Introduzione alla macchina.
Lunedì sono stato invitato dall’amico Paolo a fare una passeggiata in campagna, fittamente popolata da conigli e minilepri. Non potevo assolutamente perdere l’occasione di portarla fuori dal suo habitat e testare il suo carattere sul campo. Avevo un grosso dubbio: per il trasporto la incappuccio o la metto in macchina sulla pertica senza cappuccio in modo che possa vedere tutto ciò che incontreremo? Ho deciso per la seconda soluzione ripromettendomi di incappucciare il falco in caso di bisogno. L’ho adagiata sulla pertica assicurandola per i geti, coda verso il retro della macchina in modo che potesse guardare avanti, chiudo il cofano piano piano e via! Procedo dapprima a passo d’uomo poi sempre più veloce. E’ così impegnata a stare dritta sul posatoio che non ha sbattuto neanche una volta! Abbiamo incontrato il primo ciclista, niente, un podista, niente, la prima macchina e poi un furgone, niente! E’ guardinga e curiosa e per nulla spaventata, Benissimo!! Anche in tangenziale, abbiamo incontrato di tutto, tir, auto articolati, perfino un’ambulanza con sirene spiegate, impassibile! I vetri oscurati ci danno un grande aiuto e un bel po’ di privacy..Dopo 40 minuti, dallo specchietto, noto addirittura che si sta lisciando le penne! Arriviamo sul campo e Paolo è in compagnia di un amico con una fantastica maglia rossa che non la turba affatto. Questa è la prima volta che rimane così a lungo sul pugno mentre cerchiamo di avvistare qualche coniglio e di tanto in tanto le offro una zampa di quaglia per qualche becchettata che non disdegna affatto. Vediamo il primo coniglio, non le sfugge, ha gli occhi fuori dalle orbite! Adoro questo sguardo! Facciamo altri incontri, tutti seguiti dallo sguardo dell’astore. Dopo circa due ore, mentre tornavamo alla macchina, le do il resto della quaglia sul pugno e ripartiamo verso casa con il falco ancora più tranquillo con un bel gozzo da smaltire! Con quanta curiosità guarda gazze, cornacchie, piccioni, colombacci… Oggi è stata un’esperienza importantissima, tutte ottime esperienze che la segneranno per la vita! Lunedì prossimo ci ritorniamo!
18-07-2013
L’astore sta completando lo sviluppo, pesa 1.110 gr e deve completare lo sviluppo delle timoniere e delle primarie. Perde sempre meno piumino poichè sostituito dalle piume definitive di quest’anno. Come ogni giorno, vado in bagno, la faccio salire sul pugno, le do la zampetta di quaglia, vado verso il giardino dove ci aspetta la pertica tonda e il bagnetto. Posizionata sulla pertica, prendo il logoro incarnato con una quaglia intera, 2 giri, fischio e glielo lancio accanto. Non fa in tempo a toccare terra che è già preso! Mentre mangia mi piace avvicinarmi, sedermi li vicino accanto a lei e vederla mangiare, emetto il solito fischio, le avvicino una mano. Quando è sazia, lascia il logoro, entra nel suo bagnetto, beve e.. vai!!! Avete presente l’espressione di un animale felice? Lei lo rappresenta benissimo!
Al termine la lascio asciugare al tiepido sole mattutino per poi portarla alla pertica alta su cui passerà il resto della giornata. Noi andremo al lavoro ma lei rimarrà in compagnia delle nostre figlie e dei nonni. Quando rientriamo, inizia la solita routine di consegna cibo ai polli, tacchini, anatre, cani e falchi. La riporto in giardino sulla pertica tonda e le getto il logoro nel solito modo. Quando ha terminato di mangiare, la incappuccio e la posiziono sulla pertica alta, poi la terrò una mezz’oretta sul pugno senza cappuccio e poi in doccia per la notte! Ad oggi mangia una quaglia da carne intera e un pulcino intero al dì. Non la abbasserò fino al suo completo sviluppo. Il McDermott in “imprint the goshawk” dice tassativamente di non dare mai da mangiare sul pugno all’astore. Lui si riferisce però ad astori completamente imprintati sull’uomo non come la mia che fino a 30 giorni di età ha vissuto con la madre! Per questo motivo, senza esagerare e mantenendo costantemente sotto controllo i segnali che il falco ci comunica, ho deciso di nutrirla di tanto in tanto sul pugno. Per ora tutto bene! Se dovesse dare dei segnali di aggressività nei miei confronti o di eccessivo attaccamento alla mia persona, interromperò la pratica per nutrirla esclusivamente a terra sul logoro.
21-07-13
Gemma alias Ira.. sta completando lo sviluppo fisico. Manca pochissimo al completamento della coda e delle primarie dopodichè inizierò, piano piano ad abbassarla (perdere peso) per farla arrivare al peso di caccia cioè al peso in cui un nidiaceo uscito dal nido inizia ad attaccare le prede autonomamente. Da due pasti, passerò ad uno, la sera quando è più fresco. Visto che era sabato, ho deciso di lasciarla per la notte alla pertica alta, sotto il patio. Ha dormito bene tutta la notte fino all’alba che ha iniziato ad emettere un richiamo classico dell’astore, non di quello imprintato ma della difesa del territorio: ki-ki-ki-ki un verso meraviglioso. Piccolo problema che alle 6.00 del mattino, ogni rumore è amplificato dal silenzio e sentirla che cercava di scendere dal posatoio..ancorato a terra da una base per ombrellone in cemento, non è proprio il massimo.. Il rumore… alquanto antipatico…mi ha costretto ad incappucciarla. Sabato mattina, le ho predisposto un nuovo spazio in giardino a fianco al mio harris Erick. Le casette sono fantastiche, li proteggono dalla pioggia, dal sole eccessivo e anche dalla neve. Sono in una posizione tale che l’astore riesce a vedere fino dentro la cucina, proprio di fronte al patio luogo molto vissuto da tutta la famiglia, cani compresi.. Gemma sta reagendo bene alla sua nuova sistemazione, ora vedremo al mattino cosa combinerà! Oggi ha ucciso il suo primo coniglio ed è una di quelle date da ricordare! Il caldo è tremendo, afoso, i falchi respirano a becco aperto ma anche questo fa parte della natura. Da giorni sento al mattino e all’imbrunire 2 giovani astori che gridano imperterriti dall’altra parte della collina chiedendo cibo ai genitori. Emettono lo stesso identico verso di un astore imprintato che chiede cibo all’uomo! Questo è un bellissimo segno ed è la prova che la coppia di astori selvatici che rispondevano alla mia in primavera si sono riprodotti, sono davvero felice! Ora ho anche capito perchè dei 6 pollastri allevati quest’anno dalla chioccia, ne sono rimasti due… Va bene così! Domani è lunedì e coglierò l’invito dell’amico Paolo per fare due passi in zona conigli e lepri, giusto per farle vedere il selvatico vero e fare un altro giro in macchina, che le fa solo bene! E’ a pieno peso e si vede… Oggi è 1120 gr e non ama molto essere toccata ne tanto meno presa da terra. Non disdegna essere presa dal posatoio perchè fa molte meno storie. E’ normale, una volta abbassata, potremmo finalmente giudicare il reale temperamento di questo meraviglioso rapace.
L’addestramento è proseguito giorno per giorno, Gemma è sempre più forte e desiderosa di cacciare. Abbiamo iniziato i primi voli al pugno, di seguito il video:
Poi siamo passati ai voli al logoro….
Infine abbiamo provato a cacciare, purtroppo eravamo molto vicino ad altre case con grossi cani quindi ho preferito non rischiare volandola legata alla filagna.
Dopo molti voli e sacrifici.. è arrivata anche la prima cattura!
Gemma, sei il mio orgoglio, voli libera, sai cacciare, sei una forza della Natura! Potresti andar via… invece torni da me… Spero di avere il privilegio di poterti assistere nella caccia per il resto della vita!
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