giovedì, Febbraio 20, 2025

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Aeroporto di Venezia e sicurezza del volo, 2 nuovi Falchi in servizio

Gruppo SAVE – Aeroporto di Venezia e sicurezza del volo, arrivano due nuovi falchi per l’azione deterrente e l’allontanamento degli stormi di uccelli.

                            Salgono complessivamente a 10 i falchi addestrati da personale SAVE per la sicurezza di atterraggi e decolli.

L’antica pratica della falconeria trova da tempo applicazione negli aeroporti per l’attività di bird control, quale sistema più efficace per l’allontanamento temporaneo dei volatili da piste e piazzali al fine di ridurre o annullare i rischi connessi.

Una tecnica che l’aeroporto di Venezia utilizza in maniera continuativa, in un costante equilibrio tra il rispetto della biodiversità che caratterizza il contesto lagunare, e la necessaria attenzione alla sicurezza del volo.

Il numero di falchi, addestrati da SAVE, è cresciuto negli anni, in diretta relazione con le attività operative dello scalo. Gli ultimi due falconi (nella foto), che si sono aggiunti agli otto già presenti, sono arrivati nei mesi scorsi e dopo una prima fase di ambientamento e preparazione sono ora pienamente operativi. Il nucleo di Bird Control Unit (BCU) è composto da quattro addetti e un supervisore, in servizio nell’intero arco di attività aeroportuale.

Per maggiore precisione, i dieci esemplari di rapaci di cui si è dotato lo scalo si suddividono in due famiglie, 6 di essi sono infatti poiane di Harris, 4 sono falconi, con caratteristiche distinte che ne determinano l’utilizzo alternativo, sulla base dei volatili e degli stormi da allontanare.

L’addestramento, preceduto da una fase di ammansimento, è costante e continuativo e si adatta anche alle caratteristiche del singolo esemplare, tra cui la propensione al miglioramento delle prestazioni di volo. Per tutti è previsto almeno un volo giornaliero, che garantisce l’allenamento e il mantenimento delle qualità fisiche, perché la salute degli esemplari è tenuta sempre sotto il costante controllo da parte di un veterinario.

L’attività dissuasiva con i falchi si svolge quotidianamente dall’alba al tramonto, i falconieri ne seguono i movimenti in volo a vista e anche attraverso un dispositivo radiomobile. Una curiosità, le poiane vengono richiamate dal falconiere con il pugno della mano, mentre i falconi con dei “logori” a forma di finte prede che vengono fatti roteare nell’aria.

Il riconoscimento del lavoro svolto arriva anche dalle compagnie aeree, che effettuano audit periodici sulle attività di birdstrike control implementate da SAVE. La reportistica delle attività viene periodicamente trasmessa alle autorità competenti, che esprimono un indicatore di qualità, per il quale il Marco Polo risulta essere ai vertici di performance a livello nazionale.

Davide Bassano, Direttore Sostenibilità del Gruppo SAVE: “L’aeroporto insiste su una zona con caratteristiche ambientali uniche, che richiedono professionalità specifiche, come quelle dei nostri  falconieri. La nostra priorità assoluta ed inderogabile è la sicurezza del volo ed in generale l’operatività aeroportuale, regolata da norme internazionali in vigore in tutti gli aeroporti. La particolarità del nostro aeroporto è il contesto ambientale nel quale si trova, che richiede la capacità di contemperare la sicurezza aeronautica rispetto ad un ambito con una biodiversità delicata, vulnerabile e per questo protetta da regolamenti e tutele anch’esse a livello europeo.

La biodiversità lagunare che circonda l’Aeroporto Marco Polo è oggetto da anni di osservazioni periodiche, con la finalità di registrare gli effetti che l’attività aeroportuale potenzialmente potrebbe generare sull’ecosistema circostante. Contrariamente a quanto si possa pensare, stiamo in realtà registrando come l’ecosistema intorno allo scalo stia avendo un lento ma progressivo ripopolamento di specie autoctone nelle barene prossime all’aeroporto.

Proprio in questo contesto l’alta competenza e specializzazione della nostra unità di controllo dedicata assicura il mantenimento degli standard più alti della sicurezza al volo, senza compromettere il delicato habitat lagunare, garantendo una convivenza armonica con le attività dello scalo”.


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Federico Lavanche
Federico Lavanchehttps://www.falconeria.org
Sono il fondatore di questo sito, pratico la falconeria dal 1992 e mi diletto a scrivere articoli sulla falconeria. Cerco di proporre l'immagine della falconeria per quello che è cioè una Passione Sana, a contatto con la Natura, un mezzo di caccia assolutamente non pericoloso ne invasivo, a zero impatto ambientale. Faccio del mio meglio per far capire, a chi la contrasta, che prima di scrivere sulla falconeria, bisogna conoscerla profondamente ;) Mi considero un po' il "custode" di questo sito che, dal 1997 "racconta"attraverso eventi, informazioni e personaggi, la falconeria in Italia.

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