Nel Medioevo la falconeria ha conosciuto il suo massimo splendore: veniva praticata da tutti sia come sport che come mezzo per procacciarsi proteine da parte dei poveri. Come sport veniva praticata solo dai nobili ed esisteva una precisa gerarchia per l’utilizzo delle varie specie di rapaci, in funzione del loro pregio, come riassunto dalla tabella seguente, che è stata tratta da un testo del quindicesimo secolo “Boke of St Albans” sulla falconeria e la caccia:
Imperatore Aquila reale e Avvoltoi
Re Maschio e femmina di Girfalco
Principe Falco gentile (maschio e femmina) (nota 1)
Duca Falco delle rocce (nota 2)
Conte Falco pellegrino
Barone “Bustard”
Cavaliere Maschio o femmina di Falco sacro
Scudiero Maschio o femmina di Lanario
Dama Smeriglio
Ragazzi Lodolaio
Piccoli proprietari terrieri Astòre
Poveri “Jercel” (nota 4)
Religiosi Maschio di Sparviere
Schiavi Gheppio
Note Nota 1: il falco gentile è probabilmente un girfalco di piccola dimensione oppure veniva usato come terzo nome per il Falco pellegrino
Nota 2: forse si tratta di un grosso falco pellegrino catturato da aree inaccessibili sulle coste
Nota 3: probabilmente è la Poiana (dall’inglese “Buzzard”) o una Albanelle (dal francese “busard”)
Nota 4: Probabilmente è il maschio di Astòre
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