La Riproduzione in Cattività del Falco Pellegrino, Biologia

La Riproduzione in Cattività del Falco Pellegrino
 

 

BIOLOGIA

 

Nome e Classificazione: Il falco Pellegrino (Falco Peregrinus, Ingl. Peregrine Falcon, Fr. Faucon Pèlerin, Ted. Wanderfalken) appartiene all’ordine dei Falconiformi, genere Falco. E’ diffuso su quasi tutto il globo ( o lo era? ) , con circa 22 popolazioni riproduttive locali (o sottospecie).

Morfologia e Biometria : Non mi soffermo a darne una completa descrizione morfologica (che può essere letta su una qualsiasi guida ornitologica), ma ricordo solo che la femmina ed il maschio sono molto simili eccetto che per le dimensioni: la femmina infatti è più grossa e perciò nel gergo della falconeria è detta “falcone”, mentre il maschio è di un terzo più piccolo ed è detto appunto “terzuolo”. Questo dimorfismo sessuale dimensionale rovesciato (Reversed Sexual Size Dimorfism: RSSD) è una caratteristica comune a tutto il genere Falco ed a gran parte degli uccelli rapaci.

I principali caratteri per distinguere gli immaturi dagli adulti sono: la testa che nell’immaturo è bruno scura e nell’adulto nera, i mustacchi bruno scuri negli immaturi e neri e stretti negli adulti, il petto con gocciolature scure verticali nei giovani, con sottili bandeggiature nere orizzonatli negli adulti, ed i tarsi e le zampe grigiastre negli immaturi, giallo brillanti negli adulti .

Il piumaggio adulto viene raggiunto nel secondo inverno di vita. Negli adulti la muta si ha tra agosto e dicembre mentre negli immaturi si ha tra marzo e dicembre.

Dal punto di vista dimensionale si hanno i seguenti caratteri biometrici :

CARATTERE

MASCHIO

FEMMINA

PESO

400-650 gr

700-1000 gr

LUNGHEZZA

38-42 cm

40-48 cm

ALA

280-300 mm

320-340 mm

CODA

130-160 mm

AP. ALARE

80-110 cm

BECCO

20 mm

TARSO

45-50 mm

Habitat: Il pellegrino può coprire un’ ampia varietà di habitat che comunque devono contenere al loro interno delle zone rocciose piuttosto elevate e frastagliate. Vengono evitate solò le zone boscose, quelle desertiche e quelle troppo aride.

Alimentazione: Falco Pellegrino (Bonnie) su Gabbiano Reale Cacciatore esclusivamente aereo, oltre il 98% delle sue prede sono uccelli di dimensioni oscillanti tra quella di un passero e quella di un germano reale. Le prede preferite sono comunque i piccioni, gli storni, i tordi, le pernici, i corvidi e non disdegna anche altri rapaci quali il gheppio.

Solo occasionalmente può catturare insetti, pipistrelli o micromammiferi terrestri.

La ricerca viene effettuata attraverso lunghi voli esplorativi oppure all’agguato; passa infatti molto tempo nei suoi posatoi preferiti come speroni di roccia o rami sulle rocce ove nidifica.

Nelle fasi di volo raggiunge fino agli 80 Kmh mentre in picchiata può superare i 200.

Riproduzione: Tra la fine della stagione invernale e l’inizio di quella primaverile hanno il via le parate nuziali e gli accoppiamenti. Sono voli spettacolari e mozzafiato in cui i maschi attirano le femmine, e le corteggiano anche offrendo loro delle prede.

Il tipico sito per la nidificazione è una coppa appena accennata su anfratti naturali di rocce a picco alte da pochi mt a diverse centinaia. Ogni coppia possiede vari siti alternativi per la nidificazione, in genere non molto lontani gli uni dagli altri.

Nel nido vengono deposte da 1 a 7 uova ( in media 3-4) color crema, con macchie rossicceUova di Falco Pellegrino, la cui dimensione varia da 45 a 58 mm in lunghezza, da 36 a 44 mm in larghezza mentre il peso è di circa 45 gr.

L’incubazione inizia a partire dal secondo o dal terzo uovo, comunque prima che tutta la covata sia completa, dura da 28 a 31 gg ed è opera della sola femmina. Il maschio invece procvvede a portare il cibo a tutta la famiglia almeno fino a quando la femmina potrà anch’essa andare a caccia e cioè quando i pulcini avranno circa 2 settimane di età. A 3 settimane i piccoli possono già mangiare da soli ed a 35 gg essi abbandonano il nido restando però sempre nelle sue vicinanze per altre 3-4 settimane, periodo in cui essi vengono ancora alimentati dai genitori ed istruiti sulle tecniche di caccia. A questo punto i giovani sono già capaci di catturare da soli delle prede ed iniziano dunque a disperdersi in erratismo.

Allo stato selvatico la produttività media misurata per una coppia è di 1,5-3 giovani l’anno.

Sottospecie: Come abbiamo detto se ne conoscono più di 20 anche se alcune sono praticamente indistinguibili. Vi è la tendenza generale ad una diminuizione delle dimensioni passando dalle sottospecie nordiche a quelle più meridionali ( con l’eccezione del Pealei). Penso sia inutile descriverle tutte in questa sede; è invece più importante trattare le sottospecie che più comunemente possono essere reperite presso gli allevamenti.

N

NOME

DISTRIBUZIONE

CARATTERISTICHE

1

Peregrinus

Europa settentrionale fino alla Scandinavia, Isole Britanniche, Asia centro settentrionale

Grossa mole, petto chiaro, assenza di tinte rossicce.

2

Brookei

Bacino del Mediterraneo (Europa meridionale)

Più piccolo della precedente.Tonalità rossicce e caratteristica macchia  rossic-cia sulla nuca. Mustacchi larghi e colore nero del capo più esteso.

3

Anatum

Nord America, dalla Groellandia al Messico

Scuro e rossiccio inferiormente.

4

Pealei

Continente americano, Isole Aleutine

( migra in California).

Grosso e bluastro superiormente.

 

Vocalizzazioni Rapaci e schede sintetiche

VOCALIZZAZIONI E SCHEDE SINTETICHE

 

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Astore (Accipiter gentilis)

 

E’ un rapace di bosco, caccia in agguato balzando da un posatoio sulla preda ignara che passa alla sua portata. Ha una agilità straordinaria ed è in grado di inseguire le prede nel fitto della vegetazione grazie alle ali corte e alla coda lunga che lo agevola nelle virate. si nutre sia di uccelli che di mammiferi. Ha un alto grado di specializzazione nella cattura delle sue prede. In falconeria viene volato sia allevato dai genitori che imprintato sull’uomo. Ha un carattere schivo e nervoso. Deve essere abituato a tutto per poter essere volato con tranquillità: uomini, cani, macchine e mezzi agricoli. Si lancia direttamente dal pugno del falconiere all’inseguimento di fagiani, starne, gallinelle, cornacchie, gazze, lepri, conigli, minilepre. Si può anche lanciare in pianta per far si che sia lui stesso a gestire l’attacco.Se ben addestrato, ha una altissima probabilità di cattura. Falco non per tutti.

Lunghezza:cm 49-61.
Apertura alare:cm 100-120.
Peso maschio:gr 571- 750
Peso Femmina:gr 820-1250
Giorni di incubazione:36-38
ASTORE:dal latino austòrius poi astur (dedicato alla città spagnola Asturica Astorga).
ACCIPITER GENTILIS:dal latino, Accipiter = uccello rapace; gentilis = di nobile famiglia, cioè usato dai nobili per la Falconeria.
Altre Lingue:Inglese: Goshawk; Francese: Autour des palombes; Tedesco: Habicht; Spagnolo: Azor.
 
 

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Sparviero (Accipiter nisus)

Anche lui è un rapace di bosco, ama cacciare tra i cespugli, nel fitto della vegetazione o nella boscaglia. Le sue prede naturali sono ogni sorta di passeracei oltre ai tordi, merli, picchi, gazze, ghiandaie. Viene volato in falconeria imprintato sull’uomo per attenuarne la paura verso l’uomo e l’ambiente circostante. E’ un rapace velocissimo con uno sprint impressionante nei tragitti vino a 100mt. Il falconiere lo lancia dal pugno e le prede preferite sono gazze, merli, tordi, ghiandaie, tortore quaglie, starne. In Turchia viene chiamato Atmaca ed è tradizione catturare dei soggetti con le reti, addestrarli al volo alla quaglia per poi rilasciarli a fine stagione. E’ un falco piuttosto delicato,  non adatto ai principianti ma se gestito da un esperto, sa regalare grandi emozioni e innumerevoli catture.

Lunghezza:cm cm 31-38.
Apertura alare:cm 60-80.
Peso maschio:gr 110-186
Peso Femmina:gr 210-305
Giorni di incubazione:35
SPARVIERO:dal greco sparasso, cioè lacera, dilania (uccello che dilania).
ACCIPITER NISUS:dal latino, Accipiter = uccello rapace; nisus = sforzo, cioè capace di catturare prede più grosse di lui.
Altre Lingue:Inglese: Sparrowhawk; Francese: Epervier d’Europe; Tedesco: Sperber; Spagnolo: Galivàn.

poiana

Poiana comune (Buteo buteo)

Raramente diviene una buona cacciatrice, preferisce nutrirsi di carogne, insetti, serpi e topi. Viene utilizzata in falconeria più che altro per rievocazioni storiche, spettacoli di falconeria, altre manifestazioni. Ama sorare sfruttando le correnti di aria calda ascensionali volando in cerchio. Spesso emette dei richiami in primavera udibili da molto lontano, un acuto keeeee-keeeeee

Lunghezza:cm 52-54.
Apertura alare:cm 118-140.
Peso maschio:gr 517-1060
Peso Femmina:gr 700-1350
Giorni di incubazione:33-35
POIANA:da pollana “falco pollo” o forse che può prendere piccoli polli.
BUTEO BUTEO:dal greco, buzo = grido; cioè uccello che grida intensamente.
Altre Lingue:Inglese: Buzzard; Francese: Buse Variable; Tedesco: Mausebussard; Spagnolo: Ratonero Comun

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Poiana codarossa (Buteo jamaicensis)

Falco originario Americano, è di grossa mole, assai più cacciatrice della sua cugina europea. Si nutre principalmente di mammiferi quali lepri, mini lepri, conigli ma non disdegna cacciare ogni tipo di grosso volatile. In falconeria è utilizzata soprattutto per la caccia di animali da pelo. Utilizzatissima nel regno unito per la caccia e per le dimostrazioni di volo. Può essere abituata all’alto volo ma la stragrande maggioranza la utilizzano come l’astore lanciandola direttamente dal pugno. Rapace adatto al principiante, robusto, di buona salute.

Lunghezza:cm 51.
Apertura alare:cm 100-130.
Peso maschio:gr 750- 900
Peso Femmina:gr 1000-1450
Giorni di incubazione:33-35

Poiana ferrugginosa (Buteo regalis)

Rapace di grandi dimensioni, piuttosto lenta e poco utilizzata in Italia. Addestrata sulle grosse lepri che ferma bene grazie alla sorprendente presa delle zampe. Proviene dall’America dove vive nelle praterie e nelle steppe. Di facile addestramento e difficile da perdere dai i carattere leale e tranquillo. Può essere davvero pericolosa se imprintata in malo modo.

Lunghezza:cm 58.
Apertura alare:cm 145.
Peso maschio:gr 1000- 1500
Peso Femmina:gr 1500-2200
Giorni di incubazione:?

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Falco Pellegrino (Falco peregrinus)

E’ il falco da sempre più apprezzato e utilizzato nella falconeria moderna e classica. E’ un rapace intelligente, docile, ottimo cacciatore di alto volo. Si nutre al 95% di uccelli, rondini comprese che grazie alla sua enorme velocità cattura al volo. In falconeria viene scappucciato quando il cane è in ferma. Il falco parte dal pugno del falconiere per iniziare un volo a spirale. Arrivato ad una altezza di 50-80 mt, si da il comando al cane di far sfrullare la selvaggina. Il falco in volo, chiude le alie ed in picchiata, piomba sulla preda o per ghermirla (afferrarla con gli artigli) o per stoccarla (colpirla col petto). Presente in tutto il mondo, riprodotto in cattività con successo da diversi decenni, non è più in pericolo di estinzione e gode di ottima salute nei suoi naturali territori di nidificazione. Idoneo per caccia, manifestazioni, bird control.

Lunghezza:cm 38-48.
Apertura alare:cm 80-110.
Peso maschio:gr 400-650
Peso Femmina:gr 700-1000
Giorni di incubazione:28-30
PELLEGRINO:dal latino peregrinus “straniero” perchè si sposta molto rapidamente ( come se apparisse da lontano).
ALTRO:Calidus = focoso, Brookei = dal nome dell’ornitologo inglese A.B.Brooke.
Altre Lingue:Inglese: Peregrine; Francese: Faucon Pèlerin; Tedesco: Wanderfalke; Spagnolo: Halcòn Comùn.

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Falco Lanario (Falco biarmicus)

Falco più leggero del Pellegrino, meno veloce e meno potente. In Italia e presente con la sottospecie Feldeggi. Si riconosce dal pellegrino in volo per la coda assai più lunga. Ottimo se addestrato sulla gazza, suo nemico naturale. Si riproduce bene in cattività e sono sempre più numerosi i soggetti riprodotti. Molto utilizzato negli spettacoli di volo, falco intelligentissimo e abitudinario. In falconeria si vola come il pellegrino.

Lunghezza:cm 44-49.
Apertura alare:cm 100-110.
Peso maschio:gr 500-600
Peso Femmina:gr 700-900
Giorni di incubazione:35
LANARIO:dal latino “lanarius” cioè dilaniatore (falco dilaniatore).
FALCO BIARMICUS:biarmicus = originario della Biarmia (Russia), cioè falco della Biarmia.
Altre Lingue:Inglese: Lanner; Francese: Faucon Lanier; Tedesco: Feldeggsfalke; Spagnolo: Hàlcon Borni.
ALTRO:Feldeggi: deriva dal barone Von Fendegg che scoprì la sottospecie.

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Falco Sacro (Falco cherrug)

Falco di dimensioni maggiori rispetto al Pellegrino e al Lanario. E’ in grado di catturare sia volatili sia lagomorfi. Falco potente, ali larghe, coda lunga, è in grado di fare sia il basso che l’alto volo. Per il basso volo si lancia a”cul levè” cioè direttamente dal pugno; in alto volo, si lancia dal pugno aspettando che salga alla quota giusta per dare poi ordine al cane di far partire la preda. In nord Africa e medio oriente viene lanciato sulla lepre del deserto che cattura a terra grazie alla potente zampa. Viene utilizzato anche per la caccia all’antilope che insegue con tenacia per chermirla alla testa. Falco molto utilizzato e “riscoperto” da non molti anni in Italia. Il suo cigino è il girfalco che però vive più a nord in altri areali.

Lunghezza:cm 43-59.
Apertura alare:cm 104-125.
Peso maschio:gr 780-890
Peso Femmina:gr 970-1300
Giorni di incubazione:30
SACRO:dall’arabo “saker”= falcone.
FALCO CHERRUG:dal greco, Chèrros = solitario; cioè falco solitario.
Altre Lingue:Inglese: Saker; Francese: Faucon Sacre; Tedesco: Wurgfalke; Spagnolo: Halcòn Sacre.

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Girifalco (Falco rusticulus)

Il più veloce, il più tenace, il più ambito falco da falconeria di tutti i tempi! Viene allevato in cattività con successo da molti anni in tutto il mondo. Gli arabi ne fanno incetta e sono disposti a pagare cifre altissime per un soggetto particolarmente bello. E’ in grado di fare alto e basso volo, inseguitore pazzesco, determinatissimo, potente, viene utilizzato per la cattura di grandi volatili fino al tacchino selvatico, gallo forcello, grouse. In antichità veniva utilizzato per la caccia all’airone che inseguito dal falco, punta dritto al cielo. Grazie alle sue timoniere lunghissime e alla sua potenza, il girfalco, tiene testa all’airone salendo anch’esso fino a raggiungerlo e a ghermirlo. E’ stato utilizzato come dono ai Re, come  merce di scambio durante gli assedi ai castelli, ceduto in cambio di armistizi. Chi rubava o catturava girfalchi doveva essere punito con la morte e nessuno poteva volarli tranne i Re e gli Imperatori.Dato l’alto costo, non è un falco per tutti e vederlo volare è sempre un privilegio.

Lunghezza:cm 60-65.
Apertura alare:cm 127-137.
Peso maschio:gr 960-1304
Peso Femmina:gr 1396-2100
Giorni di incubazione:28-30
GIRIFALCO:da “gyrus”= cerchio, cioè falco che vola roteando.
FALCO RUSTICOLUS:falco: da falx = falce; Rusticulus = di campagna, rustico, “falco rustico”.
Altre Lingue:

Inglese: Gyrfalcon; Francese: Faucon Gerfaut; Tedesco: Gerfalke; Spagnolo: Halcòn Gerifalte.

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Smeriglio (Falco columbarius)

E’ un falchetto di piccole dimensioni, velocissimo, incallito inseguitore, riesce a catturare rondini, rondoni e pipistrelli. Falchetto per la caccia di piccoli uccelli fino alle dimensioni della quaglia. Falco di alto volo veniva utilizzato per la caccia dell’allodola che sparisce nel cielo inseguita dal rapace. Era il rapace delle Dame. Spesso ibridato con il pellegrino per ricavare soggetti di medie dimensioni con caratteristiche comuni tra i due. In cattività è di salute delicata e spesso è vittima di malattie che non perdonano. In natura sembra sia non tanto comune come in passato probabilmente dovuto alla distruzione dei loro nidi da parte dei corvidi.

Lunghezza:cm 28-34.
Apertura alare:cm 56-69.
Peso maschio:gr 150-215
Peso Femmina:gr 187-255
Giorni di incubazione:28-32
SMERIGLIO:dal latino, es merula (cacciatore di merli).
FALCO COLUMBARIUS:Columbarius: che saetta come i colombi “falco veloce come un colombo”.
Altre Lingue:Inglese: Merlin; Francese: Faucon Emerillon; Tedesco: Merlin; Spagnolo: Esmerèjòn.

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Lodolaio (Falco subbuteo)

Sembra un Pellegrino in miniatura, bellissimo, ali a punta molto lunche e coda di notevoli dimensioni. In natura caccia esclusivamente uccelletti, spesso all’imbrunire avanzato. Cattura uccelli in alto volo e in basso volo, con tecnica simile a quello dello sparviere. Purtroppo in cattività rimane molto domestico ma perde l’istinto di caccia.

Lunghezza:cm 29-36.
Apertura alare:cm 60-65.
Peso maschio:gr 165-220
Peso Femmina:gr 189-270
Giorni di incubazione:28
LODOLAIO:perchè visto spesso cacciare la allodole.
FALCO SUBBUTEO:Subbuteo = quasi buteo, “falco più piccolo di una poiana”.
Altre Lingue:Inglese: Hobby; Francese: Faucon Hobereau; Tedesco: Baumfalke; Spagnolo: Alcotan.
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Gheppio Europeo (Falco tinnunculus)

Il gheppio è un piccolo falco utilizzato in passato per i principianti e aspiranti falconieri. Non tutti i soggetti riescono a cacciare, quando lo fanno, regalano emozioni e piaceri non indifferenti. E’ un falco molto territoriale e vocifero quindi se un altro rapace prova a entrare nel suo territorio, lo attaccano, spesso in coppia minacciandolo con sonori ki-ki-ki-ki

Lunghezza:cm 31-38.
Apertura alare:cm 69-82.
Peso maschio:gr 113-230
Peso Femmina:gr 170-271
Giorni di incubazione:28
GHEPPIO:dal greco, aigupiòs = avvoltoio, poi ghippio e quindi gheppio.
FALCO TINNUNCULUS:dal latino, Tinnulus = squillante; cioè falco dal verso acuto.
Altre Lingue:Inglese: Kestrel; Francese: Faucon Crècerelle; Tedesco: Turmfalke; Spagnolo: Cernìcalo Vulgar.

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Gheppio Americano (Falco sparverius)

Il gheppio americano ha riscosso notevole successo come falco da falconeria sia  in Italia che all’estero. E’ un falchetto di piccolissime dimensioni, dalle colorazioni magnifiche e con un temperamento tutto pepe. E’ in grado di cacciare con abilità sorprendente, si riproduce molto bene in cattività e vive a fianco dell’uomo con serenità.

Lunghezza:cm 25.
Apertura alare:cm 50-60.
Peso maschio:gr 150-190
Peso Femmina:gr 200-240
Giorni di incubazione:?

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Gufo Reale (Bubo bubo)

Il gufo reale è il più grande dei rapaci notturni europei. E’ utilizzato all’estero da pochi per la caccia di conigli e lepri all’imbrunire. Molto più spesso lo si vede sul pugno di addestratori in rievocazioni storiche. Ha un carattere rude, ha una stretta molto potente e la femmina, se aggressiva, può essere pericolosa per l’uomo o animali di casa.

Lunghezza:cm 67-72.
Apertura alare:cm 160.
Peso maschio:gr 2000-2700
Peso Femmina:gr 2700-3260
Giorni di incubazione:24-31
Altre Lingue:Inglese: Eagle Owl; Francese: Hibou grand-duc; Tedesco: Uhu; Spagnolo: Bùho real.

 

Rapaci Persi e Trovati Lost&Found

Lost&Found

(Persi persi e Trovati)

rapaci persi falconieri

 

INTRODUZIONE

Da una idea nata da Paolo Taranto e Federico Lavanche nel lontano 1997…. abbiamo voluto creare un servizio che possa permettere di creare un database completo e aggiornato di tutti i rapaci “domestici” che sono stati persi o trovati.

Se avete appena perso un rapace o se ne avete trovato uno, contattateci e noi provvederemo immediatamente ad inserire i dati nel database e ad iniziare la ricerca.

TERMINOLOGIA

Rapace: termine che  indica gli uccelli predatori e che include sia i rapaci diurni (Falconiformes) sia i rapaci notturni (Strigiformes).

Domestico: si intende un animale nato in cattività e comunque legalmente  detenuto ai sensi degli articoli di legge regionali nazionali e  internazionali vigenti.

Perdita: spesso i rapaci (soprattutto diurni) detenuti in cattività vengono    usati per la pratica della falconeria, dopo essere stati idoneamente addestrati. Può capitare, purtroppo, che il falconiere, durante il volo libero del suo falco, perda il contatto con esso, per varie cause (tempo meteorologico, errore umano, malfunzionamento della radio ecc.). Se entro qualche ora il rapace non viene ritrovato, esso può essere considerato “perso” anche se le speranze di ritrovarlo permangono ancora elevate. Spessissimo i rapaci vengono ritrovati dai falconieri entro 2-4 giorni dal loro allontanamento. Capita frequentemente anche che,  poiché questi animali sono abituati alla vicinanza con gli umani, essi  si recano volontariamente in aree urbanizzate e vengono ritrovati da persone comuni che normalmente li consegnano ai centri di recupero per la fauna selvatica o all’organico del Corpo Forestale dello Stato della zona. Proprio per queste circostanze abbiamo pensato di creare questo servizio.

Come distinguere un rapace domestico da uno selvatico?

L’animale non risente della vicinanza delle persone e rimane piuttosto tranquillo.

Alle zampe solitamente ha dei laccetti di cuoio (geti).

Deve avere ad una delle zampe anche un anello inamovibile sul quale è inciso un numero; a quel numero corrisponde un documento in possesso del falconiere che ne attesta la legalità.

Spesso alle zampe o alla coda è attaccata una piccola radio-trasmittente (con antenna).

PER NON PERDERE I FALCHI:

  • Non fare volare falchi grassi !
  • Assicurarsi che le condizioni meteo siano idonee.
  • Assicurarsi sempre del perfetto funzionamento della radio ( in particolare controllate la carica delle batterie sia della ricevente che della trasmittente e cambiatele frequentemente; occhio anche al funzionamento dell’antenna trasmittente) .
  • Assicurarsi che il falco risponda bene al logoro, al guanto e al fischio.
  • Non lasciare la radio-ricevente in macchina.
  • Dotare il falco di targhetta identificativa con recapito del  falconiere.
  • Assicurarsi della presenza e del funzionamento dei campanelli.
  • Se si va in una zona nuova, studiarsi i dettagli del luogo su delle buone mappe topografiche ( in particolare individuate le zone più alte idonee alla scansione radio, le zone che potrebbero causare zone d’ombra radio, e tutte le strade e i percorsi che vi possano permettere di muovervi agevolmente e rapidamente nel caso il falco si allontani).

 FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO

Cosa fare se trovate o smarrite un falco?

RAPACI PERSI:

Se entro alcune ore (di solito entro la sera) non si è ancora riusciti a stabilire un contatto con l’animale che si è allontanato, contattate questo servizio o per telefono o via e-mail, indicando il vostro recapito, il punto di allontanamento del falco, la specie e il numero di anello. Immediatamente il servizio  inserirà i dati nel database on-line e provvederà a mettersi in contatto e allertare i centri di recupero, il CFS e i falconieri della zona, anche nel raggio di qualche centinaio di Km. Quando si avranno notizie sarete istantaneamente avvertiti. Per motivi di velocità abbiamo dedicato uno spazio del Forum Rapaci Persi a questo scopo.

 RAPACI TROVATI:

Il servizio è in contatto con il Corpo Forestale dello Stato, i centri di recupero e i falconieri su tutto il territorio italiano. Quando viene ritrovato un rapace, queste persone e istituzioni lo segnaleranno al servizio indicando la località dove è stato trovato, il numero di anello e la specie dell’esemplare. Il servizio, dopo avere inserito i dati sul database online, provvederà ad avvertire in breve tempo tutti i falconieri delle zone limitrofe. Ecco lo spazio del Forum Rapaci Tovati