Allontanamento volatili con i Falchi Addestrati

troppipiccioniL’allontanamento volatili per mezzo di falchi addestrati sta diventando sempre più una necessità e riguarda non solo gli aeroporti ma qualunque area infestata da piccioni, passeri, storni, gabbiani o altro volatile che con le loro feci danneggiano magazzini, capannoni, edifici, ospedali, centri città, chiese, campi da golf…

Tale pratica è l’unica soluzione la dove non si possono usare altri metodi di allontanamento. E’ un Lavoro che non va assolutamente improvvisato ma va affidato a falconieri Esperti, con una lunga carriera alle spalle che sanno riconoscere pericoli, difficoltà e fattibilità di tale operazione.

Alla luce di quanto detto finora, vorremmo dedicare questo capitolo alle regole che dovrebbero essere rispettate da tutti i falconieri che praticano questa attività e, di conseguenza, dei parametri che, chi si affida a falconieri professionisti, deve valutare per essere sicuro di spendere bene i propri soldi, ottenere il risultato desiderato (allontanamento dei nocivi) e operare nella massima legalità.

 

Di seguito, le regole generali necessarie per una corretta pratica del bird-control con tecniche di falconeria integrate:

 

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1)      Per praticare il bird-control non è sufficiente essere dei falconieri: essere un bravo falconiere, con una esperienza almeno quinquennale nell’addestramento di svariate specie di rapaci (dal basso volo all’alto volo etc.) è la base minima necessaria, sulla quale costruire la tecnica del bird-control. Un buon bird-controller dunque, oltre che essere prima di tutto un bravo falconiere, bisogna avere una approfondita conoscenza della legislazione, della biologia delle specie problematiche, delle tecniche di monitoraggio e di programmazione degli interventi e delle altre tecniche integrate di controllo ed allontanamento.

2)      Le sole tecniche di falconeria NON bastano per un efficace controllo dei nocivi e delle specie problematiche; è necessario usare la tecnica integrata, descritta in un capitolo precedente. L’applicazione di tale tecnica richiede approfondite conoscenze della biologia ed ecologia delle singole specie problematiche, ed una buona preparazione tecnica ed esperienza nell’utilizzo delle altre tecniche di controllo e allontanamento

3)      Nel lavoro di bird-control sono numerosissimi gli aspetti legali da considerare: chi pratica questa tecnica con i rapaci da falconeria deve prima di tutto utilizzare esemplari legalmente detenuti secondo la normativa CITES, possedere porto d’armi e licenza di caccia come richiesto dalla legge 157/92, deve rispettare la regolamentazione sulla caccia in merito a giorni, stagioni, specie cacciabili, luoghi ed orari, deve tenere gli animali in perfetta salute e benessere psico-fisico in base alle leggi sul maltrattamento degli animali, deve rispettare le normative sul trasporto degli animali vivi. Dal canto suo, chi assume dei falconieri per attività di bird-control deve accertarsi che tutte le leggi e normative vengano rispettate al fine di non incorrere in problemi giudiziari e multe salate.

4)      Il bird-control con le tecniche di falconeria richiede un grande impegno sia da parte dei falconieri che dei rapaci; è necessario un vasto parco rapaci, tutti perfettamente addestrati ed allenati e di specie miste, in grado di affrontare qualsiasi situazione. In queste circostanze, il mantenimento di un tale numero di rapaci, il trasporto e la gestione sul campo possono facilmente portare a sofferenze e stress per gli individui. A questo proposito dunque il falconiere deve rispettare tutte le regole necessarie al fine di mantenere i propri rapaci ai massimi livelli di benessere fisico e psicologico.

5)      I falconieri che praticano bird-control devono avere un curriculum che ne attesti la professionalità ma soprattutto l’esperienza e le capacità tecniche. Oggi troppi falconieri si spacciano per bird-controllers senza avere la minima conoscenza di base sulle tecniche di allontanamento delle specie problematiche e, nei casi peggiori, senza avere neanche le necessarie basi in termini di falconeria pura e semplice. Chi vuole affidarsi a falconieri professionisti per progetti di allontanamento di nocivi e specie problematiche deve dunque accertarsi della serietà e preparazione tecnica del personale. Ciò può rappresentare un problema poiché oggi non esiste né un albo ufficiale né una normativa che regolamenta il lavoro come falconiere bird-controller. Chi si accinge a finanziare un progetto di bird-control con tecniche di falconeria ha dunque pochi strumenti per valutare la professionalità del personale che ingaggia; questo breve manuale può rappresentare una guida alle basi tecniche e scientifiche del lavoro di bird-controller e può rappresentare uno strumento utile per valutare la professionalità e capacità tecnica dei falconieri coinvolti.

6)      Sicuramente il modo più sbagliato per scegliere il personale cui affidare un progetto di allontanamento di specie nocive o dannose è quello di basarsi sul prezzo. Il manuale che avete appena letto, basandosi su informazioni scientifiche, dimostra che la strategia più efficace di bird-control deve essere basata su una metodologia integrata e con fortissime basi biologiche e scientifiche, dalla progettazione alla realizzazione stessa degli interventi. La sola falconeria non è sufficiente e dà solo dei risultati a breve termine, quindi illudendo sulla sua reale efficacia. Scegliere il prezzo inferiore sul mercato vuol dire affidarsi a personale che, forse, riuscirà a dare qualche risultato nel breve termine, allontanando la specie nociva target per qualche settimana; ciò vorrà dire spendere uno o poche migliaia di euro, per ritrovarsi nel giro di qualche settimana nuovamente alla situazione iniziale, come se nulla fosse successo. Se si vuole veramente risolvere il problema delle specie nocive/problematiche è bene affidarsi a gruppi di lavoro tecnicamente e scientificamente preparati che possano dare garanzie sulla risoluzione del problema a breve, medio e lungo termine, sebbene i costi siano maggiori.

 

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Consigli per l’acquisto di un rapace

falcoL’acquisto di un rapace potrebbe apparentemente sembrare una operazione molto semplice, ma ho deciso di scrivere questa pagina proprio perchè in realtà non lo è! Oggi anche grazie ad Internet è facile mettersi in contatto con allevatori o falconieri che importano rapaci da allevatori di altri paesi o pseudoallevatori che vendono rapaci; purtroppo però molti falconieri o allevatori non sono persone “corrette” o sono un pò troppo “distratti” e potrebbero vendervi un rapace non idoneo o che non vale quanto voi lo state pagando. Ci sono molti modi in cui l’acquirente, soprattutto se neofita, può ricevere delle “fregature” durante l’acquisto del rapace. Ovviamente non si possono fare miracoli e quindi non posso assicurarvi che studiando questo capitolo sui “consigli per gli acquisti” possiate evitare le fregature, ma almeno saprete meglio a che cosa andrete in contro e potrete ridurre al minimo le possibilità di “truffa” o di errore. Di seguito verranno elencati tutti i parametri, che, durante l’acquisto del rapace, devono essere tenuti in considerazione:

1) Scelta corretta della specie in funzione dei propri obiettivi

Questo aspetto è già stato abbondantemente affrontato nella prima parte di questo manuale. In questo caso tutto dipende solo ed esclusivamente da voi e non dall’allevatore che vi vende il rapace ma, in ogni caso, anche questo è un parametro che influenza molto la vostra spesa, poichè, in caso di un errore nella scelta, vi ritroverete con un rapace non idoneo, o che non soddisfa le vostre aspettative o che è ad alto rischio di fuga o di malattia o di morte. Prima di procedere all’acquisto vi consiglio vivamente di leggere e studiare bene i capitoli dedicati alla scelta.

E’ inoltre di FONDAMENTALE IMPORTANZA farsi prima una analisi di coscienza e verificare se si dispone dei REQUISITI PRIMARI per la detenzione in cattività di un rapace:

–         Avete lo spazio necessario per il benessere del rapace?

–         Potete dedicargli almeno il tempo minimo necessario?

–         Sapete gestire un animale in cattività?

–         Avete le CONOSCENZE DI BASE NECESSARIE per la corretta gestione di un rapace in cattività? Avete a chi lasciarlo in caso di problemi?

–         Siete persone responsabili?

Ricordatevi che il benessere dell’animale che vi porterete a casa è la cosa che conta di più ed è la chiave per la vostra scelta. Se avete dei dubbi, se ritenete di non potergli dare il giusto benessere, rinunciate! E magari aspettate tempi e/o circostanze migliori.

2) Trovare un allevatore

Una volta che avete deciso quale specie e con quali caratteristiche individuali (imprinting, sesso, ssp, età ecc) volete acquistare, il passo successivo è trovare un allevatore e prenotare il rapace. In genere, vi ricordo, il periodo migliore per compire questa operazione è quello di Febbraio-Marzo, cioè all’inizio della stagione riproduttiva. In questo periodo gli allevatori non potranno di certo darvi informazioni precise sul numero di giovani che produrranno e dunque sulla loro disponibilità o caratteristiche, ma è utile procedere con anticipo per prenotare in tempo il rapace. Il mio consiglio è di consultare più allevatori al fine di trovare quello che vi offre il prezzo migliore e le maggiori comodità (per esempio per raggiungerlo fisicamente a ritirare l’animale).

3) Contatti con l’allevatore

Una volta scelto l’allevatore da cui vorrete acquistare il rapace state in contatto con lui per essere aggiornati sulla situazione, ma senza essere troppo invadenti. Esponetegli le vostre esigenze e chiedete di avere un rapace con le caratteristiche che voi state cercando: indicategli il sesso, il tipo di imprinting, il tipo di allevamento che volete il vostro animale riceva. Accordatevi anche sul pagamento, sul ritiro o la spedizione, e sui tempi.

4) Controllo del prezzo

Uno dei parametri sui quali in genere si ricevono la maggior parte delle fregature è il prezzo: gli allevatori o gli importatori o i falconieri che vendono rapaci tendono, ovviamente, a venderli a prezzi alti per avere un maggior guadagno. So di rapaci venduti ai neofiti ad un prezzo doppio rispetto al normale prezzo di mercato. Potete avere un riferimento MOLTO generico sui prezzi nelle tabelle contenute in questo manuale nei paragrafi precedenti o sul sito www.falconeria.info.

5) Informazioni sull’allevatore

Per stare più tranquilli e tentare di evitare truffe, dovrete indagare anche sull’allevatore e sui rapaci da lui prodotti consultando altri falconieri. Se non conoscete nessuno potete usare il nostro forum. Quello che vi interessa sapere è se: 1) L’allevatore è sufficientemente serio o se ha dato delle fregature ad altre persone 2) Come sono i suoi prezzi rispetto al mercato 3) Se gli altri falconieri sono rimasti soddisfatti dei rapaci acquistati presso tale allevatore 4) Quali sono le caratteristiche etologiche e fisiche degli altri rapaci prodotti e venduti da questo allevatore e, possibilmente, dei rapaci figli della stessa coppia da cui proverrà il rapace che voi state comprando.

6) Prenotazione e pagamento

Come ho già detto all’inizio conviene “prenotare sulla parola” il rapace contattando gli allevatori nel periodo di Febbraio-Marzo. Più o meno nel mese di Aprile-Maggio l’allevatore saprà con una certa precisione quanti giovani produrrà, poichè le coppie avranno già deposto le uova o le uova si sono già schiuse. A questo punto, se siete sicuri della vostra scelta, dovrete prenotare effettivamente il rapace, inviando una “caparra” corrispondente al 30% del costo del rapace; ma ricordate che esiste molta variabilità da questo punto di vista: alcuni allevatori non chiedono caparra, altri chiedono il 50%.

7) Trasporto e spedizione

Non è consigliabile farsi spedire il rapace per almeno tre motivi

a) Il trasporto e la spedizione è sempre pericoloso per la salute dell’animale

b) E’ sempre meglio andare a prendere di persona il rapace così che possiate vederlo con i vostri occhi, e possiate voi stessi controllare tutti i parametri di vostro interesse.

c) Il trasporto è costoso, a volte arrivando al costo del rapace stesso!

Accordatevi con l’allevatore sul momento migliore per andare a ritirare il rapace. Nel caso siate costretti a farvelo spedire, ricordate che più è piccolo il rapace e maggiori saranno i rischi per la sua salute nel caso di lunghi viaggi: non fatevi spedire un Gheppio americano o uno Sparviere dall’Inghilterra!

8) Controllo visivo del rapace

Come è stato appena detto è sempre meglio andare a ritirare di persona il rapace, così che possiate controllare con i vostri stessi occhi se l’animale ha le caratteristiche da voi richieste.

a) Controllate che il suo piumaggio sia pulito e sistemato, non sporco o disordinato

b) Controllate la postura: il rapace deve avere una postura normale, camminare e volare normalmente, avere ali, zampe e coda simmetriche; controllatene il movimento, chiedete all’allevatore di farlo volare anche dentro la voliera. Il rapace non deve avere il piumaggio gonfio (impallato), l’occhio ovale, un’ala abbassata.

c) Se avete scelto un imprintato, assicuratevi che lo sia veramente: il rapace deve stare molto calmo e tranquillo quando vi avvicinate a lui. Se invece avete scelto un rapace allevato dai genitori, deve essere pauroso quando vi avvicinate a lui, deve dibattersi. In caso contrario l’allevatore probabilmente vi sta spacciando un imprintato per rapace allevato dai genitori o viceversa.

9) Età, sesso, sottospecie

Sempre relativamente al controllo visivo, vi conviene assicurarvi che il rapace abbia l’età, il sesso e sia della specie e sottospecie da voi eventualmente richiesta. Purtroppo capire queste caratteristiche è molto difficile, a volte impossibile ed, in ogni caso, richiede esperienza e, purtroppo, l’altra grande percentuale di fregature che si ricevono è proprio legata a questa caratteristiche. Conosco tantissimi casi in cui gli allevatori o gli importatori hanno venduto maschi spacciandoli per femmine (che costano di più) o sottospecie meno pregiate spacciandole per sottospecie pregiate, o rapaci vecchi spacciandoli per giovani. Per il sessaggio potete eseguire un DNA sexing, tecnica molecolare molto precisa e oggi molto economica e rapida. Per l’identificazione della sottospecie o razza, ma anche dell’età, dipende soprattutto dalla vostra preparazione tecnica: per questo motivo non finirò mai di ricordarvi che è fondamentale studiare e apprendere bene le tecniche prima di acquistare il vostro primo rapace. Tra le truffe più comuni, la maggioranza si annovera nella vendita di: Falchi pellegrini “nordici”, Falchi pellegrini “scozzesi”, Sacri dell’Altai e Poiane di Harris “superior”, quindi tenete gli occhi aperti!

10) Legalità del rapace

Altro importante parametro da controllare assolutamente è la legalità del rapace che vi viene venduto, questo perchè spesso, purtroppo, sono in commercio rapaci illegali, catturati e legalizzati con un falso anellino e documento. Prima di andare a ritirare il rapace, chiedete all’allevatore se i suoi rapaci hanno tutti i documenti necessari. Per assicurarvi del tipo di documento necessario (Cites o certificato di nascita) al rapace che state acquistando consultate la sezione delle pagine gialle dedicata alle leggi del portale. (le informazioni aggiornate sulle specie elencate nella CITES si trovano nel sito: www.cites.org ). Io inoltre consiglio di farsi inviare il numero di anellino e una fotocopia del documento del rapace dall’allevatore PRIMA dell’acquisto e fare controllare questi dati dal vostro ufficio cites provinciale onde evitare fregature (per es rapaci illegali venduti come legali!).

11) Esame normale e check-up veterinario

Altro tipico problema nell’acquisto di un rapace è la sua salute, questo è infatti un altro campo nel quale si può ricevere una fregatura. E’ vero che nella maggior parte dei casi l’allevatore non può darvi nessuna garanzia sulla salute del rapace, perchè non dipende solo da lui, ma è anche vero che voi state pagando questo rapace e che dunque dovete avere una animale in perfetta salute. Un buon accordo è quello di eseguire un check-up veterinario completo, dividendovi le spese con l’allevatore. Il box di approfondimento sotto riportato elenca quali esami sono necessari per un completo controllo della salute del rapace:

 

Falconeria in Michigan U.s.a

img073Mi chiamo Sebastiano e sono nato a Messina 40 anni fa e sono emigrato in Michigan 15 anni fa.

Prima di andare in America sono sempre stato appassionato di falconeria che avevo scoperto in Sicilia tramite il conte Ventimiglia che ha una moltitudine di aquile, falchi, gufi in una località chiamata Castelbuono, vicino Cefalù.

In America ,ho cercato di trovare qualcuno che praticasse la falconeria, ma non e’ stato facile. Mi sono associato a un club di falconeria che a quel tempo contava più di 30 membri in tutto lo stato del Michigan che è abbastanza grande.

Mi hanno dato dei libri da studiare e mi hanno portato a caccia con la poiana coda rossa a caccia di scoiattoli.

Per praticare la falconeria devi passare un test di cento domande nel centro d.n.r. che sarebbe come la protezione ambientale.

Le domande sono un po complesse e riguardano la biologia del rapace, al volo, alimentazione, specie, misura, colorazione delle piume ecc.img077

Il test era tutto in inglese e per me è stato ancora più difficile…

 

 

 

img069Ho studiato 6 mesi per capire tutto il contenuto del test ma alla fine ci sono riuscito anche se la licenza era solo l’inizio. Il neo falconiere deve trovare uno sponsor che ti segua per due anni di apprendistato.

Dopo due anni diventi General, dopo 7 anni diventi Master.

Quando cominci puoi avere solo un rapace che devi catturare in natura, giovane e deve essere una poiana o un gheppio.

Dopo due anni puoi avere 2 rapaci a piacere tuo e dopo 7 anni ne puoi avere 3.

Nel mio Stato possiamo catturare 25 rapaci all’ anno di cui 2 astori img0672 gufi reali coopres gheppi e 25 poiane coda rossa .In altri stati puoi catturare molti astori.

img072Ho catturato tante poiane, qui ce ne sono tante. Ogni 10 chilometri ne vedi una su un albero.

Io possiedo un po di tutto poiane, cooper, astore americano ed ora ho un harris maschio.

Dove abito, il territorio e denso di alberi e nessuno usa i falchi di alto volo perchè non li puoi vedere.

Qui’ ci sono conigli,anatre, fagiani, oche selvatiche e tantissimi scoiattoli grossi quasi come conigli.

img074La legge sulla caccia e regolata dallo Stato o è Federale. La licenza di falconeria vale in tutta gli U.s.a , anche i rapaci sono registrati su tutto il territorio.

La licenza di falconeria mi e’ costata solo 50 dollari e viene rinnovata ogni 5 anni e per cacciare, la tassa costa solo 15 dollari per tutto l’anno.

Piccioni, passeri e storni si possono cacciare tutto l’anno, come vedete e tutto semplice, tutta la caccia in generale e ben regolata.

Le armi sono accessibili e non c’è limite di quantità, calibro o modello. Ho anche il porto darmi cosi’ posso portare la pistola con me, carica e pronta all’uso, come i poliziotti in Italia. La sola differeza è che io la porto nascosta, questa e la legge in questo stato; in altri come in Texas la portano a vista.

img078Un altro tipo di caccia che pratico e’ la caccia ai cervi con il fucile e vi posso assicurare che è molto divertente e ogni anno ne prendo dai 5 o 6 per stagione.

In futuro forse ritornerò in Sicilia e mi chiedo cosa potrò cacciare li??

Un caloroso saluto a tutti dal Michigan,

 

Sebastiano