Da un accordo stipulato tra le associazioni regionali
Anlc, Anuu Migratoristi, Arcicaccia, Enalcaccia, Fidc, Italicaccia ed Eps nasce il
Coordinamento delle Associazioni Venatorie Piemontesi. Un primo passo per affrontare le problematiche venatorie regionali in sinergia, con lo scopo di arrivare ad una vera unità in futuro. Come già avvenuto in Toscana, le associazioni manterranno le proprie identità storiche e culturali, l’autonomia organizzativa e gestionale e rivendicano la propria indipendenza dalla politica. Il Coordinamento si è già dato una serie di obbiettivi, come: la realizzazione di
indirizzi di gestione in modo unitario degli ATC e Ca presenti nel territorio regionale; la
gestione della fauna selvaticaattraverso la realizzazione di indirizzi di gestione unitaria, coerente e produttiva della piccola fauna selvatica nelle Z.R.C. e realizzando un rapporto costruttivo e sinergico con il mondo agricolo attraverso progetti condivisi, tesi da un lato a ridurre i danni alle produzioni agricole e dall’altro a rivalutare l’ambiente anche tramite il P.S.R. (progetti di sviluppo rurale);
portare alle Istituzioni le istanze del mondo venatorio in modo unitario; la realizzazione di una banca dati del patrimonio faunistico Regionale.Il Coordinamento s’impegna ad attivare
incontri mensili e a sostenere le istanze condivise tra tutte le associazioni, a privilegiare
l’inserimento di giovani dirigenti e a difendere tutte le forme di caccia, impegnandosi a contrastare qualsiasi richiesta di immotivate limitazioni alle norme di legge, dai calendari venatori o regolamenti degli Organi di gestione degli ATC e dei CA, volte a ridurre tempi e modi di caccia o renderne inapplicabile il principio di “caccia per tempi e per specie”, principio che comporta di se la possibilità di tempi differenziati. Si impegna inoltre a
monitorare le attività di Atc e Ca e a sostener
e proposte per un calendario venatorio europeo e mediterraneo, con tempi e specie di caccia, secondo le diverse realtà territoriali, decisi tramite un’interpretazione non ideologicamente restrittiva della direttiva 2009/147 che si avvalga della Guida interpretativa 79/409 e relativi concetti-chiave emanata dalla Commissione UE nel marzo 2004 oltre che le iniziative per il corretto recepimento della direttiva in materia di
prelievo in deroga sostenute da chiare e sostenibili argomentazioni e la proposta costruttiva della nuova Legge Regionale a partire dal miglioramento ambientale, salvaguardia del territorio e del patrimonio faunistico.Il Coordinamento inoltre chiederà che sia fatta un’Assemblea Regionale almeno a cadenza annuale dei Rappresentanti negli ATC e nei CA del mondo venatorio aperta ai rappresentanti del mondo,agricolo, degli enti locali, delle associazioni ambientaliste, presenti negli ATC e CA. Le associazioni chiedono anche la corretta e razionale applicazione delle direttive “Uccelli” e “Habitat” in tema di
costituzione della rete Natura 2000 e di definizione dei regolamenti di gestione di ciascun sito (ZPS – SIC) sulla base delle linee-guida di cui al DPR n. 357/97 e successive modificazioni; la promozione e la valorizzazione del volontariato e della protezione civile nell’ambito delle Associazioni Venatorie aderenti.
Gli incarichi di Presidente, Segretario e tesoriere saranno assunti con incarico annuale a rotazione tra i Presidenti delle Associazioni venatorie aderenti. La sede legale e segreteria pro tempore sono fissate presso la sede dell’Associazione del Presidente di turno.
Al termine della riunione, dopo la sottoscrizione del Documento Costitutivo, si è deciso all’unanimità di assegnare per l’anno in corso, fino al 03/03/2015, le cariche come segue: Presidente Mauro Vaccamorta; Segretario Giorgio Cugno; Tesoriere Giorgio Valvassori.