L’ Astore

COME UN FANTASMA

astore
astore, Accipiter gentilis
Se le caratteristiche fisiche e mentali del falco pellegrino sono il risultato di un perfetto adattamento alla caccia a velocità estreme in campi aperti, c’è chi ha sviluppato supremi adattamenti alla caccia in velocità nel fitto di conifere e latifoglie, il regno dell’astore.
Questo magnifico predatore territoriale è in grado di sviluppare un’accelerazione folgorante, grazie a un torace particolarmente profondo, con un’ampia area di attacco per i potenti muscoli pettorali (circa il 17% del peso corporeo) ricchi di fibre bianche addette all’esplosività della forza muscolare ed è dotato di ali larghe e arrotondate con penne particolarmente flessibili che permettono un’alta capacità di torsione e di manovra mentre la lunga coda, che si apre come una terza ala, mantiene portanza e velocità.
Munito di un udito acuto (può individuare il rumore di una preda a 5-6 km di distanza, quasi come le albanelle), ipersensibile alla percezione del più piccolo movimento e con riflessi reattivi al centesimo di secondo, vive in un mondo che si muove dieci volte più rapidamente del nostro.
Il piumaggio riecheggia il contrasto angolare di luci e ombre dei luoghi a lui deputati e lo rende praticamente indistinguibile alla vista anche quando è in movimento.
Si sposta con una serie di voli a bassa quota di pochi minuti, “cinque lenti battiti d’ali, poi volo planato”, intervallati da brevi periodi di scansione su posatoi più o meno elevati dai quali spia inosservato i movimenti della preda selezionata, attende il momento giusto e sferra l’attacco, sbucando come un fantasma tra le fessure delle frasche con uno slancio propulsivo e una determinazione impareggiabili: se l’agguato fallisce insegue la preda senza sosta fino a sfiancarla, intercettando e modificando repentinamente traiettorie, infilando passaggi improbabili a oltre 40 km orari con quella gran coda che garantisce sostegno e velocità anche quando le ali si chiudono, fino ad aiutarsi con la spinta propulsiva delle zampe contro i tronchi degli alberi.
Mentre vola misura costantemente la densità proporzionale degli ostacoli, creando una mappa mentale che gli permette di intuire con estrema accuratezza i passaggi utili prima ancora di averli visti.
Grazie alla precisione del sistema utilizzato per guidare il volo sulla preda e a riflessi che rasentano la precognizione è in grado di catturare praticamente tutto quello che gli arrivi a tiro, dagli scoiattoli alle lepri, dai piccoli passeriformi al gallo cedrone, ignora solo i grandi mammiferi.
Generalmente i falchi che cacciano ad alta velocità in spazi aperti e privi di ostacoli sfruttano la legge di guida di navigazione proporzionale°. Questo sistema tuttavia non permette di individuare in egual modo il percorso ottimale all’interno di ambienti disordinati come le foreste o i campi limitrofi dove cacciano gli astori, che utilizzano differenti strategie di inseguimento.
Quando un astore attacca un bersaglio fermo o che corre in linea retta, utilizza un tipo di “inseguimento classico” guardando dritto davanti a sé e tenendo la preda al centro del campo visivo: dal suo punto di vista la preda è immobile al centro dello scenario e diventa sempre più grande e dettagliata man mano che si avvicina, fino a riempire quasi completamente il campo visivo quando è prossimo ad afferrarla.
Se la preda inizia a manovrare obliquamente, tuttavia, il falco dovrà effettuare una serie di adattamenti di traiettoria che ne rallenteranno l’azione e probabilmente non arriverà in tempo.
In questo caso l’astore cambia tattica e passa la visualizzazione del bersaglio in un altro punto fisso del campo visivo, determinato dall’angolazione con cui la preda sta scappando, che gli permette di selezionare il percorso più veloce per intercettarla.
Secondo il fenomeno chiamato “camuffamento del movimento”, così come la preda non si muove nel campo visivo dell’astore, allo stesso modo l’attaccante non si muove nemmeno dalla prospettiva della preda che, a causa dell’angolo obliquo del percorso del rapace, non riesce a percepirne la posizione esatta.
Con questo vantaggio l’astore è in grado di arrivare sulla preda così velocemente che ha una finestra di tempo strettissima per concludere: un piccolo ritardo di manovra e manca il pasto.
Grazie a questa strategia ibrida, l’astore può sfruttare i vantaggi di entrambe le tecniche e massimizzare le possibilità di successo, che possono arrivare a una media del 30% di catture.
La sua proverbiale aggressività è reale ed evidente soprattutto nella implacabile difesa del nido, tanto che il momento migliore per osservare questo rapace così elusivo, a volte fin troppo da vicino, è proprio il periodo riproduttivo durante il quale la coppia non esiterà ad attaccare qualsiasi animale, inclusi uomini e orsi, considerato una minaccia per i piccoli.
Aggressivo, difficile, imprevedibile, quasi impossibile da relazionare, l’astore evoca un mondo a noi lontano, misterioso e primordiale. Alzi la mano chi non prova un po’ di soggezione dinnanzi a quello sguardo di arancio infuocato.
Lara Flisi

Linea Temporale della Falconeria

Alcuni ipotizzano che la falconeria risalga al 4000 – 6000 aC in Mongolia, Egitto e forse in Asia, tuttavia non ci sono prove concrete a sostegno di ciò. È noto che i falchi venivano regalati ai principi cinesi già nel 2200 aC, ma potrebbero essere stati per animali domestici e non per la caccia. La falconeria moderna, in particolare quella praticata in Nord America, ha elementi di molte pratiche antiche, ma sembra moderna in molti altri modi. Lo stile di vita moderno della falconeriaè vario, ma l’integrazione delle persone con i loro rapaci è comune a tutte le pratiche.

Una linea temporale di falconeria

  • 722-705 aC – Bassorilievo assiro trovato nelle rovine di Khorsabad durante lo scavo del
  • palazzo di Sargon II (o Saragon II) raffigura la falconeria. L’affermazione di AH Layard nel suo libro del 1853 Discoveries in the Ruins of Ninive and Babylon è “Un falconiere che porta un falco al polso sembrava essere rappresentato in un bassorilievo che ho visto durante la mia ultima visita a quelle rovine”.
  • 680 – I documenti cinesi descrivono la falconeria
  • EW Jameson suggerisce che le prove della falconeria in Giappone affiorano
  • IV secolo aC – Moneta d’oro raffigura Alessandro Magno con un falco sul pugno. Si presume che i romani imparassero la falconeria dai greci, sebbene fosse raro; ci sono resoconti di Cesare che usava falchi addestrati per distruggere i piccioni che trasportavano messaggi
  • 384 – Aristotele e altri greci fanno riferimento alla falconeria
  • 200 aC – I registri giapponesi annotano i falchi dati ai principi cinesi
  • 355 dC – Nihon-shoki , un racconto storico, registra la falconeria. Si dice che il primo falconiere giapponese fosse una donna di nome Kochiku, e che anche la sua unica figlia fosse una falconiere.
  • 500 – EW Jameson individua la prima prova effettiva di falconeria in Europa è rappresentata in un mosaico pavimentale romano di un falconiere e il suo falco che caccia le anatre.
  • 600 – Le tribù germaniche praticavano la falconeria
  • VIII e IX secolo e continua ancora oggi – La falconeria fiorì in Medio Oriente
  • IX secolo – I documenti giapponesi segnalano la presenza
  • di donne falconiere
  • 875 – L’Europa occidentale e l’Inghilterra sassone sono ampiamente praticate; Ai crociati viene attribuito il merito di aver portato la falconeria in Inghilterra e di averla resa popolare nei tribunali
  • 1066 – I Normanni scrissero della pratica della falconeria; Dopo la conquista normanna dell’Inghilterra, la falconeria divenne ancora più popolare. La parola normanna ‘fauconnerie’ è ancora usata oggi.
  • 1600 – Registri olandesi di falconeria; la città olandese di Valkenswaard dipendeva quasi interamente dalla falconeria per la sua economia
  • 1801 – James Strutt d’Inghilterra scrive, “le signore non solo accompagnavano i gentiluomini nella ricerca del diversivo [falconeria], ma spesso lo praticavano da sole; e persino eccellevano gli uomini nella conoscenza e nell’esercizio dell’arte”.
  • 1934 – Viene formato il primo club americano di falconeria, The Peregrine Club; successivamente estinto durante la seconda guerra mondiale
  • 1961 – Viene costituita la NAFA
  • 1970 – Il Fondo Peregrine viene fondato principalmente da falconieri per conservare i rapaci, ma si concentra sui falchi pellegrini

Un ringraziamento speciale a Noriko Otsuka per le sue informazioni sulla storia della falconeria giapponese e allo storico David Zincavage per la sua revisione di alcuni di questi dati.

Baby falco a San Floriano

Dopo 5 anni di attesa i due falchi pellegrini che abitano sopra la piazza Federico II a Jesi, sono diventati genitori.

Costanza, la femmina di falco pellegrino ‘adottata’ dagli jesini, è diventata mamma, proprio sulla sommità della torre di San Floriano, dove da cinque anni  ha trovato casa insieme al suo compagno, Federico. Due nomi non affatto casuali, visto che i due rapaci hanno scelto di abitare proprio sopra la piazza dove nacque l’imperatore Federico II di Svevia, grande appassionato di falconeria. La stessa piazza che ospita il museo a lui dedicato, dove uno schermo è collegato ad una webcam che sorveglia i falchi pellegrini, 24 ore su 24. Parliamo di una specie rara, protetta. La speranza è quella di poter vedere i piccoli tentare i primi voli, prima che abbandonino il nido. Ci racconta questa storia Gianluca Tiroli, veterinario.

di Chiara Spegni

fonte:https://www.rainews.it/tgr/marche/video/2022/06/baby-falco-a-san-floriano–45c26c2d-9611-4d2e-90a9-9e05e92b8ef8.html

6 Nuovi paesi inclusi nel Patrimonio UNESCO per la Falconeria

Oggi l’UNESCO ha deciso di includere 6 nuovi paesi /Croazia, Irlanda, Kirghistan, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia sull’iscrizione “Falconeria, un patrimonio umano vivente” nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità
URRA!!!

Trentino, Il consiglio provinciale autorizza l’allevamento di rapaci e la falconeria

Per il consigliere proponente, fra le altre cose, la falconeria servirà «a combattere i piccioni». Degasperi e Coppola: «agghiacciante», e i protezionisti chiamano alla mobiltazione.

TRENTO. Evidentemente, è uno dei problemi più contingenti in Trentino, in questi giorni. Tanto che dopo dibattito e controproposte, è stato approvato il disegno di legge che modifica le regole per permettere l’alllevamento di rapaci e la falconeria in provincia di Trento (erano vietati dal 2003).

Alla fine l’assise la maggioranza ha impegnato la giunta a promuovere la pratica della falconeria in Trentino sia a livello sportivo che venatorio. È quanto prevedeva una mozione presentata da Gianluca Cavada (Lega), che ha suscitato forti contestazioni da parte delle minoranze ma ha ottenuto il via libera della giunta e il voto del centrodestra.

Verrà dunque cambiato l’attuale regolamentazione provinciale relativa alla detenzione, all’allevamento, all’allenamento e alla riproduzione di uccelli da preda nel Trentino.

Filippo Degasperi (Onda Civica) l’ha definita «una proposta agghiacciante». Per Lucia Coppola (Verdi) è un arretramento nella tutela degli animali. Ma per Cavada la falconeria è «un sistema naturale per contrastare l’invasione di colombi, gli aironi e cormorani».

Alla fine via libera all’allevamento dei rapaci e regole meno stringenti. Una mozione approvata in consiglio provinciale, che ora la Lipu denuncia come pericolosa.

Per la precisione si prevede di permettere l’allevamento di specie come falco pellegrino, gheppio, lanario, falco sacro, smeriglio, sparviere ed astore – nel rispetto di determinate regole: devono venire da allevamenti certificati, non è prevista la loro riproduzione e ogni persona può detenerne al massimo cinque.

La notizia non è piaciuta alla Lipu. Il divieto di allevamento risale al 2003 e, ricorda ora Sergio Merz, era stato approvato dal comitato faunistico quasi all’unanimità, con l’approvazione anche del mondo venatorio. «La falconeria è una pratica altamente diseducativa in quanto si presenta il rapace come un animale addestrato che ubbidisce agli ordini di un padrone – osserva Merz – Sta per ore e giorni legato ad un ceppo o in voliera, viene tenuto a dieta in quanto se troppo alimentato poi non fa gli esercizi e scappa, esercizi basati sulla somministrazione di cibo che viene fornito loro a fine lavoro. In genere i rapaci da falconeria provengono da allevamenti ma una parte considerevole arriva dal bracconaggio ai nidi fatto anche da allevatori, che poi registrano i nidiacei rubati, come nati nei loro allevamenti. Da quando la Lipu e altre associazioni ambientaliste controllano a vista i nidi di determinate specie di rapaci, (vedi Aquila del Bonelli) per evitare il furto dei piccoli, alcune popolazioni portate al limite dell’estinzione stanno superando la fase critica».

Attacca la mozione, piena a suo dire di «fesserie». E parte da quella che ritiene più pesante: l’ipotesi che i falchi in questione caccino colombi, aironi e cormorani. «Cosa pensa di fare con i colombi, spostarli da una zona all’altra, farli predare dai falchi? E se durante questa meravigliosa attività i falchi predano rondini o rondoni o altre specie protette?»

Merz chiama alla mobilitazione con toni durissimi: «Visto l’attuale governo dittatoriale leghista si farà anche questo e questo ci fa capire in che mani siamo dal punto di vista ambientale. Le associazioni ambientaliste dovranno in futuro mobilitarsi politicamente, basta essere puristi e non schierarsi, oramai ci giochiamo tutto nel 2023, ultima spiaggia, ultima chance per la tutela ambientale, e per riparare i danni che stanno facendo, poi inutile lamentarsi. Mandiamo a casa questi signori che stanno distruggendo il Trentino dal punto di vista naturalistico».

Regolamentazione della Falconeria e dei falconieri nella Regione Piemonte

Con grande stupore, leggo direttamente dal sito ufficiale della regione Piemonte dell’approvazione di una delibera regionale che va a regolamentare la pratica della falconeria nella Regione Piemonte nonché a regolamentare i falconieri già presenti e quelli che vorranno diventarlo.

Registro dei falconieri, corso obbligatorio per falconieri, affiancamento, addestramento falchi, requisti per diventare falconiere sono solo alcuni punti inerenti questa delibera. Questa delibera coinvolge chiunque (anche da altre regioni) che intende praticare la falconeria in Piemonte.

Ne eravate al corrente? Cosa ne pensate?

REGIONE PIEMONTE BU32 12/08/2021

Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2021, n. 34-3702

Legge regionale 5/2018, articolo 14. Approvazione dei criteri e delle modalita’ di addestramento, allenamento e prove con i falchi (comma 1, lettera b). Approvazione dei requisiti e modalita’ di iscrizione e funzionamento del Registro provinciale dei Falconieri (comma 3).

A relazione dell’Assessore Protopapa:

Premesso che:

  • la legge 7 febbraio 1992, n. 150 reca la disciplina dei reati relativi all’applicazione in Italiadella convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973, di cui alla legge 19 dicembre 1975, n. 874, e del regolamento (CEE) n. 3626/82, e successive modificazioni, nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica;
  • il Regolamento CE n. 338/1997 e s.m.i. del Consiglio del 9 dicembre 1996 tutela la protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio;
  • la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), dispone, in particolare, che:
    – all’articolo 2, sono particolarmente protette, anche sotto il profilo sanzionatorio, tutte le specie di rapaci diurni (Accipitriformes e Falconiformes) e tutte le specie di rapaci notturni (Strigiformes);- all’articolo 3, è vietata in tutto il territorio nazionale ogni forma di uccellagione e di cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati;
    – all’articolo 12, comma 5, ed all’articolo 13, comma 2, l’esercizio venatorio può essere praticato anche con il falco;- all’articolo 21, è vietato a chiunque il commercio di esemplari vivi di specie di avifaunaselvatica nazionale non proveniente da allevamenti;
  • la legge regionale 19 giugno 2018, n. 5 (Tutela della fauna e gestione faunistico – venatoria)prevede, in particolare, che:
    all’articolo 14, comma 1, lettera b), la Giunta regionale, con propria deliberazione definisce i criteri e le modalità di addestramento, allenamento e prove con i falchi, anche in periodo di caccia chiusa senza predazione di fauna selvatica;
    all’articolo 14, comma 3, ai fini delle attività di addestramento, allenamento e prove con i falchi è istituito il Registro provinciale dei falconieri al quale si iscrivono quanti intendono esercitare tale tipo di attività sia ai fini dell’esercizio venatorio che per altre finalità. La Giunta regionale con propri provvedimenti disciplina i requisiti e le modalità di iscrizione e funzionamento.
    Dato atto che il Settore Infrastrutture, territorio rurale, calamità naturali in agricoltura, cacciae pesca della Direzione Agricoltura e Cibo, al fine di definire i criteri, le modalità di addestramento, allenamento e prove con i falchi, i requisiti e le modalità di iscrizione e funzionamento del Registro provinciale dei falconieri, ai sensi del suddetto articolo 14, rispettivamente, comma 1, lettera b) e comma 3, si è confrontato il 23 febbraio 2021 con le Province e la Città Metropolitana di Torino ed ha sentito il 6 aprile 2021 il settore regionale Standard formativi e orientamento professionale.Preso atto che il testo emerso da tale confronto è stato approvato all’unanimità, nella seduta del 27 luglio 2021, dai componenti della Conferenza permanente Regione ed Autonomie locali ex articolo 6 della legge regionale 34/1998.

    Ritenuto, pertanto, di approvare, ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale 5/2018, i criteri, le modalità di addestramento, allenamento e prove con i falchi, in attuazione del suo comma 1, lettera b), ed i requisiti e le modalità di iscrizione e funzionamento del Registro provinciale dei

falconieri, in attuazione del suo comma 3, di cui all’allegato A al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale.

Dato atto che il presente provvedimento non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale.

Visto il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i. recante (Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni) e ritenuto che il presente provvedimento sia soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo n. 33/2013, sul sito della Regione Piemonte.

Attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1-4046 del 17 ottobre 2016, come modificata dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1- 3361 del 14 giugno 2021.

Tutto ciò premesso e considerato;
la Giunta regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

di approvare, ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale 5/2018, i criteri, le modalità di addestramento, allenamento e prove con i falchi, in attuazione del suo comma 1, lettera b), ed i requisiti e le modalità di iscrizione e funzionamento del Registro provinciale dei Falconieri, in attuazione del suo comma 3, di cui all’allegato A al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale;

di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale. Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale avanti al TAR entro 60 giorni dalla data di comunicazione o piena conoscenza dell’atto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla suddetta data, ovvero l’azione innanzi al Giudice Ordinario,

per tutelare un diritto soggettivo, entro il termine di prescrizione previsto dal Codice civile.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’articolo 5 della legge regionale 22/2010, nonché, ai sensi

dell’articolo 12 del Decreto legislativo 33/2013, nel sito istituzionale dell’Ente. (omissis)

Allegato

ALLEGATO A

Legge regionale 5/2018, articolo 14. Criteri e modalità di addestramento, allenamento e prove con i falchi (comma 1, lettera b). Requisiti e modalità di iscrizione e funzionamento del Registro provinciale dei falconieri (comma 3).

1. Premesse

1.1. La Regione Piemonte tutela e promuove l’attività della falconeria, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale e immateriale dell’umanità, favorendo l’addestramento e l’allenamento delle specie appartenenti all’Ordine dei Falconiformi, rafforzando il suo aspetto legato alla conservazione della natura, al patrimonio culturale e all’impegno sociale all’interno delle comunità.

1.2. In attuazione della legge regionale 5/2018, l’addestramento e l’allenamento per uso venatorio di falchi (articolo 14, comma 1, lettera b) e il Registro provinciale dei falconieri (articolo 14, comma 3) sono disciplinati dal presente documento in conformità alle leggi vigenti, nel rispetto delle convenzioni internazionali, delle direttive e dei regolamenti comunitari.

2. Definizione di falconiere e detentore

2.1. Ai fini della presente disciplina è definito falconiere colui che impiega il falco nell’esercizio dell’attività venatoria; è definito detentore colui che possiede un falco con cui non esercita l’attività venatoria.

3. Criteri, modalità di addestramento, allenamento e prove con i falchi
3.1. I falconieri e i detentori sono tenuti a realizzare un corretto addestramento dei falchi, nonché

mantenerli in allenamento ed esercizio di volo, nel rispetto della vigente disciplina di settore.

3.2. Per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei falchi è possibile l’utilizzo di specifici strumenti di gestione, quali ad esempio, cappucci, geti, girelle, lunghe, blocchi, pertiche. Tali strumenti solo utilizzabili anche durante la detenzione e la fase di riposo del rapace.

3.3. Durante l’addestramento, l’allenamento e le prove dei falchi, così come durante l’esercizio venatorio, è obbligatorio l’utilizzo di apparecchiature che permettono il controllo dell’animale, esclusivamente tramite sistemi di posizionamento volti ad una corretta e continua verifica della posizione dell’animale durante le attività di volo e maneggio.

3.4. È vietato l’addestramento o l’allenamento di falchi all’interno di aree protette e zone a tutela (oasi di protezione e zone di ripopolamento e cattura) individuate dalla normativa vigente.

4. Registro provinciale dei falconieri

4.1. È istituito, presso le Province e la Città Metropolitana di Torino, il Registro provinciale dei falconieri residenti nella Regione Piemonte, al quale si iscrivono, in due distinte sezioni (falconieri e detentori), quanti intendono esercitare attività di addestramento, allenamento e prove con i falchi, sia ai fini dell’esercizio venatorio che per altre attività.

4.2. Alla Provincia e Città Metropolitana di Torino compete l’attività istruttoria inerente alla gestione del rispettivo Registro provinciale dei falconieri.

5. Modalità ed effetti dell’iscrizione al Registro provinciale dei falconieri

5.1. I candidati che intendono iscriversi al Registro provinciale dei falconieri devono presentare domanda alla Provincia o Città Metropolitana di Torino. Alla domanda vanno allegati:

– curriculum vitae e professionale con particolare riferimento alle competenze ed esperienze in materia di falconeria;

– documentazione attestante la provenienza e il regolare possesso dei rapaci di proprietà;

– documentazione attestante il rispetto della normativa sanitaria in materia di benessere animale durante tutte le fasi di possesso, trasporto, lavoro e riposo.

5.2. Ai fini dell’iscrizione al Registro, sezione falconieri, l’interessato deve sostenere un esame consistente in una prova scritta e un colloquio riguardante tutte le materie già previste per l’abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria e le principali nozioni di gestione, mantenimento, addestramento del falco. Il candidato deve in ogni caso fornire alla commissione d’esame l’attestazione dell’avvenuta formazione in materia di falconeria, ottenuta con la frequentazione di un corso della durata di 40 ore di cui almeno 20 costituite da prove pratiche, organizzato da un ente di formazione o da un’associazione avente comprovata esperienza nel settore.

5.3. Se il candidato supera la parte di esame attinente l’esercizio dell’attività venatoria, ma non quella relativa alle principali nozioni di gestione, mantenimento, addestramento del falco può, in una sessione successiva, sostenere soltanto la prova scritta ed il colloquio per tale ultima parte.

5.4. Coloro che richiedono iscrizione alla sezione detentori o la richiedono alla sezione falconieri e sono già in possesso dell’abilitazione venatoria, possono, in alternativa all’esame disciplinato dal punto 5.2., sostenere solo un colloquio atto a dimostrare le principali nozioni di gestione, mantenimento, addestramento del falco e fornire l’attestazione dell’avvenuta formazione in materia di falconeria di cui al precedente punto 5.2.

5.5. L’esame di cui al punto 5.2. e i colloqui di cui ai punti 5.4. e 6.1. si svolgono presso le sedi delle Province e Città Metropolitana di Torino, avanti alle commissioni per l’abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria, di cui alla legge regionale 5/2018, integrate con un esperto in materia di falconeria. Nelle fasi preliminari di attuazione della presente disciplina è ammessa, in sostituzione dell’esperto in materia di falconeria, l’integrazione delle commissioni per l’abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria con funzionari, competenti per materia, interni alle amministrazioni.

5.6. L’attestazione dell’avvenuta formazione in materia di falconeria di cui al precedente punto 5.2. può essere rilasciata anche a soggetti non residenti nella Regione Piemonte purché essi siano in grado di dimostrare l’operatività nel territorio regionale piemontese.

5.7. Al superamento dell’esame e dei colloqui di cui ai punti 5.2., 5.4. e 6.1. è rilasciato un apposito attestato di falconiere o detentore, conseguito il quale, l’interessato è tenuto a seguire un periodo, non inferiore a un anno, di affiancamento ad un soggetto già iscritto al Registro di cui al punto 4.

5.8. A condizione di reciprocità con la Regione Piemonte, ai fini dell’iscrizione al Registro provinciale dei falconieri, sono idonee attestazioni rilasciate anche da altre regioni italiane.

5.9. Ai fini dell’esercizio dell’attività venatoria con il falco è altresì necessario il possesso del tesserino venatorio su cui va riportata l’iscrizione al Registro provinciale dei falconieri e gli ambiti di caccia in cui si è ammessi.

5.10. Sono esclusi dall’obbligo di possesso del tesserino venatorio i detentori di cui al punto 2.1.

5.11. Con l’iscrizione al Registro di cui al punto 4, il falconiere e il detentore possono esercitare l’attività di addestramento ed allenamento e gare dei falchi durante l’intero periodo dell’anno nelle zone del territorio piemontese:

– di cui all’articolo 14, comma 1, della legge regionale 19 giugno 2018, n. 5;

– istituite nelle aziende faunistico venatorie e agrituristico venatorie, per esercitare l’attività di addestramento ed allenamento e gare.

5.12. Tali attività sono svolte, nel rispetto di quanto previsto dalla lettera a) del medesimo articolo 14, comma 1, della legge regionale 19 giugno 2018, n. 5, senza predazione di fauna selvatica nei periodi di caccia chiusa; fanno eccezione le zone di addestramento e allenamento con facoltà di sparo con l’utilizzo di fauna da allevamento.

5.13. I falconieri e i detentori iscritti al Registro di cui al punto 4 per partecipare a manifestazioni, fiere e Parchi a tema devono essere muniti dei relativi permessi rilasciati, nel rispetto della normativa di settore, dagli enti territoriali competenti, nel rispetto delle tempistiche previste dagli enti stessi.

5.14. L’iscrizione al Registro provinciale dei falconieri ha durata di dieci anni. Al fine di ottenere il rinnovo dell’attestato di falconiere o detentore, l’interessato deve presentare la stessa documentazione, aggiornata, di cui al punto 5.1.

Il falconiere o il detentore vengono cancellati dal Registro provinciale dei falconieri per una delle seguenti cause:

a) Rinunzia – l’interessato può in ogni momento rinunciare all’iscrizione mediante comunicazione scritta alla Provincia o alla Città Metropolitana di Torino;

b) Decadenza – l’interessato decade da ogni suo diritto relativo all’iscrizione qualora non abbia provveduto a richiedere il rinnovo almeno tre mesi prima della scadenza;

c) Revoca – la revoca dell’iscrizione è disposta, previa diffida della Provincia o della Città Metropolitana di Torino, per ripetuta inosservanza degli obblighi previsti dalla presente deliberazione e dalla normativa vigente in materia.

5.15. Con proprio provvedimento il settore regionale competente in materia di caccia definisce il format unico del Registro provinciale dei falconieri gestito dalle Province e dalla Città Metropolitana di Torino.

6. Norme transitorie

6.1. Fino al 31 dicembre 2022, in alternativa al superamento dell’esame di cui al punto 5.2. e al colloquio di cui al punto 5.4., possono chiedere l’iscrizione ad entrambe le sezioni del Registro provinciale dei falconieri coloro che attestano il possesso dell’animale e contestualmente possiedono documentabili esperienze pregresse almeno biennali nell’attività di falconeria idonee a dimostrare una comprovata capacità nella detenzione o maneggio di rapaci. È obbligatorio in ogni caso sostenere un colloquio atto a dimostrare le principali nozioni di gestione, mantenimento, addestramento del falco.

6.2. Il periodo di affiancamento di cui al punto 5.7. non è richiesto fino al 31 dicembre 2022.

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2021/32/attach/dgr_03702_1050_06082021.pdf

Se volete partecipare alla discussione sul nostro forum trovate la discussione a questo link:

https://www.falconeria.org/forums/threads/nuova-legge-regione-piemonte-sulla-regolamentazione-dei-falconieri-e-falconeria.4428/

 

Falconeria in Italia e lo stile all’italiana

La falconeria raggiungeva l’Italia  da tre diverse rotte; dai falconieri arabi attraverso la corte normanna in Sicilia; dal nord attraverso l’influenza tedesca, e attraverso i contatti veneziani con i falconieri in Asia e in Oriente. Esiste una ricchezza di letteratura, arte e documenti sulla falconeria sia nel medioevo che nella prima età moderna.

Tra i falconieri più famosi o famigerati del periodo ci sono Lorenzo di Medici, Lucrezia Borgia, Francesco Foscari, il Doge di Venezia e il cardinale Orsini. E, naturalmente, il falconiere più famoso, rivendicato sia dall’Italia che dalla Germania, Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero (1154-1250).

A partire dal 1700 assistiamo ad un progressivo declino della falconeria in Italia. Nel 1900 la falconeria era quasi estinta. Un nuovo interesse ravvivato all’inizio del Novecento e la pubblicazione dei libri di falconeria di Chiorino e Filastori nel 1906 e nel 1908 contribuì a risvegliare l’interesse per questo sport. Lo stile “Coppaloni” o “all’italiana”, era uno stile di addestramento e di volo oltre che un nuovo modo “filosofico” di interpretare la magia della falconeria.

Il Dott. Coppaloni fu farmacista, medico, scultore eclettico, cinofilo e giudice di cani da corsa, allevatore di pointer, e non lasciò mai una carta sul suo lavoro o sulle sue tecniche di caccia. Il consiglio di Coppaloni è stato quello di cercare innanzitutto la purezza dello stile di volo, da perseguire sempre anche a costo di limitare il numero di uccisioni. Negli anni Sessanta, ha dimostrato il suo stile di caccia durante un incontro in Spagna, dove  Felix Rodriguez de la Fuente  stava volando cul levé alla pernice rossa con i falchi; la sua esibizione è stata accolta con entusiasmo.  Fulco Tosti di Valminuto , il primo discepolo di Coppaloni, trascorse due anni sul campo di volo di Torrejon vicino a Madrid esibendo ai falconieri spagnoli la tecnica del Coppaloni.

Nell’anno 1967 Coppaloni organizzò un incontro a Settevene, vicino Roma. Tra le persone presenti all’incontro c’era il grande  Renz Waller , presidente della German Falconers, Jack Mavrogordato , la  signora Woodford , Charles De Ganay e altri. Alla fine, dopo tanti voli di caccia, c’è stato l’indimenticabile volo del  pellegrino Frikki Pratesi  , di nome Fulvia. Eseguì tutto il suo passo sopra il falconiere, ma rimanendo completamente nascosta, fino alla discesa per piegare in modo sorprendente la sua starna.

Oggi i falconieri italiani volano con i falconi su fagiani, pernici, quaglie, corvi e gazze, e gli astori su conigli e lepri. La caccia alla selvaggina classica è eccezionalmente difficile da praticare, a causa della competizione per la terra con forti interessi di tiro.

I musei italiani con importanti collezioni di falconeria includono il Castel del Monte e il Castello di Melfi, entrambi in Puglia, la Fortezza del Girifalco ad Arezzo, il Museo del Bargello a Firenze e la Biblioteca Vaticana a Roma. Particolare importanza riveste il Castello di Melfi; era il castello di Frederick von Hohenstaufen e continua a ospitare un incontro annuale sul campo di falconeria.

Ci sono molti club di falconeria locali e due nazionali. Come in altri paesi, i falconieri hanno aperto la strada ai programmi di reintroduzione della conservazione per pellegrini e gufi reali.

La Falconeria oggi

Lo sviluppo umano colpisce la fauna selvatica attraverso l’agricoltura e la silvicoltura intensificate, l’edilizia, l’inquinamento, il disturbo e il cambiamento climatico. Alcuni animali selvatici possono essere protetti per il futuro nelle riserve. Tuttavia, nella maggior parte dei paesi sviluppati sono rimaste poche terre incontaminate da riservare e pochissime riserve abbastanza grandi da contenere popolazioni vitali di rapaci. La maggior parte dei rapaci e altri animali selvatici devono quindi condividere aree che sono già state modificate dall’uomo.

Per preservare i diversi sistemi selvatici in queste aree sono necessarie conoscenze, abilità e risorse per la gestione. I falconieri hanno già ampiamente contribuito alla conoscenza dell’ecologia e della gestione dei rapaci selvatici.

I falconieri moderni continuano una tradizione di ricerca che si estende da Frederich di Hohenstauffen, attraverso studi fondamentali del secolo scorso dai Craigheads, Hamerstrom e Heinz Brüll, a molte pubblicazioni recenti di falconieri-ecologi. Non meno importanti sono le conoscenze veterinarie che i falconieri hanno accumulato nel corso dei secoli.

Le numerose pubblicazioni di falconieri veterinari forniscono la base per il trattamento e la riabilitazione di molti rapaci selvatici feriti ogni anno, spesso in centri gestiti da falconieri. I falconieri diventano psicologi dei rapaci. Ciò ha dato ai falconieri moderni le capacità per sviluppare l’allevamento di rapaci in cattività.

Quando i pesticidi organoclorurati hanno spazzato via i falchi pellegrini in vaste aree e hanno minacciato l’estinzione totale, i falconieri-biologi Tom Cade negli Stati Uniti e Christian Saar in Europa si sono ispirati ai precedenti allevatori di falconieri Heinz Meng e Renz Waller per costruire grandi programmi di allevamento e ripristino. Questi programmi hanno fornito una base di conoscenza per altri progetti di pellegrini in Svezia e Canada, programmi di nidificazione del pellegrino in Germania e Polonia e per programmi cruciali per il salvataggio di altre specie.

Le tecniche sviluppate dai falconieri per liberare i rapaci sono anche abilità importanti per ripristinare la popolazione perduta.

Rapaci addestrati sono stati utilizzati negli studi per progettare linee di trasmissione dell’elettricità con un rischio minimo di fulminare la fauna selvatica.

I falconieri hanno utilizzato rapaci rilasciati per incoraggiare la nidificazione sulle strutture umane, per acquisire una comprensione della predazione che può essere necessaria per preservare specie rare nei paesaggi gestiti e per sviluppare tecniche di tracciamento radio che sono così importanti per gli studi sui rapaci selvatici.

I Falconieri hanno fondato organizzazioni attive a livello internazionale appositamente per distribuire le conoscenze e le competenze che hanno sviluppato, tra cui il Peregrine Fund e la Raptor Research Foundation. Naturalmente, la conoscenza può essere preservata per iscritto e per immagini, ma le abilità pratiche sono meglio conservate dal vivo.

La falconeria fornisce una risorsa autofinanziata per preservare e sviluppare le capacità di gestione dei rapaci, con centri di formazione e programmi di apprendistato per garantire che i principianti soddisfino le esigenze di benessere dei rapaci addomesticati.

La falconeria fornisce anche le risorse per mantenere le popolazioni riproduttive domestiche di rari rapaci. Questi stock domestici sono un’assicurazione contro l’estinzione che potrebbe arrivare alle popolazioni selvatiche da inquinanti o malattie impreviste.

Un altro potenziale grande valore della falconeria è come risorsa per preservare la fauna selvatica attraverso il concetto di uso sostenibile della World Conservation Union. Popolazioni sane di rapaci selvatici possono sostenere rese elevate di giovani uccelli, specialmente nell’ambito della pratica tradizionale di prendere in prestito per la falconeria e poi restituirli allo stato selvatico. Questa relazione con i rapaci selvatici si è dimostrata sostenibile per secoli in alcune parti del mondo.

Sebbene l’allevamento domestico possa eliminare la necessità di rapaci selvatici, sono ora disponibili nuovi metodi di rilevamento delle mappature digitali del DNA e di etichettatura elettronica per controllare i raccolti il ​​cui valore può motivare la conservazione degli habitat della fauna selvatica.

La falconeria è anche una potenziale risorsa per la conservazione attraverso l’uso sostenibile delle specie di prede. La falconeria rappresenta un metodo naturale di predazione.

La falconeria fornisce già un incentivo per preservare alcune aree che ospitano poca selvaggina perché altri usi sostenibili della fauna selvatica siano economici. La falconeria moderna ha sviluppato molti vantaggi per la gestione della fauna selvatica e rimane una risorsa unica per la conservazione.

fonte: Iaf.org

Falconeria in Oregon

Cosa serve per diventare un falconiere in Oregon

Tempo, dedizione e pazienza

Imparare a conoscere la falconeria richiede molte ore di studio. Alcune delle richieste più importanti dell’essere un falconiere sono il tempo, la dedizione e la pazienza che l’addestramento, il volo e la cura di un rapace richiedono. Un rapace addestrato richiede una quantità significativa di tempo ogni giorno, 365 giorni all’anno, e un rapace in addestramento richiede sostanzialmente più tempo. Potrebbe essere necessario dedicare un minimo di 20 minuti al giorno o talvolta ore a lavorare con il tuo rapace. Il tuo rapace richiederà cure quotidiane con cibo di qualità e acqua fresca. Pesare il tuo rapace ogni giorno è importante per assicurarti che il tuo uccello rimanga sano e in condizioni per la caccia.

Etica e impegno

Di tutti gli sport da campo in America, la falconeria è unica ed è l’unica che utilizza una creatura selvaggia addestrata. Falchi, falchi, aquile e gufi sono elementi essenziali del nostro ambiente naturale di fauna selvatica nativa. Il falconiere competente si prende cura di seguire sani principi di conservazione nel perseguimento di questo sport. La valutazione ambientale del governo federale afferma che la falconeria non ha “nessun impatto” sulle popolazioni di rapaci selvatici, un individuo disattento e disinformato, che tenta di soddisfare una fantasia passeggera, può fare gravi danni a uno o più uccelli e gettare l’ombra del discredito sullo sport della falconeria si. La maggior parte dei falconieri, quindi, prima di accettare di aiutare qualcuno di recente attratto da questo sport, richiederà la prova di un serio e impegnato interesse per la falconeria. 

Ogni falconiere ha l’obbligo morale e legale di osservare le leggi e i regolamenti in materia di falconeria, prelievo di cava e accesso alla terra.

Costi

Di seguito sono elencati i costi approssimativi di attrezzature, strutture e cibo necessari per un tipico apprendista falconiere del primo anno. Le fasce di prezzo effettive variano in base all’inflazione e alla posizione. Alcuni individui potrebbero essere in grado di ridurre al minimo i costi di determinati articoli. In generale, i costi elencati di seguito sono un’equa rappresentazione della quantità di denaro che un nuovo apprendista può aspettarsi di spendere per iniziare a praticare la falconeria.

  • Le tue scuderie (“casa del falco” o struttura abitativa all’aperto) saranno l’oggetto più costoso. I costi possono variare da $ 250 (materiali di consumo grezzi e usati) a $ 3.000 (pronti o costruiti per te). Se puoi fare tutto o parte della costruzione, puoi ridurre al minimo i costi.
  • L’alimentazione giornaliera del tuo rapace può variare da $ 1 a $ 3 al giorno ($ 30- $ 90 al mese) a seconda della specie. Falchi e falchi hanno esigenze dietetiche molto specifiche per carne fresca, magra e cruda. Puoi ridurre al minimo il costo dell’alimentazione se intrappoli uccelli infestanti selvatici (storni/passeri), caccia selvaggina (conigli) o alleva il tuo cibo (topi, ratti, quaglie).

Dovrai ottenere il tuo equipaggiamento di base per la falconeria per superare l’ispezione statale. Questi costi vanno da $ 300 a $ 600. Potrebbero esserci delle attrezzature che puoi realizzare da solo.

  • I costi di viaggio e del veicolo includono la cattura di un rapace, la visita di altri falconieri, l’addestramento e la caccia
  • Permessi e altre tasse applicabili
  • Tassa di ispezione delle strutture: $ 20
  • Licenza Oregon Falconer: $ 147,00 (rinnovo ogni tre anni)
  • Permesso di cattura: $ 27

Letture e risorse consigliate

Materiale specifico dell’Oregon

  • Marshall, David B., MG Hunter e AL Contreras, Eds. 2003. Birds of Oregon – Un riferimento generale. Stampa dell’università statale dell’Oregon. Corvalli, OR. 768 pagg.

  Gli aspetti legali della falconeria

La falconeria è altamente regolamentata dalle agenzie federali e statali. Ogni potenziale falconiere deve ottenere i permessi e le licenze richiesti (compresa una licenza di caccia) prima di poter acquisire un rapace o praticare la falconeria.

Falco dalla coda rossa
Falco dalla coda rossa
– Foto di Kathy Munsel, ODFW-

Regolamenti e stagioni della caccia

Regolamenti e stagioni della caccia

Falconieri che si trasferiscono nello stato dell’Oregon

Se un falconiere con una licenza di falconeria in corso di validità rilasciata da un altro stato, territorio o tribù si trasferisce in Oregon, deve informare l’ODFW e richiedere una licenza di falconeria dell’Oregon. La tua domanda deve essere accompagnata da documentazione che mostri l’esperienza di falconeria di un altro stato con un programma di falconeria approvato a livello federale (fornisci una copia della tua licenza statale e/o federale attuale o più recente). Con questa notifica, puoi continuare a trattenere legalmente tutti i rapaci prima dello spostamento. L’ODFW molto probabilmente rilascerà la stessa classe di permesso attualmente in possesso in un altro stato. Applicazione (pdf)

Falconieri non residenti a caccia in Oregon

I falconieri non residenti che desiderano cacciare in Oregon devono avere una licenza di falconeria valida di uno stato con un programma di falconeria approvato a livello federale, una licenza di caccia non residente e qualsiasi permesso o timbro richiesto in Oregon.

Obblighi di segnalazione

Tutte le acquisizioni, catture, acquisti, donazioni, vendite, trasferimenti, rilasci, bande, fughe, perdite per morte e tutti gli altri cambiamenti nello stato e nel possesso di uccelli da falconeria DEVONO essere segnalati all’US Fish and Wildlife Service e all’ODFW compilando online il modulo 3-186A .

Importazione ed esportazione di animali: falchi, falchi e altri rapaci

Requisiti generali : per questa classe di uccelli sono richiesti un certificato di ispezione veterinaria (CVI) e un permesso di importazione prima di un trasferimento permanente in Oregon da un altro stato.

Il possesso di questi tipi di uccelli è altamente regolamentato dall’Oregon Department of Fish and Wildlife (ODFW). È richiesta una licenza da ODFW per il possesso di uso di rapaci in falconeria. In alcuni casi, come la propagazione e l’abbattimento, potrebbe essere richiesto anche un permesso federale rilasciato dal Fish and Wildlife Service degli Stati Uniti.

Permesso di importazione: è richiesto un permesso di importazione. Si prega di chiamare il Dipartimento dell’Agricoltura dell’Oregon per ottenere un permesso di importazione prima della spedizione. Telefono: APS Animal Health: 503-986-4680

Propagazione

Molti falconieri sono coinvolti nella propagazione, nell’allevamento in cattività e nell’allevamento dei rapaci. La propagazione è regolata dall’US Fish and Wildlife Service. Devi avere sia una licenza statale di falconeria che un permesso federale di propagazione di rapaci prima di catturare o trasferire un rapace per la propagazione. Vedere 50 CFR 21.29 (3) (10) (pdf) e 21.30 per i falconieri che utilizzano uccelli per la propagazione. Non è necessario trasferire un uccello da falconeria a un permesso di propagazione se lo si utilizza per meno di otto mesi all’anno nella propagazione in cattività.

riabilitazione

I riabilitatori autorizzati della fauna selvatica dell’Oregon si prendono cura della fauna selvatica malata, ferita e veramente orfana. La riabilitazione dei rapaci richiede un permesso statale per la riabilitazione e un permesso federale per la riabilitazione degli uccelli migratori rilasciato dall’US Fish and Wildlife Service. In alcune circostanze i falconieri generali o generali possono assistere i riabilitatori autorizzati nel condizionamento dei rapaci in preparazione per il rilascio in natura. In tali circostanze il gentiluomo dovrà lavorare a stretto contatto con il riabilitatore che dovrà rilasciare al gentiluomo una lettera o un modulo di autorizzazione. Il riabilitatore autorizzato rimane responsabile degli uccelli affidati alle cure loro o del sub-permesso.

abbattimento

L’abbattimento è l’uso di rapaci addestrati per catturare, spaventare (foschia) o prendere uccelli o altri animali selvatici per mitigare la predazione, i danni agricoli o altri problemi, compresi i rischi per la salute e la sicurezza umana. L’US Fish and Wildlife Service ha permesso questa attività con permessi speciali dal 2007. Le normative federali attualmente consentono ai falconieri maestri di condurre attività di abbattimento con uccelli che sono posseduti per la falconeria; i falconieri generali possono effettuare l’abbattimento come sub-permesso sotto controllo. Solo gli uccelli allevati in cattività possono essere utilizzati per le attività di abbattimento.

Un permesso federale di abbattimento autorizza l’uso di rapaci addestrati protetti dal Migratory Bird Treaty Act (MBTA). Il Servizio, tuttavia, sta attualmente predisponendo uno specifico regolamento per il permesso per uccelli migratori per autorizzare tale attività. L’uso di specie esotiche (cioè non elencate dal Migratory Bird Treaty Act), ad esempio Lanner, Saker o Barbary falcons, non è regolamentato dall’US Fish and Wildlife Service. (Vedi USFWS per ulteriori dettagli). I permessi federali di abbattimento sono rilasciati e regolamentati dal Servizio Fish and Wildlife degli Stati Uniti .

Accesso alla terra: cattura di rapaci e caccia

Dovrai trovare luoghi adeguati e convenienti in cui far volare il tuo rapace e deve essere disponibile anche un gioco appropriato. Devi sempre assicurarti di avere il permesso di entrare in qualsiasi proprietà diversa dalla tua per praticare la falconeria (volare, cacciare o catturare rapaci). I permessi dell’ODFW non conferiscono diritti di accesso. Ricorda anche che in alcune località è richiesta l’autorizzazione scritta del proprietario dell’immobile. I falchi richiedono ampie distese di terra dove possono essere volati in alto sopra il falconiere, mentre i falchi e i piccoli accipitatori possono essere cacciati in campi o fattorie più piccoli. La caccia alle armi, le strade, le linee elettriche, gli ambienti urbani e le recinzioni di filo spinato possono rendere inutilizzabile un luogo altrimenti adatto a causa delle potenziali minacce per il rapace e/o il falconiere.

  Passi per diventare un nuovo falconiere

Falco pellegrino
Falco pellegrino adulto
– Foto di Kathy Munsel-

Per ottenere una licenza di falconeria in Oregon è necessario che un aspirante falconiere:

  • Compila una domanda (pdf) (deve avere almeno 14 anni di età.) Se hai un’età compresa tra 14 e 17 anni, devi avere il consenso e la firma di un genitore/tutore.
  • Assicurati uno sponsor (se sei un nuovo gentiluomo al corso di apprendista). 
  • Acquisisci familiarità con la falconeria studiando le risorse delineate e dal tuo sponsor. Acquisisci familiarità con le leggi e i regolamenti che disciplinano la falconeria in Oregon.
  • Superare un esame scritto fornito da ODFW (il voto di sufficienza deve essere pari o superiore all’80%)
  • Costruisci la tua struttura abitativa (falconiera) seguendo specifiche linee guida federali e statali: un alloggio adeguato per il tuo uccello è un elemento essenziale di una falconeria di successo e umana.
  • Procurati l’attrezzatura necessaria
  • Fai ispezionare le tue falconiere e le tue attrezzature da un biologo ODFW designato
  • Richiedi la licenza di falconeria di stato
  • Ottieni una licenza di caccia statale

Informati ed istruisci te stesso

  • Acquisire familiarità con tutti gli aspetti della falconeria, comprese le regole amministrative dell’Oregon ( Divisione OAR 55 ) e le normative federali 50 CFR 21.29 .) Acquisire conoscenza dell’arte e della storia della falconeria, delle responsabilità di essere un falconiere e della cura e della convivenza con un rapace.
  • Esistono numerose risorse che puoi utilizzare per istruirti sugli uccelli rapaci e sulla falconeria. Biblioteche, librerie e siti Internet sono buone risorse. Ci sono un certo numero di libri e manuali di falconeria consigliati che sono stati pubblicati, Risorse e Riferimenti . Il tuo sponsor sarà un’altra buona risorsa per te.
  • Sulla base dei materiali e delle informazioni che raccogli, decidi se avrai il tempo, l’energia, lo spazio e altri requisiti necessari per addestrare, curare e cacciare con un rapace. Questo è un enorme impegno da parte tua e un grande investimento di tempo e denaro.
  • Trova un gentiluomo disposto a parlare con te di falconeria e preparati a dedicare molto tempo a rispondere alle tue domande. Preparati a dimostrare il tuo impegno per la falconeria.

Sponsorizzazione

I nuovi falconieri (chiamati apprendisti) sono tenuti ad avere uno sponsor per i primi due anni dopo aver ricevuto la licenza. Dopo aver acquisito familiarità con gli argomenti di falconeria, dovrai assicurarti uno sponsor che possieda una licenza di falconiere di classe generale o master. Se non hai uno sponsor, contatta il Wildlife Division Falconry Program per assistenza: (503) 947-6314.

Durante i tuoi due anni di apprendistato, devi convincere il tuo sponsor attraverso l’interazione, l’osservazione e la conversazione che hai fatto progressi sufficienti per qualificarti per lo status di Falconiere generale.

Cosa si aspetta il tuo sponsor da te

  • Impegno significativo in tutte le fasi della formazione della falconeria.
  • Pazienza con il progresso: lento e costante è una virtù in falconeria.
  • Comunicazione e contatto costanti e ampio tempo sul campo.
  • Domande: Non aspettarti di sapere tutto e non dare per scontato nulla. Se avete domande, chiedete al vostro sponsor oa un altro Generale o Maestro Falconiere. Quando si chiede consiglio a un gentiluomo diverso dal proprio sponsor, il consiglio ricevuto dovrebbe sempre essere discusso con il proprio sponsor prima di agire.
  • Leggere i libri e i riferimenti consigliati.
  • Discutere errori, domande e preoccupazioni.
  • Cattura, addestra e caccia con un gheppio americano o un falco dalla coda rossa come primo uccello da falconeria.
  • Fornisci molte opportunità di caccia al tuo rapace.
  • Fornisci opportunità di volo libero al tuo rapace.

Applicazione di falconeria

Completa e invia la domanda di licenza per la falconeria dell’Oregon (pdf).

Esame di falconeria

Dopo la presentazione della domanda, verrai contattato con le istruzioni su come fissare un appuntamento per sostenere l’esame. L’esame consiste in domande progettate per testare la tua conoscenza di uccelli rapaci, biologia dei rapaci, assistenza sanitaria degli uccelli, leggi e altro ancora. È necessario superare l’esame con un punteggio dell’80% superiore Questo è un requisito delle attuali normative federali e statali.

La migliore fonte per la preparazione all’esame è il tuo sponsor. Altre risorse includono la Guida allo studio dell’apprendista del California Hawking Club e altre elencate di seguito.

Manuale dell’apprendista : California Hawking Club. Quarta edizione, luglio 2004. Questo è un supplemento narrativo alla Guida allo studio degli apprendisti del California Hawking Club.

Altre risorse utili

LIBRI CONSIGLIATI per APPRENDISTI e coloro che sono interessati a praticare lo sport:

Guide allo studio per l’esame e l’inizio dello sport:

1. Guida allo studio per apprendisti del California Hawking Club
2. Manuale per gli apprendisti del California Hawking Club

Tutti gli apprendisti in Oregon devono iniziare con un passaggio Kestrel o Red-tailed Hawk:
1. American Kestrels in Modern Falconry di Matt Mullenix
2. The Falconer’s Apprentice: a Guide to Training the Red-Tailed Hawk di William Oakes

Conoscenze di base richieste per gli apprendisti su rapaci, falconeria ed equipaggiamento
1. Comprensione del rapace di Nick Fox
2. Falconeria nordamericana e falchi da caccia di Beebe & Webster
3. Falconeria e falco di Phillip Glasier
4. Attrezzatura di falconeria di Kimsey & Hodge

Costruzione dell’impianto

Costruisci le tue strutture che ospiteranno il tuo uccello, sotto la guida del tuo sponsor, in modo che le specifiche soddisfino o superino i requisiti legali. Un alloggio adeguato è uno degli elementi più importanti di una falconeria di successo e umana. Una scuderia può variare in dimensioni e costruzione. Un alloggio adeguato richiederà ampio spazio, posatoi adeguati e protezione da condizioni meteorologiche avverse, predatori e disturbi. Viene fornito un elenco di controllo per garantire che la struttura soddisfi le specifiche richieste.

Nota: se non si supera l’esame o l’ispezione delle strutture, il test può essere ripetuto entro 30 giorni e viene eseguita una seconda ispezione.

Ispezione di impianti e attrezzature

Fate ispezionare la vostra struttura da un rappresentante ODFW. Questo avviene solo su appuntamento ed è coordinato tramite la sede di ODFW. Riceverai informazioni in merito al momento della richiesta di ispezione. Un biologo ODFW presso un ufficio regionale o distrettuale più vicino a te sarà incaricato di condurre l’ispezione.

Tieni a disposizione tutta la tua attrezzatura prima della tua ispezione. Anch’esso sarà ispezionato dai funzionari statali della fauna selvatica.

Licenza e permessi di falconeria

  • Dopo aver superato l’esame scritto e le ispezioni, presentare la quota richiesta per la licenza di falconeria.
  • Richiedi e ricevi la tua licenza, il permesso di cattura e altri documenti prima di tentare di acquisire il tuo primo uccello.
  • Assicurati sempre di lavorare a stretto contatto con il tuo sponsor quando tenti di catturare il tuo primo uccello.
  • Fai certificare il tuo rapace da un biologo ODFW, completa i permessi statali e inoltra una copia all’ODFW a Salem. Completa elettronicamente il modulo federale 3-186A richiesto.

Nota: è necessario portare con sé la licenza di caccia e falconeria quando si vola o si caccia con il rapace.

  Corsi di Falconeria

Ci sono tre classi di permessi di falconeria. Le informazioni su ciascun livello sono elencate di seguito in modo da poter apprendere cosa è richiesto per ogni tipo di permesso:

Apprendista Falconiere: Come nuovo falconiere, inizierai a questo livello.

Apprendista
EtàDeve avere almeno 14 anni di età (se il richiedente ha tra i 14 e i 17 anni, il genitore o il tutore deve cofirmare la domanda).
SponsorDeve essere sponsorizzato da un falconiere di classe Master o Generale con almeno tre anni di esperienza nella falconeria. Lo sponsor deve supervisionare e guidare l’Apprendista falconiere sulla cura, la cattura e l’addestramento dei rapaci e deve presentare una raccomandazione scritta al Dipartimento quando l’Apprendista è qualificato per diventare un falconiere generale.
Limite di possessoUno
Specie ammesseGheppio o falco codarossa di età inferiore a un anno, eccetto i nidiacei.
Fontecatturato in natura
Prendi da selvaggioNon può ottenere più di un rapace per la sostituzione durante un periodo di 12 mesi (cioè non più di due uccelli durante un periodo di 12 mesi).
Durata prima dell’aggiornamento a GeneraleAlmeno due anni (in cui quattro mesi di ogni anno devono praticare attivamente la falconeria).

Falconiere generale: dopo due anni di formazione come apprendista falconiere puoi diventare un falconiere generale.

Generale
EtàDeve avere 18 anni o più.
Approvazione dello sponsorPresentare un documento dello sponsor degli apprendisti (maestro o falconiere di classe generale) attestante che il richiedente ha praticato la falconeria con rapaci a livello di apprendista falconiere o equivalente per almeno due anni, compreso il mantenimento, l’addestramento, il volo e la caccia con rapaci per almeno quattro mesi in ogni periodo di 12 mesi. Tale pratica deve includere la cattura e il rilascio di rapaci indigeni; o mostrando esperienza documentata di falconeria a livello di classe generale da un altro stato con un programma di falconeria approvato a livello federale.
Limite di possessoTre (incluso allevato in cattività)
Specie ammesseTutte le specie elencate in OAR 635-055-0030; tranne i girfalchi e le aquile reali.
FonteAllevato in natura o in cattività
Prendi da selvaggioFino a due rapaci all’anno; inclusi non più di due rapaci da sostituire durante un periodo di 12 mesi.
Durata prima dell’aggiornamento a MasterAlmeno cinque anni

Maestro falconiere: per diventare un maestro falconiere di solito sono necessari almeno cinque anni di esperienza come falconiere generale. Il livello di permesso maestro falconiere è il più alto che puoi ottenere.

Maestro
Limite di possessoTre rapaci selvatici, tre dei quali potrebbero essere aquile reali. Rapaci allevati in cattività illimitati se utilizzati per la falconeria.
Specie ammesseTutte le specie elencate in OAR 635-055-0030.
FonteAllevato in natura o in cattività
Prendi da selvaggioFino a due rapaci all’anno; inclusi non più di due rapaci da sostituire durante un periodo di 12 mesi.

Regolamentazione della falconeria in Carolina del Sud

A cura dell’Associazione di falconeria della Carolina del Sud (U.s.a)

Vediamo com’è regolamentata la falconeria in uno stato del Nord America.

Regolamentazione della Falconeria in Carolina del Sud.

associazione di falconeria carolina sud
associazione di falconeria carolina sud
  1. Definizioni

(1) “Raptor” – indica un uccello migratore vivo dell’Ordine Falconiformes o dell’Ordine Strigiformes, diverso da un’aquila calva (Haliaeetus leucocephalus).

(2) “Prendere” – significa intrappolare o catturare o tentare di intrappolare o catturare un rapace ai fini della falconeria.

(3) “Falconeria” – indica la caccia alla preda selvatica nel suo stato e habitat naturale per mezzo di un rapace o un rapace addestrato (Ordine Falconiformes o Ordine Strigiformes) diverso da un’aquila calva.

(4) “Servizio” – indica l’US Fish and Wildlife Service, US Dept. of Interior.

(5) “Dipartimento” – indica il Dipartimento delle risorse naturali della Carolina del Sud.

(6) “Riabilitatore della fauna selvatica autorizzato” – indica una persona o un’organizzazione che è stata autorizzata dal governo statale o federale a possedere e riabilitare i rapaci.

  1. Qualsiasi persona che possiede o utilizza una specie di rapace o rapace ibrido per la falconeria deve rispettare queste norme.

  2. Sono necessari una licenza di caccia statale, timbri e permessi applicabili prima che qualsiasi persona possa prendere, o tentare di prendere, una preda per mezzo di un rapace addestrato.

  3. Praticare la falconeria

(1) È necessario un permesso prima che una persona possa prendere, trasportare o possedere rapaci selvatici o allevati in cattività per scopi di falconeria.

(2) Gli uccelli tenuti sotto licenza devono essere utilizzati principalmente per la falconeria.

(3) Le strutture per rapaci di una persona devono superare l’ispezione del Dipartimento prima che possa essere concesso un permesso.

(4) Se una persona risiede per più di 120 giorni consecutivi nella Carolina del Sud, le sue strutture di falconeria devono soddisfare gli standard di questi regolamenti e le strutture devono essere elencate sul permesso di falconeria.

(5) Ci sono tre classi di permessi per praticare la falconeria: apprendista, generale e maestro falconiere.

(6) Chi richiede un permesso di falconeria deve includere le seguenti informazioni:

(a) La domanda compilata.

(b) Prova che il richiedente ha superato la prova di falconeria amministrata dal Dipartimento, o prova che un permesso di falconeria è stato precedentemente posseduto al livello richiesto.

(c) Una certificazione originale e firmata che recita come segue: Dichiaro di aver letto e di conoscere i regolamenti di cui al titolo 50, parte 13, del Code of Federal Regulations e le altre parti applicabili del titolo 50, e che il le informazioni che ho inviato sono complete e accurate al meglio delle mie conoscenze e convinzioni.

(7) Apprendista Falconiere

(a) Requisiti e opzioni di possesso per un apprendista falconiere.

(i) Il richiedente deve avere almeno 12 anni di età.

(ii) Se un richiedente un permesso di apprendistato ha meno di 18 anni, un genitore o un tutore legale deve firmare la domanda.

(iii) Un richiedente deve avere una lettera di un maestro falconiere o di un falconiere generale con un permesso di Stato valido per la falconeria che abbia almeno 18 anni e abbia almeno 2 anni di esperienza a livello di falconiere generale, in cui si afferma che assisterà l’Apprendista richiedente in:

  1. Conoscere l’allevamento e l’addestramento dei rapaci tenuti per la falconeria;

  2. Apprendimento delle leggi e dei regolamenti relativi alla fauna selvatica e

  3. Decidere quale specie di rapace è appropriato possedere mentre si è apprendisti.

(iv) Un candidato deve rispondere correttamente ad almeno l’80 percento delle domande su un esame somministrato dal Dipartimento. L’esame deve riguardare la cura e la gestione dei rapaci di falconeria, le leggi e i regolamenti federali e statali relativi alla falconeria e altri argomenti appropriati.

(b) Un Apprendista può prendere rapaci di età inferiore a 1 anno, eccetto i nidiacei, dalla natura in qualsiasi periodo o periodi specificati nel presente documento. Una persona può prendere qualsiasi specie di rapace dalla natura, ad eccezione di una specie minacciata o in pericolo di estinzione elencata a livello federale o delle seguenti specie: aquila calva (Haliaeetus leucocephalus), aquila dalla coda bianca (Haliaeetus albicilla), aquila di mare di Steller (Haliaeetus pelagicus), aquila reale (Aquila chrysaetos), nibbio coda di rondine americano (Elanoides forficatus), falco di Swainson (Buteo swainsoni), falco pellegrino (Falco peregrinus), gufo fiammeggiante (Otus flammeolus), gufo elfo (Micrathene whitneyi) e gufo di palude (Asio fiammeggiante).

(i) Indipendentemente dal numero di permessi statali di falconeria che un apprendista ha, lui o lei non può possedere più di un rapace per l’uso in falconeria.

(ii) Un Apprendista può possedere un rapace di qualsiasi specie Falconiforme o Strigiforme, inclusi individui selvatici, allevati in cattività o ibridi, ad eccezione di una specie minacciata o in pericolo di estinzione elencata a livello federale, un’aquila calva (Haliaeetus leucocephalus), un’aquila dalla coda bianca ( Haliaeetus albicilla ), un’aquila di mare di Steller (Haliaeetus pelagicus), o un’aquila reale (Aquila chrysaetos).

(iii) non è richiesta la cattura di un rapace selvatico; può essere trasferito da un altro titolare di falconeria.

(iv) Un Apprendista non può possedere un rapace che è stato prelevato in natura come nidiata.

(v) Un Apprendista non può possedere un uccello che è impresso sugli esseri umani (imprintato)

(8) Generale Falconiere

(a) Il richiedente il permesso General Falconer deve fornire quanto segue:

(i) Informazioni che documentano la sua esperienza nell’allevamento di rapaci da falconeria, compreso un riassunto delle specie che possedeva come apprendista falconiere e per quanto tempo ogni uccello era posseduto, e

(ii) Una lettera di un falconiere generale o maestro falconiere (preferibilmente lo sponsor) che attesti che il richiedente ha praticato la falconeria con i rapaci a livello di apprendista falconiere per almeno 2 anni, compreso il mantenimento, l’addestramento, il volo e la caccia al rapaci per almeno 4 mesi all’anno.

(b) Requisiti e opzioni di possesso per un Falconiere Generale.

(i) Un Falconiere Generale deve avere almeno 16 anni di età.

(ii) Se ha 16 o 17 anni, un genitore o un tutore legale deve firmare la domanda.

(iii) Il richiedente deve presentare al Dipartimento un documento di un Falconiere Generale o Maestro Falconiere (preferibilmente lo sponsor) attestante che il richiedente ha praticato la falconeria con rapaci al livello Apprendista Falconiere o equivalente per almeno 2 anni, inclusi mantenere, addestrare, volare e cacciare i rapaci per almeno 4 mesi all’anno. Tale pratica può includere la cattura e il rilascio di rapaci da falconeria.

(iv) Un richiedente non può sostituire alcun programma scolastico o istruzione di falconeria per abbreviare il periodo di 2 anni a livello di apprendista.

(v) Un falconiere generale può prendere e possedere qualsiasi specie di falconiforme o strigiforme eccetto un’aquila reale, un’aquila calva, un’aquila dalla coda bianca o un’aquila di mare di Steller. Un falconiere generale può utilizzare individui allevati in cattività e ibridi delle specie che gli è consentito possedere.

(vi) Indipendentemente dal numero di permessi di Stato per la falconeria, il falconiere generale non può possedere più di 3 rapaci.

(9) Maestro Falconiere

(a) Un richiedente il permesso di Master Falconer deve attestare di aver praticato la falconeria a livello di General Falconer per almeno 5 anni.

(b) Requisiti e opzioni di possesso per un Master Falconer.

(i) Un Maestro Falconiere deve aver praticato la falconeria con i rapaci che possedeva a livello di Falconiere Generale per almeno 5 anni.

(ii) Un Maestro Falconiere può prendere e possedere qualsiasi specie di Falconiforme o Strigiforme eccetto un’aquila calva. Tuttavia, un Maestro Falconiere può prendere e possedere un’aquila reale, un’aquila dalla coda bianca o un’aquila di mare di Steller solo se soddisfa le qualifiche stabilite da questi regolamenti.

(iii) Indipendentemente dal numero di permessi statali di falconeria che una persona ha, un Maestro Falconiere non può possedere più di 5 rapaci selvatici, comprese le aquile reali.

(iv) Un Maestro Falconiere può possedere un numero qualsiasi di rapaci allevati in cattività. Tuttavia, il falconiere deve addestrarli nella ricerca della selvaggina e usarli nella caccia.

(c) Se un Maestro Falconiere soddisfa i requisiti di questa sezione per la falconeria, può possedere fino a 3 aquile delle seguenti specie: aquila reale, aquila dalla coda bianca o aquila di mare di Steller. Il Dipartimento deve documentare quanto segue prima di approvare qualsiasi richiesta di possesso di un’aquila per l’uso in falconeria:

(i) Esperienza nella gestione di grandi rapaci, comprese informazioni sulle specie precedentemente manipolate e sul tipo e la durata dell’attività.

(ii) Devono essere fornite almeno due lettere di referenze di persone con esperienza nel maneggiare e/o volare grandi rapaci come aquile, falchi ferruginosi, astori (Accipiter gentilis) o grandi gufi cornuti (Bubo virginianus). Ciascuno deve contenere una storia concisa dell’esperienza dell’autore con i grandi rapaci, che può includere, ma non è limitato a, la manipolazione di rapaci tenuti negli zoo, la riabilitazione di grandi rapaci o studi scientifici che coinvolgono grandi rapaci. Ogni lettera deve anche valutare la capacità della persona di prendersi cura delle aquile e farle volare in falconeria.

(iii) Un’aquila reale, un’aquila dalla coda bianca o un’aquila di mare di Steller conta come uno dei rapaci posseduti autorizzati all’uso in falconeria.

(e) Ripristino di un permesso di falconeria scaduto.

(i) Se un permesso è scaduto da meno di 5 anni, può essere ripristinato al livello posseduto in precedenza se viene fornita la prova della certificazione a quel livello.

(ii) Se un permesso è scaduto da 5 anni o più, una persona deve rispondere correttamente ad almeno l’80 per cento delle domande su un esame somministrato dal Dipartimento. Se la persona supera l’esame, il permesso può essere ripristinato al livello precedentemente posseduto. Le strutture devono superare l’ispezione statale prima che un uccello da falconeria possa essere posseduto.

(10) Esperienza e test

(a) Una persona può qualificarsi per il permesso di falconeria appropriato per la sua esperienza. Per dimostrare la conoscenza delle leggi e dei regolamenti statunitensi sulla falconeria, una persona deve rispondere correttamente ad almeno l’80% delle domande sull’esame supervisionato per falconieri amministrato dal Dipartimento. Se una persona supera la prova, il Dipartimento deciderà per quale livello di permesso di falconeria è qualificata, coerentemente con i requisiti di classe del presente regolamento. A tal fine, il Dipartimento basa la propria decisione sulla documentazione dell’esperienza. Le strutture di falconeria devono soddisfare gli standard di questi regolamenti prima che una persona possa tenere un rapace da utilizzare in falconeria.

(11) Rapaci legati o marchiati usati in falconeria.

(a) Se una persona prende un astore, un falco di Harris (Parabuteo unicinctus), un falco pellegrino (Falco peregrinus) o un girfalco (Falco rusticolus) in natura o ne acquisisce uno da un altro falconiere o da un riabilitatore, e se il rapace non è già fasciato, la persona deve legarlo con una fascia per gambe permanente, non riutilizzabile e numerata del Servizio per la pesca e la fauna selvatica degli Stati Uniti che il Dipartimento fornirà. Se una persona lo desidera, può acquistare e impiantare un microchip conforme allo standard ISO (International Organization for Standardization) (134,2 kHz) oltre alla banda. Una persona deve riportare il numero della fascia quando segnala l’acquisizione dell’uccello. Contattare il Dipartimento per informazioni sull’ottenimento e lo smaltimento delle bande. Entro 10 giorni dal giorno in cui una persona prende il rapace in natura,http://permits.fws.gov/186A o, se richiesto dall’ente autorizzatore, presentando un modulo cartaceo 3‑186A al Dipartimento. Una persona può richiedere una banda appropriata al Dipartimento prima di qualsiasi tentativo di catturare un rapace.

(b) Un rapace allevato in cattività deve essere fasciato con una banda metallica senza cuciture (vedi Sezione 21.30). Se una persona deve rimuovere una fascia senza cuciture o se viene smarrita, entro 10 giorni dal giorno in cui la fascia è stata rimossa o smarrita, la persona deve segnalarlo e richiedere al Dipartimento una fascia non riutilizzabile sostitutiva dell’US Fish and Wildlife Service. Una persona deve inviare le informazioni richieste in formato elettronico immediatamente dopo il rebanding del rapace all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A o, se richiesto dall’agenzia autorizzante, presentando un modulo cartaceo 3‑186A al Dipartimento. Una persona deve sostituire una fascia senza cuciture che viene rimossa o persa. Una persona può impiantare un microchip conforme allo standard ISO (134,2 kHz) in un rapace da falconeria oltre alla fascia senza cuciture.

(c) Se la fascia deve essere rimossa o viene persa da un rapace, la persona che possiede l’uccello deve denunciare la perdita della fascia entro 5 giorni e deve quindi eseguire almeno una delle seguenti operazioni:

(i) Richiedere al Dipartimento una fascia non riutilizzabile dell’US Fish and Wildlife Service. Una persona deve inviare le informazioni richieste entro 10 giorni dal rebanding del raptor all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A o presentando un modulo cartaceo 3‑186A al Dipartimento.

(ii) Acquistare e impiantare un microchip conforme allo standard ISO (134,2 kHz) nell’uccello e riportare le informazioni sul microchip all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A o inviando un modulo cartaceo 3‑186A al Dipartimento.

(d) Una persona non può alterare, deturpare o contraffare un cinturino. Una persona può rimuovere la linguetta posteriore su una fascia su un rapace preso in natura e può anche levigare qualsiasi superficie imperfetta se l’integrità della fascia o la numerazione su di essa non è compromessa.

(e) Se vengono documentati problemi di salute o lesioni per un rapace causati dalla banda, il Dipartimento può fornire un’esenzione al requisito per quel rapace. In tal caso, una copia dei documenti di esenzione deve essere conservata con il gentiluomo durante il trasporto o il volo del rapace. Se l’uccello è un astore selvatico, un falco di Harris, un falco pellegrino o un girfalco, il falconiere deve sostituire il cinturino con un microchip conforme alle norme ISO che il Servizio fornirà al Dipartimento. Il Dipartimento non fornirà un microchip per un astore selvatico, un falco di Harris, un falco pellegrino o un girfalco a meno che il falconiere non abbia dimostrato che una fascia provoca una ferita o un problema di salute per l’uccello.

(f) Una persona non può legare un rapace rimosso dalla natura con una banda numerata senza soluzione di continuità.

(12) Possesso di permessi.

(a) Un falconiere deve avere i suoi permessi o copie leggibili in suo possesso immediato se non si trova nel luogo in cui si trovano le strutture di falconeria e sta catturando, trasportando, lavorando con, o volare un rapace(s) di falconeria.

(b) Se una persona ha un permesso di falconeria valido, può possedere e trasportare per scopi di falconeria un rapace legalmente posseduto all’interno di questo stato.

(13) Strutture che devono essere possedute e mantenute.

(a) Una persona deve mantenere tutti i rapaci tenuti sotto un permesso di falconeria in condizioni umane e salubri.

(b) Sia che le strutture per i rapaci siano al chiuso (una “scuderia”) o all’aperto (una “zona di esposizione agli agenti atmosferici”), le strutture per i rapaci devono proteggere i rapaci dall’ambiente, dai predatori e dagli animali domestici. Un falconiere è responsabile del mantenimento e della sicurezza (protezione dai predatori) dei rapaci posseduti sotto il suo permesso.

(c) Una persona deve disporre di strutture per l’alloggiamento dei rapaci approvate dal Dipartimento prima di poter ottenere un uccello da utilizzare in falconeria.

(d) La struttura deve avere un posatoio adatto per ogni rapace, almeno un’apertura per la luce solare e deve fornire un ambiente sano per i rapaci all’interno.

(e) Una persona può ospitare insieme rapaci non legati se sono compatibili tra loro.

(f) Ogni rapace deve avere un’area sufficientemente ampia da consentirgli di volare se è slegato o, se vincolato, di estendere completamente le sue ali o bate (tentativo di volare mentre è legato) senza danneggiare le sue penne o entrare in contatto con altri rapaci.

(g) Ogni uccello da falconeria deve avere accesso a una vasca di acqua pulita a meno che le condizioni meteorologiche, il tipo di pesce persico utilizzato o qualche altro fattore rendano pericoloso l’accesso a una vasca d’acqua per il rapace.

(h) Una struttura interna deve essere sufficientemente grande da consentire un facile accesso per la cura e l’alimentazione dei rapaci ivi tenuti.

(i) Se i rapaci alloggiati in questa struttura al coperto non sono legati, tutte le pareti che non sono solide devono essere protette all’interno. I materiali adatti possono includere barre verticali distanziate più strette della larghezza del corpo del più piccolo rapace alloggiato nel recinto. Tuttavia, è possibile utilizzare reti pesanti o altri materiali simili per coprire le pareti o il tetto del recinto.

(j) Le strutture interne accettabili includono recinti per posatoi su scaffale in cui i rapaci sono legati fianco a fianco. Altri sistemi di allevamento innovativi sono accettabili se forniscono protezione ai rapaci chiusi e consentono loro di mantenere le penne sane.

(k) Un rapace eyas può essere tenuto in qualsiasi contenitore o recinto adatto fino a quando non è in grado di volare.

(l) Una persona può tenere uno o più rapaci da falconeria all’interno del proprio luogo di residenza se sono forniti un trespolo o trespoli adeguati. Se un rapace è alloggiato all’interno di una casa, le finestre o altre aperture della struttura non devono essere modificate. I rapaci tenuti in una casa devono essere legati quando non vengono spostati dentro o fuori dal luogo in cui sono tenuti.

(m) Una struttura all’aperto deve essere completamente chiusa e può essere realizzata con filo di ferro di grosso spessore, rete di plastica per impieghi gravosi, doghe, tubi, legno o altro materiale idoneo.

(n) La struttura all’aperto deve essere coperta e avere almeno un trespolo coperto per proteggere un rapace tenuto al suo interno dai predatori e dalle intemperie.

(o) L’impianto deve essere abbastanza grande da assicurare che gli uccelli non possano colpire il recinto quando volano dal trespolo.

(p) I rapaci da falconeria possono essere tenuti all’aperto all’aperto se sono sotto sorveglianza, da un falconiere o da un membro della famiglia in qualsiasi luogo o, ad esempio, da un individuo designato in un cortile di stagionatura durante un incontro di falconeria.

(q) Un gentiluomo deve informare il Dipartimento entro 5 giorni lavorativi se cambia l’ubicazione delle strutture.

(r) Le strutture di falconeria possono trovarsi su proprietà di proprietà di un’altra persona in cui risiede un falconiere o in un luogo diverso. Indipendentemente dall’ubicazione, le strutture devono soddisfare gli standard indicati nel presente regolamento.

(s) Un gentiluomo deve presentare al Dipartimento una dichiarazione firmata e datata che dimostri che le strutture di falconeria e i rapaci possono essere ispezionati senza preavviso dal Dipartimento in qualsiasi momento ragionevole della giornata, ma il falconiere deve essere presente. Se le strutture non sono su proprietà di proprietà del falconiere, questi deve presentare una dichiarazione firmata e datata che dimostri che il proprietario è d’accordo che le strutture della falconeria e i rapaci possono essere ispezionati dal Dipartimento a qualsiasi ora ragionevole della giornata in presenza di il proprietario dell’immobile; salvo che le autorità non possono entrare nelle strutture o disturbare i rapaci a meno che non sia presente il falconiere.

(t) Il falconiere deve possedere la seguente attrezzatura: jesses o i materiali e le attrezzature per realizzarli, guinzaglio e girella, contenitore per il bagno e bilancia o bilance appropriate per pesare i rapaci posseduti.

(u) L’uccello deve avere un posatoio adatto ed essere protetto da temperature estreme, vento e disturbi eccessivi. Un “cofano gigante” o un contenitore simile è accettabile per trasportare o ospitare un rapace quando il falconiere è lontano dalla struttura permanente in cui è alloggiato.

(14) Strutture temporanee e cura dei rapaci da parte di altri Falconieri.

(a) Un falconiere può ospitare un rapace in strutture temporanee per non più di 120 giorni consecutivi se l’uccello ha un posatoio adatto ed è protetto da predatori, animali domestici, temperature estreme, vento e disturbo eccessivo.

(b) Un altro titolare del permesso di falconeria può prendersi cura di un rapace o di rapaci presso le strutture di un’altra persona per un massimo di 120 giorni consecutivi. L’altra persona deve avere una dichiarazione firmata e datata dal falconiere che possiede gli uccelli più una copia del modulo FWS 3‑186A che mostra il possessore di ciascuno dei rapaci. La dichiarazione deve includere informazioni sul periodo di tempo per il quale terrà i rapaci e su cosa gli è permesso fare con loro.

(i) I rapaci rimarranno sul permesso di falconeria originale e non saranno conteggiati nel limite di possesso della persona che si prende cura dei rapaci.

(ii) Se la persona che si prende cura dei rapaci possiede il permesso di falconeria di livello appropriato, può far volare i rapaci in qualsiasi modo autorizzato, inclusa la caccia.

(iii) Questa cura dei rapaci può essere estesa indefinitamente in circostanze attenuanti, come malattia, servizio militare o per un’emergenza familiare. Il Dipartimento esaminerà tali casi caso per caso.

(c) Una persona diversa da un falconiere può prendersi cura di uccelli da falconeria posseduti presso le strutture di un altro falconiere per un massimo di 45 giorni consecutivi.

(i) I rapaci rimarranno sul permesso di falconeria originale.

(ii) I rapaci devono rimanere nelle strutture originali.

(iii) Questa assistenza può essere estesa a tempo indeterminato in circostanze attenuanti, come malattia, servizio militare o per un’emergenza familiare.

(iv) La persona o le persone che si prendono cura dei rapaci non possono farli volare per nessun motivo.

(d) Se un falconiere risiede nella Carolina del Sud per più di 120 giorni consecutivi, gli sarà richiesto di ottenere un permesso di falconeria SC e le strutture devono essere ispezionate prima del rilascio del permesso.

(e) L’attrezzatura e le registrazioni della falconeria possono essere ispezionate in presenza del titolare del permesso durante l’orario di lavoro in qualsiasi giorno della settimana dal Dipartimento.

(15) Prendere i falchi.

(a) Una persona non può catturare intenzionalmente una specie di rapace che la classificazione come falconiere non consente alla persona di possedere per la falconeria. Se una persona cattura un uccello che non gli è permesso di possedere, deve rilasciarlo immediatamente.

(b) Il Dipartimento è autorizzato a revocare o sospendere un permesso di falconeria se il titolare:

(i) Non fornisce cure adeguate per il rapace.

(ii) Consente al rapace di diventare un disturbo pubblico.

(iii) Viola le leggi o i regolamenti stabiliti sui giochi della Carolina del Sud.

(iv) Non rispetta i termini del permesso.

(v) Alla falconeria si applicano tutte le stagioni di caccia dello Stato, le tasse e i limiti per il bagaglio.

(vi) La sospensione per un periodo non superiore a 6 mesi sarà determinata dal Dipartimento.

(c) Su richiesta della persona il cui permesso è stato sospeso, il Dipartimento può ripristinare il permesso di falconeria della persona alla fine del periodo di sospensione se le condizioni sono state soddisfatte.

(d) Un Generale o Maestro Falconiere, può prendere solo rapaci di età inferiore a 1 anno dalla natura durante il periodo dal 1 agosto al 31 gennaio di ogni anno. Tuttavia, durante questo periodo può prendere un gheppio americano o un grande gufo cornuto di qualsiasi età dalla natura. Questi falconieri non possono prendere più di due rapaci dalla natura ogni anno da usare in falconeria. I metodi legali di cattura sono limitati ai seguenti: Bal Chatri (gabbia per cappio), trappola per astore svedese, imbracatura a cappio, Phai o anello per cappio, metodo Dig‑in, Dho‑Gaza Net o Bow‑net.

(e) Se un uccello viene prelevato in natura e trasferito a un altro autorizzato nello stesso anno in cui l’uccello è stato catturato, l’uccello conterà come uno dei rapaci autorizzati a essere catturati in natura quell’anno dal falconiere che catturato l’uccello; non conterà come cattura da parte del destinatario, anche se sarà sempre considerato un uccello selvatico.

(f) Solo un generale o un maestro falconiere può rimuovere i nidiacei da un nido o da un nido. Gli eyases possono essere presi solo dal 1 maggio al 30 giugno di ogni anno e possono verificarsi solo su terreni privati ​​con il permesso del proprietario terriero. Solo un eya può essere rimosso da ogni nido e un eya sano deve rimanere nel nido da cui viene rimosso un nidiaceo. Un apprendista falconiere non può prendere un uccellino selvatico.

(g) I falconieri responsabili della segnalazione della cattura di un rapace in natura possono effettuare la segnalazione inserendo le informazioni richieste nel database elettronico all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A e inviando un modulo cartaceo 3‑186A al Dipartimento. Questo deve essere fatto alla prima occasione per farlo, ma non oltre 10 giorni dopo la cattura dell’uccello.

(h) Se un falconiere è presente nel luogo di cattura, anche se un’altra persona cattura l’uccello per conto del falconiere, il falconiere è considerato la persona che rimuove l’uccello dalla natura. Il falconiere è responsabile della compilazione di un modulo 3‑186A per segnalare l’acquisizione dell’uccello in natura. Ciò accadrebbe, ad esempio, se un’altra persona si arrampica su un albero o si cala da una scogliera e prende un nido per il falconiere e lo dà al falconiere sull’albero o sulla scogliera.

(i) Se il falconiere che riceverà l’uccello non si trova nel luogo immediato in cui l’uccello viene prelevato dalla natura, la persona che rimuove l’uccello dalla natura deve essere un generale o un maestro falconiere e deve segnalare la cattura dell’uccello . Se quella persona trasferisce poi l’uccello a un altro falconiere, entrambi devono presentare i moduli 3‑186A che riportano la transazione alla prima occasione per farlo, ma non oltre 10 giorni dopo il trasferimento. L’uccello conterà come uno dei due rapaci che la persona che l’ha preso in natura può catturare in qualsiasi anno. L’uccello non conterà come un uccello che il falconiere ricevente ha preso in natura. La persona che prende l’uccello in natura deve segnalare la presa anche se trasferisce prontamente l’uccello a un altro falconiere.

(j) Se un falconiere ha una menomazione fisica a lungo termine o permanente che gli impedisce di partecipare alla cattura di una specie che si può usare per la falconeria, un generale o un maestro falconiere può catturare un uccello per il falconiere menomato. Il falconiere danneggiato e ricevente è quindi responsabile della compilazione di un modulo 3‑186A per segnalare l’acquisizione dell’uccello in natura, e l’uccello conterà contro l’acquisizione di rapaci selvatici che un falconiere è consentito in qualsiasi anno.

(k) Un falconiere deve rilasciare prontamente qualsiasi uccello catturato involontariamente.

(l) Un falconiere può riconquistare un uccello da falconeria perso in qualsiasi momento. La riconquista di un uccello selvatico non è considerata una cattura di un uccello selvatico.

(m) Un falconiere può ricatturare un rapace se l’uccello indossa attrezzatura da falconeria o un uccello allevato in cattività in qualsiasi momento, anche se il falconiere non è autorizzato a possedere la specie. L’uccello non conterà per il limite di possesso del falconiere che ricattura l’uccello, né la sua presa dal selvatico conterà contro il suo limite. La riconquista del volatile deve essere comunicata al Dipartimento non oltre 5 giorni lavorativi dalla ripresa. Un uccello da falconeria ripreso deve essere restituito alla persona che lo ha perso, se tale persona può legalmente possederlo. La disposizione di un uccello il cui possesso legale non può essere determinato sarà a discrezione del Dipartimento.

(n) A falconer may take any raptor that he or she is authorized to possess from the wild if the bird is banded with a Federal Bird Banding Laboratory aluminum band except that a banded peregrine falcon may not be taken from the wild.

(o) Se un falconiere cattura un rapace (compreso un falco pellegrino) che è contrassegnato con una banda metallica senza saldatura, un trasmettitore o qualsiasi altro elemento che lo identifichi come un uccello da falconeria, la cattura deve essere segnalata al Dipartimento non più di 5 giorni lavorativi dopo la cattura. Un uccello da falconeria ripreso deve essere restituito alla persona che lo ha perso. Se quella persona non può possedere l’uccello o non desidera possederlo, il falconiere che ha ripreso l’uccello può tenerlo. In caso contrario, la disposizione di un uccello il cui possesso legale non può essere determinato sarà a discrezione del Dipartimento. Mentre il gentiluomo tiene un uccello per restituirlo alla persona che lo ha perso, l’uccello non conterà ai fini del limite di possesso o del limite di cattura di rapaci allo stato selvatico se l’uccello è stato segnalato al Dipartimento.

(p) Se un falco pellegrino viene catturato e ha una banda di ricerca (come una banda colorata con codici alfanumerici) o un contrassegno di ricerca attaccato ad essa, l’uccello deve essere rilasciato immediatamente, tranne che se il falco ha un trasmettitore attaccato ad esso , il falconiere è autorizzato a possedere l’uccello fino a 30 giorni se desidera contattare il ricercatore per determinare se desidera sostituire il trasmettitore o le sue batterie. Se il ricercatore desidera farlo, o far rimuovere il trasmettitore, il ricercatore o un suo incaricato può apportare la modifica o consentire al falconiere di farlo prima che l’uccello venga rilasciato. Se il ricercatore non desidera tenere il trasmettitore sul falco, il falconiere può tenere l’uccello se catturato in circostanze in cui è consentita la cattura di falchi pellegrini selvatici.

(q) Se un rapace catturato ha qualsiasi altra banda, contrassegno di ricerca o trasmettitore collegato ad esso, il falconiere deve segnalare prontamente i numeri della banda e tutte le altre informazioni pertinenti al Federal Bird Banding Laboratory al numero 1-800-327-2263 .

(r) Un falconiere può contattare il ricercatore e determinare se desidera sostituire un trasmettitore collegato a un uccello catturato. In tal caso, il gentiluomo è autorizzato a possedere l’uccello fino a 30 giorni fino a quando il ricercatore o il suo incaricato non lo fa, o fino a quando il falconiere non può sostituirlo. La disposizione dell’uccello sarà a discrezione del ricercatore e del Dipartimento. Se il falconiere possiede temporaneamente un tale uccello, non verrà conteggiato nel limite di possesso per i rapaci da falconeria.

(s) Un Maestro Falconiere con un permesso per farlo, può prendere, trasportare o possedere fino a tre aquile, comprese aquile reali, aquile dalla coda bianca o aquile di mare di Steller, soggetti ai requisiti di questa sezione e 50 CFR 22.24. Un’aquila reale, un’aquila dalla coda bianca o un’aquila di mare posseduta da Steller conta come un uccello da includere nel limite di possesso del falconiere.

(t) Un falconiere ha due opzioni per affrontare un uccello ferito dai suoi sforzi di cattura. In entrambi i casi, il falconiere è responsabile dei costi di cura e riabilitazione dell’uccello.

(i) L’uccello può essere registrato sul suo permesso di falconeria. Il falconiere deve segnalare la cattura dell’uccello inserendo le informazioni richieste nel database elettronico all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A e presentando un modulo cartaceo 3‑186A al Dipartimento alla prima occasione, ma non più di 10 giorni dopo la cattura dell’uccello. Il falconiere deve quindi far curare l’uccello da un veterinario o da un riabilitatore della fauna selvatica autorizzato. L’uccello conterà contro il limite di possesso del gentiluomo.

(ii) L’uccello può essere dato direttamente a un veterinario, o a un riabilitatore della fauna selvatica autorizzato, o a un dipendente dell’agenzia per la fauna selvatica appropriata. Se un falconiere lo fa, non verrà conteggiato per la sua cattura consentita o per il numero di rapaci che può possedere.

(u) Se un falconiere acquisisce un rapace; trasferisce, reband o microchip un rapace; se viene rubato il rapace di un falconiere; se un falconiere perde un rapace in natura e non viene recuperato entro 30 giorni; o se muore un uccello che un falconiere possiede per la falconeria; il gentiluomo deve segnalare la variazione entro 10 giorni inserendo le informazioni richieste nella banca dati elettronica all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A o presentando al Dipartimento un modulo cartaceo 3‑186A.

(v) In caso di furto di un rapace posseduto da un falconiere, il falconiere deve denunciare il furto al Dipartimento e all’Ufficio Regionale delle Forze dell’Ordine per la pesca e la fauna entro 10 giorni dal furto dell’uccello.

(w) Un falconiere deve conservare copie di tutti i dati inviati al database elettronico che documentano l’acquisizione, il trasferimento, la perdita, il rebanding o il microchip di ciascun rapace da falconeria fino a 5 anni dopo che ha trasferito o perso l’uccello, o è morto.

(x) Un falconiere può acquisire un rapace di qualsiasi età di una specie che gli è permesso possedere direttamente da un riabilitatore. Il trasferimento al gentiluomo è a discrezione del riabilitatore.

(i) ) Se un uccello viene acquisito da un riabilitatore, entro 10 giorni dall’operazione il gentiluomo deve segnalarlo inserendo le informazioni richieste nella banca dati elettronica all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A o presentando un documento modulo 3‑186A al Dipartimento.

(ii) Se un uccello viene acquisito da un riabilitatore, conterà come uno dei rapaci che il falconiere è autorizzato a prendere in natura quell’anno.

(16) Volare e liberare uccelli da falconeria.

(a) Quando vola libero, un rapace ibrido deve avere collegato almeno due trasmettitori radio funzionanti per aiutare il falconiere a localizzare l’uccello.

(b) Un falconiere deve seguire tutte le leggi e i regolamenti statali e federali applicabili prima di rilasciare un uccello da falconeria in natura.

(c) Se il rapace che il falconiere desidera liberare non è originario dello Stato o del territorio, o è un ibrido di qualsiasi tipo, non può essere rilasciato permanentemente in natura. Può essere trasferito ad un altro titolare di falconeria.

(d) Se la specie che il falconiere desidera rilasciare è originaria dello Stato o del territorio ed è allevata in cattività, non può essere rilasciata in natura a meno che il falconiere non abbia il permesso del Dipartimento. Se consentito, l’uccello deve essere hackerato (permettergli di adattarsi) allo stato selvatico in un periodo dell’anno appropriato e in un luogo appropriato. La banda di falconeria (se ne ha una) deve essere rilasciata e il falconiere deve segnalare il rilascio dell’uccello inserendo le informazioni richieste nel database elettronico all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A o inviando un modulo cartaceo 3‑ 186A al Dipartimento.

(e) Se la specie da rilasciare è originaria dello Stato ed è stata prelevata allo stato selvatico, l’uccello può essere rilasciato solo in un periodo dell’anno appropriato e in un luogo appropriato. La banda di falconeria deve essere rimossa e il falconiere deve segnalare il rilascio dell’uccello inserendo le informazioni richieste nel database elettronico all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A o presentando un modulo cartaceo 3‑186A al Dipartimento.

(f) Il numero di rapaci catturati in natura o allevati in cattività trasferiti a un falconiere non è limitato, ma questi non può superare il limite di possesso.

(g) Non importa per quanto tempo un tale uccello è tenuto in cattività o se viene trasferito a un altro soggetto autorizzato o tipo di permesso, è sempre considerato un uccello “selvatico”. Tuttavia, è considerato preso in natura solo dalla persona che lo ha originariamente catturato. Se trasferito ad un altro beneficiario, l’uccello non è considerato preso in libertà.

(17) Hacking

(a) Hacking (rilascio temporaneo in natura) è un metodo approvato per i falconieri per condizionare i rapaci alla falconeria. Un falconiere generale o un falconiere maestro può hackerare uno o più rapaci di falconeria.

(i) Qualsiasi uccello hackerato conta ai fini del limite di possesso del falconiere e deve essere una specie che lui o lei è autorizzato a possedere.

(ii) Qualsiasi ibrido hackerato deve avere due trasmettitori radio funzionanti collegati durante l’hacking.

(iii) Un uccello da falconeria non può essere hackerato vicino a un’area di nidificazione nota di una specie di uccello minacciata o minacciata a livello federale o in qualsiasi altro luogo in cui è probabile che il rapace danneggi una specie animale minacciata o minacciata elencata a livello federale che potrebbe essere disturbata o catturata da l’uccello di falconeria. Il gentiluomo può contattare l’ufficio del servizio statale per la pesca e la fauna selvatica nella Carolina del Sud per informazioni sulle specie elencate a livello federale.

(iv) Il falconiere può utilizzare altre pratiche accettabili di falconeria, come, ma non limitatamente a, l’uso del volo crence (legato), esche, palloni o aquiloni nell’addestramento o condizionamento dei rapaci di falconeria. Può anche far volare uccelli da falconeria su specie di uccelli non protette dal Migratory Bird Treaty Act o su animali allevati in un recinto.

(18) Vendita o trasferimento di uccelli da falconeria

(a) Un falconiere può vendere, acquistare o barattare o offrire di vendere, acquistare o barattare rapaci allevati in cattività contrassegnati da bande senza cuciture ad altri autorizzati a possederli.

(b) Un falconiere non può acquistare, vendere, scambiare o barattare rapaci selvatici. Lui o lei può solo trasferirli.

(c) Un falconiere può trasferire un rapace ad un altro tipo di permesso se il destinatario dell’uccello (che potrebbe essere lo stesso falconiere) possiede i permessi necessari per l’altra attività.

(d) Un falconiere può trasferire un uccello da falconeria catturato in natura a un individuo in possesso di un permesso di propagazione per rapaci dopo che l’uccello è stato utilizzato in falconeria per almeno 2 anni (1 anno per un falco dalla pelle affilata, un falco di Cooper, un smeriglio, o un gheppio americano). Quando trasferisce l’uccello, deve fornire una copia del modulo 3‑186A che documenta l’acquisizione dell’uccello da parte del riproduttore all’ufficio federale per i permessi per uccelli migratori che amministra il permesso di propagazione e fornirne una copia al Dipartimento.

(e) Un falconiere può trasferire un uccello catturato in natura a un altro tipo di permesso in meno di 2 anni (1 anno per un falco dalla pelle appuntita, un falco di bottaio, uno smeriglio o un gheppio americano) se l’uccello è stato ferito e un veterinario ha stabilito che l’uccello non può più essere pilotato per la falconeria.

(i) Entro 10 giorni dal trasferimento dell’uccello, il falconiere deve fornire una copia del modulo 3‑186A che documenta l’acquisizione dell’uccello all’ufficio federale per i permessi per uccelli migratori che amministra l’altro tipo di permesso e fornire una copia al Dipartimento.

(ii) Quando il falconiere trasferisce l’uccello, deve fornire una copia della certificazione del veterinario o del riabilitatore che l’uccello non è utilizzabile in falconeria all’ufficio federale per i permessi per uccelli migratori che amministra l’altro tipo di permesso.

(f) Un falconiere può trasferire rapaci da falconeria allevati in cattività se il titolare dell’altro tipo di permesso è autorizzato a possedere l’uccello o gli uccelli. Entro 10 giorni deve segnalare il trasferimento inserendo le informazioni richieste nella banca dati elettronica all’indirizzo http://permits.fws.gov/186A e presentando al Dipartimento un modulo cartaceo standard 3‑186A.

(19) Uso o falconeria di uccelli per la propagazione e l’educazione.

(a) Un falconiere può utilizzare i rapaci posseduti per la falconeria nella propagazione in cattività se il falconiere o la persona che sovrintende alla propagazione ha i permessi necessari (vedi 50 CFR 21.30). Questo falconiere non ha bisogno di trasferire un uccello dal suo permesso di falconeria se l’uccello viene utilizzato per meno di 8 mesi in un anno in una riproduzione in cattività, ma l’uccello deve essere trasferito se deve essere utilizzato in modo permanente per la propagazione. L’uccello deve quindi essere fasciato come richiesto in 50 CFR 21.30.

(b) I falconieri generali o maestri possono utilizzare un uccello posseduto nei programmi di educazione alla conservazione presentati in luoghi pubblici.

(i) Gli apprendisti falconieri possono presentare programmi di conservazione se sono sotto la supervisione di un generale o di un maestro falconiere quando lo fanno.

(ii) Il gentiluomo può addebitare una tassa per la presentazione di un programma di educazione alla conservazione. Il canone non può superare l’importo necessario per recuperare le spese del gentiluomo.

(iii) Nei programmi di educazione alla conservazione, il falconiere deve fornire informazioni sulla biologia, i ruoli ecologici e le esigenze di conservazione dei rapaci e di altri uccelli migratori, sebbene non tutti questi argomenti debbano essere affrontati in ogni presentazione. Lui o lei non può fare presentazioni che non riguardano la falconeria e l’educazione alla conservazione.

(20) Il falconiere può consentire la fotografia, le riprese o altri usi simili dei rapaci da falconeria per realizzare filmati o altre fonti di informazioni sulla pratica della falconeria o sulla biologia, i ruoli ecologici e le esigenze di conservazione dei rapaci e di altri uccelli migratori, sebbene lui o lei non essere pagato per farlo.

(a) Il falconiere non può usare i rapaci della falconeria per fare film, pubblicità o in altre iniziative commerciali che non sono legate alla falconeria

(b) Il falconiere non può utilizzare rapaci di falconeria per intrattenimento commerciale; per gli annunci pubblicitari; come rappresentazione di qualsiasi attività commerciale, società, società o altra organizzazione; o per la promozione o l’approvazione di prodotti, merci, beni, servizi, riunioni o fiere, con le seguenti eccezioni:

(i) Il falconiere può utilizzare un rapace di falconeria per promuovere o sostenere un’organizzazione o associazione di falconeria senza scopo di lucro.

(ii) Il falconiere può utilizzare un rapace di falconeria per promuovere o approvare prodotti o iniziative relative alla falconeria, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, articoli come cappe, apparecchiature di telemetria, cappe giganti, posatoi, materiali per strutture per rapaci, addestramento alla falconeria e materiali didattici , ricerca e pubblicazione scientifica.

(21) I falconieri generali o maestri possono assistere un riabilitatore di uccelli migratori autorizzato per condizionare i rapaci in preparazione del loro rilascio in natura. Lui o lei può tenere un uccello in riabilitazione nelle sue strutture.

(a) Il riabilitatore deve fornire al falconiere una lettera o un modulo che identifichi l’uccello e spieghi che sta assistendo alla sua riabilitazione.

(b) Il gentiluomo non ha bisogno di soddisfare gli standard della struttura di riabilitazione federale. Lui o lei deve solo soddisfare gli standard della struttura in questa sezione; le sue strutture non sono soggette a ispezione per la conformità agli standard in 50 CFR 21.31.

(c) Il falconiere non deve aggiungere alcun rapace che possiede a tale scopo al permesso di falconeria; rimarrà sotto il permesso del riabilitatore.

(d) Il gentiluomo deve restituire al riabilitatore per il collocamento gli uccelli di questo tipo che non possono essere definitivamente rilasciati in libertà entro il termine di 180 giorni in cui il riabilitatore è autorizzato a detenere l’uccello, a meno che l’ufficio emittente non autorizzi il falconiere a trattenere il uccello per più di 180 giorni.

(e) Previo coordinamento con il riabilitatore, il falconiere deve rilasciare in natura tutti i rapaci rilasciabili o restituirli al riabilitatore per il rilascio entro il periodo di 180 giorni in cui il riabilitatore è autorizzato a detenere i volatili, a meno che l’ufficio emittente non lo autorizzi o lei per trattenere e condizionare un uccello per più di 180 giorni, oa meno che il riabilitatore non trasferisca l’uccello al falconiere per tenerlo sotto il suo permesso di falconeria.

(22) Un maestro falconiere può condurre attività di abbattimento con uno o più uccelli posseduti per la falconeria, se il falconiere ha un permesso di abbattimento per scopi speciali. I Falconieri Generali possono svolgere attività di abbattimento solo in qualità di sub-permesso del titolare del permesso di abbattimento.

(a) I falconieri possono ricevere un pagamento per la fornitura di servizi di abbattimento se hanno un permesso di abbattimento per scopi speciali.

(23) Possesso di piume di uccelli da falconeria e disposizione di tali.

(a) Per imping (sostituzione di una piuma danneggiata con una piuma muta), un falconiere può possedere penne della coda e penne delle ali primarie e secondarie per ogni specie di rapace posseduta o precedentemente detenuta fino a quando ha un permesso di falconeria valido. Un falconiere può ricevere piume per impeto da altri falconieri autorizzati, riabilitatori della fauna selvatica o propagatori negli Stati Uniti, e lui o lei può dare loro piume. Un falconiere non può comprare, vendere o barattare tali piume.

(i) Il falconiere può donare le piume di un uccello da falconeria, eccetto le piume dell’aquila reale, a qualsiasi persona o istituzione con un permesso valido per averle, o a chiunque sia esente dall’obbligo di autorizzazione ai sensi del 50 CFR 21.12.

(ii) Fatta eccezione per le penne remiganti primarie o secondarie o le retrici di un’aquila reale, un falconiere non è tenuto a raccogliere le penne che sono state mute o perse in altro modo da un uccello da falconeria. Lui o lei può lasciare le piume dove cadono, conservarle per immolarle o distruggerle. Tuttavia, lui o lei deve raccogliere penne remiganti e retrici da un’aquila reale. Se il falconiere sceglie di non tenerli per imping, deve inviarli al National Eagle Repository.

(iii) Tutte le piume (incluse le piume del corpo) raccolte da qualsiasi aquila reale di falconeria e non necessarie per l’imping devono essere inviate al National Eagle Repository al seguente indirizzo: US Fish and Wildlife Service, National Eagle Repository, Rocky Mountain Arsenal, Building 128, Commerce City, Colorado 80022. Il numero di telefono del Repository è 303-287-2110.

(b) Se il permesso del falconiere scade o viene revocato, deve donare le piume di qualsiasi specie di rapace da falconeria eccetto un’aquila reale a qualsiasi persona o istituzione esentata dall’obbligo di autorizzazione ai sensi della Sezione 21.12 o autorizzata dal permesso di acquisire e possedere le piume. Se le piume non vengono donate, devono essere bruciate, sepolte o altrimenti distrutte.

(24) Un falconiere deve inviare l’intero corpo di un’aquila reale tenuto per la falconeria, comprese tutte le piume, artigli e altre parti, al National Eagle Repository.

(a) Un falconiere può donare il corpo o le piume di qualsiasi altra specie di rapace da falconeria a qualsiasi persona o istituzione esentata ai sensi del 50 CFR 21.12 o autorizzata da un permesso per acquisire e possedere tali parti o piume.

(b) Se l’uccello è stato legato o dotato di microchip prima della sua morte, il falconiere può tenere il corpo di qualsiasi rapace di falconeria eccetto quello di un’aquila reale. Lui o lei può tenere il corpo in modo che le piume siano disponibili per l’urto, o può far montare il corpo da un tassidermista. Lui o lei può usare il monte per dare programmi di educazione alla conservazione. Se l’uccello è stato fasciato, la fascia deve essere lasciata sul corpo. Se l’uccello ha un microchip impiantato, il microchip deve essere lasciato al suo posto.

(c) Se un falconiere desidera donare il corpo o le piume dell’uccello o tenerlo, deve bruciarlo, seppellirlo o altrimenti distruggerlo o distruggerli entro 10 giorni dalla morte dell’uccello o dopo l’esame finale da parte di un veterinario per determinare causa di morte. Le carcasse di rapaci soppressi potrebbero rappresentare un rischio di avvelenamento secondario di aquile e altri spazzini. Il gentiluomo deve prendere le dovute precauzioni per evitare tali avvelenamenti.

(d) Se il corpo o le piume dell’uccello non vengono donati o se il corpo è montato da un tassidermista, le penne remiganti possono essere possedute fino a quando si possiede un permesso di falconeria valido. Tuttavia, le piume non possono essere acquistate, vendute o barattate. Il falconiere deve conservare i documenti che documentano l’acquisizione dell’uccello.

(25) Falconieri in visita

(a) Un visitatore negli Stati Uniti può beneficiare di un permesso temporaneo di falconeria appropriato per la sua esperienza.

(i) Il permesso può essere valido per qualsiasi periodo specificato dal Dipartimento.

(ii) Per dimostrare la conoscenza delle leggi e dei regolamenti sulla falconeria della Carolina del Sud, il visitatore deve rispondere correttamente ad almeno l’80 percento delle domande sull’esame supervisionato per i falconieri amministrato dal Dipartimento. Se il visitatore supera la prova, il Dipartimento decide per quale livello di permesso temporaneo la persona è qualificata. La decisione dovrebbe essere basata sulla documentazione dell’individuo della sua esperienza.

(iii) Se il falconiere possiede un permesso temporaneo di falconeria, può possedere rapaci per la falconeria se dispone di strutture approvate per la falconeria.

(iv) Un titolare di un permesso temporaneo di falconeria può far volare rapaci tenuti per la falconeria da un falconiere autorizzato.

(v) Un titolare di un permesso temporaneo di falconeria non può prendere un uccello in natura per utilizzarlo in falconeria.

(vi) Per la durata di un permesso del Dipartimento, un visitatore può utilizzare qualsiasi uccello per la falconeria che possiede legalmente nel suo paese di residenza a tale scopo, a condizione che l’importazione di quella specie negli Stati Uniti non sia vietato e a condizione che abbia soddisfatto tutti i requisiti di autorizzazione del suo paese di residenza.

(vii) Un visitatore deve rispettare le disposizioni di questa sezione, quelle dello Stato, della tribù o del territorio in cui desidera condurre la falconeria e di tutti gli Stati attraverso i quali viaggerà con l’uccello.

(viii) Il visitatore può trasportare rapaci registrati. Potrebbe aver bisogno di uno o più permessi aggiuntivi per portare un rapace negli Stati Uniti o per tornare a casa con esso (vedi 50 CFR parte 14 (importazione, esportazione e trasporto di fauna selvatica), parte 15 (Wild Bird Conservation Act), parte 17 (specie in via di estinzione e minacciate), parte 21 (permessi di importazione ed esportazione di uccelli migratori) e parte 23 (convenzione sulle specie in pericolo)).

(ix) A meno che il visitatore non abbia il/i permesso/i necessario/i per portare un rapace negli Stati Uniti e lasciarlo qui, deve portare i rapaci portati nel paese per la falconeria fuori dal paese quando se ne va. Se un rapace portato negli Stati Uniti muore o si perde mentre si trova in questo paese, il visitatore deve documentare la perdita prima di lasciare gli Stati Uniti segnalando la perdita al Dipartimento.

(x) Quando vola libero, ogni uccello portato temporaneamente in questo paese deve avere due trasmettitori radio collegati che permettano al falconiere di localizzarlo.

(xi) Se il rapace muore o viene smarrito, il falconiere non è tenuto a riportarlo indietro ma deve denunciare la perdita immediatamente al ritorno negli Stati Uniti secondo le modalità previste dalle normative falconeria dello Stato, ed eventuali condizioni sulla CITES certificato.

(26) Un falconiere non ha bisogno di un permesso speciale o scritto per nessuna di queste attività su terreni pubblici se è autorizzato. Tuttavia, deve rispettare tutte le leggi federali e statali applicabili relative alle attività di falconeria, compresa la caccia. Il permesso di falconeria non lo autorizza a catturare o rilasciare rapaci o praticare la falconeria su terreni pubblici se è vietato su quei terreni, o su proprietà privata, senza il permesso del proprietario o del custode.

(27) Se un uccello da falconeria uccide una preda senza l’intento del falconiere, incluso un animale preso al di fuori di una stagione regolare, lui o lei può permettere all’uccello da falconeria di nutrirsi dell’animale, ma il falconiere non può prendere l’animale in possesso. Il falconiere deve segnalare la cattura di qualsiasi specie minacciata o in pericolo di estinzione elencata a livello federale all’ufficio locale dei servizi ecologici USFWS.

(28) Con un uccello da falconeria, il falconiere può prendere qualsiasi specie elencata in 50 CFR parti 21.43, 44, 45 o 46 di questo sottocapitolo in qualsiasi momento in conformità con le condizioni dell’ordine di depredamento applicabile, purché lui o lei non sono pagati per farlo.

(29) Un coniuge, esecutore testamentario, amministratore o altro rappresentante legale sopravvissuto di un titolare del permesso di falconeria deceduto può trasferire qualsiasi uccello detenuto dal titolare del permesso a un altro autorizzato entro 90 giorni dalla morte del titolare del permesso di falconeria. Dopo 90 giorni, la disposizione di un uccello detenuto in base al permesso è a discrezione del Dipartimento.

(30) Se il gentiluomo si sposta al di fuori della giurisdizione del Dipartimento e porta con sé uccelli da falconeria, deve informare il Dipartimento entro 30 giorni.

fonte: https://www.southcarolinafalconry.com/