoColera, Colibacillosi, Leucosi, Salmonellosi, Stomatite, Streptococcosi, Tubercolosi, Dispepsia, Verminosi del tubo digerente, Fame canina, Avitaminosi, Spiropterosi, Streptotricosi, Tricomoniasi, Displasia della tiroide, Piroplasmosi
Escrementi secchi, viscosiDipepsia, Stipsi, Obesità
Essudato sieroso sulle palpebreStreptococcosi
Essudato viscido corporeoEnterite dei nidiacei
Evaquazione stentataEnterite, Catarro gastrico, Stipsi
Gozzo gonfioSopraccarico ingluviale
Inappetenza (anoressia)Colera, Colibacillosi, Nefrite, Gotta, Verminosi del tubo digerente, Influenza, Salmonellosi, Coccidiosi, Isosporosi, Stomatite, Streptococcosi, Dipsepsia, Necrosi, Stafilococcosi, Streptotricosi, Leucosi, Leucocitozoosi, Listeriosi, Enterite, Stipsi, Istomoniasi, Intossicazione, Pasteurellosi, Setticemia, Botulismo, Candidosi, Metasalmonellosi, Ornitosi-Psittacosi, Male di Pacheco, Peste aviaria, Pseudotubercolosi, Tricomoniasi, Uremia
Incrostazioni squamoseTigna
Incrostazioni sulle zampeAcariosi, Scabbia o rogna
InstabilitàArteriosclerosi, Saturnismo
IrrequietezzaAcarisi varie del piumaggio
Lamelle biancastre sulle piumeAcarisi deplumante
Lingua con apice esiccatoPipita
Macchie epidermicheItterizia
Mucosa orale con granulazioniTricomoniasi
Mucose cianoticheRouget, Mal rossino
Mucose decoloratePlasmodiosi, Streptotricosi, Leucosi, Piroplasmosi, Stafilococcosi
Muco schiumoso da bocca e nariPeste aviaria
Necrotizzazione delle zampeCancrena secca, Rouget
Occhi infiammati, gonfi, lacrimosiDiftero-vaiolo, Laringo-tracheite, Influenza, Peste, Sinusite, Pseudomoniasi, Listeriosi, Tubercolosi, Osteo-artrite
Occhi semichiusiCoccidiosi, Isosporosi
Occhio opacoCataratta
Paralisi, tremoriColera, Colibacillosi, Botulismo, Peste, Listeriosi, Tic dei canarini, Encefalomielite, Ornitosi-Psittacosi, Male di Pacheco, Peste aviaria, Leucocitozoosi, Pseudotubercolosi, Spirochetosi
Perdita di conoscenzaEpilessia, Insufficienza cardiaca, Insolazione
Perdita di piumeFalsa muta, Muta francese, Favo, Acarisi deplumante, Avitaminosi, Tigna
Placche nel cavo oraleStomatite, Candidosi
ProstrazionePeste aviaria, Pseudopeste, Rouget, Singamosi, Tubercolosi
Prurito, nervosismoAcarisi
Pustole, ascessiDiftero-vaiolo, Blastomicosi, Itterizia, Punture di zanzara
Rantolo respiratorioTracheo-bronchite, Bronchite infettiva
Raschiamenti di golaAcarisi respiratoria
Respirazione difficoltosa, affannosa, fischianteColibacillosi, Colera, Bronchite infettiva, Polmonite, Acarisi respiratoria, Aspit, Peste aviaria, Pseudopeste, Tricomoniasi, Rouget, Diftero-vaiolo, Salmonellosi, Sinusite, Streptococcosi, Tubercolosi, Stomatite, Osteo-artrite, Asma, Aspergillosi, Laringo-tracheite, Candidosi, Influenza, Mal rossino, Pseudotubercolosi, Obesità
RigonfiamentiEnfisema, Edema
Scolo di muco da becco e nariColera, Colibacillosi, Influenza, Corizza, Diftero-vaiolo, Stomatite, Aspergillosi, Laringo-tracheite
Scolo purulento da nari e occhiSinusite
Scuotimento del capoStomatite, Infiammazione dell’orecchio
Sete intensaColera, Colibacillosi, Aspergillosi, Enterite, Gotta, Salmonellosi, Streptococcosi, Verminosi del tubo digerente, Pseudopeste, Stafilococcosi, Setticemia, Intossicazione, Psteurellosi, Adenoma cronofobo, Saturnismo, Pseudopeste, Ornitosi-Psittacosi, Male di Pacheco
Sete mancante (adipsia)Disidratazione, Necrosi
Soffovamento (sintomi di)Singamosi
Starnuti, tosse, rantoliInfluenza, Polmonite, Sinusite, Aspergillosi, Laringo-tracheite, Ostruzione o verme della trachea, Tracheo-bronchite, Displasia della tiroide, Singamosi
TumefazioniBlastomicosi, Edema, Nefrite
Tumori polposi molliRinosporidiosi
Ulcerazioni della cavità orale o cutaneeTubercolosi, Tularemia
Ventre gonfio, infiammato, arrossatoAspit, Catarro gastrico, Enterite, Salmonellosi
VerrucheEscrescenze cornee o verrucose, Tubercolosi
VescicheBlastomicosi
Vomito (o tentativi di)

Intossicazione, Pasteurellosi, Setticemia, Stafilococcosi, Sopraccarico ingluviale

TRATTO DA “Le malattie degli uccelli da gabbia pronto soccorso e cure” di Vittorio Menassé De Vecchi Editore ed.1979

Parassitosi nei rapaci

I parassiti dei rapaci   di  Neil Forbes  FRCVS

 

Tutti i parassiti basano  la loro  sopravvivenza su quella  dell’ animale in cui vivono . Per un parassita  non è quindi  normale condurre alla morte l’animale in cui vive. In circostanze normali il parassita ed il  suo ospite vivranno in un’ armonia equilibrata. L’ eccezione si  presenta quando la resistenza normalmente avuta degli ospiti contro il parassita, (che  solitamente mantiene un  infestazione sotto un certo  controllo) è ridotta ,permettendo che il parassita prenda il sopravvento. Tali situazioni si  presentano quando negli uccelli selvatici c’e’ mancanza di alimenti, dopo  incidenti, ferite o durante  periodi estesi di condizioni sfavorevoli . Per i rapaci da falconeria, la debilitazione, incidenti, o altre cause  possono innescare la stessa situazione. Ci sono eccezioni a questa regola, dove persino un piccolo numero di parassiti può causare la malattia; ciò si presenta dove le necessità del parassita sono di vivere nel suo ospite soltanto per un breve periodo , per completare un ciclo di vita, fatto cio’ lui non si preoccupa  se l’ospite è malato o muore. Le malattie dovute a parassiti, recentemente stanno aumentando di incidenza in uccelli allevati in cattivita’ , questo è dovuto a un aumento dell’ esposizione ai parassiti, come conseguenza della  maggiore contaminazione della voliera da parte degli adulti .

Parassiti Esterni

Una grande infestazione di parassiti  su un uccello è tipicamente  segno che l’ uccello  è malato per altri motivi. Così piuttosto che trattare il parassita da solo, uno dovrebbe cercare sempre una causa ulteriore della malattia.

moscaHippoboscids ( mosche piatte) è forse uno dei  parassiti più comuni dei rapaci. Questi si nutrono di sangue, anche se ne  causano raramente una perdita significativa . Tuttavia ci sono ora delle prove per supporre che possono e  in  effetti trasportano i parassiti del sangue da un uccello ad un altro. In particolare  parassiti  del sangue come i  Leucocytozoon,  i Plasmodium , i Sarcocystis, così come altre infezioni trasmesse dal sangue. Nel Regno Unito tali parassiti del sangue sono rari, comunque nei climi più caldi  come negli U.S.A.le malattie come la malaria sono altamente significative. Dopo le estati più calde del 1994/95, l’ incidenza è aumentata, interessando  uccelli di  3-5 mesi, come gufi , hawks di Harris e falchi di Gyr . In un caso, l’ uccello affetto aveva catturato una gazza soltanto nove giorni prima.Questa era affetta da un  infestazione pesante di hippoboscids, e fu’ cosi’, evidente, che questi avevano trasmesso dei parassiti del sangue,  causando un’ infezione devastante e  mortale del falco di Harris in un tempo molto breve.
I pidocchi sono  altri parassiti comuni dei rapaci. p_Goniocotes_gallinae I pidocchi si alimentano  dei residui , delle piume e della pelle, tuttavia non sopravvivono fuori dell’ospite per lungo tempo e quindi il trattamento con  preparazioni di  insetticida è relativamente facile.
Al contrario   l’ acaro rosso del pollame ‘, sopravvive fuori dell’ospite per periodi considerevoli. Questo acaro vive in fessure  del legno e solitamente  esce soltanto la notte per  alimentarsi. In questo caso  un uccello   se  esaminato durante il giorno puo’  sembrare esente dai parassiti  , mentre lo stesso uccello e’affetto dalla loro presenza la notte.
Tutti i parassiti che si nutrono di sangue  possono essere facilmente e prontamente gestiti per mezzo di  prodotti come Ivomec  dei bestiami (MSD AgVet),  che comunque dovranno essere diluiti. Le dosi ed i diluenti adatti possono essere stabiliti dal vostro medico veterinario.
Altri parassiti del sangue sono gestiti  bene tramite l’ uso degli insetticidi, comunque la cura  deve essere usata  soltanto se le preparazioni sono sicure. Alcuni spray contengono ingredienti attivi o  propellenti, che possono essere tossici o irritare i polmoni. La nuova preparazione Frontline per le pulci di cani o gatti si e’  dimostrata sicura ed efficace su oltre 100 uccelli su cui e’ stata usata. Sembra essere non soltanto più efficace ma anche ben più sicura di  altri prodotti precedentemente sperimentati  sui parassiti .

Parassiti Interni
Molti allevatori , falconieri o  riabilitatori svermano i loro uccelli annualmente o quando sono maneggiati e credono che tutto sia a posto. Questo concetto è seriamente sbagliato e può occasionalmente condurre a ripercussioni serie.
Fluke: (passera) è  un comune parassita solitamente non patogeno dei rapaci. Possono abitare il piccolo intestino o i condotti della bile. La diagnosi è fatta soltanto su esame fecale ed anche se solitamente non patogena, quando presenti , dovrebbe essere eseguito un trattamento  idoneo. La medicina che è usata  più comunemente è il  rafoxanide ad una dose di 10mg/kg, o praziquantel (droncit)  5-10mg/kg  giornalmente per 14 giorni  o chlorsulon (Curatrem) 20mg/kg per  3 mesi a intervalli  di 2  settimane. L’ esatta diagnosi, il consiglio sul trattamento e il farmaco saranno date dal vostro veterinario.

Tenie: le tenie sono un parassita relativamente comune, ma sono raramente patogene. La malattia clinica si presenterà soltanto nelle situazioni in cui c’ è un’ infestazione molto pesante, che può condurre ad un’ ostruzione del piccolo  intestino. Il trattamento utilizza il  Praziquantel (Droncit, Bayer), che è disponibile sotto forma di compresse o di  iniezioni e gli uccelli dovrebbero essere dosati 5-10 mg/kg o  con chlorsulon come descritto precedentemente..

Ascaridi:ascaridi questi sono il più grande e  più significativo gruppo di parassiti interni. Il gruppo include i Syngamus  e  i Serratospiculum , che interessano rispettivamente la trachea e i polmoni. Entrambi causano disturbi respiratori negli uccelli infettati, comunque in entrambi i casi è particolarmente importante che la diagnosi  sia fatta prima del trattamento  dato. Nel caso di Syngamus anche dopo essere stati uccisi, rimarranno nelle vie aeree  fino a sei settimane, in quanto si decompongono lentamente causando  nel frattempo disturbi respiratori ed occasionalmente polmonite . Serratospiculum è il piu’diffuso in questo paese(Inghilterra) negli uccelli importati (che vengono dai paesi più caldi) il parassita in se non causa solitamente  segni clinici e può vivere tranquillamente nei polmoni per parecchi anni. Tuttavia se questo viene ucciso si putrefarà velocemente causando spesso seri problemi ai polmoni e spesso la  morte. Se il parassita è diagnosticato, il trattamento preferibile consiste nel trattare l’ uccello  quotidianamente  per 14 giorni  in ambiente riscaldato,e nella rimozione  chirurgica del parassita dai polmoni.
Le sostanze che sono state usate nel trattamento degli ascaridi includono il pipeazine, il levamisole, i benzimidazolo (per esempio Panacur o Mebenvet o Pyrantel) e lo sverminatore (Ivomec). Alcuni di questi ora sono superati,inadatti  ed inefficaci, altri hanno margini di sicurezza molto limitati e possono essere pericolosi, altri sono potenzialmente tossici in certi momenti dell’ anno, altri sono sicuri.

protozooProtozoi: Questo gruppo dei parassiti include ‘ la Tricomoniasi del pollame ‘. La sorgente più comune dell’ infezione proviene dai piccioni. Molti falconieri credono che una pulizia accurata del piccione e evitando le interiora , la malattia può essere evitata; ciò non è affatto sicuro , persino il muscolo pettorale in se  può trasportare l’ agente infettivo. Tutto il piccione  dovrebbe essere congelato in quanto questo trattamento uccide virtualmente tutti gli organismi. La malattia si manifesta  con placche bianche nella bocca, nella gola o nel tratto digestivo. Tuttavia la circostanza deve essere differenziata dall’ infezione con  Capillaria,  Candida o deficenza di vitamina A o l’ erpes nei gufi. La diagnosi differenziale può essere fatta facilmente dal vostro veterinario. Il trattamento è con Carnidazole (Spartrix) 25mg/kg una volta. Il singolo trattamento in contrasto con il trattamento quotidiano precedentemente suggerito,  rende la terapia mólto più facile, specialmente per gli uccelli selvatici o per i giovani in cattivita’,  ancora sul  nido  alimentati dai genitori .
Lo stesso gruppo di parassiti egualmente include i coccidi, che possono essere presenti e causare o non la malattia, a seconda del la specie esatta di coccidi  implicata. Inoltre se la malattia accade i segni ed i trattamenti clinici richiesti saranno differenti. I coccidi sono in aumento e cio e  ,dovuto a  un’ accumulo dell’ infezione nei soggetti in cattivita’ . La malattia interessa soprattutto gli uccelli giovani, prima che sviluppino il loro sistema immunitario. La circostanza è trattata  giornalmente con Toltrazuril (baycox) a 10mg/kg per   tre giorni successivi, o con Clazuril (Appertex) a 5-10mg/kg una volta al giorno per  tre giorni successivi. Giardia e Hexamita sono due ulteriori protozoi, che possono causare  malattie cliniche.
Coccidiosi nei  Merlins: come e’ noto alla maggior parte dei lettori , la coccidiosi nei Merlins è stata un problema in costante aumento per un certo numero di anni. In un documento , presentato al congresso sui rapaci  nel 1991, un autore ha  indicato  questa come la più grande causa della morte dei  Merlins in cattivita’. Da allora in poi  è aumentata l’ incidenza e durante gli ultimi  due anni  a interessato un   numero considerevole di Astori e Pellegrini. Anche se il regime terapeutico suggerito sopra è efficace per evitare la morte negli uccelli affetti  non è ancora efficace completamente nello sradicamento dall’ organismo  degli uccelli. Di conseguenza determinati mesi dopo l’ uccello cominciera’ a  liberarsi ancora dell’ organismo.. Questo spargimento condurrà a  una contaminazione considerevole della voliera che condurra’,  all’ infestazione futura di altri uccelli. Generalmente soltanto uccelli giovani, o malati  realmente soccomberànno  alla malattia. Questa malattia è argomento di ricerca  considerevole all’ ospedale di veterinaria di Clockhouse. Siamo  felici di esaminare gratis i campioni venuti da tutti i Merlins in cattivita’, a condizione che i proprietari  siano in grado di  trasmettere i campioni su una base mensile, normalmente. È soltanto tramite una ricerca continuativa che speriamo di poter  infine ottenere risultati su questa malattia che ha implicazioni future serie per l’ allevamento in cattivita’ dei rapaci, non soltanto nel Regno Unito ma anche in altre parti del mondo.
Soprattutto ,un  fatto importante e’ che tutti i proprietari si rendano conto che nessun trattamento sarà efficace se non su determinati   gruppi di parassiti. Il trattamento altrimenti condurrà ad un senso falso di sicurezza, e  potra’risultare  inutile e pericoloso. Prima di eseguire un qualsiasi trattamento,si dovra’ far esaminare dal vostro veterinario  un campione fecale( rapidamente ed economicamente )dopo di che’ vi potra’  raccomandare e fornire l’ agente più adatto .
All’ ospedale veterinario di Clockhouse, facciamo funzionare un servizio veloce, efficiente e poco costoso per l’esame dei campioni. I proprietari  che trasmettono un campione sono invitati a telefonare dopo  12 h. per avere il risultato.

 

Tratto e riassunto da Iuri Montarani.

Tricomoniasi Rapaci

Tricomoniasi
Di:
Dott. Antonio Di Somma e  Dott. Maddalena Garlinzoni

tricomonasLa tricomoniasi e’ una malattia  diffusa in tutto il mondo sia negli uccelli selvatici che in quelli domestici. Mentre nei pappagalli la malattia e’ rara, nei  falchi assume caratteri di particolare interesse ed e’ causata da un organismo unicellulare chiamato “Trichomonas gallinae“. Il Trichomonas e’ un protozoo dotato di mobilita’ ed e’  incapace di sopravvivere all’esterno dell’organismo animale ospitante. La malattia e’ stata segnalata sia negli strigiformi (rapaci notturni) che in tutte le specie di falchi, infatti si ritiene che non esista particolare predisposizione di razza come e’, invece, la norma per  altre malattie. Il falco pellegrino e’, comunque, citato come specie meno predisposta alla malattia dato che per generazioni  la sua dieta e’ stata composta prevalentamente da colombi, principale serbatoio della malattia. Il falco pellegrino potrebbe quindi aver acquisito parziale  resistenza genetica  alla malattia. Questa annotazione, comunque, non e’ stata da noi notata nella pratica personale. I rapaci contraggono la  malattia alimentandosi con prede infette, specialmente colombiformi, bevendo acqua contaminata ed e’ stata anche segnalata la trasmissione diretta del parassita da soggetto a soggetto.

o_trichomonas_gallinae_2I sintomi clinici, solitamente, insorgono dieci  giorni dopo l’avvenuto contatto con il parassita e sono piuttosto variabili. Gli animali affetti da tricomoniasi possono mostrare inappetenza, rigurgito, difficolta’ad alimentarsi, disidratazione, perdita di peso, in alcuni casi piu’ gravi e’ possible avere anche depressione e dispnea. La gravita’ della sintomatologia e’ molto varia esistendo anche casi  completamente asintomatici e rilevati solo al momento della visita veterinaria e del prelievo, tramite tampone, della mucosa esofagea. Per questo, alcuni autori la ritengono addirittura malattia solo oppurtinistica, cioe’ in grado di causare effetti nocivi in animali defedati. Noi riteniamo invece che la patologia sia verificabile in tutti i rapaci e che possa produrre sintomi di malessere da leggeri a gravi in qualsiasi soggetto. Esaminando la cavita’ orale si  notano spesso delle lesioni ulcerative con  produzione di materiale di colore giallastro e di consistenza densa. Queste lesioni, oltre a interessare la cavita’ orale, esofago e gozzo possono essere ritrovate anche a livello delle vie respiratorie superiori. La diagnosi di certezza prevede l’isolamento e l’identificazione microscopica del parassita. Si preleva un campione di mucosa esofagea con un tampone inumidito e il vostro veterinario controllera’ immediatamente al microscopio: in caso positivo si vedranno i parassiti  molto mobili e con tipici movimenti circolari. L’esame al microscopio permette di effettuare una diagnosi di certezza, dato che le lesioni da Trichomonas sono simili a quelle provocate da poxvirus, carenza di vitamina A, micosi e infezioni batteriche.

La terapia e’ facilmente eseguibile e prevede una singola dose orale di carnidazolo oppure metronidazolo o ronidazolo per 5 giorni consecutivi.

In conclusione la tricomoniasi e’una malattia molto diffusa e, anche se non presenta sintomi di particolare gravita’, puo’ sicuramente ridurre le performances agonistiche dei falchi e predisporli a contrarre altre malattie piu’ gravi. In studi effettuati nel Medio Oriente sono stati ritrovate altissime  percentuali di colombi selvatici affetti dal Trichomonas e quindi sicuramente la prevenzione prevede l’alimentazione dei falchi con carne alternativa. Se questo non e’ possibile per problemi da addestramento e’ sempre buona norma l’antica abitudine dei falconieri di eliminare testa, collo e interiora della preda, parti dove risiede il parassita. Durante il periodo di muta e’ bene non nutrire con carne di colombo o congelare le carni per almeno 24 ore, infatti il Trichomonas e’ sensibile alle temperature di – 10 gradi centigradi e tutti i parassiti sono uccisi dal freddo. Bisogna notare, comunque, che le carni congelate non sono un semplice ”toccasana” perche’ la salmonella, ad esempio, e’resistentissima alle temperature di congelamento. Ancora un volta la migliore terapia consiste nella prevenzione: corrette misure igieniche, precise norme alimentari e controlli veterinari periodici eviteranno al vostro falco fastidiosi ”mal di gola” e difficolta’ nell’ingerire il cibo. La prevenzione va sicuramente effettuata anche nei riguardi delle prede. I colombi sono quasi sempre indispensabili nel training per cui l’ideale e’ allevare i propri colombi e sottoporli a visite e trattamenti periodici per la tricomoniasi (una volta al mese durante tutto l’anno). Supefluo aggiungere che bisogna evitare il contatto con colombi cittadini, veri e propri portatori sani di tante malattie, come i famigerati ratti norvegesi. La vostra comprensione delle modalita’ di trasmissione della malattia e la competenza  del veterinario specialista sono la piu’ formidabile assicurazione contro l’ antipatica (e a volte pericolosa ) tricomoniasi.

Antonio di Somma DVM  direttore del Dubai Falcon Hospital dfh@emirates.net.ae

Maddalena Garlinzoni DVM mgarlinzoni@katamail.com