Descrizione generale | Questa tecnica di caccia si basa sul fatto che l’Harris, per sua biologia, può fungere contemporaneamente anche da cane da ricerca: questo rapace infatti, grazie alla sua elevata intelligenza è in grado di scovare e catturare la selvaggina in autonomia. Può essere utilizzato indifferentemente sia il maschio che la femmina. Se si volano in coppia o in squadra i risultati saranno certamente superiori perché si sfrutterà al meglio la biologia della specie. |
Livello di difficoltà e risultati | È una delle tecniche di caccia più semplici, se non la più semplice in assoluto ma, di conseguenza, i risultati non sempre sono buoni: spesso si torna a casa con il carniere vuoto o l’Harris cattura un ratto, un carassio, o una lucertola! |
Preventivi di spese-spazio-tempo-impegno | Anche dal punto di vista dei costi, questa tecnica di caccia con l’Harris è poco dispendiosa, ma i costi possono essere influenzati dal numero di Harris utilizzati e da eventuali costi di carburante per gli spostamenti. |
Ambienti | La caccia con l’Harris può essere effettuata in qualsiasi ambiente, sebbene gli ambienti semi-boscosi (con zone aperte miste a boschetti) e ricchi di vegetazione, con alberi alti siano i migliori poiché offrono posatoi elevati al rapace, che lo avvantaggiano durante l’attacco sia per l’effetto sorpresa sia per la velocità di attacco dall’alto. |
Stagioni e orari | Tutta la stagione venatoria, a qualsiasi orario |
Uso di cani o altri ausiliari | Nessuno |
Addestramento ed introduzione | La scelta migliore sarebbe di far volare almeno due Harris in coppia, così da sfruttare meglio la biologia predatoria di questa specie, o, ancora meglio, far volare una squadra di 3, 4, 5 o più Harris, magari organizzandosi con altri amici falconieri della vostra zona; in questo modo è possibile veramente ottenere risultati eccellenti anche senza l’aiuto dei cani. Gli Harris devono essere addestrati nel modo classico (richiamo al pugno, fischio e logoro) e devono essere addestrati insieme sin da giovani così da creare subito un legame tra essi. Le prede che si possono cacciare sono le più varie: Fagiano, Starna, Coniglio, Lepre, Minilepre, Pernici, Beccacce etc. Dunque non è possibile introdurre l’Harris a ogni singola specie di selvaggina. L’esperienza e l’introduzione alle prede avverrà direttamente sul campo. I risultati se si usa un solo Harris saranno molto inferiori, ma comunque piacevoli. |
Esperienza e fitness | Proprio per quanto precedentemnete detto, è necessario permettere agli Harris di fare da subito esperienza diretta sul campo, lasciandoli liberi di cercare, stanare e cacciare le prede autonomamente. L’ideale è portare almeno le prime volte gli Harris in territori molto ricchi di prede, dando così loro la possibilità di fare da subito le prime positive esperienze di caccia. |
Caccia pratica | Questa tecnica di caccia è interamente basata sulla biologia dell’Harris e dunque va gestita in modo tale da sfruttare al massimo le capacità predatorie e sociali naturali di questa specie di rapace. Una volta giunti sul campo si tirano fuori gli Harris dai trasportini e si liberano in volo; se sono affiatati inizieranno subito ad esplorare il territorio circostante senza però perdere d’occhio il falconiere, che deve comunque tenersi in continuo contatto (anche acustico) con i rapaci; il falconiere deve inoltre sia aiutare i rapaci nella ricerca, cercando lui stesso di stanare le prede tra la vegetazione, aiutandosi con un bastone, sia deve sapere “leggere” i comportamenti dei rapaci così da capire se hanno individuato una preda ed eventualmente intervenire in loro aiuto. È importante che gli Harris abbiano sempre a disposizione dei posatoi alti da cui sferrare gli attacchi, per questo è bene praticare questa caccia in ambienti dove siano presenti degli alberi oppure usare dei posatoi (pertiche altissime) artificiali portate a mano. |
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