martedì, Novembre 5, 2024

Top 5 di questa settimana

Altri post

FAQ: Domande ricorrenti sulla Falconeria

faq_lampada

1) E’ meglio comprare un rapace già addestrato?

R: Ad alcuni neofiti può balenare in testa di comprare un rapace già addestrato poichè in questo modo tutto il lavoro sarà semplificato, ma questo in genere non è vero. Nella pratica è sconsigliabile l’acquisto di rapaci già addestrati da parte dei neofiti per vari motivi:

1) Non si apprenderà nulla sull’addestramento;
2) Se non si ha una decente preparazione si rischia anche di “rovinare” il rapace dal punto di vista dell’addestramento;

3) Se non si possiede la giusta preparazione tecnica non si otterranno risultati anche se il rapace è già addestrato o comunque le sue performances saranno ben inferiori a quelle che il rapace aveva col precedente falconiere.

2) I rapaci riconoscono le persone?

R: Questa è una domanda piuttosto difficoltosa. La capacità di un rapace di distinguere le persone dipende:

1) dal tempo che esso ha passato con lo stesso falconiere

2) dal tipo di allevamento che ha ricevuto

3) dal suo imprinting

4) dalla specie di appartenenza

5) dalla variabilità individuale.

In genere i falchi che hanno passato più di un anno “intenso” con lo stesso falconiere imparano a riconoscerlo e dunque si comportano diversamente (per es. aggressivamente) con le altre persone, almeno all’inizio. Il discorso della variabilità individuale può spiegare bene quello che succede con i gufi: 2 gufi reali africani che ho avuto (fratello e sorella, ma nati in anni diversi), allevati allo stesso modo, si sono comportati in maniera diametralmente opposta quando sono stati ceduti ad altri allevatori, la femmina è diventata aggressiva ed intrattabile per almeno un mese, prima che si ri-abituasse al nuovo padrone; il maschio invece si è comportato docilmente sin dall’inizio con l’altro suo nuovo padrone.

3) Quanto vive un rapace?

R: La vita dei rapaci in cattività è più lunga dei rapaci selvatici, che sono soggetti ad una maggiore pressione selettiva. La vita dei rapaci è poi proporzionale alla massa corporea. Tenendo conto che un Canarino che pesa 20 gr può vivere fino a 20 anni in cattività, teoricamente un rapace potrebbe tranquillamente superare i 30 o più anni. Conosco falconieri che hanno Pellegrini di 18 anni, Gufi reali di 14 anni, e altri rapaci di oltre 20 anni di età. Maggiori approfondimenti

4)  Quando acquistare il rapace?

R: Il periodo migliore per l’acquisto di un rapace è la primavera, poichè in tale periodo si ha la riproduzione dei rapaci in cattività. In genere è sempre meglio contattare gli allevatori già in Febbraio per prenotare, almeno sulla parola il rapace. Il momento in genere in cui si può entrare in possesso del rapace scelto invece parte da Maggio ma solitamente si arriva a Giugno, poichè il rapace prima di essere venduto deve avere un documento CITES che spesso tarda ad arrivare.

5) Quanto costa un rapace?

R: Il costo dei rapaci è in genere piuttosto elevato ma comunque può variare molto in funzione della specie, ma anche del sesso, del trasporto e della sottospecie. In genere i rapaci notturni (Strigiformi) sono più economici dei rapaci diurni (Falconiformi): si parte dalle 150-300 euro per un Barbagianni per arrivare alle 400-500 per un Gufo reale tra i notturni, mentre nei diurni si va dalle 200-350 euro per un Gheppio comune alle 1200-1400 per una femmina di Harris o Pellegrino. Maggiori dettagli sui prezzi.

6) Cosa mangiano i rapaci?

R: In natura tutti i rapaci sono carnivori, e hanno delle diete specializzate, ce ne sono alcuni che si nutrono quasi esclusivamente di uccelli (Pellegrino), altri che si nutrono quasi esclusivamente di insetti (Assiolo) o di Rettili (Biancone) o di pesci (Falco pescatore, Aquile di mare). In cattività dunque la dieta deve essere adeguata alla specie di rapace che si sta allevando. Un cibo che possono mangiare tutti i rapaci, abbastanza generico, ma NON sufficiente è la quaglia. Maggiori dettagli sull’alimentazione dei rapaci in cattività.

7) Quanto spazio ci vuole?

R: Lo spazio richiesto per tenere i rapaci in cattività dipende sia dalla specie in questione e sia dal tipo di attività che si vuole praticare (Allevamento, addestramento, riproduzione).

8) Quanto tempo richiedono?

R: Anche in questo caso il preventivo di tempo che un rapace in cattività richiede dipende dalla sua specie di appartenenza e da quello che vogliamo fare con lui. Se vogliamo addestrarlo sicuramente verrà richiesto molto più tempo che non per un allevamento semplice, soprattutto se lo si vuole poi portare a caccia.

9) Quale specie comprare?

R: La corretta scelta della specie del vostro primo rapace è già una quasi garanzia di successo. Scegliendo la specie sbagliata si rischia moltissimo. I fattori che influenzano la scelta sono numerosissimi. Il consiglio che mi sento di suggerire è di acquistare un animale adatto ad un principiante ad esempio il falco di harris, animale docile, robusto adattissimo a tutti gli scopi. Il secodo suggerimento è quello di acquistare il rapace in base alle prede che vuoi insidiare.

10) I rapaci ritrovano la strada per tornare a casa se si perdono?

R: No, i rapaci non riescono a ritrovare la strada per tornare a casa se si perdono, anche se qualche volta può succedere (ed è successo) con le Poiane di Harris. I rapaci non hanno un sistema di navigazione preciso ed efficiente come quello dei Piccioni e non hanno questo istinto di “homing”.

12) E’ legale tenere un rapace?

R: Dipende dalla provenienza del rapace. In Italia oggi è consentito detenere in cattività per allevamento, riproduzione o addestramento solo rapaci nati in cattività. La cattura dei rapaci è assolutamente vietata. Si incorre in rischi legali anche se si soccorre un rapace ferito o ammalato e lo si tiene nella propria casa: in questi casi è sempre bene consegnarlo agli appositi centri di recupero della fauna selvatica (Lipu, Wwf, Forestale ecc.)

13)  I rapaci possono stare da soli?

R: I rapaci sono diversi dai pappagalli, essi non cercano in genere una interazione sociale, poichè in natura sono solitamente animali solitari a parte il periodo riproduttivo in cui invece stanno in coppia. In genere però non è corretto tenere un rapace da solo in una voliera, e bisogna sempre optare tra: addestramento o riproduzione in cattività.

14) Dove si tengono i rapaci?

R: I rapaci possono essere tenuti in voliere da riproduzione o singole, in appositi locali per rapaci addestrati (Falconiere) oppure anche in casa.

15)  I rapaci soffrono il caldo/freddo?

R: I rapaci sono sensibili ai fattori climatici così come tutti gli altri animali domestici. La loro sensibilità dipende soprattutto dalla massa e dalla sottospecie: i piccoli rapaci (Gheppi, Smerigli, Assioli per esempio) sono estremamente sensibili al freddo così come i rapaci di sottospecie meridionali, i rapaci di sottospecie nordiche o di specie adattate al freddo invece sono sensibili al caldo (per es. i Gufi delle nevi).

16) Si può tenere un rapace in casa? E in giardino?

R: Usando le adeguate tecniche di alloggiamento è possibile tenere un rapace anche in casa o in giardino. Tutto dipende dalla dimensione, qualità e caratteristiche della voliera usata e dal modo in cui viene organizzato l’alloggiamento in casa.

17) Si può fare falconeria senza avere il porto d’armi?

R: La risposta a questa domanda è molto difficile, è comunque un “no”. L’attuale legge sulla caccia riconosce i rapaci come dei mezzi atti alla caccia per cui voi potete comprarli, allevarli, riprodurli ma non portarli a volare liberi al di fuori del periodo di caccia per cui serve il porto d’armi e la licenza di caccia. L’unico punto a vostro favore è solo quello che il rapace deve essere considerato come un animale domestico, alla stregua di un cane, e dunque come è possibile portare un cane a passeggio in un prato, così deve essere possibile portare a spasso un rapace. Ma in genere tutto sta alla bontà, comprensione e competenza del personale che eventualmente vi controllerà sul campo.

18) E’ un problema se ci sono altri animali domestici o dei bambini in casa?

R: In ogni caso è bene evitare qualsiasi contatto tra gli altri animali domestici e i rapaci e tra i bambini ed i rapaci. Non sempre è possibile prevedere quale sarà il comportamento del rapace nei loro confronti, soprattutto se è un rapace che possedete ancora da poco tempo. I bambini inoltre potrebbero involontariamente aprire le porte dei locali di allevamento provocando la fuga dei rapaci. Sono numerosi i casi segnalati di rapaci che hanno ferito o ucciso gatti o cani che vivevano in casa come animali domestici.

19)  I rapaci sono aggressivi?

R: I rapaci sono aggressivi per loro natura verso gli altri animali e, se non allevati, addestrati e gestiti adeguatamente, possono diventare aggressivi anche verso l’uomo. In genere però non si registrano quasi mai incidenti dovuti a rapaci che hanno aggredito i falconieri, gli unici casi conosciuti sono quelli di alcune Aquile che hanno ferito, anche gravemente, i propri falconieri.

Altre Domande ricorrenti:

· Come posso iniziare ad avvicinarmi a quest’arte?

Il consiglio che diamo sempre è di non agire MAI come autodidatta…..
E’ bene che contatti una delle Associazioni Riconosciute che trovi elencate tra i Link della “Associazioni, Clubs di Falconeria”.
Se non ce ne dovesse essere nessuna, puoi provare a contattare un falconiere della tua zona dalla mailing list di Falconeria.

 

· Quanto Tempo occorre allenare il falco?

Per mantenere in forma il tuo falco durante la stagione della caccia, dovrebbe volare almeno 3 volte a settimana. Considerando un tragitto medio di 10km o più….armare il falco, volo, e rientro…,salvo imprevisti……1,30. Se il falco si allontana, se va in pianta con il pasto che era “fissato” sul logoro….non basta una giornata!  Dalla chiusura della caccia fino alla riapertura, il falco rimane in voliera a fare il pensionato con cibo a volontà e acqua fresca.

 

· Dove posso comprare un rapace?

Questo è il tipo di domanda che odio e che le persone che non conosco mi fanno spesso…..
Perchè uno dovrebbe comprare una Ferrari ancora prima di saperla guidare?
Insomma….senza conoscenze, esperienza, ma con molta ignoranza (nel senso puro del termine) come si può pensare di comprare il più bel cacciatore del cielo, di tenerlo in ottima salute e di poterlo volare libero?
La risposta è sempre: contattate una associzione, iscrivetevi alla mailing list e contattate il falconiere a voi più vicino. Quando avrete imparato con la teoria e con la pratica, quando l’associazione e il vostro maestro non ce la faranno più di avervi tra le scatole : ) vi indicheranno loro dove acquistare il vostro primo rapace!

 

· Quanto spazio serve per poter alloggiare un rapace?

La misura minima che consiglio è almeno 2 metri per 2 dove costruire una voliera ad ok per il vostro protetto.
Sarebbe utile avere uno spazio per giardinare il falco (esporlo alla luce del sole sul prato con la vasca dell’acqua per bere e per il bagno). Per l’allenamento…ovviamente questo spazio non basta e bisogna recarsi fuori città.

 

· Dove compro quello che serve?

Tra i nostri SUPPORTERS abbiamo degli ottimi produttori di attrezzatura che va dal geto passando per il cappuccio, logoro fino alla pertica in acciaio INOX. Troverai tutto quel che serve! ; )

 

· E’ necessario avere la licenza di caccia ?

Poichè il falco è considerato dalla legge 157/92 (la legge che stabilisce i termini generali della protezione della fauna italiana e ne regolamenta il prelievo venatorio) uno dei tre mezzi di caccia legali in Italia (insieme al fucile e all’arco) è obbligatorio che il falconiere conosca tale regolamentazione e che abbia l’autorizzazione dello Stato al prelievo venatorio. Poichè in Italia la Licenza di Caccia è vincolata al Porto d’armi ad uso caccia, è indispensabile, per poter esercitare la caccia con il falco, essere in possesso del porto d’armi e della licenza di caccia.

 

· Si possono catturare i falchi selvatici ?

Assolutamente no ! Tutti i rapaci diurni e notturni sono protetti da normative internazionali che ne regolamentano il commercio e la detenzione in tutto il Mondo, con severissime sanzioni anche penali per chi agisce illegalmente.

 

· Un falco da caccia è in grado di catturare qualsiasi preda ?

Sicuramente no. E’ molto difficile catturare selvaggina con i falchi addestrati poichè il volo viene condizionato dalle necessità del falconiere (il rispetto delle leggi, delle specie cacciabili, dei tempi venatori, la cerca con il cane etc) e perde moltissime potenzialità dello stile di caccia che adottano i falchi in natura. La falconeria è fondamentalmente una disciplina che ha come scopo finale la “qualità” dei voli e non la “quantità” delle catture, sempre rispettando la natura predatoria dei rapaci.

Tratta da www.uncf.it

· E’ possibile impedire ad un falco la cattura di un animale protetto ?

In linea di massima sì. I falchi di basso volo partono all’attacco dal guanto, per cui il falconiere può trattenerli o meno, dopo avere valutato la preda. I falconi d’alto volo vengono scappucciati e lanciati dopo che il cane ha fermato la preda e comunque nessun uccello selvatico si leva in volo se un falcone sta volteggiando in caccia. Inoltre i falconi che vengono addestrati fondamentalmente su alcuni tipi i selvaggina (piccioni, fagiani etc) tendono a rifiutare altri uccelli che non conoscono.

Tratta da www.uncf.it

 

· Il cappuccio ed i geti sono fastidiosi per i falconi ?

Nessuno è mai riuscito chiederglielo! Sicuramente la natura li ha creati senza, ma d’altra parte anche i cani sono costretti a guinzaglio e museruola, i cavalli sopportano il morso e la sella ed i gatti casalinghi spesso vengono castrati senza che nessuno gridi allo scandalo! Forse, potendo scegliere, preferirebbero il cappuccio…

Tratta da www.uncf.it

Soprattutto il cappuccio è fatto apposta per non dare fastidio all’animale, tutti gli articoli di falconeria sono fatti su misura poichè ogni animale è diverso dall’altro.
La prima preoccupazione del Falconiere è la salute psicofisica del suo falco.

 

 

· I falchi sono pericolosi per le persone ?

Generalmente no, ci possono essere falchi allevati dall’uomo (imprintati) che perdono la paura atavica verso le persone e talvolta diventano un po’ troppo “confidenti”. Non ci sono comunque mai stati episodi di gravità tale da dover essere ricordati. Qualche graffio lo si prende anche giocando con il solito micio di casa…

Tratta da www.uncf.it

 

· Ma…Tornano?

Ahahaha! Me la fanno tutti sta domanda!! per fortuna si. Con loro si instaura un feeling di reciproca fiducia, un legame indissolubile ma a volte capita che si allontanino e che non riescano più a trovare il loro Falconiere. Qui è indispensabile la telemetria.

 

· E se il falco si allontana e non lo vedo più?

Molto spesso i falconi ritornano da soli da dove si sono allontanati. Se non lo fanno… li si può individuare grazie alla telemetria. Il falco possiede sulla coda una trasmittente che trasmette un segnale ad impulsi generalmente a 216 mhz che viene captato dalla ricevente del falconiere. La portata del segnale spesso supera i 10 km quindi si hanno buone chances.

 

· Ma poi ti riporta la preda?

Ahahahahaha! Anche questa è un’altra domanda immancabile…  No, il Falco una volta catturata la preda la porta a terra e come farebbe in natura inizia il pasto. La differenza sta che non teme l’uomo, tantomeno il suo faconiere, quindi si lascia recuperare con tranquillità.

 

· Cosa mangiano?

Carne cruda. Teste e colli di pollo, ali, quaglie, tacchino, coniglio,piccioni, ovviamente starne fagiani e altri ancora. Oggigiorno una ditta tedesca inscatola pulcini di un giorno surgelati e ratti e topi anch’essi surgelati. I pulcini sono quelli scartati dagli incubatoi poichè troppo piccoli, deboli o malformati. Preparatevi quindi anche voi ad ospitare nel vostro freezer (per la gioia della Vostra famiglia) questo ben di Dio!

· A me non interessa la caccia

Se non vi interessa la caccia, non è detto che il vostro falco (che da millenni è stato selezionato per specializzarsi nella caccia..) sio dello stesso parere…  Sarebbe come avere un cavallo ma non farlo correre, come tenere un cane sempre al guinzaglio….sarebbe come avvilire questi splendidi animali nati per cacciare, per volare, per inseguire a dei pappagalli con lo sguardo spento e triste….orribile! Pensateci…e non siate egoisti….

· E se devo andare in vacanza?

Se volete andare a sciare, al mare, ai tropici….dovete fidarvi ciecamente di qualcuno che ogni giorno li nutra e disposto a manipolare topi, pulcini ed altra carne cruda.Una persona che in caso di bisogno non abbia paura ad infilarsi un guando e a prendere l’animale. Una persona che abbia un po’ d’occhio perchè se il falco si ammala in vostra assenza…sono cavoli…Pensateci!

 

· Quanto puo costare un falco, Una poiana coda rossa e un astore?

Dai 600,00 Euro per un maschio fino a 800-900,00 Euro per una femmina.

 

· il mio condominio è letteralmente invaso dai piccioni, come posso contattare un addestratore di falchi?

Potete inserire una vostra richiesta di intervento sul Forum di questo sito. Verrete contattati dagli interessati.


Scopri di più da Falconeria.org - Il Portale Italiano sulla Falconeria

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Federico Lavanche
Federico Lavanchehttps://www.falconeria.org
Sono il fondatore di questo sito, pratico la falconeria dal 1992 e mi diletto a scrivere articoli sulla falconeria. Cerco di proporre l'immagine della falconeria per quello che è cioè una Passione Sana, a contatto con la Natura, un mezzo di caccia assolutamente non pericoloso ne invasivo, a zero impatto ambientale. Faccio del mio meglio per far capire, a chi la contrasta, che prima di scrivere sulla falconeria, bisogna conoscerla profondamente ;) Mi considero un po' il "custode" di questo sito che, dal 1997 "racconta"attraverso eventi, informazioni e personaggi, la falconeria in Italia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

I più apprezzati

Scopri di più da Falconeria.org - Il Portale Italiano sulla Falconeria

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere