Descrizione generale | I Corvidi non sono una preda classica della caccia, ma rappresentano sicuramente una ottima alternativa quando c’è mancanza di altre prede. È una caccia molto eccitante che garantisce adrenalina massima sia al rapace che al falconiere. Può essere usato sia il maschio che la femmina: il primo è più agile ma può non riuscire a bloccare in sicurezza una cornacchia, mentre è eccellente per le gazze; la femmina è sicuramente più potente e non ha problemi con le cornacchie più combattive ma non sempre ha l’agilità necessaria per la caccia alle Gazze.
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Livello di difficoltà e risultati | È una delle tecniche di caccia più difficoltose con i rapaci da falconeria, sia per la difficoltà di gestione e addestramento/allenamento dell’Astòre sia per la difficoltà di cattura dei Corvidi, uccelli molto furbi e agili.
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Preventivi di spese-spazio-tempo-impegno | La spesa può essere elevata se si percorre molta strada per la ricerca delle prede.
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Ambienti | Con il basso volo i Corvidi possono essere cacciati in qualsiasi ambiente, di pianura o di collina, aperto o boscoso.
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Stagioni e orari | Con il basso volo si può cacciare a tutti gli orari. Per quanto riguarda la stagione si seguono le stesse giornate dei cacciatori ma è possibile ottenere permessi speciali dalle Provincie per cacciare i Corvidi tutto l’anno.
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Uso di cani o altri ausiliari | Nessuno
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Addestramento ed introduzione | L’addestramento dell’Astòre per questa tipologia di caccia avviene nel modo classico, alla base (pugno, fischietto, logoro). Successivamente si provvede ad introdurre il rapace alle prede (Gazze, Cornacchie, Ghiandaie)
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Esperienza e fitness | Sia l’esperienza che la fitness muscolare dell’Astòre in questo tipo di caccia devono raggiungere i livelli massimi. Il rapace impiegherà almeno una intera stagione di caccia, se portato a caccia almeno 2-3 volte alla settimana, prima di fare la necessaria esperienza per imparare a catturare nel modo più efficiente possibile queste furbe prede. L’addestramento a casa e l’allenamento (che deve essere continuo) devono essere finalizzati a massimizzare il più possibile la muscolatura e la fitness atletica del rapace con salti al pugno e voli al logoro.
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Caccia pratica | La ricerca può avvenire a piedi ma si preferisce usare la macchina. L’azione di caccia può svolgersi in due modalità: 1) se non si conosce il territorio o se non ci sono punti per praticare l’attacco a sorpresa descritto nella seconda tecnica, il falconiere si muove a piedi o, meglio, in macchina alla ricerca delle prede; gazze e cornacchie possono trovarsi ovunque ma spesso si trovano a “pascolare” sugli incolti o dietro i trattori che coltivano la terra; una volta avvistata la preda, si scappuccia il rapace e si sganciano i geti, ci si assicura che anche l’Astòre abbia “agganciato” la preda e lo si lancia in inseguimento diretto. 2) se si conosce già il territorio e si sa già che ci sono dei punti in cui è quasi sicura la presenza delle prede (discariche per esempio) è possibile arrivare di sorpresa (in macchina o a piedi) avvicinandosi il più possibile e lanciando l’astòre ancora prima di vedere le prede; questa tecnica presuppone però che anche l’Astòre sappia già che girato l’angolo o superata la fila di alberi si troverà davanti le prede quindi il falconiere deve prima praticare questa tecnica nella prima modalità. |
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