Come difendere porti, aeroporti e ospedali dall’ assalto di corvi, gabbiani e piccioni? A tale compito sono preposti i falconieri, che con falchi addestrati allontanano i volatili. E’ questo il servizio offerto dagli amanti della natura e degli animali, che hanno deciso di dare vita ad un’ attività particolare. In molti, appesi nell’ armadio i vestiti di cacciatori, sono diventati titolari d’ imprese che grazie all’ aiuto dei falchi, programmano interventi per scoraggiare gli uccelli dal passeggiare sulle piste aeroportuali o dal beccare il grano nei depositi. I falchi, pellegrini, le poiene harris, i lanari, le astore ed i girifalco, sono questi i nomi di alcune delle specie che volano sui cieli italiani, nati in Italia o all’ estero sono acquistati, addestrati e utilizzati per la sicurezza di siti importanti. «Non è un compito facile e che può essere intrapreso dall’ oggi al domani – dice Aldo Miconi, 58 anni, falconiere da 16 anni presso l’ aeroporto di Ronchi dei Legionari in Friuli Venezia Giulia. Ho fatto il geometra, poi per essere libero e a contatto con la natura ho scelto quest’ attività. Dall’ alba al tramonto sono impegnato con 30 falchi per evitare problemi allo scalo aeroportuale. L’ attività fisica è impegnativa, si utilizzano tecniche specifiche imparate sul campo». Dall’ alba al tramonto, Miconi fa volare i falchi per tenere lontano i visitatori indesiderati. Lui è titolare di un’ impresa individuale che ha un contratto con l’ aeroporto, sito nella provincia di Gorizia e deve garantire 4500 ore di volo sicuro. Come? Con tecniche di addestramento per la difesa, infatti, i predatori non devono uccidere ma allontanare i loro simili. In Italia dal nord al sud, stanno nascendo molti imprenditori falconieri che si tramandano questa attività. «S’ impara il mestiere da chi è già esperto. La passione spinge ad avvicinarsi a questo tipo di animali, poi in un secondo momento si pensa ad investire, a cercare occasioni di lavoro» dichiara Gian Claudio Amalfitano, 42 anni, che fa il falconiere in Campania. Amalfitano, che ha lavorato presso l’ ospedale Cardarelli di Napoli per tenere lontano i piccioni dalla pista di atterraggio degli elicotteri, ha presentato un progetto al Comune di Pozzuoli, in provincia di Napoli. «Vi è un grave problema nel mercato ortofrutticolo di Pozzuoli ed è quello dell’ attacco degli uccelli che quotidianamente invadono l’ area. Stiamo valutando cosa fare e il progetto di utilizzare i falchi è molto interessante» conferma l’ assessore Giuseppe Carannante.
Scopri di più da Falconeria.org - Il Portale Italiano sulla Falconeria
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.