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Corso Multimediale di Falconeria

 

 

INDICE

LA FALCONERIA.. 1

DIVENTARE FALCONIERI. 1

CARATTERISTICHE DEL CORSO… 2

INNOVAZIONI. 2

1) Multimedialità: 3

2) Interattività: 3

3) Stampa e lettura su palmari/cellulari: 3

4) Faqs: 3

5) Esercizi pratici: 4

6) Test e quiz di autovalutazione: 4

7) Argomenti innovativi: 4

8) Procedure passo passo: 4

9) Box speciali: 4

10) Sicurezza: 5

A CHI E’ DEDICATO… 5

INDICE GENERALE.. 6

 

LA FALCONERIA

 

La falconeria è un’arte e i motivi sono tanti, uno di questi potrebbe essere la difficoltà: allevare e addestrare un Falco Pellegrino, ad esempio, non è cosa semplice e richiede una base di conoscenze piuttosto ricca, se non si vuole rischiare di perderlo o farlo morire. Le doti forse più importanti che deve possedere una persona seriamente interessata a diventare falconiere sono la costanza e la passione: quando si inizia a praticare l’arte di addestrare i rapaci ci si troverà spesso di fronte a dei problemi, a degli ostacoli, e il falconiere deve quindi avere una passione sufficientemente forte da riuscire a superarli: un falco che si ammala o che si allontana, un falco che prende delle cattive abitudini o che è così aggressivo da rendere difficilissimo l’addestramento, le spese di mantenimento e gestione, sono tutti degli ostacoli, dei problemi, di fronte ai quali il VERO falconiere non si ferma.

DIVENTARE FALCONIERI

 

Ma diventare falconiere non è impossibile, se ritenete di avere la necessaria passione e costanza, la strada è già aperta davanti a voi. Il problema, semmai, è quello di imparare la tecnica. Ci sono due principali modalità per imparare la tecnica della falconeria:

 

1)     Essere seguiti da un falconiere esperto: E’ sicuramente il modo migliore e più sicuro per imparare la falconeria, ma purtroppo non è facilmente realizzabile poiché i falconieri non sono omogeneamente distribuiti sul territorio italiano, non sono sempre disponibile e non sono sempre a portata di mano (ricordate che per poter essere seguiti da un falconiere durante l’apprendimento della tecnica e le prime esperienze la distanza massima che vi separa deve essere non superiore ai 50 km) e non tutti i falconieri possono avere le competenze necessarie per insegnarvi la tecnica.

2)   Seguire un corso di falconeria: Purtroppo i corsi sufficientemente validi da potervi insegnare adeguatamente la tecnica della falconeria sono molto rari ed estremamente localizzati (possono essere tenuti in località molto distanti da voi).

3)   Apprendere da autodidatta: E’ l’unica soluzione che vi resta ma è la più pericolosa. Inoltre oggi in Italia non esiste nessun testo sufficientemente valido eccetto il cd multimediale presentato in queste pagine, che è stato creato appositamente per coprire questa grossa lacuna.

 

 

CARATTERISTICHE DEL CORSO

 

1) Scritto da un equipe di falconieri specializzati nei vari aspetti della falconeria.

 

2) Affronta tutti gli argomenti relativi ai rapaci in cattività (Allevamento, Addestramento, Falconeria, Caccia, Gufi, Riproduzione in cattività, Biologia, Veterinaria, Gestione) e le principali specie (Harris, Gheppio, Pellegrino, Astore e tante altre).

 

3) Vengono trattati anche argomenti generalmente poco conosciuti come: Spettacoli, BirdControl, Falconeria alternativa (senza caccia), Allevamento semplice.

 

4) Oltre 1000 pagine, oltre 300 foto e oltre 50 videoclips

 

5) Compilato estraendo informazioni da più di 30 libri (italiani e soprattutto inglesi) e oltre 200 articoli tratti dalle riviste specializzate sulla falconeria a livello mondiale.

 

6) Scritto con linguaggio (italiano) semplice ed intuitivo, facilmente comprensibile a tutti

 

7) Ogni concetto viene approfondito e richiamato spesso, per aiutarne la comprensione e la memorizzazione

 

 

 

INNOVAZIONI

 

1) Multimedialità:

Grazie all’uso del formato digitale è stato possibile inserire in questo corso di falconeria una serie di elementi multimediali che aiutano a comprendere meglio le procedure:

a) I videoclips

b) Le animazioni

c) Le immagini commentate

 

2) Interattività:

Anche questa caratteristica è legata all’uso di un formato digitale. Il lettore ha la possibilità di interagire con il corso nei seguenti modi:

a) Calcoli automatici (per esempio sulla bioenergetica dei rapaci, sulla perdita di peso)

b) Ricerca delle informazioni (su una pagina o su tutto il cd)

c) Spostamento rapido all’interno del cd e delle varie sezioni attraverso i collegamenti ipertestuali

d) Glossari multimediali

e) Tabelle comparative (per es: tabella comparativa dei prezzi, delle specie, delle tecniche di caccia ecc.)

f) Scelte dicotomiche: aiutano l’utente a trovare l’informazione di cui ha bisogno (per esempio: la scelta del tipo di rapace in funzione delle prede disponibili, delle distanze, degli ambienti ecc.)

3) Stampa e lettura su palmari/cellulari:

Poiché a volte può essere molto scomodo leggere e studiare di fronte ad un computer, ogni capitolo di questo corso si trova anche in altri due formati:

a) Pdf: formato per la stampa (così che il lettore possa stampare i capitoli man mano che li studia)

b) Txt (e-book): questo formato è utile sia per la stampa senza immagini (risparmio di inchiostro) sia per essere caricato sui Palmari o sui moderni cellulari (Smartphones) come e-book; in questo modo l’utente può continuare a leggere e studiare il corso ovunque si trovi.

4) Faqs:

La sigla FAQ sta per Frequently Asked Questions, cioè le domande più comuni che un neofita si pone. In questo corso sono state raccolte decine e decine di Faqs, su ogni aspetto della falconeria, basandosi sulle statistiche elaborate a partire dalle emails che centinaia di utenti ci hanno mandato attraverso il portale falconeria.org per chiedere informazioni. L’utente potrà trovare la risposta praticamente a qualsiasi domanda che egli si possa porre sulla falconeria. Ecco alcuni esempi:

a) Quanto costa un falco? E le attrezzature?

b) Dove si compra un rapace? Quando acquistarlo?

c) Quanto vive un falco?

d) Qual è il rapace migliore per iniziare?

e) Si può tenere un rapace in casa? E in giardino?

f) Si può fare falconeria senza avere il porto d’armi?

g) Quanto spazio ci vuole?

h) E’ consigliabile comprare un rapace già addestrato?

g) E’ un problema se ci sono altri animali domestici o dei bambini in casa?

h) I rapaci sono aggressivi?

 

 

5) Esercizi pratici:

Un corso multimediale e interattivo su cd non può ovviamente sostituire l’esperienza pratica che un neofita può fare seguendo un altro falconiere; ma, almeno in parte, questa carenza può essere risolta. In questo corso sono presenti:

a) Una serie di esercizi pratici che il lettore può svolgere per perfezionare la sua tecnica e trovarsi già pronto quando dovrà affrontarli veramente (per es. esercizi sull’uso delle radio, esercizi sul controllo del peso, ecc).

b) Schemi ed istruzioni per la costruzione in casa di gran parte delle attrezzature da falconeria (blocchi, pertiche, guanti, cappucci, logori ecc.)

 

6) Test e quiz di auto-valutazione:

Sono un altro importante strumento didattico poiché consentono all’utente di capire se ha raggiunto un adeguato livello di preparazione su un particolare argomento.

 

7) Argomenti innovativi:

Molti degli argomenti affrontati in questo cd sono assolutamente o parzialmente innovativi, nel senso che  non sono mai stati affrontati in nessun altro testo o solo molto di rado. Decine di testi vi spiegano come costruire un cappuccio, ma solo in questo cd troverete affrontati argomenti “nuovi” come ad esempio:

a) La scelta del tipo di falconeria, della specie, delle caratteristiche e dell’individuo

b) La guida per l’acquisto del rapace (o “come evitare le fregature”…)

c) Un manuale di radiotracking di circa 100 pagine

d) Un manuale di veterinaria per falconieri

e) Tecniche di allevamento e addestramento dei rapaci notturni

f) La falconeria alternativa (senza azioni di caccia)

g) Le pagine gialle della falconeria (con tutti gli indirizzi per l’acquisto dei rapaci, delle attrezzature ecc)

h) La biologia dei rapaci applicata alla falconeria

i) Le tecniche di recupero dei rapaci persi

l) Le nozioni di sicurezza preventiva

m) Il bird-control e gli spettacoli di falconeria.

 

 

8) Procedure passo passo:

Una volta che il lettore è stato guidato nella scelta più corretta in funzione delle sue esigenze e possibilità, verrà guidato passo passo, a piccoli stadi verso la meta, cioè verso l’apprendimento delle tecniche necessarie per raggiungere l’obiettivo finale prefissato. Gli argomenti dunque non sono casualmente distribuiti ma seguono una linea, un percorso, che facilita e semplifica l’apprendimento.

 

 

9) Box speciali:

In ogni capitolo sono presenti dei box speciali che hanno lo scopo di migliorare la qualità didattica del corso:

a) Box di approfondimento: approfondiscono alcuni argomenti poco conosciuti o particolarmente importanti (per esempio: l’elettrocuzione sui piloni elettrici, le correnti termiche ascensionali, l’allevamento della selvaggina, ecc)

b) Box riassuntivi, quadri sinottici e concetti importanti: hanno lo scopo di evidenziare concetti particolarmente importanti o di aiutare l’utente a memorizzare meglio le informazioni

c) Check-lists: sono delle liste di controllo che possono essere stampate e tenute sempre a portata di mano (per es. Check list dei controlli giornalieri e periodici, Check-list delle attrezzature necessarie sul campo ecc.)

d) Glossari multimediali: ogni capitolo e ogni argomento ha i suoi termini tecnici, questi box-glossario dunque raccolgono e spiegano  tutte le parole “nuove” e i termini tecnici che il lettore può incontrare di volta in volta.

 

 

 

10) Sicurezza:

A differenza della gran parte degli altri testi e corsi di falconeria, in questo corso multimediale tutto è basato sulla sicurezza: l’obiettivo è quello di dare all’utente la possibilità di avanzare gradualmente e senza rischi, evitando i problemi e prevenendoli. Alcuni degli aspetti legati alla sicurezza trattati in questo corso sono i seguenti:

a) Controlli giornalieri e periodici dei rapaci

b) Statistiche su tutte le cause (dalle più comuni alle più rare) di perdita o morte dei rapaci, con relative nozioni preventive

c) Procedura graduale di apprendimento e di avanzamento del livello del neofalconiere

d) Schemi per la soluzione degli eventuali problemi (di addestramento, di volo, di gestione, ecc)

e) Istruzioni per il risparmio: come costruire le attrezzature, come evitare le fregature nell’acquisto del rapace ecc…

 

A CHI E’ DEDICATO

 

1)     Indecisi: Se non siete ancora decisi, se non sapete se la falconeria fa per voi, troverete in questo corso tutte le risposte che state cercando e potrete capire realmente se potete andare avanti oppure se rinunciare. Poiché le scelte presentate sono veramente tante, sebbene sia difficile da credere, anche i più indecisi troveranno una soluzione per poter praticare la falconeria. Del resto, se ci si fa fermare da una piccola spesa come questo cd, sicuramente è meglio che si rinunci definitivamente: ricordate che il vero falconiere non si ferma di fronte agli ostacoli, anche quelli apparentemente più insormontabili. Se dopo la lettura di questo cd avrete capito che veramente la falconeria non fa per voi, avrete comunque approfondito le vostre conoscenze sui rapaci e sulla falconeria ed avrete, in un certo modo, soddisfatto la vostra passione.

 

2)   Autodidatti: Se non potete appoggiarvi ad un altro falconiere o seguire un corso vero, questo cd è sicuramente la scelta migliore, è stato infatti creato principalmente proprio per chi è costretto ad imparare la falconeria da autodidatta.

 

 

3)   Corsisti: Se state già seguendo un corso di falconeria, per quanto completo e approfondito esso possa essere, avrete sicuramente bisogno di un testo di appoggio, che vi consenta di ripassare gli argomenti quando vi servono, di memorizzarli meglio o di approfondirli e che possa essere consultato quando necessario.

 

4)    Apprendisti: Se state già apprendendo la falconeria seguendo un altro falconiere vi sarà estremamente utile potere approfondire o ripassare molti argomenti su questo corso di falconeria. E’ da ricordare, però, che non tutti i falconieri già praticanti sono realmente in grado di insegnarvi tutto e di guidarvi sulla strada migliore; molti falconieri già praticanti sono inoltre degli specialisti solo su particolari tecniche o specie di rapaci, e sono quasi o completamente incompetenti su tanti altri aspetti della falconeria, che sono invece bene approfonditi in questo corso.

 

 

5)    Gufieri: Se non vi interessano i rapaci diurni ma la vostra passione riguarda i notturni (gli Strigiformi) troverete in questo cd quello che fa per voi: è infatti presente una ampia sezione dedicata alla biologia, allevamento, addestramento e riproduzione in cattività dei rapaci notturni, seguita da una serie di particolareggiate schede per ogni singola specie di rapace notturno.

 

6)   Allevatori: La sezione dedicata alla rapacicoltura è molto ampia, occupando oltre 300 pagine; vengono approfonditi tutti gli argomenti inerenti questo aspetto: scelta dei riproduttori, biologia applicata, alloggiamenti, alimentazione, inseminazione artificiale, riproduzione naturale, incubazione naturale e artificiale, allevamento dei pulli, gestione igienica e sanitaria, gestione genetica ed etologica.

 

INDICE GENERALE

 

 

 

1) INTRODUZIONE:

 

-Cos’è la falconeria

-Storia e geografia della falconeria

-Il falconiere e i livelli

-Apprendere l’arte della falconeria

-Tipi di falconeria

-Scelta del tipo

-Scelta del rapace

-Preventivi (tempo, spazio, soldi, lavoro)

-Pagine gialle

-La legge

-Approfondimenti

 

 

2) I RAPACI:

 

-Classificazione e filogenesi, variabilità, dimorfismo sessuale e tecniche di sessaggio

-Apparati (muscolare, epidermico, scheletrico, respiratorio, circolatorio, endocrino)

-Anatomia interna, esterna, micro- e macr-oscopica, le ali, la coda, le zampe, il becco, il piumaggio e la muta

-Alimentazione (anatomia del tratto alimentare, fisiologia alimentare, metabolismo, bioenergetica ecc)

-Le tecniche di caccia dei rapaci

-Ecologia

-Etologia generale e Atlante etologico (Come decifrare il linguaggio del corpo dei rapaci)

-Il volo (Meccanica del volo)

-La predazione (Tecniche di caccia dei rapaci)

-I sensi (vista, udito, olfatto)

-Fisiologia generale

-La riproduzione (corteggiamenti, nidificazione, fisiologia riproduttiva ecc)

-I rapaci in falconeria

-Fattori individuali che condizionano la scelta del rapace

 

 

3) LE ATTREZZATURE (descrizione, varianti, costruzione e uso)

 

-Geti, braccialetti, lunga e girella

-Cappucci (con patterns e modelli per la costruzione)

-Logori

-Campanelli

-Guanto

-Fischietto

-Logori

-Filagna

-Borse e vesti

-Palloni e Aquiloni

-Radiotracking (Manuale di radiotracking per falconeria, circa 60 pagine)

-Blocchi e pertiche

-Bilancia

-Attrezzature da campo

-Attrezzature da riproduzione

-Altre attrezzature

-Kit medico

 

 

 

4) GESTIONE IN CATTIVITA’

 

-Alloggiamenti (voliere singole, voliere doppie, falconiera, giardinaggio, rapaci legati)

-Trasporto, cattura e contenimento forzato

-Come acquistare un rapace

-Cura delle penne

-Cura del becco

-Cura degli artigli

-Controlli giornalieri

-La muta

-Nozioni di sicurezza e prevenzione

-Manuale per falconieri di veterinaria dei rapaci domestici (oltre 50 pagine: prevenzione, diagnosi, tabella comparativa dei sintomi, descrizione delle singole patologie ecc)

 

 

5) ADDESTRAMENTO

 

-Introduzione all’addestramento

-Principi scientifici dell’addestramento (imprinting, memoria, intelligenza, apprendimento, età, fattori sociali, fattori affettivi, apprendimento condizionato, esperienza, fame e controllo del peso ecc…)

-Protocollo generico di addestramento di base

-Addestramenti per specie: Harris, Codarossa, Pellegrino, Falchi, Gheppio comune e americano, Astore, Gufo reale

-Guferia (Introduzione, scelta, gestione, addestramento e addestramento avanzato, riproduzione in cattività dei rapaci notturni)

-Approfondimenti: Problemi, errori, vizi, altri approfondimenti.

-Perdita e recupero dei rapaci

-Addestramenti speciali: Spettacoli e Bird-control

 

6) RAPACICOLTURA (manuale di rapacicoltura, oltre 100 pagine, con multimedia)

 

-Introduzione

-Alloggiamenti

-Alimentazione

-Gestione generale

-Programma di allevamento e scelta dei riproduttori

-Tecniche di riproduzione

-Inseminazione artificiale

-Incubazione naturale e artificiale

-Allevamento dei pulcini, naturale e artificiale

-Approfondimenti

 

7) LE SPECIE

 

-Pellegrino*

-Lanario

-Sacro

-Girfalco

-Ibridi

-Smeriglio

-Gheppio comune

-Gheppio americano

-Prateria

-Lugger

-Altri falchi (Smeriglio testarossa, Lodolaio, Grillaio, ecc)

-Astore*

-Sparviere

-Sparviere di Cooper

-Sparviere testanera

-Altri Accipiter

-Poiana comune

-Poiana codarossa

-Poiana di Harris*

-Poiana Ferrugginosa

-Altre poiane

-Aquile

-Avvoltoi

-Gufi reali

-Barbagianni

-Assioli

-Civetta

-Gufo delle nevi

-Altri rapaci notturni

-Altri rapaci diurni

 

 

NB: le specie contrassegnate dall’asterisco sono più approfondite (con 10-20 pagine per ciascuna); le restanti specie hanno un livello di approfondimento medio (3-5 pagine ciascuna) o basso (1-2 pagine), in base alla loro importanza

 

8) UTILITA’:

 

-Raccolta di FAQ

-Raccolta multimediale

-Glossario multimediale

-Altre risorse (ricerca, indici, ecc)

 

Per informazioni: raptorbiol@tiscali.it o 328-0428951

FAQ: Domande ricorrenti sulla Falconeria

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1) E’ meglio comprare un rapace già addestrato?

R: Ad alcuni neofiti può balenare in testa di comprare un rapace già addestrato poichè in questo modo tutto il lavoro sarà semplificato, ma questo in genere non è vero. Nella pratica è sconsigliabile l’acquisto di rapaci già addestrati da parte dei neofiti per vari motivi:

1) Non si apprenderà nulla sull’addestramento;
2) Se non si ha una decente preparazione si rischia anche di “rovinare” il rapace dal punto di vista dell’addestramento;

3) Se non si possiede la giusta preparazione tecnica non si otterranno risultati anche se il rapace è già addestrato o comunque le sue performances saranno ben inferiori a quelle che il rapace aveva col precedente falconiere.

2) I rapaci riconoscono le persone?

R: Questa è una domanda piuttosto difficoltosa. La capacità di un rapace di distinguere le persone dipende:

1) dal tempo che esso ha passato con lo stesso falconiere

2) dal tipo di allevamento che ha ricevuto

3) dal suo imprinting

4) dalla specie di appartenenza

5) dalla variabilità individuale.

In genere i falchi che hanno passato più di un anno “intenso” con lo stesso falconiere imparano a riconoscerlo e dunque si comportano diversamente (per es. aggressivamente) con le altre persone, almeno all’inizio. Il discorso della variabilità individuale può spiegare bene quello che succede con i gufi: 2 gufi reali africani che ho avuto (fratello e sorella, ma nati in anni diversi), allevati allo stesso modo, si sono comportati in maniera diametralmente opposta quando sono stati ceduti ad altri allevatori, la femmina è diventata aggressiva ed intrattabile per almeno un mese, prima che si ri-abituasse al nuovo padrone; il maschio invece si è comportato docilmente sin dall’inizio con l’altro suo nuovo padrone.

3) Quanto vive un rapace?

R: La vita dei rapaci in cattività è più lunga dei rapaci selvatici, che sono soggetti ad una maggiore pressione selettiva. La vita dei rapaci è poi proporzionale alla massa corporea. Tenendo conto che un Canarino che pesa 20 gr può vivere fino a 20 anni in cattività, teoricamente un rapace potrebbe tranquillamente superare i 30 o più anni. Conosco falconieri che hanno Pellegrini di 18 anni, Gufi reali di 14 anni, e altri rapaci di oltre 20 anni di età. Maggiori approfondimenti

4)  Quando acquistare il rapace?

R: Il periodo migliore per l’acquisto di un rapace è la primavera, poichè in tale periodo si ha la riproduzione dei rapaci in cattività. In genere è sempre meglio contattare gli allevatori già in Febbraio per prenotare, almeno sulla parola il rapace. Il momento in genere in cui si può entrare in possesso del rapace scelto invece parte da Maggio ma solitamente si arriva a Giugno, poichè il rapace prima di essere venduto deve avere un documento CITES che spesso tarda ad arrivare.

5) Quanto costa un rapace?

R: Il costo dei rapaci è in genere piuttosto elevato ma comunque può variare molto in funzione della specie, ma anche del sesso, del trasporto e della sottospecie. In genere i rapaci notturni (Strigiformi) sono più economici dei rapaci diurni (Falconiformi): si parte dalle 150-300 euro per un Barbagianni per arrivare alle 400-500 per un Gufo reale tra i notturni, mentre nei diurni si va dalle 200-350 euro per un Gheppio comune alle 1200-1400 per una femmina di Harris o Pellegrino. Maggiori dettagli sui prezzi.

6) Cosa mangiano i rapaci?

R: In natura tutti i rapaci sono carnivori, e hanno delle diete specializzate, ce ne sono alcuni che si nutrono quasi esclusivamente di uccelli (Pellegrino), altri che si nutrono quasi esclusivamente di insetti (Assiolo) o di Rettili (Biancone) o di pesci (Falco pescatore, Aquile di mare). In cattività dunque la dieta deve essere adeguata alla specie di rapace che si sta allevando. Un cibo che possono mangiare tutti i rapaci, abbastanza generico, ma NON sufficiente è la quaglia. Maggiori dettagli sull’alimentazione dei rapaci in cattività.

7) Quanto spazio ci vuole?

R: Lo spazio richiesto per tenere i rapaci in cattività dipende sia dalla specie in questione e sia dal tipo di attività che si vuole praticare (Allevamento, addestramento, riproduzione).

8) Quanto tempo richiedono?

R: Anche in questo caso il preventivo di tempo che un rapace in cattività richiede dipende dalla sua specie di appartenenza e da quello che vogliamo fare con lui. Se vogliamo addestrarlo sicuramente verrà richiesto molto più tempo che non per un allevamento semplice, soprattutto se lo si vuole poi portare a caccia.

9) Quale specie comprare?

R: La corretta scelta della specie del vostro primo rapace è già una quasi garanzia di successo. Scegliendo la specie sbagliata si rischia moltissimo. I fattori che influenzano la scelta sono numerosissimi. Il consiglio che mi sento di suggerire è di acquistare un animale adatto ad un principiante ad esempio il falco di harris, animale docile, robusto adattissimo a tutti gli scopi. Il secodo suggerimento è quello di acquistare il rapace in base alle prede che vuoi insidiare.

10) I rapaci ritrovano la strada per tornare a casa se si perdono?

R: No, i rapaci non riescono a ritrovare la strada per tornare a casa se si perdono, anche se qualche volta può succedere (ed è successo) con le Poiane di Harris. I rapaci non hanno un sistema di navigazione preciso ed efficiente come quello dei Piccioni e non hanno questo istinto di “homing”.

12) E’ legale tenere un rapace?

R: Dipende dalla provenienza del rapace. In Italia oggi è consentito detenere in cattività per allevamento, riproduzione o addestramento solo rapaci nati in cattività. La cattura dei rapaci è assolutamente vietata. Si incorre in rischi legali anche se si soccorre un rapace ferito o ammalato e lo si tiene nella propria casa: in questi casi è sempre bene consegnarlo agli appositi centri di recupero della fauna selvatica (Lipu, Wwf, Forestale ecc.)

13)  I rapaci possono stare da soli?

R: I rapaci sono diversi dai pappagalli, essi non cercano in genere una interazione sociale, poichè in natura sono solitamente animali solitari a parte il periodo riproduttivo in cui invece stanno in coppia. In genere però non è corretto tenere un rapace da solo in una voliera, e bisogna sempre optare tra: addestramento o riproduzione in cattività.

14) Dove si tengono i rapaci?

R: I rapaci possono essere tenuti in voliere da riproduzione o singole, in appositi locali per rapaci addestrati (Falconiere) oppure anche in casa.

15)  I rapaci soffrono il caldo/freddo?

R: I rapaci sono sensibili ai fattori climatici così come tutti gli altri animali domestici. La loro sensibilità dipende soprattutto dalla massa e dalla sottospecie: i piccoli rapaci (Gheppi, Smerigli, Assioli per esempio) sono estremamente sensibili al freddo così come i rapaci di sottospecie meridionali, i rapaci di sottospecie nordiche o di specie adattate al freddo invece sono sensibili al caldo (per es. i Gufi delle nevi).

16) Si può tenere un rapace in casa? E in giardino?

R: Usando le adeguate tecniche di alloggiamento è possibile tenere un rapace anche in casa o in giardino. Tutto dipende dalla dimensione, qualità e caratteristiche della voliera usata e dal modo in cui viene organizzato l’alloggiamento in casa.

17) Si può fare falconeria senza avere il porto d’armi?

R: La risposta a questa domanda è molto difficile, è comunque un “no”. L’attuale legge sulla caccia riconosce i rapaci come dei mezzi atti alla caccia per cui voi potete comprarli, allevarli, riprodurli ma non portarli a volare liberi al di fuori del periodo di caccia per cui serve il porto d’armi e la licenza di caccia. L’unico punto a vostro favore è solo quello che il rapace deve essere considerato come un animale domestico, alla stregua di un cane, e dunque come è possibile portare un cane a passeggio in un prato, così deve essere possibile portare a spasso un rapace. Ma in genere tutto sta alla bontà, comprensione e competenza del personale che eventualmente vi controllerà sul campo.

18) E’ un problema se ci sono altri animali domestici o dei bambini in casa?

R: In ogni caso è bene evitare qualsiasi contatto tra gli altri animali domestici e i rapaci e tra i bambini ed i rapaci. Non sempre è possibile prevedere quale sarà il comportamento del rapace nei loro confronti, soprattutto se è un rapace che possedete ancora da poco tempo. I bambini inoltre potrebbero involontariamente aprire le porte dei locali di allevamento provocando la fuga dei rapaci. Sono numerosi i casi segnalati di rapaci che hanno ferito o ucciso gatti o cani che vivevano in casa come animali domestici.

19)  I rapaci sono aggressivi?

R: I rapaci sono aggressivi per loro natura verso gli altri animali e, se non allevati, addestrati e gestiti adeguatamente, possono diventare aggressivi anche verso l’uomo. In genere però non si registrano quasi mai incidenti dovuti a rapaci che hanno aggredito i falconieri, gli unici casi conosciuti sono quelli di alcune Aquile che hanno ferito, anche gravemente, i propri falconieri.

Altre Domande ricorrenti:

· Come posso iniziare ad avvicinarmi a quest’arte?

Il consiglio che diamo sempre è di non agire MAI come autodidatta…..
E’ bene che contatti una delle Associazioni Riconosciute che trovi elencate tra i Link della “Associazioni, Clubs di Falconeria”.
Se non ce ne dovesse essere nessuna, puoi provare a contattare un falconiere della tua zona dalla mailing list di Falconeria.

 

· Quanto Tempo occorre allenare il falco?

Per mantenere in forma il tuo falco durante la stagione della caccia, dovrebbe volare almeno 3 volte a settimana. Considerando un tragitto medio di 10km o più….armare il falco, volo, e rientro…,salvo imprevisti……1,30. Se il falco si allontana, se va in pianta con il pasto che era “fissato” sul logoro….non basta una giornata!  Dalla chiusura della caccia fino alla riapertura, il falco rimane in voliera a fare il pensionato con cibo a volontà e acqua fresca.

 

· Dove posso comprare un rapace?

Questo è il tipo di domanda che odio e che le persone che non conosco mi fanno spesso…..
Perchè uno dovrebbe comprare una Ferrari ancora prima di saperla guidare?
Insomma….senza conoscenze, esperienza, ma con molta ignoranza (nel senso puro del termine) come si può pensare di comprare il più bel cacciatore del cielo, di tenerlo in ottima salute e di poterlo volare libero?
La risposta è sempre: contattate una associzione, iscrivetevi alla mailing list e contattate il falconiere a voi più vicino. Quando avrete imparato con la teoria e con la pratica, quando l’associazione e il vostro maestro non ce la faranno più di avervi tra le scatole : ) vi indicheranno loro dove acquistare il vostro primo rapace!

 

· Quanto spazio serve per poter alloggiare un rapace?

La misura minima che consiglio è almeno 2 metri per 2 dove costruire una voliera ad ok per il vostro protetto.
Sarebbe utile avere uno spazio per giardinare il falco (esporlo alla luce del sole sul prato con la vasca dell’acqua per bere e per il bagno). Per l’allenamento…ovviamente questo spazio non basta e bisogna recarsi fuori città.

 

· Dove compro quello che serve?

Tra i nostri SUPPORTERS abbiamo degli ottimi produttori di attrezzatura che va dal geto passando per il cappuccio, logoro fino alla pertica in acciaio INOX. Troverai tutto quel che serve! ; )

 

· E’ necessario avere la licenza di caccia ?

Poichè il falco è considerato dalla legge 157/92 (la legge che stabilisce i termini generali della protezione della fauna italiana e ne regolamenta il prelievo venatorio) uno dei tre mezzi di caccia legali in Italia (insieme al fucile e all’arco) è obbligatorio che il falconiere conosca tale regolamentazione e che abbia l’autorizzazione dello Stato al prelievo venatorio. Poichè in Italia la Licenza di Caccia è vincolata al Porto d’armi ad uso caccia, è indispensabile, per poter esercitare la caccia con il falco, essere in possesso del porto d’armi e della licenza di caccia.

 

· Si possono catturare i falchi selvatici ?

Assolutamente no ! Tutti i rapaci diurni e notturni sono protetti da normative internazionali che ne regolamentano il commercio e la detenzione in tutto il Mondo, con severissime sanzioni anche penali per chi agisce illegalmente.

 

· Un falco da caccia è in grado di catturare qualsiasi preda ?

Sicuramente no. E’ molto difficile catturare selvaggina con i falchi addestrati poichè il volo viene condizionato dalle necessità del falconiere (il rispetto delle leggi, delle specie cacciabili, dei tempi venatori, la cerca con il cane etc) e perde moltissime potenzialità dello stile di caccia che adottano i falchi in natura. La falconeria è fondamentalmente una disciplina che ha come scopo finale la “qualità” dei voli e non la “quantità” delle catture, sempre rispettando la natura predatoria dei rapaci.

Tratta da www.uncf.it

· E’ possibile impedire ad un falco la cattura di un animale protetto ?

In linea di massima sì. I falchi di basso volo partono all’attacco dal guanto, per cui il falconiere può trattenerli o meno, dopo avere valutato la preda. I falconi d’alto volo vengono scappucciati e lanciati dopo che il cane ha fermato la preda e comunque nessun uccello selvatico si leva in volo se un falcone sta volteggiando in caccia. Inoltre i falconi che vengono addestrati fondamentalmente su alcuni tipi i selvaggina (piccioni, fagiani etc) tendono a rifiutare altri uccelli che non conoscono.

Tratta da www.uncf.it

 

· Il cappuccio ed i geti sono fastidiosi per i falconi ?

Nessuno è mai riuscito chiederglielo! Sicuramente la natura li ha creati senza, ma d’altra parte anche i cani sono costretti a guinzaglio e museruola, i cavalli sopportano il morso e la sella ed i gatti casalinghi spesso vengono castrati senza che nessuno gridi allo scandalo! Forse, potendo scegliere, preferirebbero il cappuccio…

Tratta da www.uncf.it

Soprattutto il cappuccio è fatto apposta per non dare fastidio all’animale, tutti gli articoli di falconeria sono fatti su misura poichè ogni animale è diverso dall’altro.
La prima preoccupazione del Falconiere è la salute psicofisica del suo falco.

 

 

· I falchi sono pericolosi per le persone ?

Generalmente no, ci possono essere falchi allevati dall’uomo (imprintati) che perdono la paura atavica verso le persone e talvolta diventano un po’ troppo “confidenti”. Non ci sono comunque mai stati episodi di gravità tale da dover essere ricordati. Qualche graffio lo si prende anche giocando con il solito micio di casa…

Tratta da www.uncf.it

 

· Ma…Tornano?

Ahahaha! Me la fanno tutti sta domanda!! per fortuna si. Con loro si instaura un feeling di reciproca fiducia, un legame indissolubile ma a volte capita che si allontanino e che non riescano più a trovare il loro Falconiere. Qui è indispensabile la telemetria.

 

· E se il falco si allontana e non lo vedo più?

Molto spesso i falconi ritornano da soli da dove si sono allontanati. Se non lo fanno… li si può individuare grazie alla telemetria. Il falco possiede sulla coda una trasmittente che trasmette un segnale ad impulsi generalmente a 216 mhz che viene captato dalla ricevente del falconiere. La portata del segnale spesso supera i 10 km quindi si hanno buone chances.

 

· Ma poi ti riporta la preda?

Ahahahahaha! Anche questa è un’altra domanda immancabile…  No, il Falco una volta catturata la preda la porta a terra e come farebbe in natura inizia il pasto. La differenza sta che non teme l’uomo, tantomeno il suo faconiere, quindi si lascia recuperare con tranquillità.

 

· Cosa mangiano?

Carne cruda. Teste e colli di pollo, ali, quaglie, tacchino, coniglio,piccioni, ovviamente starne fagiani e altri ancora. Oggigiorno una ditta tedesca inscatola pulcini di un giorno surgelati e ratti e topi anch’essi surgelati. I pulcini sono quelli scartati dagli incubatoi poichè troppo piccoli, deboli o malformati. Preparatevi quindi anche voi ad ospitare nel vostro freezer (per la gioia della Vostra famiglia) questo ben di Dio!

· A me non interessa la caccia

Se non vi interessa la caccia, non è detto che il vostro falco (che da millenni è stato selezionato per specializzarsi nella caccia..) sio dello stesso parere…  Sarebbe come avere un cavallo ma non farlo correre, come tenere un cane sempre al guinzaglio….sarebbe come avvilire questi splendidi animali nati per cacciare, per volare, per inseguire a dei pappagalli con lo sguardo spento e triste….orribile! Pensateci…e non siate egoisti….

· E se devo andare in vacanza?

Se volete andare a sciare, al mare, ai tropici….dovete fidarvi ciecamente di qualcuno che ogni giorno li nutra e disposto a manipolare topi, pulcini ed altra carne cruda.Una persona che in caso di bisogno non abbia paura ad infilarsi un guando e a prendere l’animale. Una persona che abbia un po’ d’occhio perchè se il falco si ammala in vostra assenza…sono cavoli…Pensateci!

 

· Quanto puo costare un falco, Una poiana coda rossa e un astore?

Dai 600,00 Euro per un maschio fino a 800-900,00 Euro per una femmina.

 

· il mio condominio è letteralmente invaso dai piccioni, come posso contattare un addestratore di falchi?

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