A pensarci bene, essere falconiere nel 2013 è un gran bell’ impegno..
Come degli schef, dobbiamo saper dosare il nostro tempo tra figli, rapporto di coppia, lavoro, amicizie, commissioni, cercando di miscelare con sapienza, tatto e sensibilità tutti i componenti.. senza ferire nessuno.., senza far mancare nulla a nessuno..per trovare poi.. anche il tempo di volare il nostro falco! 🙂 (cosa che vorremmo invece fare per prima)
Il bello è che non si smette mai di essere Falconiere, durante la giornata, durante il mese, durante tutto l’anno! Se ci penso bene, la Falconeria, è come un tarlo, ben insidiato nella mente, sempre presente, sempre ricorrente.
Collego tutto alla falconeria! Se mi capita di andare in un brico per comprare della vernice, è garantito che vado nel reparto cordame o nel reparto ferramenta per moschettoni o anelli.
Quando vado dal macellaio è impossibile che, oltre alla spesa per la famiglia, non rimedio anche qualche testa di pollo che il macellaio avrebbe buttato! 😉
Anche quando sono in macchina, mi capita di vedere delle strutture agricole in metallo che immagino come poterle adibire a voliere!
Devo ammettere anche di aver rifiutato in passato delle proposte di lavoro per il semplice fatto che non avrei avuto il tempo per volare il mio falco!
Che dire poi della casa? Se non ha il giardino, non viene neanche presa in considerazione!
Essere falconiere è come una malattia che un giorno scopri all’improvviso di avere e che ti segue per il resto della vita!
E’ un modus vivendi che influenza noi e inevitabilmente tutto il resto del menage familiare.
La mia famiglia mi conosce e mi ama per quello che sono…
Sa che se esco alla mattina, quando è ancora buio, non vado a donne ma è perchè sono andato a caccia col falco…
La mia famiglia sa che, se aprono il frigo e trovano un piccione morto spaccato a metà.. è solo il cibo per il mo falco..e non fa più impressione a nessuno.
La mia famiglia sa che, se rientro con le mani interamente sporche di sangue…,di terra, coi forasacchi attaccati ai vestiti…è perchè il mio falco ha fatto presa e io sono felice!
La cosa che inizia a preoccuparmi è che questa magia che è per me la Falconeria, invece di attenuarsi, si acuisce!
Al giorno d’oggi con una somma di denaro relativamente bassa, possiamo ordinare un rapace nato in cattività proveniente da quasi tutto il mondo per provarne di persona attitudini, carattere, velocità, abilità di caccia.
Inizio a pensare che la vita è breve e che sarebbe bene provare altre gioie al di fuori dell’astore, mio unico amore! Perchè pensare alla morte senza mai aver avuto la gioia di vedere il proprio Pellegrino centrato sulla testa, ad una altezza vertiginosa che aspetta lo sfrullo del selvatico? Come sarà volare l’aquila sud americana alle lepri come fanno in Spagna? Come sarà il volo di un Gyr sulla pernice bianca? Riuscirò mai a lanciare un sacro sulla lepre come fanno in Nord Africa? E la lepre bianca quando la caccerò col mio astore?
Credo proprio che la falconeria abbia questa Magia! La magia di farti sognare, di farti desiderare gli attimi.. e non veder l’ora di vivere le emozioni che fanno vivere l’uomo! Vivere senza passioni è come buttar via una vita!
E’ una Passione Sana, a contatto con la Natura, Sicura! Siamo come spettatori di una meravigliosa giornata di caccia col falco in cui noi siamo solo… gli ausiliari del Falco!
Se la Falconeria verrà capita, verrà automaticamente accettata, apprezzata e Protetta perchè, come ogni cosa bella, bisogna combattere per difenderla da quelli che semplicemente, per ignoranza, non la comprendono ma la denigrano.
Evviva la falconeria!
Copyright Federico Lavanche (2013)
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