Caccia: L’apertura della Caccia per il Falconiere..

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Caccia: L’apertura della Caccia per il Falconiere..Caccia: Tutti i cacciatori sanno cosa vuol dire aspettare con ansia la giornata di apertura della caccia:aspettano frementi nella calura estiva,tengono in forma il cane,controllano e ricontrollano fucili e cartucce e quando arriva il giorno finalmente si dà sfogo alla passione!

Noi falconieri d’alto volo(quelli che si dedicano alla caccia con pellegrini,lanari o sacri e loro ibridi) viviamo tutto questo in maniera diversa. I falchi generalmente passano l’estate fermi per la muta e il cambio delle penne e’ un momento sempre critico (una nuova remigante o timoniera rotta significa compromettere le prestazioni del rapace fino alla stagione successiva), anche se alcune regioni consentono l’allenamento dei falchi al di fuori della stagione venatoria per molti dei nostri falconi da caccia e’ meglio passare un’estate tranquilla con una dieta studiata appositamente per favorire il cambio delle penne,e qualora decidessimo di farli volare ugualmente il caldo limita fortemente le prestazioni e per un falcone il volo senza predazione non e’ che un pallido palliativo di quello che dovrà poi affrontare durante la stagione venatoria.

caccia_falco_apertura_cacciaLe prede si sono evolute contemporaneamente ai loro predatori,le strategie che attuano per fuggire si sono affinate in migliaia e migliaia di anni per questo la vita di un rapace in natura e’ tutt’altro che facile. Solo un falconiere sa quanto e’ difficile arrivare alla cattura per un rapace,per questo l’apertura della stagione non e’ che l’inizio di un duro lavoro di allenamento che probabilmente ci porterà ad avere il rapace perfettamente pronto quando si dovrà chiudere con la caccia! Chiaramente ci sono delle differenze se stiamo preparando un giovane o se ci accingiamo a riprendere in mano il nostro preferito che ha già diverse stagioni alle spalle ma anche il più navigato tra i rapaci ha bisogno di un allenamento intenso. Falconieri in azione durante battuta di caccia al fagiano

Esistono delle tecniche per aumentare la fitness (salti al pugno da altezze differenti,passate al logoro ad esempio) ma non c’è niente come la vera caccia per un rapace. Questo ci porta a considerare le differenze tra i falconieri italiani rispetto a quelli europei e di altri continenti:spesso in altre nazioni chi pratica la falconeria gode di particolari agevolazioni sul calendario venatorio forte di studi scientifici che dimostrano come l’incidenza di un rapace a caccia sulle popolazioni di prede selvatiche sia praticamente nulla. Animali come cornacchie, gazze, ghiandaie, minilepri, considerati “infestanti” spesso snobbati dai cacciatori tradizionali possono venire cacciate dai falconieri praticamente tutto l’anno,con i dovuti permessi, ottenendo così due risultati importanti:tenere sotto controllo le specie opportuniste e poter praticare la falconeria ai massimi livelli.

E’ un peccato che nel nostro paese che è stato la culla della falconeria moderna non si riesca ad eguagliare le possibilità che hanno altri e che nel confronto si risulti spesso inferiori (non per tecniche di addestramento o capacità,che non ci vedono secondi a nessuno ma per le effettive possibilità che abbiamo di praticare una corretta falconeria: la cattura di un selvatico nato in natura e quindi scaltro e abile;non e’ difficile per un falcone catturare un fagiano appena rilasciato ma questa non e’ vera falconeria e le soddisfazioni sono ben poche). Caccia col Falco: Un falco con il suo bel fagiano appena cacciato

caccia_fagiano_falcoLa possibilità di osservare una splendida azione di caccia e più la preda avrà possibilità di fuggire più grande sarà la soddisfazione soprattutto nei casi rari di successo è vera falconeria!Personalmente nel mio ambito i fagiani selvatici sono pochi, le rare lepri vengono insidiate tradizionalmente dai segugi e le anatre un sogno che arrivano numerose solo a stagione ormai conclusa tranne qualche sporadico caso e quindi non inizio la caccia col falco all’apertura, evitando così sia il maggior affollamento sul campo ,sia di viziare il falco con qualche facile fagianotto “pronta caccia”.

Preferisco aspettare il momento delle cornacchie e delle gazze ormai numerosissime,scaltre e difficili e sicuramente selvatiche per arrivare poi ad insidiare qualche fagiano che si sia fatto le ossa e che sappia il fatto suo. Quando mi accingo a far partire per la prima volta dell’anno un falcone dal mio pugno per la caccia l’adrenalina e’ alle stelle e mentre lo guardo negli occhi scuri fremente per l’attesa mi sento vivo come non mai sapendo che si innalzerà altissimo ancora una volta portandomi con lui dove l’aria e’ fresca e il cielo e’ blu!

Vittorio De Marchi

fonte: cacciapassione.com

Trasportino per rapaci in PVC

trasportino per falchiPresto o tardi, chi ha a che fare con rapaci per falconeria ha la necessità di trasportarli in macchina. Negli anni ho provato varie tecniche e varie tipologie di trasportino mai troppo soddisfatto o dal punto di vista igienico o semplicemente per il fatto che i rapaci si stroncavano le penne della coda. Su internet si trovano diversi pattern e progetti di cassette per il trasporto, in inglese, giant hood, fatte per lo più in legno, materiale soggetto a manutenzione. Cercavo qualcosa di funzionale, facile da pulire che non richiedesse manutenzione. La mia ricerca su internet si è fermata su un sito tutto italiano, quello della PM Falconry. Ho scoperto che Paolo Massarutto, il titolare, non è solo il rivenditore ufficiale della Tyniloc in Italia ma che produce e vende altro equipaggiamento per la falconeria tra cui i trasportini costruiti con un materiale innovativo, in PVC espanso molto igienico e di facile pulizia, con ottime caratteristiche isolanti caldo/freddo. Sulla parte superiore è provvisto di due comodi maniglioni per caricarlo con facilità in macchina.
L’ho testato sia con l’astore che con l’harris ma è perfetto anche per i falconi, il posatoio è studiato per scoraggiare il rapace a girarsi rimanendo sempre rivolto verso la porta, è predisposto anche di vano porta attrezzatura ed attacco per lunga. Il posatoio è ricoperto di erba sintetica che offre ai rapaci un’ottima presa. I numerosi fori posizionati sui lati offrono abbondante areazione al rapace. All’interno del trasportino, sul fondo, ho posizionato dei fogli di giornale in modo che le feci vengano raccolte li sopra. Test superato alla grande e, visto che ho la necessità di trasportare due falchi alla volta, ne comprerò un’altro delle stesse dimensioni in modo da agganciarla comodamente all’altra. Il fatto poi di aver comprato un prodotto con un ottimo equilibrio qualità-prezzo e, non ultimo da un produttore italiano non può far altro che farmi piacere 😉

Per informazioni, http://www.pmfalconry.it

Caccia in Piemonte: apertura il 29 settembre!

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Piemonte: C’è il calendario per la caccia.
La caccia in Piemonte prende il via il 29 settembre come previsto

La giunta regionale ha deliberato oggi il nuovo documento accogliendo le osservazioni del Tar
antonella mariotti

Fine della pace per gli animalisti: la giunta regionale del Piemonte ha approvato il nuovo calendario venatorio, documento che ha ottenuto dall’Ispra parere pienamente favorevole e che accoglie i rilievi formulati dal Tar del Piemonte.

La stagione venatoria 2013/2014 avrà inizio il 29 settembre 2013.

La sentenza del Tar nei giorni scorsi aveva bloccato i fucili in tutta la Regione, comprendendo anche la caccia selettiva alle specie considerate “nocive”, ora per le associazioni contro l’attività venatoria è tutto da rifare.

Per quanto concerne l’addestramento dei cani, il prelievo selettivo degli ungulati e la caccia alle specie migratorie da appostamento temporaneo (ove prevista), l’attività riprenderà già sabato.

http://www.lastampa.it